Marzo 1st, 2013 — Note redazionali
Leggiamo con un sentimento misto tra l’orrore e l’ilarità che oggi si sta tenendo un congresso presso l’Università più indebitata della galassia denominata “Via Lattea” (ma forse anche di quella contigua “Andromeda”) dal titolo: ”La legge sul sovraindebitamento del debitore civile” al quale interverrà una cospicua quantità di stiglianesi doc (Cianferotti, Colao, Santoro), tre indagati (Gaeta, Guerrini, Pisaneschi Niccolò) e il Presidente del Tribunale di Torino. Speriamo che questo ultimo sia rimasto a casa sua e altrettanta speranza riponiamo nell’intervento di una squadra di Navy Seals! A parte la faccia come il culo di parlare di corda in casa dell’impiccato, in larga misura fra laltro da parte dei boia, ma poi … Con che faccia per esempio va a parlare Niccolò Pisaneschi indagato per fatture false insieme al fratello e a Olivetti Rason per la faccenda delle fatture false per l’indebitatissimo Fusi (BTP)?
Ci meravigliamo inoltre che non intervenga il premio nobel per il dissesto Angelo Criccaboni che da due anni ormai ciancia di rilancio, internazionalizzazione e risanamento. Bene: vediamo le cifre:
2012/2013 | 2011/2012 | 2010/2011 | 2009/2010 | 2008/2009 | 2007/2008
2732 | 4041 | 2758 | 2952 | 3137 | 3211
Questi sono i dati delle immatricolazioni a partire dal 2007 fino a oggi. A parte la truffa (peraltro mai punita) dell’anno scorso per cui i dati di farmacia (facoltà della moglie del Cricca, non ce lo dimentichiamo) facevano sballare tutto (questo anno 1000 di meno), ma ci chiediamo: come mai nella facoltà del Prorettore Francesco Frati ci sono la bella di 516 immatricolazioni in meno? E da dove si dovrebbe arguire comunque il rilancio se il declino è evidente? E il trend della gestione Criccaboni è IDENTICO a quello di Focardi. Quindi non ha risanato una bella CEPPA DI MINCHIA.
Per non parlare, ma ne parliamo invece, del fatto che siamo in trepidante attesa del 6 marzo per vedere se il GUP ha la faccia di bronzo di rinviare anche questa di udienze di rinvio a giudizio. E per non parlare del fatto, ma ne parliamo, che oltre alla vicenda delle elezioni (per le quali lui non è indagato, lo sappiamo, lo sappiamo, abbiamo capito, non siamo duri di comprendonio come certuni), vorremmo ricordare che sulla testa del Criccaboni pendono diversi altri esposti che lo vedono invece protagonista assoluto: ricordiamo quello per la gestione di Arezzo e ricordiamo soprattutto quella famosa lettera piena di abuso di ufficio che vi riproponiamo nel caso ve la foste dimenticata:
P.S. Ma visto che i magistrati sono a scaratbellare sulla Banca che ne dicono di andare a guardare i rapporti tra Criccaboni, Mussàri e Antonio Marino che ci risulta essere ancora ben saldo al suo posto in onore alla discontinuità?
Febbraio 28th, 2013 — Note redazionali
Eravamo convinti che i famosi giri in vespa del Montesquieu di Pontedera insieme al Richelieu di Calamoresca fossero terminati,visti i pessimi risultati politici.Invece,a leggere i giornali,il tafazzismo prosegue allegramente.
Oggi dalle pagine della Nazione abbiamo appreso che il Montesquieu di Pontedera avrebbe proposto come prossimo candidato sindaco del PD di Siena il piddino Luca Ceccobao. Ma è il Ceccobao che aveva rilasciato questa dichiarazione su Mussari? Si!
Chi rilascia certe dichiarazioni non solo non dovrebbe candidarsi a sindaco ma farebbe prima ad abbandonare la politica:
La nomina di Giuseppe Mussari a presidente dell’Abi rappresenta una doppia soddisfazione. Da un lato c’è il riconoscimento delle qualità umane e professionali di un uomo che, in questi anni, ha dimostrato tutto il suo valore: prima alla guida Fondazione, poi alla presidenza del Monte dei Paschi; dall’altro c’è un indiretto riconoscimento del prestigio della banca, della città e del territorio di riferimento. Non ci dimentichiamo che stiamo parlando dell’istituto di credito più antico del mondo, erede di una tradizione bancaria che ha visto protagoniste, in epoca medievale, famiglie senesi paragonabili ai Rothschild. Questo retaggio poteva rimanere chiuso nei libri di storia, ma evidentemente ha trovato abili interpreti ancora oggi. E così, ventitré anni dopo Piero Barucci, il Monte dei Paschi torna a rappresentare tutto il sistema bancario italiano. Un fatto non scontato, ma frutto della volontà delle istituzioni senesi di presidiarne l’indipendenza strategica. Questa banca ha saputo coniugare la vicinanza al territorio, alle famiglie, ai risparmiatori e all’economia reale, con una presenza sempre più autorevole in una dimensione più ampia, conquistando una considerazione e un prestigio quanto mai evidenti in questo momento. Giuseppe Mussari assume la presidenza dell’Abi in un periodo difficile per l’economia globale e per il sistema bancario, ma noi conosciamo bene le sue capacità e il suo equilibrio, la sua capacità di ascoltare e fare sintesi, che lo rendono la persona più adatta al difficile compito”
Febbraio 28th, 2013 — Note redazionali
(ANSA) – SIENA, 28 FEB – Il presidente di BMps Giuseppe Mussari e l’allora deputato del Pd, poi sindaco della citta’, Franco Ceccuzzi, avevano un confronto ”pressoche’ quotidiano sui temi politici nazionali e locali e in particolare quindi sulle decisioni da assumere in seno alla banca”, con ”conseguenti riverberi sulle amministrazioni e sulle imprese ad essa collegate”. Lo si legge in un’informativa dei carabinieri dopo intercettazioni eseguite nell’ambito di un’inchiesta sul ristorante dell’Enoteca Italiana di Siena.
Febbraio 27th, 2013 — Note redazionali
Caro Maestro partiamo dal risultato delle politiche.Che valutazione dai del nuovo quadro politico nazionale?
E’ finita un’epoca e guai a negarlo.E’ finito anche l’equilibrio della bicamerale D’Alema-Berlusconi;e con questo voto viene certificata la sconfitta dell’arroganza degli apparati di partito.Bersani ci deve spiegare come pensava di vincere mandando in televisione le mummie della politica:le ultime dichiarazioni prima del voto di Rosy Bindi,per non parlare dell’ottantenne Luigi Berlinguer che ancora oggi ricopre il ruolo di garante dei garanti del PD sono alcuni esempi.Sarebbe questo il rinnovamento di Bersani?Ma poi quelle uscite “li sbraniamo” o “Ceccuzzi è un rinnovatore”.Ecco perchè Grillo ha ottenuto il primato politico e un enorme successo: nella società italiana PD(Bersani) e PDL(Berlusconi) non godono piu’ di credibilità e vengono vissuti come due partiti dello stesso meccanismo autoreferenziale.Grillo vince grazie alla seconda ondata di protesta;con la prima ondata è riuscito a riempire le piazze;poi quando molti elettori del PD e del PDL ma anche quelli di Vendola,hanno subito l’ennesimo schiaffo con il mancato rinnovamento,una nuova ondata di protesta ha riempito le urne a favore di Grillo.Il risultato di Grillo,e su questo sono “grillino”, chiude definitivamente la strada a personaggi come Giuliano Amato verso il Quirinale.Il quadro è incerto e sicuramente nell’arco di due anni si ritornerà alle urne;in questo momento è difficile fare delle previsioni sul futuro governo,la palla è tutta nelle mani di Grillo e i grillini sono imprevedibili.Credo che Massimo Cacciari ieri ha espresso un giudizio condivisibile sulla classe dirigente del partito “Sono delle teste di cazzo”.
E invece qui a Siena in vista delle amministrative?
Qui a Siena il PD arriverà a maggio senza fiato e con un risultato catastrofico.In base a un sondaggio che ho letto riservatamente, il PD a Siena, per le amministrative è stimato tra il 24 e il 26 % e l’eventuale coalizione con SEL e Riformisti non arriva oltre il 34%.E il dato sul candidato sindaco,quelli di prima erano i sondaggi sui partiti, è tra il 36 e il 39%.Questo sondaggio,da quello che ho letto,è stato fatto con i vari nomi che circolano dentro il PD per sostituire Ceccuzzi.Mentre l’altro sondaggio fatto con il nome di Valentini era sempre un risultato con la certezza del ballottaggio ma con lo stesso Valentini al 47-49%.Questo comunque è un problema del PD e sinceramente un partito che continua con la stessa classe dirigente del cerchio magico ceccuzziano merita di fallire.La gente è stanca di farsi prendere in giro da personaggi come Giulio Carli,Orlandini,etc.etc.Oggi le uniche parole umili e diverse,e che ammettono la sconfitta di una classe dirigente e di un modo di far politica, le ho lette nell’intervista all’onorevole Susanna Cenni.Comunque, i problemi in vista delle amministrative non sono soltanto del PD.
In che senso Maestro?
A questo punto,possiamo dirlo.In tanti non hanno comrpreso la portata dei disastri compiuti nella gestione della città, della banca, dell’università e invece di fermarsi a riflettere hanno continuato a ragionare con i vecchi schemi,con veti incrociati e senso di superiorità.E fino ad oggi hanno occupato solo gli spazi del bacino mediatico senza curare il rapporto con la popolazione nel suo complesso:niente volantinaggi casa per casa o presenza fisica nelle varie zone della città.Di certo le notizie e gli argomenti da divulgare casa per casa in questi ultimi giorni non sono mancati.Siena per ripartire ha bisogno di sindaco eletto fuori dalle bande del groviglio.Azzerate tutto;i partiti,nessuno escluso,facciano un passo indietro e trovate un candiato senese che vive del proprio lavoro,con provata capacità professionale e che abbia come unico scopo la gestione amministrativa.Altrimenti il rischio è un altro:la dichiarazione di dissesto del Comune;sempre che non arrivi prima delle elezioni e quindi ci troveremmo con il prolungamento del commissarriamento. E poi c’è l’altro bubbone.
Un altro bubbone?
Si, l’università. Non hanno voluto risolvere il problema e ora se lo ritroveranno in piena campagna elettorale e chi è stato zitto e complice farebbe cosa buona e giusta se evita di candidarsi,anche come semplice consigliere comunale.Una classe politica incapace ad affrontare (o in malafede) il problema dell’università,non ha i titoli per governare una città in profonda crisi.E l’università di Siena è il massimo esempio di come ha funzionato il groviglio tra politica,enti e giornalismo.
Ecco, chiudiamo l’intervista parlando del giornalismo senese.Che mi dice Maestro?
Parlare di giornalismo senese è difficile;perchè è difficile trovare del giornalismo a Siena.Qui il sistema dell’informazione è andato avanti,soprattutto dal 2001 fino a un mese fa,con questo schema di groviglio.David Rossi,prima dalla fondazione poi dalla banca, dava la copertura al giornalismo del Bisi e condizionava a vantaggio del groviglio il resto dell’informazione. Tutto questo poi veniva coordinato tra Rossi, Bisi e l’agenzia ceccuzziana Robespierre. E tutto coincideva con la politica e quando un giornalista criticava o scriveva fuori dalle direttive del partito o è stato allontanato o zittito.Vuoi due esempi del groviglio tra gestione degli enti e l’informazione? Alcuni anni fa un giornalista del Corriere Fiorentino,David Allegranti, aveva scritto un articolo che non era piaciuto alla cricca universitaria di Siena,soprattutto a tre docenti Detti,Flores,Criccaboni(non ancora rettore),Che cosa hanno tentato di fare quelli della cricca? Avevano chiesto di mandare via il giornalista.Per fortuna poi la questione si è risolta positivamente a favore del giornalista.Non contenti,quella cricca, con Criccaboni in testa(era già rettore),siccome la Nazione di Siena aveva scritto diversi articoli per illustrare le problematiche dell’università, alla cricca la cosa non è piaciuta e quindi hanno tentato di bloccare il lavoro della giornalista Laura Valdesi e del’attuale direttore,tentando di contattare i vertici regionali della Nazione. Anche qui mi sa che il tentativo è finito male per la cricca. Ovviamente nessuno ha mai chiesto di mandar via il Bisi.Lui si, è il perfetto giornalista da groviglio. E quel groviglio è finito.
Febbraio 27th, 2013 — Note redazionali
Cari fratelli e care sorelle vorrei prima di tutto abbracciarvi. Oltre a ciò mi trovo, mio malgrado, a dover aprire una polemica schietta con un altro giornalista del panorama senese.
Il giornalista in questione è il sig. Elio Fanali. Partiamo da un fatto, io esprimerò solo e soltanto delle opinioni accompagnate da delle domande, come ho fatto in precedenza al sig. Bisi, quindi tutte cose molto personali.
E’ una mia opinione per esempio, che la stampa cittadina arrivi sempre dopo le informazioni dei blog, anonimi e non, è una mia opinione che le informazioni che si trovano nei blog, come questo, non sono gossip o fango o altro ancora, ma sono informazioni tese a dare una certa trasparenza a quello che è l’operato all’interno delle istituzioni. E’ una mia opinione, che tanta gente non legga più i giornali, ma si affidi agli spunti dei blog per informarsi ed essere più liberi, è sempre una mia opinione che le verità inconfutabili scritte su queste pagine hanno contribuito a fare quello che avrebbe dovuto fare la stampa, vale a dire garantire una vigilanza sulle istituzioni. Mi domando infatti, come certi personaggi abbiano potuto agire indisturbati, senza che nessuno, tranne qualche pazzo da rinchiudere, facesse niente per informare le persone. Tolgo da questa disamina, dettata da una mia opinione, la redazione e la direttrice in particolare del “Il Cittadino online”.
Sig. Fanali a questo punto le chiedo, così per capire.
In passato lei ha più volte “sfidato” il sig. Ascheri al secolo l'”Eretico” sul piano degli scoop giornalistici. Alla luce di quanto è avvenuto ultimamente ci rammenta qualche suo scoop sulle note vicende cittadine?
Sig. Fanali lei ed il sig. Bisi siete stati gli unici ad affermare che le questioni sollevate dalla trasmissione “Report” erano un “frullato diffamatorio”. La pensa sempre così?
Sig. Fanali, per quale motivo dobbiamo leggere su un altro giornale di un’altra città di questioni che riguardano l’ex candidato a sindaco del “PD-Sel”?
Sig. Fanali mi sa dire uno o più nomi di coloro che hanno dissestato le istituzioni della città?
Sig. Fanali lei si ritiene appartenente al “groviglio armonioso”?
Sig. Fanali secondo lei il “groviglio armonioso” va rafforzato? Se sì, come?
Sono sicuro che i fatti da lei prodotti, se vorrà, mi faranno cambiare opinione.
Una mia cara amica, di quelle che hanno fatto il classico, che non è ignorante come me, mi cita spesso Eraclito riferendosi al mio modo di fare. Eraclito diceva “il carattere di un uomo è il suo destino”, e questo mi fa divertire a giocare con me stesso sul “se fossi”. Per esempio se fossi un cavallo, per il mio carattere vorrei correre il palio, se fossi un pesce, sarei un salmone per risalire il fiume, se fossi un giornalista vorrei scrivere su Fratello Illuminato. Ecco, un’ultima domanda, se lei volesse fare il giornalista libero, cosa vorrebbe scrivere?
Un abbraccio.
Bastardo Senza Gloria
Febbraio 26th, 2013 — Note redazionali
Cari corrispondenti cinesi, buona sera da James Anderson e Cesare Mori in rappresentanza di tutta la redazione di Fratello Illuminato. Abbiamo convocato questa conferenza stampa perché anche nel lontano Oriente devono sapere che razza di banda di cialtroni e collusi di (quasi) tutte le parti politiche ha fatto in modo che questa per voi remota provincia occidentale fosse ridotta a delle condizioni da terzo mondo, non solo economicamente, ma anche culturalmente. Il Partito Devastatori, infatti, con il benestare del Partito Dissestatori Lucranti, ha fatto come l’acqua: ha occupato tutte le posizioni possibili ed immaginabili, distruggendo un patrimonio economico che ci era voluto oltre 500 anni per mettere su, ma anche quello culturale per il quale ce ne era voluti molti di più. E’ per questa ragione che Fratello Illuminato, da anni, compie un’opera di informazione e denuncia anche attraverso la scrittura di manuali, l’ultimo dei quali siamo oggi a presentare. Tornando alla devastazione culturale il Partito Devastatori l’ha compiuta principalmente impadronendosi manu militari dell’Università di Siena, un ente pubblico con ottocento anni di storia, riempiendolo di propri scherani e mettendolo chiavi in mano a vertici palesemente incompetenti, cialtroni e arroganti (oltre che ignoranti come caprezucche). L’ultimo virgulto è tale Angelo Riccaboni (d’ora in avanti Criccaboni), un sedicente economista, margheritino come il suo padrone Piero Tosi. Costui, grazie a delle evidenti e conclamate irregolarità nelle procedure elettorali, ha maneggiato con politici di tutti gli schieramenti e con funzionari ministeriali fedeli al gran Sultano di Stigliano (Luigi Berlinguer PD). Si è fatto imporre un direttore amministrativo noto a tout le monde come un’incapace della forza di quaranta cavalli, condannata dalla Corte dei conti dell’Emilia Romagna, vedova di un altro distruttore di finanze, tal Pietro Verzelletti, caro amico di Fassino e signora (PD), che è quello che ha provocato alla fine degli anni 90 il tracollo della Banec (la Banca delle Cooperative, un bel crack da non quanti mila miliardi). Nonostante il sonno bradipico della magistratura inquirente che abbiamo dovuto sollecitare per ben due anni, finalmente la palla è passata alla giudicante che – ahi ahi ahi – già dal GUP (tale Monica Gaggelli nota a questi uffici per aver assolto don Acampa e aver tardato a emettere le motivazioni per ragioni ignote) fa un monte di difficoltà e rinvia continuamente la decisione sul rinvio a giudizio, nonostante le prove palmari delle irregolarità. Nel frattempo anche quella del lavoro (di magistrature) tarda ad emettere un giudizio, rinviandolo di mese in mese, per le evidenti brutalità e sugli sfacciati soprusi che il suddetto duo dell’incompetenza e della cialtronaggine commette sui lavoratori, sugli studenti e sui docenti non collusi con la cricca.
Prima, per farvi capire,l’inutilità e l’incapacità gestionale del Criccaboni vi segnaliamo questo episodio: pochi giorni fa sul giornalino del groviglio senese il Criccaboni aveva affermato che grazie all’internazionalizzazione e alla reputazione internazionale possiamo risollevarci dalla situazione che viviamo a Siena. Il giorno dopo sul famoso giornale americano New York Times è apparso questo articolo: «Mps, un fiasco mai visto dal 1472» http://www.corriere.it/economia/13_febbraio_22/new-york-times-montepaschi_2ae496de-7d33-11e2-a4ef-4daf51aa103c.shtml
Ci chiediamo come mai il Criccaboni non osservi il silenzio e soprattutto ci chiediamo dove avrebbe lavorato per “internazionalizzare”, la cricca universitaria. Forse a Brenna e con gli articoli sulle peppole e i fringuelli nel settimanale canadese di fauna volatile? Ecco come agisce la cricca: con le buffonate e i dissesti.
PD e PDL senesi uniti a sostegno della cricca universitaria ed esponenti di questi partiti si erano attivati per far nominare Criccaboni;quindi sono responsabili della situazione disastrosa dell’università.
Seguite attentamente l’evolversi degli intrighi cosi comprenderete il modus operandi del groviglio.
Partiamo quindi dal Criccaboni e dalla sua pretesa che all’Università non ci sia un’influenza politica. Lo ha dichiarato in questo modo:
Dalla trasmissione televisiva “L’ultima parola”.
Giornalista. (…) si parla di rimborsi gonfiati per master e corsi di aggiornamento dei professori qua dentro l’università, lei non …
Riccaboni. Questo riguarda altra Amministrazione, quindi se lei sa qualcosa di nuovo.
Giornalista. In cinque anni precedenti in cui era qua lei non ha mai notato queste cose, rimborsi gonfiati …
Riccaboni. Io faccio il rettore da due anni, prima non mi occupavo di amministrazione; quindi non mi riguardano quelle vicende di prima degli ultimi due anni …
Giornalista. L’ingerenza politica dentro il sistema Siena, e in particolare dentro l’università, è davvero così forte?
Riccaboni. Dentro l’università non c’è!
Giornalista. Non c’è la politica? Come fa a non esserci?
Riccaboni. Mi dica come fa a esserci!
Giornalista. Secondo il rettore, dunque, sorprendentemente, la politica non è presente dentro l’università; ma la maggior parte delle persone, da queste parti, sa bene che l’ingerenza dei partiti sulla città attraverso la Fondazione, è bene evidente. Il Monte dei Paschi comprava tutto e tutti (…)
Vediamo quindi se c’è o non c’è.
Il giorno 7 novembre 2010 (appena estorta la nomina alla Gelmini PDL) alle ore 20.32.22 parte un sms da Criccaboni:
Caro Franco (CECCUZZI all’epoca deputato in commissione finanze della camera, presidente Paolo del Mese UDEUR oggi agli arresti domiciliari), volevo ringraziarti per l’impegno che hai messo per assicurare una guida stabile all’Ateneo. Con l’occasione ti informo che per domani ho convocato un cda per il parere previsto dallo Statuto per la nomina del direttore amministrativo. Appena sarà operativo il nuovo Direttore contatterò le isituzioni per definire insieme le più opportune modalità di confronto sul tema dell’Università. Un caro saluto, Angelo Riccaboni
Alle ore 20.32.26 del medesimo giorno parte un altro sms:
Caro Marignani (Claudio, PDL verdiniano, consigliere regionale), volevo ringraziarLa per l’impegno che ha messo per assicurare una guida stabile all’Ateneo. Con l’occasione La informo che per domani ho convocato un cda per il parere previsto dallo Statuto per la nomina del direttore amministrativo. Appena sarà operativo il nuovo Direttore contatterò le istituzioni per definire insieme le più opportune modalità di confronto sul tema dell’Università. Ho letto di un gentile invito ad un’iniziativa dei giovani PDL. Sono certamente a disposizione. Un caro saluto, Angelo Riccaboni
Alle ore 18.06.19 del 20 novembre 2010 il Criccaboni riceve una telefonata:
Franco (Ceccuzzi) chiama Riccaboni. Quest’ultimo tesse le lodi della Fabbro e chiede di incontrarlo per fare il punto della situazione. Si accordano di incontrarsi al Dipartimento di p.za San Francesco il 29 novembre. Parlano della richiesta di dimissioni avanzata da Amato e Franco dice che è collegato a Pollina e Piccini. Franco cerca di tranquillizzare Riccaboni dicendogli che la volontà della città è quella di avere stabilità. Franco dice che è una palese intromissione della politica nell’autonomia universitaria e che l’uscita di Amato non è piaciuta neanche al PdL di Siena. Riccaboni dice di essere in contatto con Cenni (PD sindaco dal 2001 al 2011) e Bezzini (PD presidente della provincia). Dice anche di aver fatto il punto della situazione finanziaria e non è allarmante come la si vuol far credere.
Facciamo un passo indietro fino al 3 novembre 2010 e Marignani e Criccaboni conversano al telefono (ore 19.58.59)
Parla con Claudio questo riferisce di avere appreso dal coordinatore regionale del Ministro Gelmini, On. Parisi, che quest’ultimo nei prossimi giorni provvederà alla sua nomina a Rettore. Il funzionario confida a Riccaboni di aver ricevuto molte telefonate che premevano per un interessamento del MPS a chiedere il commissariamento dell’Ateneo. Il funzionario ritiene che tali richieste mirassero a far ricadere sul Governo parte della responsabilità del piano di risanamento. In caso di nomina del Rettore, le responsabilità ricadrà su un’unica persona”.
Sempre il 3 novembre (ore 19.52.15) avviene la famosa telefonata tra Criccaboni e Luigi Berlinguer (PD)
Riccaboni chiama Luigi Berlinguer e gli chiede se ha ricevuto la nota che ha trasmesso. Berlinguer risponde di sì. Aggiunge che ha interessato la CRUI per prendere posizione e che ha appuntamento con Lei (il Ministro Gelmini?!). Berlinguer chiede notizie sullo stato delle indagini e Riccaboni risponde che sono stati sentiti gli studenti e che ci sono 4 iscritti nel registro degli indagati tra cui Comporti e Gaeta. Berlinguer dice che tutto ciò non può bloccare la nomina del nuovo Rettore e ribadisce che domani c’ha un incontro con Lei e che la stessa gli ha detto che sarà risolutivo. Chiede a Riccaboni se ha parlato con Massimo Egidi e Riccaboni risponde di sì ma non è stato un incontro produttivo perché Egidi ha altro a cui pensare per il momoento. I due si salutano.
Il 4 novembre (ore 19.11.04) Luigi Berlinguer chiama il Criccaboni
Chiama Luigi Berlinguer dice di aver parlato con il Ministro e Sandro Schiesaro- e che loro sono molto pessimisti sul futuro dell’Università di Siena in relazione al bilancio – suggerisce di tenere un atteggiamento soft con il Ministro – Aggiunge che la persona più pessimista e’ Tommasi – Berlinguer da la colpa di tutto ai sui successori. Lo invita a prendere provvedimenti anche drastici per salvare l’Università. Termina dicendo “stai attento a questa città”
Qui non c’è da smentire nessun papello; qui il quadro delle commistioni è chiaro così come è chiaro il ruolo di Ceccuzzi e degli uomini di Verdini a sostegno di Criccaboni. Il famoso groviglio politico. Ricordiamo a tal proposito che a sostegno di Criccaboni si era mosso anche l’esponente del PDL Marco Andreassi, docente universitario e vicepresidente del consiglio provinciale di Siena. E a farne le spese l’università e la città. Ricordiamo che sulla testa del Criccaboni ci sono due esposti: uno alla procura di Arezzo e uno a quella di Siena(la famosa lettera piena di abuso d’ufficio per favorire Lorenzo Frediani). Nelle mani di chi resterà il cerino Criccaboni?
P.S. Nella seconda puntata del manuale il rapporto giornalisti-cricca universitaria. E i nomi degli altri politici.
Febbraio 26th, 2013 — Note redazionali
Per molti sarebbero bastati il clamoroso fiasco dei dodici mesi di governo di Siena, l’incapacità di gestire il partito, le dimissioni e il commissariamento del Comune per trarre le dovute conseguenze. Per Franco Ceccuzzi no. Per lui neppure l’abbandono di mezza maggioranza (tranne i sellati del dottor Bombola e del disboscatore Cannamela) è stato sufficiente, e tanto meno la figura cacina delle regole per le primarie e poi il flop delle stesse – nonostante i pulmini che scaricavano anziani premurosamente raccolti negli ospizi – per decidersi ad abbandonare la partita. Sembra incredibile, ma neppure lo scandalo MPS, con le evidentissime responsabilità politiche del partito e sue personali, e persino la rivelazione dei maneggi architettati con Verdini lo hanno convinto. Per Franco Ceccuzzi c’è voluto l’avviso di garanzia, e forse ordini dall’alto che gli imponessero decisamente il non più rimandabile passo indietro. Sul viale del tramonto, però, è assolutamente necessario che Ceccuzzi sia accompagnato dalle sue schiere di fedelissimi, nessuno escluso. Oltre ai fidi scudieri Giulio “Guido” Carli e Alessandro Mugnaioli, oltre all’Alvaar Aalto di via Pendola, capo dei postini e sodale dell’assessora-collezionista, oltre alla gran parte di quelli piazzati nel comitato locale per Siena capitale europea della cultura, oltre a Marcello Flores e tutti gli altri postini, non vogliamo più vedere le signore e i signori qui sotto, in ordine alfabetico, elencati: Fiorenza Anatrini, Luca Bonechi, Francesco Carnesecchi, David Chiti, Mauro Cresti, Vareno Cucini, Valentina Farnetani, Luca Fiorito, Gianni Guazzi, Roberta Guerri, Michele Lambardi, Maura Marchionni, Roberta Mari, Alessandro Masi, Roberto Morrocchi, Alessandro Orlandini, Carolina Persi, Massimiliano Perugini, Rita Petti, Alberto Taccioli, Tegolino, Enrico Toti, Marcello Venturini, Simone Vigni, Andrea Vignini e soprattutto Angela Ongaro, che una manina ha tolto dall’elenco dei sostenitori di Ceccuzzi dopo che questa efficientissima redazione aveva fatto notare l’anomalia di una dirigente del Comune così spudoratamente schierata.
A casa, fermi un turno senza passare dal via, e abbiate la dignità di non saltare sul prossimo carro che passa, chiunque ci sia sopra. Statevene buoni a casina che avete già fatto danno e vi siete abbondantemente coperti di ridicolo. Vigileremo coscienziosamente affinché non cerchiate di riciclarvi.
Carneade
Febbraio 25th, 2013 — Note redazionali
P.S. Suggeriamo a tutti gli stiglianesi, incluso il capo, di andare a scavarsi un buco bello profondo e di darsi all’uncinetto, perché arriva una tempesta di sputtanamento NOME PER NOME. E ci siamo dedicati alla lettura di tutta la nostra documentazione. Vi veniamo acercare casa per casa. Datevi all’uncinetto: è meglio.
Febbraio 25th, 2013 — Note redazionali
Il garantismo non andrebbe mai confuso con la coglioneria. Siamo garantisti ma non coglioni. E i due giovani ceccuzziani Giulio “Guido” Carli e Niccolò Guicciardini prima di scrivere comunicati si leggessero le carte pubbliche. Un breve riassunto con qualche domanda sulla vicenda avviso di garanzia al non mai più sindaco di Siena Franco Ceccuzzi. Dal punto di vista giudiziario il sig. Ceccuzzi chiarirà la posizione con i magistrati salernitani; dal punto di vista politico il partito del sig. Ceccuzzi deve, senza furbate politiche, chiarire la vicenda con i cittadini.
Partiamo dalla date; perchè le date e i silenzi politici sono importanti.
Il 19 luglio 2012 attraverso i giornali (non quelli senesi ovviamenti) e non attraverso le parole del sig. Ceccuzzi scopriamo che nel 2006 a Salerno si è svolta una cena con i proprietari del pastificio Amato insieme allo stesso Ceccuzzi,Mussari e Paolo Del Mese. Qui l’articolo http://lacittadisalerno.gelocal.it/cronaca/2012/07/19/news/amato-la-cena-col-banchiere-e-de-luca-1.5430346
Il 2 agosto 2012 sempre dai giornali apprendiamo che l’accusa è di bancarotta fraudolenta http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/2-agosto-2011/crac-pastificio-amato-procura-indaga-cavaliere–1901221726118.shtml
Dopo l’interrogatorio con i magistrati Paolo Del Mese oltre alla notizia della cena confessa anche questo “Ho inserito, tramite Ceccuzzi, Anastasio nella Consumit” e vengono alla luce i particolari del mutuo concesso e incarichi degli amici di Del Mese nel gruppo MPS http://shamael.noblogs.org/?p=6367
Prima dell’avviso di garanzia a Ceccuzzi la Corte di Cassazione aveva deciso di spedire Del Mese in carcere. Fino alla notizia dell’avviso di garanzia a Ceccuzzi qui a Siena nessun giornale (escluso il Cittadino) aveva mai parlato della vicenda del pastificio e il partito di Ceccuzzi ha sempre evitato di rispondere, prima alla domande dell’Eretico (il primo in assoluto che aveva sollevato nel suo libro il rapporto tra Ceccuzzi e Del Mese) e poi alle nostre domande. Non solo: durante la festa del PD senese in fortezza il sig. Ceccuzzi aveva dichiarato di non avere nulla da temere e aveva rilasciato parole di vicinanza nei confronti di Del Mese.
Le domande:
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Perchè Ceccuzzi non ha mai informato i senesi di quella cena a Salerno e che ci faceva insieme al Mussari nel 2006 a Salerno?
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Il partito era stato informato da Ceccuzzi e chi oltre a Ceccuzzi era a conoscenza dentro il partito di quella cena?
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E’ vera o non è vera la frase di Paolo Del Mese “Ho inserito, tramite Ceccuzzi, Anastasio nella Consumit”?
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Franco Ceccuzzi quando ha conosciuto l’attuale direttore generale della Provincia di Siena Tommaso Stufano ed è vero o non è vero che lo stesso Stufano è un vecchio amico di Del Mese e in quale data è stato nominato direttore il sig. Stufano qui a Siena?
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Il sig. Ceccuzzi se la notizia dell’avviso di garanzia non usciva sui giornali l’avrebbe comunicata lui ai senesi?
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Noi abbiamo ascoltato l’audio dell’ìnterrogatorio di Del Mese e Paolone (come lo chiamava il Bisi) afferma che la cena era di “stampo familiare”;eravate tra parenti o era una famiglia allargata?
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Nella foto allegata il sig. Ceccuzzi è immortalato alle giostre insieme a Del Mese.Era un periodo divertente?
Febbraio 24th, 2013 — Note redazionali
Per 15 anni attraverso il suo giornale, i suoi amici e i premi sponsorizzati dalla banca, il gran cerimoniere Stefano Bisi gioca il ruolo di coordinatore del groviglio armonioso (la definizione è sua). E inizia a giocare questo ruolo insieme ai docenti vicini a Luigi Berlinguer e Piero Tosi, instaurando un forte legame con la famosa Jolanda Cei Semplici; poi sposta il suo ruolo su tutta la città grazie alla sponda del Ceccuzzi e all’amicizia con Giuseppe Mussari. Difensore della cricca universitaria e sponsor dell’ampliamento dell’aereoporto di Ampugnano fino a caldeggiare la nomina del suo mentore Enzo Viani alla presidenza della società aereoportuale. Per anni ha difeso la cricca universitaria e oggi continua con il sostegno al Criccaboni e per anni ha elogiato le gestioni Mussari-Ceccuzzi della città.In molti non hanno ancora capito se il suo ruolo è quello del giornalista politico o del massone che sponsorizza il groviglio. Lui ora tenta di restare a galla sperando di scorazzare come ha fatto negli ultimi 15 anni e spera sempre nell’alleanza politica con la cricca universitaria. Visto il ruolo che ricopre la domanda sorge legittima: ma il Gran Maestro Gustavo Raffi e il GOI condividono il ruolo che Stefano Bisi ha avuto nel groviglio armonioso?
Forse è il caso che qualcuno cominci a porsi delle domande sul ruolo del sig. Bisi.
Tra l’altro è convinto di essere indenne da tutto: se qualcuno scrive commenti o telefona per lamentarsi o minaccia querele o presenta querele. E’ ora di finirla!!!!