Nell’anno del dissesto 2006 la componente della cricca universitaria scrive una lettera alquanto filodissestatrice e piena di puttanate; la più grossa: “Alla vigilia di questo appuntamento, così importante, rivolgiamo un saluto e un ringraziamento a Piero Tosi per il contributo che ha fornito ad accrescere il prestigio nazionale e internazionale del nostro Ateneo”.
Ecco il testo della lettera:
“Cari colleghi cari amici,
fra meno di un mese si terranno le elezioni per il nuovo Rettore. Siamo certi che, anche in questa circostanza, il nostro Ateneo saprà rimanere all’altezza delle sue tradizioni, costruendo il suo futuro con saggezza, senso della responsabilità e con la consueta capacità di innovare. Non dobbiamo né possiamo dimenticare che viviamo e operiamo in una delle Università meglio valutate, e soprattutto più stimate, del nostro Paese. Alla vigilia di questo appuntamento, così importante, rivolgiamo un saluto e un ringraziamento a Piero Tosi per il contributo che ha fornito ad accrescere il prestigio nazionale e internazionale del nostro Ateneo. Vogliamo sottolineare, inoltre, il ruolo fondamentale svolto dal nostro Rettore, anche come Presidente della CRUI, nella difesa della funzione pubblica, della dignità e della sopravvivenza stessa dell’Università italiana, senza cedimenti né compromessi, anche quando gli Atenei, e il nostro in particolare, sono stati oggetto di ingiusti attacchi. Ci auguriamo che simili episodi non si ripetano e auspichiamo che i generosi sforzi di Piero Tosi affinché si accresca l’attenzione generale verso i temi dell’Università siano sempre più condivisi e coronati da successo”.
Tra i firmatari di questa lettera alcuni nomi noti della cricca: Angelo Riccaboni, Giuliano Benelli, Lorenzo Gaeta, Riccardo Basosi, Gabriella Piccinni, Angelo Barba, Walter Bernardi, Mariano Bianca, Ranuccio Nuti, Maurizio Bettini, etc.
Questi bisognerebbe incriminarli per apologia di dissestatore e del dissesto. Che VERGOGNA!!! E che personaggi tristi.