Un’ammucchiata confusa che parla bene del Ceccuzzi. Però spunta il fine politico Sapia

Come prendere per il culo i Senesi nel giro di una festa in fortezza. Tutto e il contrario di tutto: segno tangibile della non affidabilità e della confusione che regna nel PD senese. Forse chi ha preparato il programma degli ospiti politici in fortezza non legge nemmeno i quotidiani nazionali.

Arriva il dirigente del PD nazionale Stefano Fassina a parlar bene del Ceccuzzi, ma è contro Matteo Renzi; arriva Renzi e spara a zero contro Fassina, Bersani, Rosy Bindi e i dinosauri del partito; poi arriva Rosy Bindi che liscia Ceccuzzi e rilascia interviste di guerra contro Renzi e non ultimi gli attacchi del Montesquieu di Pontedera a Renzi. Questi si scannano e avrebbero anche la pretesa di indicare la strada politica e il candidato a sindaco ai Senesi? Ceccuzzi era stalinista, poi d’alemiano, veltroniano, poi ancora d’alemiano, poi di nuovo veltroniano, ritorna d’alemiano, si fa gestire il partito da Luigi Berlinguer e oggi diventa renziano. Ci sembra leggermente confuso il chianino; e poi sarebbero gli altri gli incoerenti. Fatto salvo il dato fondamentale, ovvero che Ceccuzzi non è all’altezza di fare il sindaco come già dimostrato, risulta ancor più chiaro che il gruppo dirigente del PD senese naviga a vista; meglio dire che naviga al buio.

Però, ed ecco il però della svolta, spunta un altro genio della politica e della nomenclatura tosiana-berlingueriana, il fine politico (il piccolo garante dei garanti) Giovanni Sapia. Il docente (ma siamo sicuri che lo Stato gli abbia pagato lo stipendio a ragion veduta per quaranta anni? No perché ci risultava che era un assistente, ruolo ad esaurimento, e che la sua produzione scientifica si riducesse, forse, ad aver scritto qualche volta “W la fica” sui muri) tosiano-berlingueriano fino alla punta dei piedi, non ha dubbi: Ceccuzzi deve rifare il sindaco. L’avevamo capito che i dissestatori di ateneo erano tutti con il Ceccuzzi! Ma Ceccuzzi non rifarà il sindaco e per gli stiglianesi si preannunciano giornate impegnative. Molto impegnative.

Ester Cicala. Scoperto il motivo dell’urgenza di elezioni anticipate: “Per le comunali è pronta la grande ammucchiata”

Bastava dirlo subito! Giorni e giorni di misteri, ansia e polemiche e alla fine ecco che il ceccuzziano Simone Vigni ci svela il motivo dell’urgenza delle elezioni a novembre: “Per le comunali è pronta la grande ammucchiata”. Io ci sto! Come ci organizziamo? La facciamo in una tensostruttura, davanti al caminetto a Vignano, in Via Roma 56 dai geni o come gli svedesi al freddo delle lastre? O forse è il caso di attendere la primavera per ammucchiarci all’aperto? Io sono comunque pronta; porto il frustino, le manette e i miei artigli da panterona. Siiiiiiiii!! L’idea della grande ammucchiata mi piace; tra l’altro rispecchia il programma del partito di Simone Vigni, il PD(Prendi e Dai).

Io prendo e tu dai;oppure io dai e tu prendi!

Per decidere gli ammucchiati facciamo le primarie o tiriamo a sorte? Facciamo un albo degli ammucchiati o partecipano solo gli iscritti al Prendi e Dai? Queste delucidazioni forse Simone Vigni le illustrerà nel prossimo intervento. Io ci sono, mi chiamo Ester Cicala, stato civile “relazione ambigua”, sono bisex e veltroniana. Effettivamente l’idea dell’ammucchiata è una botta di vita per i senesi; dopo aver dissestato la città il PD non poteva scegliere soluzione migliore per coinvolgere gli elettori per la scadenza elettorale. Bisogna stare attenti ai franchi tiratori;io per sicurezza mi ammucchio spalle al muro. Stavolta non è scontato chi sarà il “prendi” e chi “il dai”. Vi devo dare atto che siete degli scienziati della politica voi del gruppo del chianino. Peace & Love.

Sulla sanità toscana altro materiale per la magistratura: le dichiarazioni di un certo cittadino Franco Ceccuzzi. Nel frattempo attendiamo delle risposte dal Montesquieu di Pontedera

Sulla sanità e sulle strutture che si occupano di sanità pubblica a questo punto sono necessarie delle spiegazioni. I luoghi della cura e della tutela della salute dei cittadini non sono in condomini politici del PD e nemmeno i campi dello scontro politico promosso dal cittadino semplice Ceccuzzi. Ora basta!!
Oggi sul giornale vicino al PD, la Nazione di Siena, ci sono delle gravi dichiarazioni del cittadino semplice Franco Ceccuzzi che non possono passare in sordina.
Il sig. Ceccuzzi dichiara testualmente:”Ho dovuto sostenere il piano di prepensionamento di Morello,però poi sulla robotica si è tergiversato a lungo. Infine il mef ci ha detto che la soddisfazione di lavoro non era buona alle Scotte. Così lavorava Morello: quando c’era da fare chiedeva a noi, quando c’era da reclutare andava da qualcun altro.Certo con un viaggio in centro città risolveva tutto!”.
La magistratura apra un’inchiesta sulle dichiarazioni di Ceccuzzi perché sono di una gravità inaudita. Altro che cercare i blog o i commentatori anonimi. Qui siamo in presenza di dichiarazioni sconvolgenti e lesive dell’autonomia e dei ruoli in ambito sanitario.
Innanzitutto Morello è stato nominato direttore della Asl di Firenze e quindi non si capisce  quale prepensionamento ha “dovuto sostenere” questo Ceccuzzi. Il sig. Ceccuzzi per caso lavora all’INPS? No di certo! E non è nemmeno assessore regionale alla sanità. Attendiamo dei chiarimenti urgenti da parte del Montesquieu di Pontedera (al secolo Enrico Rossi) o da parte dell’assessore Luigi Marroni. Poi Ceccuzzi afferma che sulla robotica si è tergiversato a lungo. Chi, come e perché?
E infine le dichiarazioni che meritano l’intervento della magistratura. Il sig. Ceccuzzi ha dichiarato. “Così lavorava Morello: quando c’era da fare chiedeva a noi, quando c’era da reclutare andava da qualcun altro.Certo con un viaggio in centro città risolveva tutto!”
Che cosa doveva risolvere con un viaggio in centro città l’ex dg Morello? Che cosa intende Ceccuzzi con “quando c’era da fare chiedeva a noi, quando c’era da reclutare andava da qualcun altro”. Da fare e reclutare cosa? A “voi” chi? Chi sarebbe questo “qualcun altro”? Si parla di una struttura pubblica,cari magistrati!
Ecco come intendeva e intende gestire la sanità il sig. Ceccuzzi: come un fatto privato del PD. Siamo in presenza di dichiarazioni agghiaccianti. Sarebbe interessante anche una dichiarazione pubblica dell’ex dg Morello. Ma soprattutto sono necessarie delle risposte dal Montesquieu di Pontedera. O pensi di nasconderti Montesquieu?

PS. Di fronte a queste dichiarazioni sarebbero opportune delle interrogazioni in consiglio regionale e al ministro della salute.

Politici del Dissesto – Parte Prima. Ceccuzzi “plaude” al taglio del salario dei dipendenti universitari ed esalta il lavoro di Ines Fabbro

Ieri sera è andata in scena la perla delle perle del teatrino politico targato PD senese con attori di primo piano della peggiore politica italiana, in primis l’ex sindaco Franco Ceccuzzi. L’esperienza amministrativa di Ceccuzzi si è conclusa con la certificazione del fallimento e per fortuna l’esperienza da sindaco del mussariano Ceccuzzi non è più all’ordine del giorno. Ci crede solo il gruppo editoriale Riffeser che con il suo giornale La Nazione di Siena spreca anche le locandine per annunciare il ritorno di Ceccuzzi. Ma non solo. Oggi il gruppo Riffeser invita dalle colonne  della Nazione i cittadini senesi a guardare avanti e “quello che è stato è stato”. A guardare avanti i cittadini ci pensano da soli. Su “quello che è stato”, considerato che qui hanno dissestato finanziariamente quasi tutte le istituzioni senesi, nessun colpo di spugna: i responsabili della gestione devono pagare e quelli politici a casa. Chiaro il concetto?
Ieri sera “arlecchino si confessò burlando” e il “non mai più” sindaco Franco Ceccuzzi ha ammesso che la condannata dalla Corte dei Conti Ines Fabbro attuale direttore amministrativo dell’università di Siena gode della fiducia del PD e addirittura il “non mai più” sindaco ha affermato: “credo sia stato fatto un lavoro positivo, a partire dal direttore amministrativo”. Ecco la verità finalmente: Ines Fabbro è persona di fiducia del PD. L’ottimo lavoro di cui parla Ceccuzzi è quello di aver distrutto il salario delle persone e di continuare a coprire i dissestatori. Complimenti al PD! Un partito che ha messo in ginocchio la città.

Ester Cicala. Eccone un altro venuto giù con la piena del Bozzone [II]. Sottotitolo: i fuochi di Capodanno facciamoli a casa mia

Non disperarti hombre! In assenza del concertone di fine anno in Piazza del Campo i fuochi d’artificio facciamoli a casa mia. Vieni che ti ammanetto al letto! Ho le lenzuola di seta indiana, due lampade colorate, il poster del tramonto brasiliano e naturalmente la mia lingerie quarzo fume’. Dai, vieni che testiamo le nuove manette sensual bloccanti; sono già un fremito. Deciditi hombre: o con me o con il salvatore natalizio Alessandro Mugnaioli! Questo Mugnaioli è un fantasioso; un tipo fantasy, un prototipo di inventore di favole post-dissesto. Durante la seduta di manicure con il mio smartphone rosa ho letto l’intervento di questo Ale Mugnaioli(che nome incoraggiante!) e non riuscivo a credere alle assurdità scritte. Peggio della campagna contro il sesso promossa dai non trombanti ticinesi. Ale il Mugnaioles(un tocco di spagnolo gli dona..) si lancia con il proclama fantasy:”Dopo il SMS, lavoriamo per dare continuità alle iniziative del Natale.” Meglio di no! Perchè caro Mugnaioli volete sciupare anche il Natale ai senesi? Non vi basta il supplizio gestionale della città di questi anni? Dai Mugnaiolis bevi un campari e abbandona la via del fantasy. Mah! Non è più amministratore e non capisco come mai si permette di intervenire come se ancora lo fosse: fly down Ale..fly down!!

Mio caro hombre non rovinarti il Natale: vieni con me e lasciati ammanettare!!Le mie sono manette del piacere;lasciati andare e fatti avvolgere dai miei artigli felini. Non farti piu’ ammanettare il cervello da questi politici bugiardi e dissestatori.

No manette…no Natale! Grrrrrrrrr….

Carneade. Eccone un altro venuto giù con la piena del Bozzone [I]

La responsabile della cultura (sic) del PD Rita Petti non è stata lasciata sola a farneticare dai compagni di partito, e in questo si sono dimostrati almeno cavalieri. Oggi tocca a Mugnaioli che, testuali parole, proclama “superata l’emergenza Santa Maria” e si preoccupa del “cartellone degli eventi di Natale e Capodanno”, “addobbi natalizi” compresi. Ma stiamo scherzando? Ma non si vergogna? Chiuso il Museo Archeologico (peraltro statale, sarà felice la Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, ammesso che qualcuno si sia degnato di avvertirla), chiuso l’oratorio di Santa Caterina della Notte, chiuso l’oratorio di Santa Maria sotto le volte, chiusa la corticella, chiuso
San Pio, aperto su richiesta il Museo per Bambini, sospesa l’attività didattica, a casa tutti i dipendenti di una cooperativa e in cassa integrazione buona parte dell’altra e secondo lui l’emergenza sarebbe superata? Si sente così sollevato da potersi mettere a pensare a quale spettacolino ammannire in
piazza a capodanno per il popolino bue e alle decorazioni natalizie invece di cominciare a preoccuparsi seriamente del futuro del SMS? E a questo proposito si può sapere a che punto sono le trattative con il Ministero per il trasferimento della Pinacoteca? E ancora, Mugnaioli, le dispiacerebbe dirci chi sono i soci con cui volevate costituire la Fondazione SMS? Perché una fondazione di partecipazione, lo dice il nome, prevede che qualcuno partecipi, o no?

Carneade

Ma quanto ce lo dobbiamo tenere in mezzo agli zebedei questo?

Ma insomma un minimo di vergogna non la prova nessuno anche nel Partito Dissestatori? Ma è possibile, dopo tutto quello che chiunque ha potuto leggere addirittura su quei fogliacci schifosi che a Siena si ostinano a chiamare giornali a proposito delle malefatte dell’ex capo dell’Area comunicazione e marketing, dell’ex (siamo sicuri ex?) mozzaorecchie del Sultano di Stigliano (nonché musicologo di chiara fama, nonché garante dei garanti), dell’ex riempitore del San Niccolò di scopini da cesso dai prezzi inarrivabili e così via, è possibile che ci dobbiamo trovare, in qualsiasi occasione, questo in mezzo ai coglioni? Ma insomma un po’ di decenza!!! E’ una vergogna inaudita che, dopo la vergognosa e infame questione dei libri in onore di Berlinguer che ancora deve giacere alla Corte dei Conti (immaginiamo visto che non se ne è sentito più parlare), dopo la disgustosa vicenda di InFact, dopo tutto questo, viene consentito che costui faccia campagna elettorale per quell’altro dissestatore di bilanci comunali, di musei, di centri culturali e – soprattutto – di banche e fondazioni, il chianino Ceccuzzi. In politica ci rimane, all’università – ormai distrutta – ci rimane e fa ancora il bello e il cattivo tempo. Ma basta!!! BASTAAAAAAAA!!!! Ma fatela finita, distruttori di finanze pubbliche e private!!!

La situazione economica di Siena precipita e i giornali locali ricominciano con il teatrino del gossip politico.A rischio ci sono i posti di lavoro e non le carriere politiche. E poi ci sono gli artisti della politica

Imbarazzante! Non trovo, per ora, altro termine per definire il clamoroso distacco tra la realtà(vera) senese e la realtà(finta e manipolata) che continua a imperversare sui giornali cartacei e online senese; salvo rari casi. Manipolare la realtà nei momenti difficili è un atto offensivo nei confronti di tutti i cittadini e i giornali che si prestano a queste strategie, studiate tra la notte e le prime luci dell’alba tra via del Cavallerizzo e Piazza Salimbeni, volenti o nolenti si schierano con i responsabili del declino della città. Con molta probabilità le elezioni amministrative si svolgeranno nella primavera del 2013 insieme agli altri comuni e città della Toscana; sui giornali locali, il tentativo però, è quello di far passare il messaggio che si vota a novembre.Da alcuni giorni assistiamo al penoso teatrino dei pronunciamenti favorevoli alle elezioni da fissare a novembre.Tutti preoccupati delle situazione. Peccato che nessuno di questi soggetti si preoccupava quando venivano operate le peggiori gestioni istituzionali che hanno determinato la crisi dell’università, della fondazione e banca MPS, del Comune, delle aziende e di tutto il tessuto economico.

Ci sono i nomi e i cognomi dei responsabili politici e gestioniali. Nomi e cognomi. Prima di avviare qualsiasi campagna elettorale, le forze politiche, proprio per dare trasparenza e accessibilità al sistema dell’informazione e per ristabilire, cosi come avviene nelle totalità delle città italiane,una corretta divulgazione delle “vere notizie”, dovrebbero intervenire con le vie formali per spezzare un’anomalia insostenibile. E’ normale che l’informazione locale continui a essere condizionata dal capo della comunicazione della banca MPS? No, non è normale, soprattutto ora che MPS gode di aiuti dello Stato, quindi di tutti i cittadini. Pertanto basta con i giornali schierati con una parte politica e che godono della pubblicità di MPS. Chidere al Bisi una riflessione del genere è un azzardo; chissà cosa ne pensano dalle parti del gruppo Riffeser che ha deciso di sponsorizzare, solo qui a Siena, il PD?

L’altra anomalia è rappresentata dall’agenzia Robespierre. Qui siamo all’assurdo. La Robespierre riscuote e bene, soldi dall’amministrazione provinciali e da altri comuni ma lavora a tempo pieno per Ceccuzzi e per il PD senese e in qualsiasi ora del giorno la Robespierre invia comunicati di parte agli organi d’informazione. Questo giochino con i soldi del contribuente deve cessare subito.

Queste anomalie fanno parte di quelle storture che hanno contribuito al declino della città. Oggi sui giornali locali impazza il toto candidati e affiorano alcuni nomi. Un gossip prematuro. La novità di queste ore invece è un’altra;e da questo si capiscono tanti interessi personali e il perchè il comune è commissariato. La coppia artistica Lucia Cresti e Andrea Milani stanno organizzando una lista di “professionisti ed ex dirigenti di contrada” da presentare a supporto del PD.Settimana prossima hanno già convocato una riunione dall’ex dirigente di contrada Luigi Fumi Cambi Gado. La vogliono spacciare come lista della società civile. Che artisti!

Maestro James

Ma la Rosy Bindi non si è stancata di prendere per i fondelli i Senesi e gli Italiani?

Rosy Bindi dice no ad elezioni anticipate per il governo nazionale e poi viene a Siena, con una faccia tosta, e pretende le elezioni anticipate solo per Siena. Come mai tutta questa furia Rosaria?

Come mai la pasionaria non spiega ai senesi di chi è la colpa del dissesto dell’università(quanto sei stata in aspettativa Rosy all’università di Siena?Forse 20 anni?), della distruzione di patrimonio della Fondazione e banca MPS, della crisi del bilancio comunale, del disastro nella gestione della cultura e della crisi economica cittadina? Come mai la pasionaria non ci spiega come mai Ceccuzzi ha sostenuto l’acquisto di banca Antonveneta? Come mai la pasionaria non ci spiega come mai Ceccuzzi era a cena a Salerno con Del Mese e con quelli del crac del pastificio Amato? Come mai la pasionaria non racconta ai cittadini senesi i rapporti di amicizia con il rinviato a giudizio Alessandro Profumo? Come mai la pasionaria non ci spiega perchè il PD voleva l’ampliamento dell’aereoporto di Ampugnano?

Perchè la Bindi con umiltà non ammette che il PD ha dissestato la città di Siena invece di improvvisare comizi sulla buona politica?

Qui il problema non è ideologico, destra o sinistra. Qui il punto è: dissestatori e gente che amministra per la città.

Il PD senese ha dissestato praticamente tutto. Domani sera in fortezza a tu per tu con l’amico di Paolo Del Mese, il cittadino semplice Franco Ceccuzzi. Rosy Bindi fatti spiegare da Ceccuzzi come mai “Antonveneta era l’anima gemella di MPS”? Qui si parla di banche e non di un bonifico per estinguere i mutui.

Illuminazioni dal Monte dei Paschi di Albus Silente

Prima che con la fine dell’anno ci sia anche la fine della permanenza al Monte del Richelieu di San Prospero (al secolo Fabrizio Rossi, per una vita capo del personale del Monte) gli chiediamo di chiarirci qualcosina sulla gestione delle voci di bilancio relative al personale che non ci sono così tanto chiare.
Nella presentazione dei dati della semestrale – che ho seguito attentamente e con molto interesse – l’AD Fabrizio Viola (mi pare alla slide 35 della presentazione) dica più o meno che i costi registrano un incremento dello 0,7% nel primo semestre e che su questa dinamica […] ha inciso negativamente diciamo una posta da considerarsi non ricorrente di circa 37 milioni di euro che sarebbe legata al riallineamento di certi criteri contabili nella contabilizzazione delle spese del personale.
Dalla scuola di Hogwarts dove in questo periodo mi trovo per tenere alcuni seminari sulla redazione dei bilanci delle società per azioni quotate in borsa, lancio là un’ipotesi  di quello che ho capito.
Può darsi che tale posta non ricorrente sia un retaggio degli ultimi anni di gestione in cui potrebbero essere stati non contabilizzati correttamente alcuni costi del personale (forse perché eccessivi rispetto a quanto fissato come budget , in particolare riguardo ai VAP)?
E’ chiaro che la mia è solo una chiacchera buttata là, anche perché vorrebbe dire che in questo modo tali costi rimanevano “appesi” e non figuravano tra le spese del personale, presentandole più basse di quanto fossero. Sempre da quello che potrei aver capito, sembrerebbe anche che una parte di queste voci fossero già state sistemate con il bilancio 2011 e definitivamente messe a posto con questa semestrale.
Mi chiedo, però, se così facendo si sia potuto godere ugualmente del beneficio fiscale connesso a questa tipologia di costi. Per carità, di per sé e nel caso fosse vero la pratica non sarebbe del tutto irregolare, ma comunque mi chiedo perché farla.

P.s. lunedì 27 non ho potuto partecipare al dibattito con special guest Alessandro Profumo alla Festa del PD in Fortezza (la sera prima avevo fatto le ore piccole alla Festa Illuminata e poi la mattina dopo alla stazione ferroviaria di Kings Cross dal binario 9 e ¾  avevo il passaggio per la scuola di Hogwarts; Harry Potter aveva la discussione della sua tesina realizzata con il materiale raccolto a Salerno dal titolo: “Ma si può essere più fave di così?”).
A qualcuno dei presenti, però, pare di aver capito che lo stesso Profumo in quell’incontro abbia fatto proprio un velato riferimento a questo tema dichiarando che nella precedente gestione alcune azioni gestionalmente discutibili (come l’acquisto dei 27 mld di titoli di stato) erano state fatte per pagare i VAP.