Ancora una volta assistiamo inorriditi all’insipienza, alla sciocca tracontanza e all’arrampicamento sugli specchi del maestro di incompetenza ed abusività Riccaboni

A parte questa intervista in cui l’abusivo Criccaboni appare come in preda a qualche misterioso allucinogeno (http://www.sienanews.it/2012/10/24/video-career-day-alluniversita-di-siena-intervista-al-rettore-angelo-riccaboni/)e si esprime per tic verbali, ricordando vagamente il fantasma della Provincia (quello ce l’ha con le “eccellenze” e i “gggiovani” queesto ce l’ha con le positività, poi ce chi ce l’ha con le negatività http://www.magoanubi.com/), il maestro dell’incompetenza e dell’insipienza manda una nota (esercitando quello che lui chiama il “potere di rettifica”) alla Nazione in cui chiarisce che non ha parlato di diminuire gli stipendi. E grazie al cazzo, diciamo noi: l’ha già fatto da quasi due anni, quanto vuole abbassarli ancora questo affamatore? Il tutto mentre trama e sponsorizza a direttori di dipartimento un florilegio di dissestatori e, in definitiva, veri e propri ossessi del dissesto degli enti pubblici. Parla poi, il dissestatore abusivo, di “errori del passato”. E chi li ha fatti questi errori? Lui dov’era? Ve lo diciamo noi dov’era: con quell’altro galantuomo del Bigi, Tosi regnante, a stabilire i criteri di ripartizione dell’accessorio (insieme alla sua cricca di Arezzini, Bonatti, Mariotti ecc. ecc.). Ma toh! Non si parlava di accessorio? Ma proprio non ce la vogliono dare la soddisfazione i Carabinieri di entrare venerdì in CdA ed arrestarne mezzi? Ma le varie inchieste su Cricca e su quell’altra sfaccendata della Fabbro che prende trentamila euro di più di quello che le spetterebbe? Ma insomma vogliamo chiuderne almeno qualcuna di queste vicende oppure vogliamo la totale distruzione dell’Ateneo?
Comunque complimentoni ai sindacati che invece di sputargli in faccia a questa gente e fare scioperi e bloccare tutto, si siedono ai tavoli per contrattare quattro spiccioli. Ricordano la sentenza di Nietszche: “La carità è tanto vergognosa per chi la fa quanto per chi la riceve”. Vergognatevi anche voi, gente senza palle. Non vi meritate altro che questi dissestatori.