Giovanni Falcone amava dire “segui il denaro …”. Nel nostro piccolo riscriviamo la frase: “Segui il genio e trovi i vari arcani”. E noi il genio l’avevamo seguito, ma con una colpevole distrazione, alla quale abbiamo rimediato scusandoci con i nostri lettori. In questa prima puntata le tracce del genio non ci riportano dentro l’università, ma al Santa Maria della Scala. Le tracce ritrovate sono del periodo d’oro del dominio boldriniano sulle casse pubbliche della città (non solo universitarie) e del suo ruolo di direttore editoriale di Protagon Editori Toscani (la casa editrice dell’Alsaba) e scava scava abbiamo scoperto che la collana di Protagon Piccola Biblioteca di Ricerca Storica era (forse è ancora?) diretta da Gabriella Piccinni. Non sappiamo se oggi la Piccinni e il genio dissestatore hanno ancora questi ruoli; non importa. Le tracce che a noi interessano sono del periodo analizzato. La prima domanda: alcuni libri della collana di Protagon Piccola Biblioteca di Ricerca Storica diretta da Gabriella Piccinni chissà con quali soldi sono stati pagati? Dell’Università forse? Vedremo nella prossima puntata.
Gabriella Piccinni e Maurizio Boldrini entrambi legati dall’amore per la cricca dissestatrice e per l’opportunismo dilagante che li ha portati grazie al PD ad avere le mani ovunque in questa città. E non gratuitamente per la città. Un pacchetto di affetti, di libri e di incarichi a spese della collettività. Seguiamo le tracce allora. Boldrini e Piccinni legati alla Protagon e la Piccinni con i suoi ruoli al Santa Maria della Scala. Il Santa Maria della Scala gestito con i soldi pubblici:dalla luce alle pubblicazioni di libri e riviste. Casualmente abbiamo scoperto che:
A) Cataloghi Santa Maria della Scala in gran parte Protagon:Epoca! (1999), Falsi d’autore (2003), Siena e Roma (2006) ecc. Ad esempio nel solo 2008 escono: Maestri senesi e toscani nel Lindenau Museum di Altenburg, Protagon 2008 Mario Ceroli. Forme in movimento, Protagon 2008 (per citarne alcuni)
B) Sempre nel 2008, però, comincia ad affacciarsi al Santa Maria un editore milanese, Mazzotta, che pubblica i cataloghi Siena Jazz Eye (2008), La lente di Freud (2008) e Arte, Genio e Follia (2009), l’orrida mostra sgarbiana. Tutti e tre i cataloghi, pur pubblicati da Mazzotta, sono stampati dall’Alsaba. Alsaba-Protagon chiaro no?!!)
C) Così come dal primo all’ultimo numero è stato stampato all’Alsaba (pare in copie sovrabbondanti) il “Giornale del Santa Maria della Scala”.
Alcune domande, e se qualcuno presenta un esposto alla magistratura ordinaria e alla Corte dei Conti non sprecherà il suo tempo.
Domanda n.1) Chi ha conferito gli incarichi alla Protagone e all’Alsaba e attraverso quale procedura formale?
Domanda n.2) Quanti soldi sono stati pagati alla Protagon e all’Alsaba?
Domanda n.3) I libri e i cataloghi affidati alla Protagon e stampati all’Alsaba sono stati inseriti nei circuiti delle librerie o erano a disposizione solo all’interno del Santa Maria della Scala? Chi di dovere ha verificato altri preventivi prima di affidare l’incarico alle società dove avevano incarichi Boldrini e Piccinni?
Qualcuno trovi delle risposte convincenti. Il Barzanti, sempre prolisso con i suoi articoli ipocriti e noiosi, non ha niente da commentare sul ruolo dei suoi due amici Boldrini e Piccinni. Cari cittadini anche da queste tracce dovrebbe risultarvi ancor più chiaro il motivo complessivo del dissesto economico, morale e culturale della città. Ma che strano: in questa città non esistevano e non esistono altre case editrici, tipografie, etc? Strano, no?
2 comments ↓
ci sono tutti gli estremi per un’inchiesta contabile di verifica formale considerato che si parla di enti e soldi pubblici
hai ragione, ma qui le inchieste non arrivano mai in fondo come si dovrebbe…. e poi il toti dov’era ?
Anzi….caro Toti perchè non ci ilustri questa storia…