Appunti di storia per le vacanze estive.Catone l’uticense, pronipote di Catone il censore e Catone l’associato

Marco Porcio Catone, anche se altri scrivono Marcio Porcio Catone, nacque nel 95 a.C.; Marco o Marcio era pronipote di Catone il censore. Nell’era post-atomica invece troviamo Catone l’associato.

Dante mette Catone l’uticense a dirigere il Purgatorio e schiaffa Paolo e Francesca all’Inferno. L’Alighieri aveva 4 alternative per Catone l’uticense: Inferno, Purgatorio, Paradiso o alla banca del pesce surgelato. Noi che siamo estimatori dell’uticense non possiamo che apprezzare la scelta di Dante.

Nel Canto I del Purgatorio troviamo la descrizione dell’uticense dai versi 31-39.

Catone il Censore invece a noi sta sulle balle. E infatti il Censore ha ispirato le peggiori censure nel mondo della comunicazione.

Arriviamo a Catone l’associato. Associato con chi? Se continuano a romperci le balle ci scriviamo su un’opera dantesca: La Divina Comunicazione.

 http://www.youtube.com/watch?v=SFlvYIPOcqQ

Carissimo Dott. Fabrizio Viola(noi con Profumo non comunichiamo) il giornalista Cesare Peruzzi ha affermato che “il Monte non gode di buona stampa”

Martedi sera il giornalista del Sole 24 Ore Cesare Peruzzi ha affermato che “il Monte non gode di buona stampa”. Facciamo del due ipotesi: Peruzzi ha fatto un’affermazione vera; Peruzzi ha fatto un’affermazione errata. Sicuramente l’affermazione di Peruzzi era finalizzata a difendere il Monte o meglio il capo della comunicazione del Monte. Ci poniamo e poniamo a lei alcune domande.

  1. Se il Monte non gode di buona stampa di chi è la colpa, della rotativa, del giornalista o dei responsabili della comunicazione del Monte?

  2. Con tutti i soldi spesi in pubblicità tra non godere di buona stampa e quasi godere di buona stampa c’è una notevole differenza o no?

  3. Forse non è il caso di cambiare il capo della comunicazione, il quale sicuramente ha curato molto i rapporti in via esclusiva con Siena News e Corriere di Siena?

Quando noi abbiamo sollevato la questione dell’assunzione della fidanzata del Bisi e del collaboratore del corriere di Siena Bruno Interlandi all’area comunicazione, una certa signora Letizia scrisse che i due neo assunti avevano un curriculum notevole nel campo della comunicazione e quindi ci chiediamo, se i due invece di curare i rapporti con Siena News e Corriere di Siena (come ad esempio riempire dalla mattina alla sera facebook di articoli dei suddetti giornali) pensassero a far godere di buona salute il Monte con la stampa nazionale non sarebbe meglio?

Fratello Illuminato perchè gode di ottima salute? Perchè noi non confondiamo il culo con le quarantore.

I membri del cda dell’ateneo senese Vareno Cucini, Roberto Morrocchi e Mariano Bianca sono filodissestatori. La Corte dei Conti apra una verifica sul bilancio consuntivo approvato di recente

Innanzitutto il filodissestatore Vareno Cucini nominato da Comune si dovrebbe dimettere perchè è venuta meno la maggioranza e il consiglio comunale. Detto questo chiediamo alla Corte dei Conti di aprire una verifica formale sull’ultimo bilancio consuntivo dell’ateneo. Chiediamo inoltre di convocare Cucini, Morrocchi e Bianca per verificare se i tre prima di votarlo avevano letto voce per voce il bilancio. Chediamo inoltre alla Guardia di Finanza di verificare tutti i movimenti inerenti la gestione immobiliare dell’ateneo da quando si è insediato Criccaboni .

Chiediamo al Ministro Profumo, appena trova il tempo di ricordarsi della vergognosa omissione, che ci sarebbe da annullare il decreto di nomina del dissestatore-abusivo-arrogante Criccaboni.

Chiediamo alla Direzione Distrettuale Antimafia di aprire una mega inchiesta sulla vicenda Astrea Srl-Lorenzo Frediani-Riccaboni-Fabbro relativa alla gestione immobilare dell’ateneo e di aprire nel contempo una mega inchiesta per stanare i dissestatori e i filo dissestatori nella facoltà di medicina e verificare eventuali rapporti tra docenti e case farmaceutiche.

Ester Cicala. Sono diventata Direttore Responsabile e ho avviato la linea vini e magliette con il marchio “Cicala dal 2012”

Ieri sera dopo una piacevole bevuta di succo alla pera che mi ha offerto con la gentilezza del caso Bastardo Senza Gloria, camminando soavemente verso il mio candido letto con le lenzuola di seta ho avuto una visione. Mi sono vista come ospite della trasmissione Ballarò impegnata a parlare di libertà d’informazione. Arrivata a casa mi sono addormentata tutta aggrovigliata nelle lenzuola di seta. Peccato per un particolare: ero sola soletta. E la cosa mi ha fatto sentire libera.

Oggi però vi devo annunciare due notizie meravigliose. Come godo. La redazione di Fratello Illuminato mi ha nominata Direttore Responsabile del blog. E sempre oggi ho deciso di lanciare la mia linea personale di vini e magliette con il marchio registrato “Cicala 2012”.

Il vino prodotto nelle zone di Montalcino prende il nome da un magnifico paradiso fiscale: Vino Brontos. Un vino dal gusto profumato che ti permettere di evadere dalla realtà e non solo. Le magliette riportano in evidenza il marchio “Cicala 2012”. Ho solo una richiesta da fare. Mi serve un esperto di comunicazione per pubblicizzare il prodotto (e anche i soldini). Gentilmente mi può offrire una consulenza il mega comunicatore David Rossi? Visto il successo delle felpe e del vino 1472….

Brontos e sai cosa bevi!!

Quarta puntata. Io dissesto, tu dissesti, egli dissesta … La coniugazione del dissestatore

Parliamo un po’ della collaborazione tra Riccaboni e Bigi. Intanto i due negli anni in cui si formava la vorgaine lavoravano alla definizione di un sistema di valutazione dei dirigenti dell’Ateneo (all’epoca ben TRE). Inoltra ad un aprogetto per la distribuzione del salario accessorio al personale dirigente. E guardate che bel risultato coi salari accessori!!! Inoltre la collaborazione si allargò alla definizione di soluzione per l’AMPLIAMENTO DELLA PIANTA ORGANICA del personale tecnico amministrativo e per la stipula di contratti per il personale dei Dipartimenti!!!
Per queste consulenze quanto si fa pagare Riccaboni? E quanto costano queste consulenze all’Ateneo? E quanti soldi spende l’Ateneo in consulenze date sempre e soltanto alle solite persone? Chi lavorava a queste consulenze? Alessandro Bacci, Antonella Di Manna, Alida Nardiello … D’altro canto i contratti stipulati dalla direzione amministrativa sono rintracciabilissimi. Ma, a proposito, non era il Bigi stesso il Direttore Amministrativo?
Poi un’altra domanda: ma quante consulenze ha Riccaboni in tutta Italia? No, perché siccome la giornata è fatta di 24 ore e la settimana di sette giorni e lui è contemporaneamente: professore, Delegato ad Arezzo, presidente di Cresco, Presidente del Nucleo di Valutazione, Preside di Facoltà forse è un po’ impegnato …
Poi ci sono i master: Master GINTS e Master MAR del Dipartimento di Studi Aziendali e Sociali. Chi sono i docenti a contratto dei Master? Sempre i soliti destinatari anche di contratti da parte del Dipartimento di Studi Aziendali e Sociali. Ma la GdF non aveva contestato le spese dei Master del Dipartimento? Che fine hanno fatto quelle contestazioni?
Forse sarebbe il caso di allargare un po’ il quadro di ispezione e arrivare sino ad Arezzo in modo da poter controllare anche i conti di collaboratori di Riccaboni e delle società a costoro collegate e collegabili? Ma forse lo stanno già facendo …

Chiudete l’Osservatorio civico perchè si è rivelato una stampella del groviglio

Era chiaro fin dall’inizio vista la presenza dell’Angelini (legato alla nomenclatura tosiana-berlingueriana), per non parlare del ragazzo del groviglio Elio Fanali e per non parlare del gruppo vicino a una parte di Pietra Serena che le ha tentate di tutte per fare l’accordo con Ceccuzzi. Ieri sera questi fenomeni sono stati solo capaci di attaccare Fratello illuminato. Avete capito? In questi anni la stampa e l’informazione non ha svolto il proprio ruolo per colpa di Fratello Illuminato. Ma chiudetelo questo Osservatorio civico e dedicatevi ad osservare le stelle a Montarrenti. Ma non vi sentite ridicoli? Ieri sera non hanno speso nemmeno una parola di solidarietà per l’azione di trasparenza e legalità che sta portando avanti la magistratura. Hanno permesso a Elio Fanali (alias Alessandro Lorenzini) di ripetere il solito spottone a difesa del groviglio. Questo conferma che il commissario in questa città era necessario. E ancora una volta tocca prendere atto che a Siena non esiste informazione ma solo giornalisti funzionali al groviglio. Che pessima figura.

Radio CLS. Bollettino n. 5 del 12.6.2012

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il carnevale. Prima del sol leone ci sono già i primi colpi di sole. Il rinnovamento è iniziato.

  •  Alla chiusura della borsa di oggi 12 giugno 2012 MPS ha chiuso con la quotazione 0,192 perdendo più del 5%. Quando hanno annunciato la novità Profumo, Dringoli, Groppi, dal PD avevano detto che i nuovi nominati erano un segnale forte per il mercato. Il titolo scende quindi consigliamo al mercato una visita presso Amplifon.
  • Il Ceccuzzi ha detto una sacrosanta verità: via tutti quelli che hanno governato fino a oggi. Preso da un momento di autocritica ha deciso di recepire il messaggio della discontinuità e quindi si è dimesso.
  • Nel pomeriggio di oggi uno strano documento è stato diffuso dall’associazione Pietra Serena. Si lamentano dell’operato del banchiere Profumo e chiedono ai capigruppo di sollecitare il commissario per intervenire sulla fondazione. Da oggi il commissario ha preso le funzioni di sindaco, giunta e consiglio comunale. C’è il commissario e non ci sono i consiglieri comunali. A proposito: Pietra Serena si lamenta con i vertici della banca ma fino a poco tempo fa non avevano eleogiato le medesime nomine, soprattutto quella del Dringoli? Forse è meglio prendere atto che non c’è stata nessuna discontinuità. E Profumo sta seguendo le orme del suo predecessore.
  • La data delle prossime elezioni verrà decisa dal Ministero dell’Interno e non dall’interno di qualche circolo di partito. E nemmeno al circolo del tennis.
  • In molti,in Italia, si stanno chiedendo se Criccaboni si ricorda la conclusione del periodo dell’ex rettore Tosi. Nell’incertezza il Criccaboni telefoni a Luigi Berlinguer.

Rossi comunication e quel groviglio fastidioso. Vi si spiega noi la storia dell’informazione a Siena

Oggi pomeriggio si svolgerà un’assemblea pubblica dedicata all’informazione organizzata dall’Osservatorio civico senese. Una nostra delegazione sarà presente,senza intervenire; osserveremo i lavori dell’Osservatorio. Noi non vogliamo peccare di presunzione ma solo ribadire con dati e documentazione(che abbiamo) il meccanismo contorto e insopportabile dell’informazione locale. Perchè in questi anni l’informazione locale e non solo ha impedito la libera circolazione di idee e una vera rappresentazione della realtà? Perchè in questi anni l’informazione locale ha negato l’accesso da parte dei cittadini alle notizie vere? Perchè un gruppo ristretto costituitosi dentro il groviglio armonioso(sempre piu’ disastrato e insopportabile, ormai alla fine) capitanato da David Rossi (capo comunicazione MPS) e daStefano Bisi hanno occupato tutti gli spazi e hanno condizionato direttamente o indirettamente il mondo della comunicazione, dell’informazione e degli addetti stampa. David Rossi con il supporto dell’avvocato su cui pende la richiesta di rinvio a giudizio, Giuseppe Mussari, ha inteso utilizzare il peso dell’area comunicazione della banca per assecondare le smanie del Bisi e la riprova di tutto questo rapporto si è avuta con l’assunzione della fidanzata del Bisi e di un collaboratore del corriere di Siena, Bruno Interlandi, direttamente a Rocca Salimbeni presso l’area comunicazione. Vogliamo parlare della pubblicità di MPS a corrire di Sienae Siena News? Siamo sicuri che la collaborazione ,dei due assunti all’area comunicazione MPS, con il corriere di Siena e Siena News è stata interrotta? Vogliamo parlare del ruolo di David Rossi nel promuovere alcune società locale(sempre le solite) per affidargli incarichi per conto di MPS, due in particolare? Vogliamo parlare della società Infact e di Maurizio Boldrini? (vedi incarichi per una strenna di natale) Ma soprattutto vogliamo focalizzare l’attenzione su questi legami: David Rossi capo area comunicazione, fidanzata del Bisi e Bruno Interlandi collaboratori di Siena News e corriere di Siena, pubblicità di MPS sull’home page di Siena News(direttore responsabile Stefano Bisi). Vogliamo parlare di Canale 3 e delle sposorizzazioni come quelle date per alcune trasmissioni del Masoni condotte insieme al parente stretto di un nominato in una società di MPS? E poi vi domandate perchè Canale 3 è tutta schierata con il solito gruppo. Vogliamo parlare del libro del Bisi stampato dalla Protagon(Maurizio Boldrini) e presentato a Firenze con la presenza dell’allora presidente di MPS Giuseppe Mussari e a Siena con la presenza dell’economo della curia Giuseppe Acampa(difeso al processo da Mussari)? Perchè i vertici della banca non si pongono due domande: è normale tutta questa rete di rapporti tra David Rossi e Stefano Bisi utilizzando le risorse della pubblicità del Monte? E’ normale che il terzo gruppo bancario continui a tenersi un capo della comunicazione palesemente politicizzato e che supporta il groviglio armonioso? Vogliamo parlare di una telefonata di protesta per la famosa copertina del settimanale il MONDO?(su questo se volete ci ritorneremo sopra) Vogliamo parlare del ruolo del Bisi nella sponsorizzazione di Criccaboni e di Ines Fabbro? Due sole notifiche: il Bisi annunciò il nome di Ines Fabbro prima dell’inizio della selezione(non vi suona strano?); il Bisi telefonò a Riccaboni nel 2010 chiedendogli di partecipare alla trasmissione L’Angolo dell’Unto su Canale 3, insistendo nell’invito perchè,sempre come da parole del Bisi, la presenza di Riccaboni era importante per via di un esposto presentato da una forza politica sulle vicende universitarie. Il famoso giornalismo indipendente. Quindi in questo caso il Bisi, come in altri casi, ha inteso utilizzare l’informazione al solo scopo di tutelare gli interessi di chi deteneva un ruolo di potere. Vogliamo parlare del ruolo del Bisi nella vicenda Ampugnano? Vogliamo ricordare che Maurizio Boldrini ha avuto un incarico presso l’aeroporto di Ampugnano? Come potete notare il gruppo dell’università, dell’aeroporto, di una parte politica, con la copertura di David Rossi, viaggiavano in perfetta armonia sulle spalle della comunità. Dove son passari questi hanno lasciato solo macerie. Il Bisi ha avuto il coraggio di difendere il groviglio anche nella trasmissione Report continuando a negare l’evidenza. La città è bloccata nell’informazione per il ruolo che giocano David Rossi e Stefano Bisi. Vi sembra sostenibile una situazione del genere. Non vi sembr che la città è stata martoriata fin troppo? Il rinnovamento di questa città passa attraverso il superamento dei ruoli del Bisi e David Rossi. Ricordatevi che a oggi la procura ha chiesto il rinvio a giudizio dei 10 indagati per l’elezione del rettore Criccaboni e per i 14 indagati per la vicenda Ampugnano con Mussari e Enzo Viani in testa.

Chiudiamo con una considerazione. I vertici della banca e le forze politiche invece di sottovalutare il nostro intervento dovrebbero operare un taglio netto con questi meccanismi, visto che fino a oggi hanno prodotto solo macerie. E ora vi diciamo anche un’altra cosa: Cercate di smetterl con le minacce nei confronti del nostro blog e con l’intimidire i cittadini che esprimono dissenso anche su facebook, utilizzando l’arma delle querela. Noi siamo documentati e siccome noi non parliamo mai al vento, quello che esce sul blog sicuramente sarà premura di altri recapitarlo a chi di dovere per chiedere le necessarie verifiche e in questo caso anche all’ordine dei giornalisti. Ma poi ci dobbiamo far fare la morale dal Bisi e dal suo groviglio. Semmai il Bisi spieghi questa sua affermazione oppure la smentisca.

Sull’autorevole sito Massoneria azzurra ( http://massoneriaazzurra.org/?p=605 )è stata pubblicata questa lettera:

“Il Presidente del Collegio dei MM.VV. della Toscana ha dichiarato in Gran Loggia, non contraddetto dal Gran Maestro che ascoltava, che chi si rivolge alla magistratura dello Stato compie un atto eversivo nei confronti dell’associazione GOI.

Si è, poi, con assoluta spudoratezza, lamentato che il Presidente del Tribunale di Prato chieda ai consulenti che si vogliono iscrivere all’albo presso il Tribunale se siano iscritti a logge massoniche e il Gran Maestro  ha informato tutti che si stanno predisponendo i ricorsi al Tribunale e, poi se del caso a Strasburgo, per eliminare la discriminazione.

Veniamo, quindi, alla questione. Nel rituale di iniziazione, prima che il bussante esegua la propria promessa solenne il MV gli dice che quello che andrà a compiere non contiene impegni in contrasto con le leggi dello Stato, poi, quando promette solennemente si impegna anche a rispettare la Costituzione dello Stato e le leggi che ad essa si conformano, tra le quali l’art. 24 della Costituzione della Repubblica che garantisce a tutti l’esercizio dei propri diritti.

Ebbene, alla luce di quanto detto nella ritualità al bussante, secondo il Presidente toscano, bisognerebbe poi dirgli: “Bada, abbiamo scherzato. Tu da questo momento non puoi più esercitare i tuoi diritti costituzionali di tutti i cittadini. La promessa solenne il rituale ed i riferimenti alle leggi dello Stato erano solo frasi buttate lì per la sceneggiatura”.

Come si potrebbe definire tutto ciò? Forse una truffa ai danni del bussante?

Dopo tutto ciò, siamo convinti che ha ragione il Presidente del Tribunale di Prato. Non discrimina ma garantisce l’indipendenza della giurisdizione dinnanzi alle organizzazioni eversive aventi un proprio codice d’onore in contrasto con le leggi dello Stato come nella così detta “onorata società” di stampo criminale. Speriamo che il Procuratore della Repubblica di Prato ed il Presidente del Tribunale leggano questo scritto affinché non siano introdotti nella giurisdizione uomini che invece di rispondere solo alla Legge rispondano solo al capo di questa organizzazione.

Non mi firmo, poiché l’opera di legalità all’interno è attività di pochi. Diversamente, per i motivi omertosi di cui sopra, molti nel processo disciplinare a mio carico verrebbero a dichiarare che non hanno né sentito né visto vi sarebbero solo pochi coraggiosi disposti a farlo, ma conservo il ricordo e, scusate visto l’ambiente, la registrazione.

Lettera firmata”

Il Presidente del Collegio dei MM.VV. della Toscana è il giornalista Stefano Bisi. Come si puo’ concepire un’affermazione del genere:”che chi si rivolge alla magistratura dello Stato compieun atto eversivo nei confronti dell’associazione GOI”

Semmai eversivo è proteggere chi commette reati. E non rivolgersi alla magistratura dello Stato Italiano. Poi il problema in questa città sarebbero i blog….

Terza puntata. Alò, alora non ce siamo capiti, alò

Dunque, siccome qui c’è qualcuno che è parecchio duro di comprendonio, andiamo avanti con la narrazione. Dal 1997 al settembre del 2006 il nostro Criccaboni è delegato per l’Università di Siena per le questioni del Polo di Arezzo e membro del CdA della società consortile. Tale società è composta da 92 soci (37 società, 9 comuni, 9 enti pubblici, 12 ordini professionali). Intreccia con Alessandro Saviotti e Simona Arezzini un rapporto finalizzato alla gestione del Polo, aiutato da uno stuolo di dottorandi e collaboratori fra cui Carlo Curandai, Dania Bonatti, Chiara Meacci ecc.

Che curriculum ha questa gente? Vediamo vediamo. Simona Arezzini è stata studentessa a Economia e poi dottoranda proprio nel dottorato di Riccaboni sull’economia delle amministrazioni pubbliche.

Alessandro Saviotti è un altro dottorando di Riccaboni “incaricato della gestione dei rapporti con le imprese del Polo universitario aretino”. Ma guarda caso!

Nel 2003 (ma a sentire il Cricca lui è arrivato ora e casca sempre e comunque da pero) Arezzini e Saviotti sono con il nostro Criccaboni in Idroproject. Gruppo di studiosi ed esperti di settore operante presso la Facoltà di Economia R. Goodwin di Siena sede di Arezzo” sita in via Porta Buia 3. Hanno messo a punto un software che si chiama “Simula e controlla” che serve ai gestori di acque e il Cricca e la sua Cricca-girl vanno presentandolo a giro per gli enti. Ricapitoliamo: da un gruppetto di criccaboys e criccagirl è stato creato un gruppo che controlla i rapporti con le imprese e, ci chiediamo e chiediamo alla Procura della Repubblica di Arezzo: gratis? Non crediamo noi e dubitiamo che anche per la magistratura sia credibile l’ipotesi. Quindi come la mettiamo? Qui sono girati dei quattrini e in che tasche sono finiti? E sono girati grazie alla presenza dell’Università di Siena nella quale questi soggetti svolgono dei ruoli. Sono stati autorizzati questi ruoli oppure no? Non ci dimentichiamo che esiste un regolamento per gli incarichi retribuiti …

Questi criccaboys e criccagirls fra l’altro sono contemporanamente: collaboratori per il Polo aretino, docenti nei master e dottorati, coinvolti nelle procedure di valutazione (Nucleo di Valutazione e VAI), consulenti sulla valutazione dei dirigenti dell’Ateneo (all’epoca ben TRE), consulenti per la distribuzione dell’accessorio (e sappiamo bene come è andata a finire: ne hanno distribuito o comunque hanno sopravvalutato il fondo di ben 5 milioni!) e selettori di personale a contratto per il dipartimento, indovinate di chi?, del Criccaboni.

Inoltre fanno tutti parte di Telos Consulting che aveva anche una convenzione col CRESCO proprio negli anni in cui il Cricca ne era presidente prima di lasciare la mano a Busco.

Per chiudere con questi argomenti di riflessione, per noi, per voi cari lettori, e per le Procure di Siena e Arezzo, tutti costoro sono anche docenti a contratto all’Università di Pisa dove insegna, indovinate chi? La professoressa Giovanna Colombini, CARA AMICA di Riccaboni nonché membro della commissione di selezione della maestrina condannata dalla Corte dei Conti dell’Emilia Romagna Ines Fabbro. Procedura di selezione talmente regolare che, dopo un esposto, è stata sequestrata dai Carabinieri e, increbili dictu, torna ora a galla nel testo di un comunicato dei capigruppo consiliari del Comune di Siena. Ultimo atto prima del commissariamento.

Domanda: dobbiamo continuare o ci si ferma qui e vi levate da tre passi dalle balle?

Se proprio lo vuole sapere

Abbiamo ricevuto dei commenti a firma Maurizio Bettini. Noi non siamo in grado di sapere se si tratti veramente del Prof. Bettini oppure di qualcuno che si spaccia per lui. Diamo per scontato che sia lui e quindi rispondiamo volentieri alla sua domanda: e se c’ero io nel Comitato per Siena Capitale della Cultura cosa avreste detto?
Avremmo detto che sarebbe stata una vergogna ancora più inaudita per una serie di ragioni. La prima ragione è che in comune Bettini e Piccinni hanno avuto ed hanno tuttora una contiguità col gruppo di potere accademico e politico tosiano-berlingueriano. Gabriella Piccinni però ha molti più titoli dei suoi per ambire a quella carica perché scientificamente nessuno le può dire niente. Inoltre non si è mai sognata di essere l’estensore della vomitevole ode a quel dissestatore da competizione di Tosi. E questo è un fatto. Né di inghirlandare come un genio Maurizio Boldrini (anche se ha preso le sue difese in Consiglio di Amministrazione).
Ma c’è di più. Bettini fa parte, anzi ha capitanato per anni ricoprendo cariche negli organi di governo dell’Ateneo (Preside di Lettere e quindi in Senato accademico nel pieno fuglore dell’epoca berlinguerian-tosiana) e da quella posizione, sorretto da una cricca micidiale di yes man del Partito, ha perpetrato una distruzione sistematica non solo economico finanziaria (in piena epoca Tosi, il dissestatore dei dissestatori, il falsificatore supremo di bilanci che naturalmente non vi siete degnati di leggere neanche una volta, né voi né i revisori dei conti) dell’Ateneo, ma anche e soprattutto una distruzione culturale e scientifica dell’Ateneo, volgendo a proprio vantaggio tutta una serie di assunzioni e chiamate di clientes (non è un latinista? Quindi conosce il significato di clientes) propri e del Partito che hanno ridotto la Facoltà di Lettere e Filosofia ad un cumulo di macerie il cui fetore arriva fino al cielo. Vogliamo ricordare i 22 professori di storia contemporanea? Vogliamo ricordare che per anni uno di questi 22 ha insegnato (si fa per dire) una materia fondamentale come Storia dell’Unione Sovietica (addirittura quando c’era ANCORA l’Unione Sovietica), stiamo parlando del signor Alberto Tovalieri? Vogliamo ricordare la marea di chiamate e assunzioni in materie antropologiche, giornalistiche, sociologiche, semiologiche, della fava e della rava, tutto, ma proprio tutto salvo che materie degne di una Facoltà di Lettere e Filosofia? Vogliamo ricordare la defenestrazione da parte del gruppo di potere costituito da Bettini, Detti (in Senato per una vita), Tovalieri e tutta la banda dei PCI-PDS-DS-PD di tutta una serie di persone serie, studiosi sopraffini come Mario Ascheri, Alberto Olivetti, Caterina Graziadei e tanti altri, messi nell’angolo ed umiliati a favore delle sorti magnifiche e progressive de detentori del potere? Vogliamo sottolineare l’inutilità del termine Facoltà di Lettere e FILOSOFIA visto che dopo che non c’è stato più, su filosofia, il compagno organico Tronti (il cui assistente volontario, vale la pena ricordarlo, era l’attuale esapoltronato Alessandro Piazzi), la filosofia in tutte le sue forme è praticamente uscita dall’orizzonte dell’Ateneo senese talché chi si è fatto per anni un culo così su Goedel o sulla scuola di Oxford (presenti Russell, Whitehead, Wittgenstein et alii?) non ha più neanche un dipartimento dove esercitare la propria speculazione? E per tornare al finanziario e all’economico vogliamo ricordare le spese accumulate per anni per pagare l’affitto del Glicine (50.000 euro l’anno per diversi anni)? E vogliamo ricordare l’aver “regalato” due sedi amministrative di dottorato al SUM del suo amico Schiavone (sa quello col quale compravate la cancelleria allo Squero di Rimini? Quello condannato per danno erariale insieme al Bigi e ad altri …), sempre rigorosamente organico al Partito, con quale danno per l’Ateneo senese è facile immaginare? E vogliamo ricordare che lei, Calabrese e Bigi avete per diversi anni tenuto il piede su due staffe, sempre col SUM di Schiavone e co., cosa che è stata fatta notare con puntiglio in CdA, ma per la quale – tanto per cambiare – l’avete passata liscia? E a proposito di cultura: li avete rendicontati quei 70 e passa mila euro avuti dalla Fondazione per l’Atlante del Mondo Antico o come diavolo si chiama? Lo vogliamo dire che nell’attuale Facoltà di Lettere e Filosofia, che neanche si chiama più così, presieduta da uno che risulta essere un germanista, ma di cui è assai arduo trovare traccia nella Germanistica, non c’è più un grecista degno di tal nome, la slavistica è stata distrutta, i latinisti (in senso proprio, non gli antropologi culturali del mondo antico) non esistono praticamente più, la filologia romanza è sparita e, come dicevamo prima, la filosofia – in tutte le sue forme – è stata praticamente buttata nel cesso. Per concludere due esponenti della suesposta banda, Calabrese e Flores, grazie alla loro immensa cultura, sono stati chiamati a fare gli assessori alla cultura del Comune di Siena. Ci piacerebbe fare un conto delle risorse spese e dei risultati ottenuti. Siccome, per quanto riguarda Calabrese vale il detto de mortuis aut bene aut nihil, chiediamo però di sapere a quanto ammontano le spese per quella buffonata del Buongoverno organizzata da Flores e quanti benefici ne ha tratto il Comune.

Per giunta, ciliegina sulla torta tutta questa banda è stata in ultima analisi sostenitrice a spada tratta del Criccaboni e della Fabbro il che finisce per qualificarvi definitivamente come dissestatori e post-dissestatori e, come abbiamo detto, non solo da un punto di vista economico e finanziario, ma anche culturale. Tanto che fate venire in mente quella famosa frase attribuita a Hermann Goering: “Quando sento la parola cultura, metto la mano alla pistola”.

Ecco cosa avremmo detto se ci fosse stato lei al posto di Gabriella Piccinni. Non si sprechi a rispondere ulteriormente perché delle sue risposte ce ne frega dal poco al punto. Se ha qualcosa che non le torna faccia quello che ha suggerito al nostro lettore: vada personalmente in Viale Franci e parli con loro. Vediamo che cosa le dicono.

Ave et vale.