Il ristretto gruppo dirigente del PD senese e quello di SEL rappresentato da D’Onofrio hanno sulle spalle e nella coscienza la responsabiltà di aver sostenuto fino in fondo un sistema deleterio per la città; quel sistema che ha dilapidato ingenti risorse economiche, messo in ginocchio (non metaforico) università, banca, fondazione, Comune e il sistema economico senese. Questa è l’amara realtà, tutto il resto sono chiacchere e indecenti prese in giro nei confronti dei cittadini. Chi sostiene Ceccuzzi e D’Onofrio, di fatto, condivide le pessime gestioni che hanno dissestato e rovinato il patrimonio economico, culturale e sociale della città. Un groviglio di politici incapaci, personaggi avidi e gruppetti impegnati per il proprio tornaconto e mai una scelta finalizzata al supremo interesse cittadino.
Parliamo dei numeri e delle responsabiltà. L’operazione Antonveneta è costata al Monte dei Paschi complessivamente la cifra di 17 miliardi di euro: una cifra esagerata, non giustificale sotto nessun punto di vista che ha impoverito MPS e la città e ha arricchito il venditore, in questo caso la banca spagnola Santander. A gestire la banca durante questa operazione c’era Giuseppe Mussari e a guidare le danze politiche a sostegno dell’operazione c’era Franco Ceccuzzi. Ci chiediamo con che faccia questo Ceccuzzi gira per la città e ci chiediamo con che coraggio e senso del rispetto verso la comunità coloro che sostengono Ceccuzzi condividono i disastri compiuti. Forse sperano in nuove soddisfazioni personali derivanti dall’utilizzo parassitario del poco che resta? Non andate a cercare altri nomi: nell’operazione Antoneventa Ceccuzzi e Mussari hanno guidato in prima linea le danze. A questo punto non rimane,visto che molti si lamentano del fatto che MPS chiude i rubinetti, di chiedere al Santander di intervenire per sostenere il sistema economico senese costituendo con quei 17 miliardi una nuova banca ispirandosi per il nome ai Paesi Baschi spagnoli: fondando il Monte dei Baschi di Siena.
Mancano i soldi a Siena? E allora perchè non chiedete a Ceccuzzi che ci faceva nel 2006 insieme al Mussari alla cena a Salerno insieme a Paolo Del Mese e ai propietari del fallito pastificio saleritano e come mai MPS ha dirottato risorse economiche nei confronti di quel pastificio che in quel momento era già in una situazione gestionale tale da non poter accedere a finanziamenti bancari? Chi ha deliberato dentro MPS quel sostegno? Perchè Ceccuzzi era a quella cena? Ve lo ricorate, vero, l’ingresso nella scena senese di quel Del Mese amico di Ceccuzzi? E degli amici di Del Mese inseriti nelle società del Monte? Si ritorna sempre al solito punto: Ceccuzzi è sempre presente e non altri politici senesi.
Il Comune di Siena è stato commissariato per l’incapacità gestionale contabile del Ceccuzzi e ci sono i numeri a testimoniarlo e addirittura gira voce della presenza di un ispettore ministeriale in Comune a controllare diverse cosette.
La città è in ginocchio e le risorse economiche assenti e quelle poche non tali da far ripartire velocemente l’economia. E a tal proposito è alquanto imbarazzante il silenzio della magistratura senese, salvo assistere ai continui rinvii delle udienze da parte del giudice; e forse si continua con i rinvii? E perchè la comunità nel suo insieme paga le colpe di pochi e quei pochi non vengono sanzionati?
Ad maiora.
5 comments ↓
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http://ilpuntontc.com/economia-a-finanza/6218-monte-dei-paschi-di-siena-terremoto-mutui.html
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/economia/2011/10-settembre-2011/societa-amato-mistero-super-mutuo-1901497927699.shtml
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/01/17/news/i_derivati_di_deutsche_bank_per_oscurare_le_perdite_del_monte_dei_paschi-50718830/
Qualche splendido sostenitore di 53100, che piace alla gente che piace, continua imperterrito a telefonare a casa della gente comune per invitarla alle cene elettorali pro Cecuzzi. Siamo proprio arrivati…..se chi pensa di aver avuto sempre il potere in amano e di “giostrare” dietro le quinte si riduce a telefonare alla gente come un qualsiasi distributore di volantini, vuol dire che siamo alla frutta….e anche oltre…..
Che tristezza….”ma va bene così….senza parole…” come cantava quello amico tanto di Bersani….