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Il sistema economico senese è in difficoltà anche per il venir meno delle risorse sul territorio da parte della Fondazione e Banca MPS? Perchè allora non chiedere al Santander di costituire il Monte dei Baschi di Siena? E i soldi dirottati a Salerno? La lettura del periodo politico di Ceccuzzi e di quello gestionale di Mussari passa attraverso i numeri e questi numeri accusano pesantemente queste gestioni

IlSilenzioDegliInnocentiIl ristretto gruppo dirigente del PD senese e quello di SEL rappresentato da D’Onofrio hanno sulle spalle e nella coscienza la responsabiltà di aver sostenuto fino in fondo un sistema deleterio per la città; quel sistema che ha dilapidato ingenti risorse economiche, messo in ginocchio (non metaforico) università, banca, fondazione, Comune e il sistema economico senese. Questa è l’amara realtà, tutto il resto sono chiacchere e indecenti prese in giro nei confronti dei cittadini. Chi sostiene Ceccuzzi e D’Onofrio, di fatto, condivide le pessime gestioni che hanno dissestato e rovinato il patrimonio economico, culturale e sociale della città. Un groviglio di politici incapaci, personaggi avidi e gruppetti impegnati per il proprio tornaconto e mai una scelta finalizzata al supremo interesse cittadino.

Parliamo dei numeri e delle responsabiltà. L’operazione Antonveneta è costata al Monte dei Paschi complessivamente la cifra di 17 miliardi di euro: una cifra esagerata, non giustificale sotto nessun punto di vista che ha impoverito MPS e la città e ha arricchito il venditore, in questo caso la banca spagnola Santander. A gestire la banca durante questa operazione c’era Giuseppe Mussari e a guidare le danze politiche a sostegno dell’operazione c’era Franco Ceccuzzi. Ci chiediamo con che faccia questo Ceccuzzi gira per la città e ci chiediamo con che coraggio e senso del rispetto verso la comunità coloro che sostengono Ceccuzzi condividono i disastri compiuti. Forse sperano in nuove soddisfazioni personali derivanti dall’utilizzo parassitario del poco che resta? Non andate a cercare altri nomi: nell’operazione Antoneventa Ceccuzzi e Mussari hanno guidato in prima linea le danze. A questo punto non rimane,visto che molti si lamentano del fatto che MPS chiude i rubinetti, di chiedere al Santander di intervenire per sostenere il sistema economico senese costituendo con quei 17 miliardi una nuova banca ispirandosi per il nome ai Paesi Baschi spagnoli: fondando il Monte dei Baschi di Siena.

Mancano i soldi a Siena? E allora perchè non chiedete a Ceccuzzi che ci faceva nel 2006 insieme al Mussari alla cena a Salerno insieme a Paolo Del Mese e ai propietari del fallito pastificio saleritano e come mai MPS ha dirottato risorse economiche nei confronti di quel pastificio che in quel momento era già in una situazione gestionale tale da non poter accedere a finanziamenti bancari? Chi ha deliberato dentro MPS quel sostegno? Perchè Ceccuzzi era a quella cena? Ve lo ricorate, vero, l’ingresso nella scena senese di quel Del Mese amico di Ceccuzzi? E degli amici di Del Mese inseriti nelle società del Monte? Si ritorna sempre al solito punto: Ceccuzzi è sempre presente e non altri politici senesi.

Il Comune di Siena è stato commissariato per l’incapacità gestionale contabile del Ceccuzzi e ci sono i numeri a testimoniarlo e addirittura gira voce della presenza di un ispettore ministeriale in Comune a controllare diverse cosette.

La città è in ginocchio e le risorse economiche assenti e quelle poche non tali da far ripartire velocemente l’economia. E a tal proposito è alquanto imbarazzante il silenzio della magistratura senese, salvo assistere ai continui rinvii delle udienze da parte del giudice; e forse si continua con i rinvii? E perchè la comunità nel suo insieme paga le colpe di pochi e quei pochi non vengono sanzionati?

Ad maiora.

Ma quale legalità: quella delle chiacchere propagandistiche o quella sostanziale? Chi partecipa al convegno: Criccaboni,Ines Fabbro, Bettalli e la compagnia pessima che ha distrutto e continua a distruggere l’ateneo? Perchè non avete invitato il Bigi e il Tosi per leggere dei testi estratti dal codice penale? Per la serata del convegno vi proponiamo un testo da far leggere al Criccaboni mentre la Fabbro mima i reati per farsi condannare dalla Corte dei Conti

Abbiamo letto in ritardo che l’ateneo di Siena ha organizzato un convegno sulla legalità insieme a Avviso pubblico, Campo&Controcampo, Comune di Monteroni d’Arbia, Europe Direct, “Libera” Siena, Libreria La Zona, Provincia di Siena, Topi Dalmata. Sugli altri promotori niente da dire, anzi tanto di cappello e tanti ringraziamenti per la lotte per la legalità, ma sui vertici dell’ateneo di cose da dire ce ne sono tante da riempire i tribunali. La legalità? Hanno divorato con atti barbarici, delinquenziali e in forma associativa tra di loro un prestigioso ateneo e diversi responsabili del dissesto di oltre 200 milioni di euro sono ancora ai loro posti. Il direttore amministrativo Ines Fabbro, pensionata e condannata dalla Corte dei Conti, con un contratto sballato, sarebbe l’esempio della legalità? Il Bettalli indagato per le elezioni del Criccaboni eletto a direttore di dipartimento e nel senato accademico? Carlo Bruni indagato per una gara truccata sempre al suo posto? Il Criccaboni e la Fabbro che hanno cancellato con un atto incivile e fuori legge il salario accessorio ai lavoratori? Sono questi i prestigiosi esempi della cultura della legalità? Sono questi? Ci fanno sorridere le parole del docente criccaboniano Luca Verzichelli: “Il nostro Ateneo per questo anno accademico ha deciso di lavorare sulla legalità insieme ad altri importanti partner, promuovendo occasioni di approfondimento di temi dall’alto valore civile”. L’alto valore civile? Quale? Quello dei 18 indagati per il dissesto e i 10 per le elezioni del rettore? Le manfrine tra Criccaboni e Tomasi o tra Criccaboni e Lorenzo Frediani? Questi sarebbero gli esempi dell’alto valore civile?

La propaganda è facile farla con la parola legalità ma nei fatti non la praticate. Vergogna!! E vergognatevi per i danni commessi verso l’ateneo e di riflesso all’intera comunità. Vergogna!!

I magistrati senesi che cosa ne pensano dell’alto valore civile e del principio di legalità che rappresentano i dissestatori e il Criccaboni che ancora indisturbati tengono sotto assedio dissestante e di cricca l’ex prestigioso ateneo? Perchè i magistrati senesi non partecipano al convegno insieme a un plotone di carabinieri e finanzieri cosi finalmente liberano l’ateneo dalla moosa della cricca?

Dobbiamo continuare?

Ecco alcuni esempi di cultura della legalita: http://shamael.noblogs.org/?p=6001; http://shamael.noblogs.org/?p=4184http://shamael.noblogs.org/?p=5958 (per il resto basta visitare il nostro blog).

Per il convegno vi proponiamo la lettura di questi testi per rappresentare ai giovani come funziona il dispezzo istituzionale e la cultura degli intrallazzi.

Una mail da spam elettorale e la risposta di UN GENIO: FredMan

Ricevo da Franco Ceccuzzi sulla mia posta elettronica:

“Carissimo, Ti invito a partecipare lunedì 7 gennaio alle ore 15:30 nella sede del Circolo di Fontebecci Siena nord a un incontro propedeutico alla realizzazione di un evento che veda coinvolte e rappresentate le realtà culturali del territorio per porre la cultura e la creatività al centro della nostra strategia di cambiamento.
La cultura e la creatività ci liberano dalla paura dandoci la capacità di sperare e ritenere possibile, ci mettono in grado di dare risposte nuove a nuovi problemi sollevandoci dall’esasperato appiattimento sul presente, ci rendono liberi di creare insieme il nostro futuro.
Ti aspetto, un cordiale saluto.

Franco Ceccuzzi”

Rispondo a Franco Ceccuzzi dalla mia posta elettronica:

“Egregio Signor Ceccuzzi,
grazie dell’invito che, peraltro, declino con decisione e fermezza.
Non mi interessa proprio ascoltare la voce di quella parte politica che, per una perversa mistura di egoismo ed incapacità (unite ad una discreta ed evidente dose di miopi interessi personali), ha portato questa città all’inesorabile disastro.
Sono convinto che chi ha generato il problema non possa e, per decenza e pudore, non debba essere proposto come la soluzione al problema stesso.Ho guardato con attenzione il video della Sua conferenza del 17 Dicembre scorso e sono convinto che, solo nei primi 69 secondi del video, la persona che introduce l’incontro illustri sufficienti motivi per cui Lei avrebbe fatto meglio a non candidarsi.
Augurandole democraticamente buon lavoro e, altrettanto democraticamente, auspicandomi dal profondo un Suo insuccesso, La saluto cordialmente e La invito ad eliminarmi dalla mailing list in cui, peraltro, mai ho richiesto di venire incluso.

Cordialmente,
Dott. Federico Marconi”

Alessandro Profumo: tra il Montesquieu di Pontedera e la politica in Lombardia. La politica fuori dalla banca?

Il nostro Montesquieu di Pontedera, al secolo Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana è un virtuoso della politica e ogni tanto spolvera vere e proprie gemme di provocazione politica. Una delle sue memorabili gemme riguarda l’attuale presidente di MPS Alessandro Profumo, ex amministratore delegato di Unicredit e indagato nell’inchiesta Brontos. Nel 2010 il nostro Montesquieu sulla bacheca facebook scriveva: “Conosco personalmente Alessandro Profumo che ho incontrato qualche volta e mi ha fatto un’ottima impressione. Da lui ho anche avuto utili consigli per il programma di governo della Toscana. Poiché c’è chi gli offre di guidare la coalizione del centrosinistra voglio fargli anch’io una proposta: gli offro l’assessorato ai trasporti della Regione Toscana. A condizione che doni la sua liquidazione di 40 milioni al trasporto pubblico locale toscano, penalizzato da tagli del governo per 150 milioni”. “Non me ne voglia l’assessore Ceccobao, ma per recuperare un po’ di risorse …”.

Il Montesquieu è un grande!!! Comunque preso atto che con il piffero Profumo ha donato o donerà la sua liquidazione alle casse della Regione (sognare è un buon esercizio politico!!) siamo a constatare due aspetti tra le dichiarazioni del Montesquieu: Profumo ha dato “utili consigli per il programma di governo della Toscana” e sempre Profumo prima della nomina, sempre dalle parole di Enrico, risultava quasi organico al PD. Vicinanza e appartenenza, non da iscritto ma politica, che lo stesso Profumo ha manifestato con la presenza fisica partecipando all’iniziativa politica dell’11 gennaio al Teatro Dal Verme di Milano del centrosinistra lombardo. Profumo è l’unico presidente di banca in carica che partecipa ad iniziative politiche di parte. Altro che politica fuori dalla banca come lui stesso aveva dichiarato. Forse la stessa politica fuori dalla banca come quel bonificio di pubblicità pagato da MPS per la festa del PD ceccuzziano senese. Ed è forse questo il motivo che spinge i seguaci del Ceccuzzi a sostenere che Profumo è schierato con loro. Ad maiora.

P.S. Una domanda: ma quali sono stati i famosi “utili consigli per il programma di governo della Toscana” che Profumo ha dato al Montesquieu?

Riflessioni e interrogativi importanti di alcuni nostri lettori sulla gestione dell’università di Siena

Alcuni nostri lettori hanno scritto dei commenti al nostro post http://shamael.noblogs.org/?p=6671#comment-64919

Commenti pieni di riflessioni e interrogativi importanti, alcuni dei quali meritano supplementi d’indagine.

Scrive un commentatore anonimo: “O com’è che altre Università tipo Unimore (http://www.unimore.it/ammissione/immaisc.html) o la Sapienza (http://www2.uniroma1.it/infostat/facolta.php?aa=2013&lk=1) pubblicano online i dati delle iscrizioni di quest’anno? A Siena non solo non ci sono i dati (io non riesco a trovarli, ma forse non sono capace), ma nemmeno i toni ‘trionfalistici’ degli anni scorsi in cui si sottolineavano i numeri delle immatricolazioni, che cofermavano la ‘qualità’ e l’eccelenza’ nonostante tutti i problemi. O come mai?”

Ci scrive poi il sig. Foffo dell’Acqua Borra:”sprechi come quello della doppia sala macchine, una per le biblioteche (SBA) e una per l’ateneo (Q.it). O le migliaia di euri per il progetto dei quotidiani su monitor touch screen che sarebbero dovuti essere nelle varie biblioteche … monitor “scomparsi” dopo qualche giorno dalla loro installazione … o i soldi per il piano di scannerizzazione con tanto di Hassemblad da diverse decine di migliaia di euro per fare le foto ai libri … o i tanti Apple da oltre 1000€ l’uno disseminati negli uffici ed usati solo per leggere le email …”

Il commento di Kutuzov:”Considerato, fra l’altro, che questo ultimo e la mestrina hanno beneficiato dell’effetto del prepensionamento di quasi cento docenti (e anche, diciamolo, di qualche decesso)?………………………….. se togliete cinque docenti in un corso di laurea dove ce n’erano quaranta, non succede niente; se togliete cinque docenti dove ce n’erano ventiquattro, chiude perché cadono i fantasmagorici e pirotecnici “requisiti minimi di docenza”. Se escono di ruolo o crepano cinque docenti in un settore disciplinare dove ce n’erano ventitre, il settore sopravvive: se ne togliete cinque dove ve n’erano…cinque (e considerando che in molti settori ce n’è uno solo) , quell’area scientifica, quella materia, spariscono. Se fra dieci anni assumeranno cinque o sei associati (magari tutti in settore!) non cambierà niente. Vi sembra questo il modo di riformare l’università, soprattutto sapendo dove e come si sono fatte assunzioni in maniera scriteriata?”

Il cerchio magico e la capra espiatoria

capretteUna volta che partecipi al cerchio magico e decidi di aderirci fedelmente la realtà fuori dal cerchio non ti appartiene, vivi un’altra dimensione: quella del capo e assecondi il capo ad occhi chiusi. Dai rituali primitivi al cerchio magico della politica moderna. Anche a Siena il crollo del groviglio armonioso ha determinato da una parte una presa di coscienza diffusa dei disastri compiuti in città e dall’altra i reduci del groviglio,quelli più aggrovigliati,si sono stretti intorno a colui che per anni è stato ed è il loro referente politico;e sommando i reduci del groviglio con “i ragazzi del capo” otteniamo il cerchio magico di Franco Ceccuzzi. Il ragionamento dei membri del cerchio magico più o meno è il seguente” noi siamo i migliori,dobbiamo difendere le nostre rendite di posizione,dei disastri della città a noi non ce ne frega niente e il povero Franco è la capra espiatoria per tutti”. Ed è proprio questo cerchio magico che ha provocato il commissariamento del Comune, che ha generato lo scontro continuo e le divisioni in città e soprattutto questi del cerchio magico non hanno nessuna idea di futuro per la città,anzi non pensano al futuro della città ma esclusivamente alle proprie rendite di posizione;arrivando addirittura a negare o a mistificare la realtà. Di oggi l’esempio “massimo” del politichese politicante applicato al bugiardesimo politico:l’articolo del cerchiomagichista ex capogruppo del Ceccuzzi,il mancato presidente del gas Massimo Bianchi. Un articolo che manifesta il solco profondo tra questi politicanti e una sana e corretta azione amministrativa;quindi la dimostrazione che non sono in grado di amministrare la città. Seguite attentamente la performance del gasatissimo Massimo Bianchi.Il 27 novembre 2012 la Corte dei Conti deposita la bocciatura del bilanco previsionale 2012 del Comune di Siena e la Corte scrive” La mancata previsione in bilancio di adeguati stanziamenti tali da garantire l’equilibrio nell’esercizio, ivi compresa la quota necessaria per il finanziamento del disavanzo sostanziale, accertato nuovamente dall’ente con le risultanze del rendiconto 2011, contrasta con i principi contabili di veridicità ed attendibilità richiamati dall’art. 162 del Tuel e costituisce e per tanto una grave irregolarità contabile, che richiede l’adozione di specifiche misure di adeguamento e costante monitoraggio delle revisioni di bilancio”. Che cosa scrive il Bianchi per commentare la decisione della Corte? Praticamente scrive che grazie a loro (per loro s’intede Ceccuzzi e company) i conti del Comune venivano salvaguardati. Diamine!!! La Corte scrive “ivi compresa la quota necessaria per il finanziamento del disavanzo sostanziale, accertato nuovamente dall’ente con le risultanze del rendiconto 2011” e il Bianchi continua ad asserire che stava lavorando per salvaguardare i conti del Comune.Vabbè, questi hanno ancora la solita faccia di bronzo finalizzata alla presa in giro dei cittadini.Esattamente come quel fenomeno del Criccaboni che avevano affermato “il risanamento va avanti e i conti sono migliorati” e poi scopri che il risanamento non è mai partito e i conti peggiorano. Per il cerchio magico il mondo è fantastico; da fantasylandia a ceccuzzylandia.Diciamo le cose come stanno: Ceccuzzi non è in grado di amministrare la città e dimettendosi ha dimostrato che di fronte ai problemi scappa;lui era abituato a gestire politicamente tutto perchè aveva la copertura del sistema istituzionale senza ricoprire ruoli e aveva deciso di occupare la poltrona di sindaco non per amministrare la città ma per controllarla per meri scopi di gestione politica del sistema;con lo stesso modus operandi con il quale insieme al Mussari hanno concordato e gestito tutto negli ultimi 11 anni. E non è una coincidenza che tutti gli amici del Mussari sono schierati con il Ceccuzzi,compreso il vice-principe del foro Fabio Pisillo e tal proposito rinnoviamo la domanda: quanti incarichi ha avuto o ha ancora in essere l’avvocato Pisillo con il Comune di Siena e l’importo complessivo degli incarichi?Crediamo non sia difficile rispondere a questa domanda.Come ulteriore conferma che Ceccuzzi,quando ricopriva la carica di sindaco pensava ad altro piuttosto che ad amministrare ,ci sarebbe una chicca che circolava dalle parti del Comune.Sembrerebbe che Ceccuzzi avrebbe proposto(quando era sindaco) al Tribunale di Siena di istituire una sezione del corpo di Polizia Municipale con ruolo di polizia giudiziaria sempre all’interno del tribunale.Sempre dalle voci circolanti sembrerebbe che dal Tribunale la risposta alla richiesta del Ceccuzzi è stata negativa.No,ci mancava soltanto questa con tutte le inchieste aperte,considerando che Ceccuzzi è stato interrogato in merito ad alcune inchieste,cosi come riportato dai giornali.Non bisognerebbe persarle nemmeno certe proposte. La capra espiatoria insieme al suo piccolo cerchio magico hanno deciso di sfidare la città e la realtà ripresentandosi per tentare di occupare il Comune.Quelli più vispi sanno benissimo che il Ceccuzzi non farà il sindaco ma nel cerchio magico non intendono capacitarsi di questa prospettiva e quindi preferiscono alzare il livello dello scontro a danno della città per perpretare il loro disegno. E infatti è partita la macchina per screditare tutti,compreso il Valentini e il suo comitato di sostegno.E le mettono anche per iscritto certe cose.

C’era un volta il cerchio magico (cit. del giugno 2013)

Va beh! Ora basta scherzi però. Ci possono spiegare dove li buttano i quattrini all’Università. Perché a noi non tornano i conti

Noi siamo sicuramente irriverenti, aggressivi e maleducati, però le domande che facciamo sono lecite e di solito basate su documenti ufficiali che chiunque, sforzandosi un po’ ed avendone interesse per davvero può reperire e leggere. Ora abbiamo letto il bilancio previsionale dell’Ateneo e quello, preliminare, di chiusura dell’anno scorso (che sarà approvato molto più avanti) e non ci tornano i conti. Passi per l’aumentare continuo del disavanzo di amministrazione. Non ci vuole certo l’economista Riccaboni (buahahahaha) per spiegarci che quello fisiologicamente aumenta perché l’Ateneo si porta dietro i risultati negativi degli anni scorsi. Ma quello di esercizio, soprattutto il previsionale per il 2013 che prevede un disavanzo di 19 milioni è una follia! Ma come è possibile che sia superiore, in previsione, a quello pre Riccaboni? Considerato, fra l’altro, che questo ultimo e la mestrina hanno beneficiato dell’effetto del prepensionamento di quasi cento docenti (e anche, diciamolo, di qualche decesso)? D’accordo che l’FFO viene regolarmente diminuito, ma non è possibile che venga diminuito tanto da annullare i risparmi avuti coi soli prepensionamenti, per non parlare del vergognoso taglio delle cooperative, dei precari della didattica e della ricerca, degli assegni di ricerca, dei dottorati di ricerca, del blocco TOTALE del turn-over, della mobilità (volontaria) del personale tecnico amministrativo.
E allora ci vengono dei dubbi. Non sarà che gli iscritti sono parecchi di meno? Dove sono le cifre relative alle iscrizioni? Non sarà che si sputtanano quattrini scioccamente e per gli amici degli amici? Non sarà che si comprano programmi del cazzo (che rapporti ci sono per esempio fra l’ex direttore amministrativo di Bologna ora maestrina condannata dalla Corte dei conti Ines Fabbro e il CINECA con sede a Bologna?) a prezzi spropositati? E poi ancora: ma la relazione dei Revisori dei Conti dov’è? Possibile che nessuno l’abbia letta? E i consiglieri di amministrazione che ci stanno a fare lì? Insomma qui non torna niente e noi non possiamo naturalmente che continuare a deprecare la totale assenza della politica dalla questione, il che – in campagna elettorale è ben strano, se ci si pensa. A parte la Lega e Sinistra per Siena qui stanno tutti zitti su questa penosa vicenda che si trascina da anni senza che se ne veda la luce. A noi sembra una cosa enorme, ma evidentemente va bene così a tutti.
A noi no però, quindi insistiamo sull’argomento. Prima o poi qualcuno ci spiegherà qualcosa o sarà costretto a farlo da autorità preposte, sempre che la smettano col sonnifero e accolgano la nostra petizione per rimpolpare gli organici della Lizza.

Ceccuzzi, Berlusconi e Criccaboni: il trio delle meraviglie. E la teoria dell’acqua alta

criccaboniCeccuzzi225px-Silvio_Berlusconi_(2010)La prima caratteristica che accomuna Franco Ceccuzzi, Silvio Berlusconi e Angelo Criccaboni è la teoria della congiura contro di loro. Ceccuzzi si è dimesso (si è dimesso!!) per una congiura ordita perchè stava discontinuando (ahahaah) e i congiurati sarebbero il presidente del consiglio regionale e quei consiglieri comunali che erano all’opposizione; però si è dimesso lui. E comunque il bilancio non era votabile. Silvio Berlusconi si è dimesso per colpa di una congiura internazionale (stavolta non di stampo giudaico-massonico); però si è dimesso lui. Criccaboni, un vero e proprio bugiardo e dal profilo incompetente a gestire l’ateneo, sostiene di essere vittima di una congiura ordita da Fratello Illuminato. Poi anche se amministra male e l’università è in crisi di liquidà, la colpa è della congiura.

La seconda caratteristica è la pretesa di sentirsi dei messia in terra maledetta; loro nel passato non c’erano e se c’erano coltivavano fiori. Quando si contesta a tutti e tre i fallimenti politici, i disastri compiuti e il ruolo di primo piano, loro,ti rispondono che la colpa è degli altri. Loro c’erano, ma coltivavano fiori.

La terza caratteristica è il bagaglio di bugie e pochezza politica che ripropongono nel tempo con ossessione. Probabilmente avevano visto un bel film e siccome la realtà è diversa, drammaticamente diversa, pur di apparire la sparano sempre più grossa, inventandosi uno slogan al giorno che smentisce lo slogan del giorno precedente.

La quarta caratteristica è di essere attori (chi per coinvolgimento diretto nelle inchieste chi per convolgimenti politici) di un sistema che per un motivo o un altro vede impegnata l’azione della magistratura. Berlusconi ha sempre dato la colpa ai giudici comunisti. Gli altri due non si sono mai pronunciati, pubblicamente.

Ceccuzzi aveva affermato che Antonveneta era l’anima gemella di MPS? Oggi Ceccuzzi è del segno dei pesci.

Berlusconi ha governato? Forse, ma la colpa era dei suoi ministri.

Criccaboni era coinvolto direttamente nella gestione di Piero Tosi? Lui ti risponderà chi è Piero Tosi?

Il trio delle meraviglie.

Berlusconi durante la trasmissione di Santoro ha dichiarato che lui si è dimesso per colpa “dell’acqua alta” come avviene spesso a Venezia.

La citata teoria, a questo punto, ci “consente” di porre un quesito: sono questi tre che sono venuti giù con la piena o sono i cittadini che sono venuti giù con la piena?

La risposta nelle urne.

Il vice principe del foro non era all’udienza per una sorta di “incompatibilità”? E per Ampugnano invece?

Abbiamo letto sul blog Il Gavinone http://ilgavinone.blogspot.it/2013/01/gavigossip-ma-che-fine-ha-fatto-fabio.html la notizia che all’udienza davanti al Tribunale civile per il ricorso delle primarie il PD di Siena era rappresentato dall’avvocato Lepri e non dal vice-principe del foro Fabio Pisillo. Siccome siamo attenti osservatori delle gesta del vice-principe, perchè non è facile avere degli avvocati di grido oggi come oggi, e incuriositi dall’assenza abbiamo cercato una sorta di spiegazione per il mancato incarico a Pisillo a tutela del partito dell’economista Giulio “Guido” Carli. Sembrerebbe che il vice-principe non ha accettato l’incarico perchè “avendo avuto e forse ha ancora in essere incarichi con il Comune di Siena” non era opportuno assumere incarichi che riguardassero iniziative di carattere legale su contenziosi per la corsa a sindaco. Se questa giustificazione risultasse vera, come mai il vice-principe non si è posto il problema “della decantazione di 2 anni” quando ha assunto l’incarico di difendere Giuseppe Mussari nell’udienza per l’inchiesta per l’aereoporto di Ampugnano considerato che il Comune di Siena è tra i soci della società aereoportuale, quindi parte lesa nell’inchiesta sulla gara? Andrebbe verificata questa cosa e non sarebbe male, visto che il vice-principe del foro ha aderito all’associazione 53100 che sostiene Ceccuzzi, conoscere quanti incarichi ha avuto o ha ancora con il Comune di Siena e l’importo complessivo degli incarichi; incarichi ovviamente pagati con i soldi dei contribuenti.

Ma vi manca del personale? Facciamo noi una sottoscrizione per risolvere il problema. Però datevi una mossa

riccaboni-fabbro1Ci stiamo domandando oziosamente se alla Lizza, più precisamente in Viale Franci, siano sotto col personale perché non ci pare possibile, anzi ci sembra una cosa enorme che su tutti i fronti, ma in modo particolare su quello dell’Università sia ancora tutto fermo quando siamo entrati nel QUINTO, DICASI QUINTO ANNO dalla scoperta del dissesto (settembre 2008). 270 milioni di dissesto, elezioni del Criccaboni irregolari, lettere strapiene di abuso di ufficio, taglio ingiustificato degli stipendi di varie categorie, traffici immobiliari loschi e ambigui, ristrutturazione dei mutui (con danno eventuale erariale annesso) sbandierata e poi mai effettuata, denunce di ogni genere sui vertici dell’Ateneo, rilancio e risanamento sbandierato e MAI effettuato. Insomma cosa devono fare i due assi dell’inconcludenza e dell’inciucio perché si veda qualcosa muoversi dal Palazzo di Giustizia? Vi devono trombare le mogli? Devono rubare le caramelle ai vostri figli. Ditecelo e noi vediamo di provvedere. Non vorrete mica venire a dirci della campagna elettorale, per caso? Perché questa sarebbe la seconda che impedisce a costoro di muoversi. Fra l’altro noi condividiamo in toto quanto affermato in questo ottimo articolo di Giovanni Grasso http://ilsensodellamisura.com/2013/01/08/i-quattro-candidati-a-sindaco-di-siena-conoscono-la-situazione-di-degrado-etico-amministrativo-e-politico-in-cui-versa-luniversita-di-siena/. Per non parlare di altro: Antonveneta, Ampugnano e così via. Fratello Illuminato lancia una petizione popolare perché mandino un po’ di lavoratori al Tribunale per dare una mano a quei poveri magistrati sepolti dalle inchieste. Vediamo se li aiutiamo. Ne hanno evidentemente bisogno. A noi basterebbe vedere qualche Carabiniere a consegnare qualche foglio in Banchi di Sotto. Neanche all’epoca del dissestatore dei dissestatori ci hanno messo tanto. Ci vuole veramente un muso di bronzo ad andare avanti anni inerti di fronte ai distruttori in qeusto modo.

P.S. A proposito di università ci viene riferito che l’ottimo estensore di odi ai dissestatori nonché esperto di caldarrostai del’epoca degli Antonini e degli Enobarbi Maurizio Bettini andrebbe in pensione. Al che spunta dal cuore una domanda che dovrebbe assillare anche Gabriellone Mancini: ma i 76.000 euro della Fondazione per l’atlante antropologico del mondo antico che fine hanno fatto? C’è questo atlante (senza dubbio utilissimo, soprattutto se nel frattempo questi devastatori della cultura e dell’istruzione distruggono e vaporizzano la filosofia, la logica matematica, la matematica tout court e così via)?