Ottobre 26th, 2012 — Note redazionali
Mister Profumo e il dott. Viola alle prime luci dell’alba si saranno sicuramente soffermati sul Settimanale Il Mondo, e con precisione sul riquadro della pagina “promossi e bocciati”; tra le banche promosse la BNL e tra quelle bocciate MPS. E il Settimanale Il Mondo (gruppo Rcs) è altra dimensione rispetto al settimanale Gazzettino Senese che gode di sponsorizzazioni di MPS. Chi segue le vicende MPS e non si documenta sulla realtà senese,difficilmente troverà alcune risposte sul perché una ex solida banca si ritrova nelle condizioni attuali.Ho cercato di comprendere fino in fondo il nefasto intreccio banca-politica-comunicazione e le dinamiche perverse scaturite nel tempo da questo intreccio e la prima risposta è proprio l’intreccio. Mi sia concesso di esprimere un concetto: milioni e milioni di euro spesi in comunicazione e sponsorizzazioni per “sponsorizzare e proteggere un fallimento continuo”. L’intreccio nefasto banca-politica-comunicazione ha schiacciato la normale dialettica politica di una comunità e di pari passo ha impedito la conoscenza reale e la portata del declino economico della realtà senese non solo nella dimensione del pubblico ma anche in quella del privato. L’entità banca del territorio paradossalmente è stata trasformata nel cavallo di Troia per la crisi.L’operazione Antonveneta,la gestione operativa Mussari-Vigni e la gestione del credito oltre ad indebolire e mettere in ginocchio la banca hanno succhiato “il sangue” all’intera comunità senese. Questo è stato possibile anche e soprattutto per la complicità e la distrazione delle autorità nazionali.Vero ministro Grilli? Un giorno si capirà a chi era rivolto il favore dell’acquisto di Antonveneta a quel prezzo. Il sistema bancario(non speculativo),la comunità senese e il mondo economico ci hanno rimesso liquidità e immagine.Quindi? Qualcuno ha giocato sporco sulle spalle di una banca che era solida,sulle spalle di un città che ha tutte le carte in regola per competere a livello mondiale e sul sistema economico sano. Ma per la comunicazione dominante la realtà da trasmettere era un’altra;era quella del “tutto a posto” e del “siamo bravi e i migliori”. Quindi va riconosciuta anche la distrazione e il servilismo di diversi organi d’informazione rispetto alla gestione Mussari della banca e sull’operazione Antonveneta. E non poteva essere altrimenti: l’area comunicazione di MPS era diventata la cabina di regia dell’informazione “asservita” che esaltava il non banchiere Mussari e quel gruppo politico capitanato dall’ex parlamentare del PD Franco Ceccuzzi. Ma alla banca e al territorio senese tutti quei soldi in sponsorizzazioni e pubblicità quanto ritorno hanno prodotto in termini di effetti economici e miglioramento della percezione dell’immagine? Praticamente niente. Gli unici ritorni sono quelli di cui hanno goduto i vari Mussari,Ceccuzzi e tutti i sodali del sistema fallimentare. La banca MPS era diventata forte e si era insediata nei vari territori non per le spese milionarie in pubblicità ma grazie al sistema relazione del management e al lavoro professionale dei responsabili delle filiali. Poi è arrivato l’avvocato Mussari e quel comunicatore del spendi e spandi David Rossi, e paradosso dei paradossi, sono cominciate le spese esagerate in sponsorizzazioni e pubblicità che di fatto sono stati aumentate nel periodo nel quale la banca subiva una trasformazione in negativo rispetto a quella banca cresciuta dentro e fuori Siena senza quei milioni di sponsorizzazioni e prima del sodalizio Mussari-Ceccuzzi.
Per far ripartire banca MPS e ritrovare la giusta strada per il rilancio della città di Siena i conti con il passato non vanno rimandati altrimenti gli effetti di quel passato li conserverete come una spada di Damocle. Rompere con la gestione Mussari significa rimuovere anche gli uomini che hanno assecondato operativamente quella gestione, da David Rossi a Valentino Fanti a Pompei; e i vertici attuali della banca non possono sottrarsi dall’avviare un’azione di responsabilità e costituirsi parte civile nel processo sulla gara dell’aereoporto di Ampugnano(e neanche le altre istituzioni senesi,a che alla luce della liquidazione della società o il danno erariale dovranno chiederlo ai soci pubblici della società aeroportuale?). Mister Profumo e il dott. Viola se pensano di rilanciare la banca attraverso un responsabile delle relazioni esterne che si preoccupa soprattutto dei giornaletti locali e non riscuote autorevolezza nel vero mondo delle relazioni e della comunicazione, forse hanno bisogno di una pausa di riflessione;perché non si rilancia con le zavorre del passato. E un management che pretende sacrifici dai dipendenti e non rimuove coloro che hanno assecondato la gestione precedente, non è credibile. E la credibilità non si conquista con la gestione del potere ma attraverso i risultati autorevoli e positivi di quel “potere” gestito pro-tempore.
Albus Silente
Ottobre 25th, 2012 — Note redazionali
A parte questa intervista in cui l’abusivo Criccaboni appare come in preda a qualche misterioso allucinogeno (http://www.sienanews.it/2012/10/24/video-career-day-alluniversita-di-siena-intervista-al-rettore-angelo-riccaboni/)e si esprime per tic verbali, ricordando vagamente il fantasma della Provincia (quello ce l’ha con le “eccellenze” e i “gggiovani” queesto ce l’ha con le positività, poi ce chi ce l’ha con le negatività http://www.magoanubi.com/), il maestro dell’incompetenza e dell’insipienza manda una nota (esercitando quello che lui chiama il “potere di rettifica”) alla Nazione in cui chiarisce che non ha parlato di diminuire gli stipendi. E grazie al cazzo, diciamo noi: l’ha già fatto da quasi due anni, quanto vuole abbassarli ancora questo affamatore? Il tutto mentre trama e sponsorizza a direttori di dipartimento un florilegio di dissestatori e, in definitiva, veri e propri ossessi del dissesto degli enti pubblici. Parla poi, il dissestatore abusivo, di “errori del passato”. E chi li ha fatti questi errori? Lui dov’era? Ve lo diciamo noi dov’era: con quell’altro galantuomo del Bigi, Tosi regnante, a stabilire i criteri di ripartizione dell’accessorio (insieme alla sua cricca di Arezzini, Bonatti, Mariotti ecc. ecc.). Ma toh! Non si parlava di accessorio? Ma proprio non ce la vogliono dare la soddisfazione i Carabinieri di entrare venerdì in CdA ed arrestarne mezzi? Ma le varie inchieste su Cricca e su quell’altra sfaccendata della Fabbro che prende trentamila euro di più di quello che le spetterebbe? Ma insomma vogliamo chiuderne almeno qualcuna di queste vicende oppure vogliamo la totale distruzione dell’Ateneo?
Comunque complimentoni ai sindacati che invece di sputargli in faccia a questa gente e fare scioperi e bloccare tutto, si siedono ai tavoli per contrattare quattro spiccioli. Ricordano la sentenza di Nietszche: “La carità è tanto vergognosa per chi la fa quanto per chi la riceve”. Vergognatevi anche voi, gente senza palle. Non vi meritate altro che questi dissestatori.
Ottobre 25th, 2012 — Note redazionali
Noi l’avevamo scritto nei mesi scorsi: attenzione, per colpa dei dissestatori e per la smania di proteggere Loriano Bigi, Criccaboni e Fabbro avrebbero tagliato il salario al personale tecnico-amministrativo. E purtroppo sta avvenendo questo. La cosa grave che quell’incompetente, dissestatore e abusivo del Criccaboni riferendosi a questo taglio di 5 milioni di euro ha parlato “di un altro miracolo da compiere tutti insieme”. Un miracolo? Nel passato avete truffato e dissestato. Il miracolo sarebbe che venissero a prendervi con la camionetta blindata, voi e tutti quelli che hanno dissestato!!! Ma 270 milioni di euro di buco saranno stati causati da 100 euro dati in più (in più? In più rispetto a quanto stabilito nel contratto? Non lo crediamo proprio!!!)? Ma fateci il piacere!!!
Era lui che controllava i bilanci con il Nucleo di Valutazione, era lui che gestiva con Bigi l’università (come da esposto presso le Procure di Siena e Arezzo, tutto documentato!) e oggi il dissestatore Criccaboni pur di difendere la cricca farà pagare alla gente che non ha colpe sul dissesto la crisi finanziaria. E’ UNA VERGOGNA!!!
Tutti zitti e la magistratura permette a un personaggio che merita le manette di continuare a gestire un ente pubblico.
Criccaboni, il rettore abusivo di fiducia di Ceccuzzi, Mauro Marzucchi, Riformisti, SEL.
Ma i lavoratori sono tutti contenti di farsi tagliare lo stipendio? E il giudice del lavoro che farà (vedremo)?
Naturalmente il ministero e la Regione Toscana si nascondono nel silenzio, vero? E del contratto irregolare di Ines Fabbro che prende 30.000 euro in più nessuno dice niente?
ARRESTATELO: E’ UN ABUSIVO E UN DISSESTATORE!!!
Ottobre 24th, 2012 — Note redazionali
Con la scusa di salvare Sallusti dal carcere hanno scritto una legge per oscurare la libertà d’informazione,la libera circolazione delle idee,bloccare i giornali online e i blog, e per imporre un regime primitivo teso al controllo della società.Una legge che trascina l’Italia fuori dal contesto dei paesi civili. E soprattutto è una legge incostituzionale e che contrasta con le normative europee e i protocolli internazionali sugli strumenti informatici e l’utilizzo del web. Se passa questa legge tutti i banditi e i disonesti distruttori di etica e patrimonio pubblico brinderanno. Una legge del genere è il frutto del solito disegno per imbavagliare la libertà e imprigionare la circolazione delle notizie che colpiscono il malaffare e le mafie. Una legge partorita dagli stessi ambienti che da anni tentano di bloccare la magistratura e le leggi contro la corruzione e l’illegalità all’interno delle istituzioni pubbliche.
Tutte le forze politiche presenti in parlamento sono favorevoli? E il presidente della Repubblica non ha niente da dire?
A parer nostro questa legge non passerà e se nel caso dovesse passare, noi le rettifiche dei banditi non le pubblicheremo.
Comunque ancora la legge non c’è e quindi andiamo avanti come al solito. Tra l’altro chi ha scritto questa legge probabilmente la mattina beve il caffè corretto perchè ci devono spiegare chi come e con quali tempi dovrebbe imporre la rettifica. E non solo: chi ha scritto la legge rimandatelo a scuola perchè ci sono diversi strafalcioni. Le Nazioni Unite dovrebbero mandare i caschi blu nel parlamento italiano e fermare questi dittatori.
P.S. La prossima legge quale sarà: vietato trombare la moglie di un altro senza l’autorizzazione scritta del marito o senza la sentenza di un tribunale?
Ottobre 24th, 2012 — Note redazionali
Sono un dipendente di Bassilichi, lavoro a Firenze anche se sono della provincia di Siena. Non voglio sputare nel piatto dove mangio, però non voglio neanche essere condannato a dovermi tenere per forza le fette di prosciutto sugli occhi. Non sono il solo ad essersi accorto che da un po’ di tempo a questa parte la società Bassilichi sembra diventata un “occupificio” passatemi il termine, per amici gravitanti nell’orbita del Ceccuzzi.
Solo per fare alcuni esempi, Giulio Carli, segretario comunale del PD (partito a cui sono stato iscritto, anche se non ho rinnovato la tessera anche per queste ragioni) mi pare di ricordare che fosse dipendente della Provincia. Poi un bel giorno tra i corridoi senesi di Bassilichi è cominciata a girare la voce che si era licenziato dalla Provincia per venire a lavorare in Bassilichi. Tutti ci siamo chiesti, perché? E si che al tempo in cui ha deciso di venire via ancora la questione del riordino delle province era ben lontana da venire: che sia “strego” e l’avesse prevista? Poi ad un certo punto è sparito anche da dipendente di Bassilichi e sempre da voci senesi, sembra che gli abbiano fatto un contratto di consulenza con una società, la Krene, del gruppo Bassilichi, che ha sede in Sardegna e che, almeno cercando in internet, dovrebbe già aver messo in cassaintegrazione alcuni dipendenti; forse in una situazione del genere un contratto di consulenza poteva essere evitato.
Ad un certo punto abbiamo saputo dell’ingresso anche di un’altra persona che svolge la funzione di pubbliche relazioni per Ceccuzzi; si tratta di Filippo Castellani che all’improvviso è entrato in Bassilichi credo nella segreteria. Peraltro sia lui che Giulio Carli si dice che siano molto attivi nelle varie attività di partito a volte anche in orari in cui i nomali cristiani sono in ufficio: beneficiano per caso di particolari permessi politici?
L’elenco prosegue con Massimiliano Perugini, ex consigliere comunale del PD, e ceccuzziano anche lui che qualche settimana fa ho beccato dalle parti di Cavour ad attaccare manifestini del PD nei muri dei palazzi e alle colonnine delle fermate degli autobus.
Non manca certo la presenza femminile, con Valentina Farnetani, altra persona dell’ambiente di Ceccuzzi e che, almeno stando a quanto dicono quelli più vecchi di me, è sempre stata vicina agli ex sindaci.
Non sono il solo ad accorgersi di queste cose, anzi.
Firmato Carlo, un dipendente pendolare di Bassilichi
Ottobre 24th, 2012 — Note redazionali
Nell’anno del dissesto 2006 la componente della cricca universitaria scrive una lettera alquanto filodissestatrice e piena di puttanate; la più grossa: “Alla vigilia di questo appuntamento, così importante, rivolgiamo un saluto e un ringraziamento a Piero Tosi per il contributo che ha fornito ad accrescere il prestigio nazionale e internazionale del nostro Ateneo”.
Ecco il testo della lettera:
“Cari colleghi cari amici,
fra meno di un mese si terranno le elezioni per il nuovo Rettore. Siamo certi che, anche in questa circostanza, il nostro Ateneo saprà rimanere all’altezza delle sue tradizioni, costruendo il suo futuro con saggezza, senso della responsabilità e con la consueta capacità di innovare. Non dobbiamo né possiamo dimenticare che viviamo e operiamo in una delle Università meglio valutate, e soprattutto più stimate, del nostro Paese. Alla vigilia di questo appuntamento, così importante, rivolgiamo un saluto e un ringraziamento a Piero Tosi per il contributo che ha fornito ad accrescere il prestigio nazionale e internazionale del nostro Ateneo. Vogliamo sottolineare, inoltre, il ruolo fondamentale svolto dal nostro Rettore, anche come Presidente della CRUI, nella difesa della funzione pubblica, della dignità e della sopravvivenza stessa dell’Università italiana, senza cedimenti né compromessi, anche quando gli Atenei, e il nostro in particolare, sono stati oggetto di ingiusti attacchi. Ci auguriamo che simili episodi non si ripetano e auspichiamo che i generosi sforzi di Piero Tosi affinché si accresca l’attenzione generale verso i temi dell’Università siano sempre più condivisi e coronati da successo”.
Tra i firmatari di questa lettera alcuni nomi noti della cricca: Angelo Riccaboni, Giuliano Benelli, Lorenzo Gaeta, Riccardo Basosi, Gabriella Piccinni, Angelo Barba, Walter Bernardi, Mariano Bianca, Ranuccio Nuti, Maurizio Bettini, etc.
Questi bisognerebbe incriminarli per apologia di dissestatore e del dissesto. Che VERGOGNA!!! E che personaggi tristi.
Ottobre 24th, 2012 — Note redazionali
Il noto blog Il Santo (che insieme all’Eretico, il Senso della Misura,Il Gavinone e a Fratello Illuminato sono letti sempre piu’ e non solo a Siena) ha pubblicato un’articolo “scientifico” del comunicatore mussariano David Rossi. L’uomo delle sponsorizzazioni nell’articolo http://ilsantodisiena.wordpress.com/2012/10/22/rassegna-stampa-luomo-delle-stelle-cadenti/parla delle stelle; e le stelle sono tante, milioni di milioni,come le sponsorizzazioni che il Monte ha distribuito sotto la regia dell’uomo delle stelle. Insieme a Valentino Fanti,l’uomo delle stelle, dovevano essere rimossi subito dai loro ruoli al Monte;perchè sono ancora ai loro posti? Perchè l’accordo tra Mussari e Profumo contemplava il mantenimento dei due soggetti che sono funzionali al gruppo politico dell’apologeta dell’acquisto di banca Ceccuzzi. E questa sponsorizzazione(ingiustificabile) http://www.linkiesta.it/blogs/trenta-denari/montepaschi-paga-pubblicit%C3%A0-alla-festa-del-pd-di-siena è l’esempio ultimo in ordine di data
Ma una verifica sull’entita e sulle motivazioni,soprattutto quelle rientranti nell’autonomia finanziaria di Rossi,delle sponsorizzazioni,i nuovi vertici della banca MPS l’hanno avviata? Forse hanno bisogno di un “sollecito” formale?
Nel contempo l’uomo delle stelle coadiuvato da altri intrepidi comunicatori locali,e son sappiamo se dietro incarico formale della banca, passa il tempo contro chi scrive articoli,legge e commenta i giornali o qualche blog. Lo fa per difendere la banca? No di certo.Anche perchè le informazioni e gli articoli che infastidiscono l’uomo delle stelle non parlano male della banca( leggili meglio Bisi e forse è il caso che tu ti astenerga dal commentare le vicende di MPS) ma delle cattiva gestione Mussari-Vigni della quale faceva parte con il ruolo di controllore dell’informazione lo stesso uomo delle stelle. Ma chi si crede d’essere questo comunicatore? E i vertici della banca,con tutti i problemi che sono emersi e che potrebbero emergere, continuano ad assecondare e a mantenere al proprio posto un personaggio del genere? In base a quale autorizzazione legale controllate le persone che commentano o leggono giornali o blog? Con il clima di dissesto che avete creato non vi sembra il caso di darvi una calmatina e smetterla di far passare messaggi del tipo “ attento che ti querelo”? E se in tribunale, e non solo a minacce, qualcuno iniziasse a portarci questi soggetti che hanno partecipato alla distruzione delle istituzioni e del patrimonio economico? Ci sono tutti gli estremi. Saranno gli articoli,i commenti e il blog,il problema? No assolutamente no. Ma come in altre realtà,coloro che hanno lavorato nel torbido e distrutto patrimoni,utilizzano l’arma delle querele e delle minacce per conservare il proprio ruolo. E comunque in Italia con ci sono solo giudici come quel Cavoto che scriveva le sentenze guardando le stelle e non le carte.
Una domanda mai scritta:come mai uno dei giornali web,iscritto regolarmente al tribunale,e seguitissimo come il Cittadinoonline http://www.ilcittadinoonline.it/news/153616/_Non_aprite_quel_sito_e__soprattutto__non_commentate_.html non riceve sponsorizzazioni da MPS mentre altri giornali web chiaramente legati al comunicatore David Rossi invece si(oltre ad evidenti conflitti d’interesse)?
Tra l’altro l’uomo delle stelle,e non sappiamo per conto di chi, ha tentato e tenta di far passare alla stampa solo messaggi favorevoli al suo amico Ceccuzzi(vedi articoli di Gualtieri su MF); e sempre l’uomo delle stelle passa il tempo a condurre la sua battaglia contro i blogs,il Cittadinoonline,le forze di opposizione,i fratelli Monaci, Fabio Borghi, l’agenzia Impress,i sindacati bancari,Laura Vigni, Pierluigi Piccini e ovviamente contro Fratello Illuminato.
Scusate: ma la banca è casa privata di questo David Rossi?
Ottobre 22nd, 2012 — Note redazionali
Ve lo diciamo noi: nessuna, o meglio quello nel mezzo almeno è in buona fede. Gli altri due no. Per il resto sono degli appartenenti ad una tribù e sono ovviamente in guerra con altre tribù. Il senso del tribale è stato pienamente recuperato, quindi. Di Ornaghi avevamo sentito il nome il giorno della formazione e poi più niente, fino a ieri l’altro quando ha nominato scelleratamente la Melandri alla presidenza del Maxxi. Non abbiamo niente contro la Melandri in sé per sé, però sembra impossibile che non si trovi un NON politico per un incarico del genere. Ma c’è di più: premesso che a noi Bondi fa schifo e non abbiamo la minima intenzione di farne l’apologia, quando a Pompei, lui Ministro, venne di sotto un tetto fu costretto a dimettersi. In un anno Pompei continua a crollare e a questo non solo non gli fanno niente, ma addirittura neanche lo nominano. Di Profumo poi, neanche a parlarne. Protettore di rettori abusivi, in conflitto di interessi per mesi essendo contemporaneamente rettore, ministro e presidente del CNR, dove è stato nominato quell’altro bel personaggio di Nicolais, ha preso la delirante riforma Gelmini ed è, incredibilmente, riuscito a peggiorarla nell’applicazione. Per non parlare del fatto che oggi erano tutti in piazza contro di lui per la follia delle 24 ore a docente. Perché questi si comportano così? Perché della cultura e della formazione non gliene frega niente, ma pensano solo alle proprie guerre tribali e sono stati messi lì, incautamente, da Monti che, peraltro, fa parte di un’altra tribù ancora.
Questa gente, lo diciamo senza mezzi termini, è incapace, incompetente, viscida, devstante per la cultura e per la scuola e l’università, molto peggio (e si stenta a crederlo) di quelli che li hanno preceduti (e che facevano parte di un’altra tribù).
Ci facessero la cortesia di levarsi dai coglioni e di andare a suonare i tronchi come il buonuomo che abbiamo insultato vergognosamente accostandolo a questi due figuri.
E con loro tutte le loro creature, come l’abusivo Criccaboni e la maestrina elementare condannata dalla Corte dei Conti Ines Fabbro da Pordenone.
Ottobre 22nd, 2012 — Note redazionali
Il Banco Santander guidato da Emilio Botin vende alla banca Monte dei Paschi di Siena guidata da Giuseppe Mussari la banca Antonveneta.Il prezzo pagato da MPS,magistratura o non magistratura, è ingiustificale sotto il profilo industriale,economico e anche del buon senso. Nei paesi seri chi conduce e conclude queste operazioni resta fuori dal sistema bancario; in Italia i banchieri, invece,hanno eletto colui che ha dichiarato “non è il mio mestiere” presidente dell’ABI. Ma sull’affaire Antoneveneta lasciamo lavorare la magistratura evitando, da parte dei banchieri, dichiarazioni di solidarietà nei confronti di chi ha gestito quell’operazione. Un potere dello Stato come la magistratura deve operare con la consapevolezza che sia i cittadini sia il mondo economico “autorevole” che quello politico ripongono nell’operato piena fiducia e vigilano per evitare la deligittimazione strisciante della stessa magistratura.Una fiducia da non deludere. Sull’affaire Antonveneta occorre una completa azione di verità. Un messaggio in tal senso dovrebbe pervenire anche dai dirigenti nazionali del PD, riconoscendo il fallimento dell’azione politica e della gestione istituzionale del PD senese guidato dal sodalizioMussari-Ceccuzzi. Non si sfugge dalle responsabilità e quelle politiche sono oltremodo evidenti.
Non partecipo alla diatriba tra Bersani e Renzi sul ruolo delle banche; non è il mio mestiere la politica. Mi fermo soltanto al dato complessivo di questo scontro che dal profilo politico si sta spostando dentro un ambito tutto di poteri economici e finanziari.Con molte sorprese e coincidenze non calcolate. La polemica sul fondoAlgebris e sul ruolo del fondatore del fondo Davide Serra, tra Bersani e Renzi mi trova indifferente; non conosco il sig. Serra e non ho elementi per esprimere un giudizio sulla persona. Evidenzio solo due notazioni in merito al fondo Algebris basandomi su dati riscontrabili. Le isole Cayman sono tra i più famosi paradisi fiscali.
Era l’aprile del 2008 e il Banco Santander(quello che ha venduto Antonveneta) ufficializza nel proprio bilancio di avere una partecipazione in Algebris. In quel periodo Davide Serra aveva intrapreso una personale battaglia per riformare il governo societario delle Generali.Sempre in quel periodo il Banco Santander è azionista e socio del patto di sindacato di Mediobanca e socio di Generali. Molti organi d’informazione ribadiscono senza smentite che Emilio Botin presidente del Santander è legato all’Opus Dei; e sempre dai giornali abbiamo appreso che uno dei mentori di Matteo Renzi è il fiorentino Marco Carrai descritto dai giornali,senza smentite,così: “è sempre Carrai a tessere relazioni con il mondo cattolico, in modo trasversale alle congregazioni delle fede e quindi mantenendo buoni rapporti sia con Comunione e Liberazione che con l´Opus Dei. Nel famoso incontro milanese,organizzato da Carrai,tra Renzi con diversi esponenti del mondo finanziario ed economico, l’incontro che ha scatenato la bagarre con Bersani,oltre al fondatore di Algebris c’era anche la moglie dell’amministratore delegato di Mediobanca Nagel.Interessanti sono anche i rapporti tra MPS e la città di Firenze,rapporti che il sindaco Renzi,che forse non ricordava quando ha espresso un giudizio negativo (senza fare i nomi dei responsabili; senza mai citare Ceccuzzi e Mussari) sulla passata gestione di MPS. Troppo scontato esprimere un giudizio negativo;perchè è difficile negare la realtà.Altro aspetto,sig. Renzi, è omettere i nomi su cui ricade quella pessima gestione. Forse in corso d’opera rimedierà,altrimenti, si consulti con Carrai ,il quale conosce bene sia Mussari sia Ceccuzzi. L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze è una fondazione di origine bancaria e detiene una quota pari al 10,29% della Cassa di Risparmio di Firenze Spa. Nel consiglio di amministrazione dell’Ente Cassa siede Marco Carrai. La societàFirenze Fiera Spa è partecipata dal Monte dei Paschi attraverso MPS Invstement con 3,96 % e dalla Cassa Di Risparmio di Firenze con 3,96%.
Infine,rimanendo nell’atualità odierna, mi tocca registrare l’incauta quanto fastidiosa dichiarazione del ministro Passera;un ministro non dovrebbe rilasciare certe dichiarazioni su operatori del mercato, nel momento sbagliato e dal sapore tutto politico: “Il fondatore di Algebris, Davide Serra, “è una persona di grandissima qualità, non soltanto professionale, ma anche personale”. Così il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, interviene sulla polemica tra Renzi e Bersani”.
Ho la netta sensazione che la bagarre Bersani-Renzi rischia di far precipitare il PD stesso, generando altra confusione nel mondo politico; una confusione funzionale al mantenimento delle rendite di potere dei soliti gruppi finanziari che da anni gestiscono e condizionano le varie operazioni,compreso l’affaire Antonveneta.A maggior ragione la verità sull’affaire Antonveneta è sempre piu’ urgente e anche i nomi di tutti i protagonisti responsabili. Per salvaguardare MPS da future manovre speculative e soprattutto salvaguardare l’interesse collettivo dalle ingerenze di piccole e grandi lobbyes. E il ritorno sulla scena politica ed economica di quella sana cultura e autorevole gestione laica dei poteri non è piu’ rinviabile. Anche perchè “non tutte le opere di Dio” conducono l’uomo alla salvezza spirituale. Nel frattempo,piena fiducia nella magistratura;nella politica veramente poca.
Albus Silente
Ottobre 22nd, 2012 — Note redazionali
La prima parte
http://shamael.noblogs.org/?p=6195
Avanti e indietro nel tempo seguendo le tracce del dissestatore Maurizio Boldrini. Confermati i ruoli presso la Protagon di Boldrini e della Piccinni, seguiamo il genio dentro la fondazione MPS.Anno 2010. Siamo nel dicembre 2010 e tutti in città conoscevano l’entità del dissesto universitario ereditato dalla gestione Tosi, di cui Boldrini e Piccinni facevano parte,soprattutto l’ex dirigente della ex mangiatoia nonché colui che ha ordinato abusivamente volumi a spese dell’ateneo. Ma Gabriello Mancini a chi affida la realizzazione della strenna di Natale? Alla Protagon editori (Boldrini e Piccinni) e la curatrice del volume nel 2001 aveva svolto uno stage presso l’ufficio on-line dell’università di Siena sotto la supervisione di chi? Di Maurizio Boldrini( siamo ancora in attesa che l’università pubblichi i titoli che garantiscono a Boldrini la docenza passata e presente dentro l’ateneo e i titoli per i quali era stato nominato dirigente dell’ateneo; ancora per poco poi li cerchiamo da soli). La solita ruota che gira: dall’università passando dalla Protagon fino alla fondazione MPS sempre i soliti noti.
A tal proposito siamo a richiedere copia dei dettagli di impegno spesa per quanto riguarda i finanziamenti del Piano di Ateneo per la Ricerca relativo al “Progetto Siena e lo “sviluppo bloccato”. Economia e dinamiche sociali fra XIII e XV secolo, coordinato dalla professoressa Gabriella Piccinni” e al progetto “L’ospedale di Santa Maria della Scala di Siena nel Medioevo: dinamiche sociali, paesaggi urbani e luoghi della memoria” , presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, coordinato dalla Prof. Gabriella Piccinni”.
Ecco le domande:
A) Prima di affidare l’incarico alla Protagon quanti preventivi aveva richiesto e verificato la fondazione MPS?
B) Confermato che la presentazione del libro strenna era stata affidata anche a Gabriella Piccinni (docente unisi e direttore di collana della Protagon e docente coordinatrice dei progetti finanziati da unisi a cui partecipava la curatrice del libro strenna) è possibile conoscere l’importo pagato alla Protagon?
C) Nel volume libro strenna realizzato dalla Protagon per caso ci sono materiali scritti o fotografici concessi dall’ateneo?
D)Quanti libri realizzati dalla Protagon o stampati all’Alsaba sono stati pagati con i soldi dell’ateneo o con progetti finanziati dall’ateneo e coordinati da Gabriella Piccinni?
E) La fondazione MPS al momento dell’affidamento dell’incarico alla Protagon aveva verificato la situazione societaria della società di cui faceva parte la stessa Protagon?
Dall’università al resto della città i soliti noti hanno dissestato e occupato qualsiasi spazio per godere dei soldi della collettività e i risultati nefasti sul piano economico, morale e culturale sono sotto gli occhi di tutti. Tutto un pacchetto di affetti,di amicizie e legami universitari.
Dalla riunione Boldrini, Criccaboni e il sultano di Stigliano è venuta fuori la proposta di nominare Gabriella Piccinni direttore di dipartimento dell’università.
P.S. Nella prossima puntata………