Il Banco Santander guidato da Emilio Botin vende alla banca Monte dei Paschi di Siena guidata da Giuseppe Mussari la banca Antonveneta.Il prezzo pagato da MPS,magistratura o non magistratura, è ingiustificale sotto il profilo industriale,economico e anche del buon senso. Nei paesi seri chi conduce e conclude queste operazioni resta fuori dal sistema bancario; in Italia i banchieri, invece,hanno eletto colui che ha dichiarato “non è il mio mestiere” presidente dell’ABI. Ma sull’affaire Antoneveneta lasciamo lavorare la magistratura evitando, da parte dei banchieri, dichiarazioni di solidarietà nei confronti di chi ha gestito quell’operazione. Un potere dello Stato come la magistratura deve operare con la consapevolezza che sia i cittadini sia il mondo economico “autorevole” che quello politico ripongono nell’operato piena fiducia e vigilano per evitare la deligittimazione strisciante della stessa magistratura.Una fiducia da non deludere. Sull’affaire Antonveneta occorre una completa azione di verità. Un messaggio in tal senso dovrebbe pervenire anche dai dirigenti nazionali del PD, riconoscendo il fallimento dell’azione politica e della gestione istituzionale del PD senese guidato dal sodalizioMussari-Ceccuzzi. Non si sfugge dalle responsabilità e quelle politiche sono oltremodo evidenti.
Non partecipo alla diatriba tra Bersani e Renzi sul ruolo delle banche; non è il mio mestiere la politica. Mi fermo soltanto al dato complessivo di questo scontro che dal profilo politico si sta spostando dentro un ambito tutto di poteri economici e finanziari.Con molte sorprese e coincidenze non calcolate. La polemica sul fondoAlgebris e sul ruolo del fondatore del fondo Davide Serra, tra Bersani e Renzi mi trova indifferente; non conosco il sig. Serra e non ho elementi per esprimere un giudizio sulla persona. Evidenzio solo due notazioni in merito al fondo Algebris basandomi su dati riscontrabili. Le isole Cayman sono tra i più famosi paradisi fiscali.
Era l’aprile del 2008 e il Banco Santander(quello che ha venduto Antonveneta) ufficializza nel proprio bilancio di avere una partecipazione in Algebris. In quel periodo Davide Serra aveva intrapreso una personale battaglia per riformare il governo societario delle Generali.Sempre in quel periodo il Banco Santander è azionista e socio del patto di sindacato di Mediobanca e socio di Generali. Molti organi d’informazione ribadiscono senza smentite che Emilio Botin presidente del Santander è legato all’Opus Dei; e sempre dai giornali abbiamo appreso che uno dei mentori di Matteo Renzi è il fiorentino Marco Carrai descritto dai giornali,senza smentite,così: “è sempre Carrai a tessere relazioni con il mondo cattolico, in modo trasversale alle congregazioni delle fede e quindi mantenendo buoni rapporti sia con Comunione e Liberazione che con l´Opus Dei. Nel famoso incontro milanese,organizzato da Carrai,tra Renzi con diversi esponenti del mondo finanziario ed economico, l’incontro che ha scatenato la bagarre con Bersani,oltre al fondatore di Algebris c’era anche la moglie dell’amministratore delegato di Mediobanca Nagel.Interessanti sono anche i rapporti tra MPS e la città di Firenze,rapporti che il sindaco Renzi,che forse non ricordava quando ha espresso un giudizio negativo (senza fare i nomi dei responsabili; senza mai citare Ceccuzzi e Mussari) sulla passata gestione di MPS. Troppo scontato esprimere un giudizio negativo;perchè è difficile negare la realtà.Altro aspetto,sig. Renzi, è omettere i nomi su cui ricade quella pessima gestione. Forse in corso d’opera rimedierà,altrimenti, si consulti con Carrai ,il quale conosce bene sia Mussari sia Ceccuzzi. L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze è una fondazione di origine bancaria e detiene una quota pari al 10,29% della Cassa di Risparmio di Firenze Spa. Nel consiglio di amministrazione dell’Ente Cassa siede Marco Carrai. La societàFirenze Fiera Spa è partecipata dal Monte dei Paschi attraverso MPS Invstement con 3,96 % e dalla Cassa Di Risparmio di Firenze con 3,96%.
Infine,rimanendo nell’atualità odierna, mi tocca registrare l’incauta quanto fastidiosa dichiarazione del ministro Passera;un ministro non dovrebbe rilasciare certe dichiarazioni su operatori del mercato, nel momento sbagliato e dal sapore tutto politico: “Il fondatore di Algebris, Davide Serra, “è una persona di grandissima qualità, non soltanto professionale, ma anche personale”. Così il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, interviene sulla polemica tra Renzi e Bersani”.
Ho la netta sensazione che la bagarre Bersani-Renzi rischia di far precipitare il PD stesso, generando altra confusione nel mondo politico; una confusione funzionale al mantenimento delle rendite di potere dei soliti gruppi finanziari che da anni gestiscono e condizionano le varie operazioni,compreso l’affaire Antonveneta.A maggior ragione la verità sull’affaire Antonveneta è sempre piu’ urgente e anche i nomi di tutti i protagonisti responsabili. Per salvaguardare MPS da future manovre speculative e soprattutto salvaguardare l’interesse collettivo dalle ingerenze di piccole e grandi lobbyes. E il ritorno sulla scena politica ed economica di quella sana cultura e autorevole gestione laica dei poteri non è piu’ rinviabile. Anche perchè “non tutte le opere di Dio” conducono l’uomo alla salvezza spirituale. Nel frattempo,piena fiducia nella magistratura;nella politica veramente poca.
Albus Silente
1 comment so far ↓
la fine di questo sistema grondante di nefandezze, non meritocratico, votato al compromesso che ha creato generazioni di lobotomizzati votati al signor si anche contro i propri interessi per sopravvivere, avrà una fine solo con un disastro naturale, una guerra o un’epidemia di massa.