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Il gruppo editoriale Monti-Riffeser (La Nazione) ha schierato il gruppo con gli ex ds di Ceccuzzi. A Siena La Nazione è di fatto il giornale di riferimento del cittadino semplice Ceccuzzi. Chissà quanto vende La Nazione in provincia di Siena?

Basta parlar male (che poi significava raccontare la verità) del rettore Riccaboni e soprattutto dare spazio esclusivamente a Ceccuzzi e ai suoi uomini!! Questa è la linea editoriale della Nazione di Siena. Il Riccaboni grazie al buon rapporto con il genio della comunicazione di MPS David Rossi ha chiesto allo stesso genio di intervenire sulla proprietà della Nazione per evitare articoli contro di lui e contro la cricca universitaria e infatti La Nazione di Siena ha smesso di scrivere di Criccaboni e di dissestatori. Ed è un fatto arcinoto l’ottimo rapporto tra il genio David Rossi e quel Ceccherini Andrea, uomo di fiducia di Andrea Riffeser. Ed è sempre tramite il genio David Rossi e Andrea Ceccherini che il Ceccuzzi ha ottenuto la nuova linea editoriale della Nazione di Siena. Chissà quante copie vende La Nazione a Siena e chissà quanta lungimiranza hanno avuto nello schierarsi con Ceccuzzi. La famosa libera informazione.

Inizia la Festa Illuminata. Partecipate numerosi!!!!

 

Programma della FESTA ILLUMINATA

Da Martedi 21 agosto 2012 al 22 ottobre 2012 presso il parcheggio del Solito Posto-Loc. Casetta.

Martedi 21 Agosto

ore 18:00 Apertura della Festa coordinata da Ester Cicala alla presenza di Maestro James e Cesare Mori;

ore 21:00 Dibattito dal tema: Dopo il dissesto anche il diluvio?

Saranno presenti: l’economista di Oxford Paco Pachese, il dissestatore di Chicago Frank Spaccotutto e il giudice cinese in pensione Iox Nonix Abuiavox. Coordina il giornalista di Canile tris Taco Sasoni.

Giovedi 23 Agosto

 ore 18:00 Gara di Rutti (ingresso libero)

ore 21:00 Dibattito dal tema: Pole la peppola competere con il fringuello? I risvolti ambientali.

Parteciperanno: il peppologo neozelandese Astridio Ipporg, la sessuologa Tappa Ilfallo e il capo della tribù dei Cicanos

ore 22:30 Musica da ballo con l’orchesta I Geni Sound

Venerdi 24 Agosto

ore 21:00 Dibattito dal tema: Da Keynes al rinviato a giudizio Alessandro Profumo. Le nuove frontiere della politica nelle banche.

Il giornalista della Luna 48ore Non Sonovenduto intervisterà l’economista Albus Silente

 ore 23:00 Proiezione del film cult Moana e l’idraulico. Al termine del film avvio del dibattito Eros e Politica.

Sabato 25 Agosto

 ore 18:00 Gara di geni incompresi (ingresso con cresta sui biglietti)

 ore 21:00 Dibattito dal tema: Gli effetti inquinanti dell’Ode disgustosa in onore di Piero Tosi scritta da Maurizio Bettini.

Interverranno: il criminologo americano Mark Fucile, la scrittrice messicana Mescita Squerita e l’erede di un caldarrostaio dei tempi degli Antonini.

 Ore 24:00 Spogliarello di Ester Cicala e di tre ballerini brasiliani (par condicio)

 Domenica e Lunedì riposo. Lunedì prossimo pubblicheremo il programma successivo.

Ecco che spunta un altro altarino del cittadino semplice Ceccuzzi. Correva l’anno 2006 e l’università era già stata depredata

Il 2006 è l’anno degli incontri “piccanti” per l’attuale cittadino semplice Franco Ceccuzzi: dalla cena a Salerno con Del Mese alla riunione in Via Rosi per le elezioni del rettore. Siamo nel 2006 e nella sede del PD di Via Rosi consumano una riunione tra Franco Ceccuzzi, Dino Marchese, Donato Montibello, l’ingegnere di Salerno (città di Del Mese) docente di Siena Antonio Vicino e l’ex rettore Silvano Focardi. La riunione è organizzata dal Ceccuzzi e lo stesso invita Focardi. Durante l’incontro (la riunione si svolge prima del secondo turno tra Focardi-Cardini-Vicino) Ceccuzzi, Marchese e Montibello chiedono a Focardi di ritirarsi e sostenere la candidatura di Antonio Vicino (legatissimo a Ceccuzzi). Focardi rifiuta e vince. Avete capito? Ceccuzzi che convoca i candidati per decidere chi doveva vincere al rettorato.

Sicuramente Vicino non avrebbe portato i libri in tribunale per denunciare il dissesto come del resto, e giustamente, ha fatto Silvano Focardi. E guarda caso l’anno scorso Vicino, insieme a un gruppo di docenti fedeli a Luigi Berlinguer e Tosi, fonda l’associazione “Università libera”. E guarda caso nel secondo turno tra Focardi e Riccaboni, per far vincere il dissestatore Riccaboni, il Ceccuzzi chiese, ottenendo risposta affermativa, a Vicino di dirottare i voti su Criccaboni. Anche il salernitano Del Mese era per la vittoria di Criccaboni. Le notizie sono tutte vere, quindi evitate di contorcervi con giustificazioni insensate. Ecco che giunge un’altra conferma del ruolo politico di Ceccuzzi a favore dei dissestatori di ateneo e a favore del successore di Piero Tosi, Angelo Criccaboni. E infatti la festa, fortezza con presenze quasi nulle ai dibattiti, è monopolizzato dai docenti tosiani, dissestatori e filodissestatori.

P.S. Bisognerebbe tirare fuori i nomi di coloro che bloccano il ministro Francesco Profumo nell’annullare il decreto di nomina di Riccaboni. Li facciamo noi i nomi?

Veramente una bella classe dirigente, sì! Chiacchiere in libertà

Inaudite affermazioni e programmi della festa in Fortezza che prevedono interventi grotteschi. Vorremmo consigliare, dopo aver visto questa intervista http://www.canale3toscana.it/frontend/canale3toscana/video.aspx?idFile=21847&idcat=829&page=1, a Guicciardini di tornare ad attività che sicuramente gli sono più consone come quella in foto, visto che confonde il rating con il retino per i pesciolini e i granchietti e l’università di Siena, dissestata dai suoi compagni di partito, con l’asilo nido. E a proposito di università siamo curiosi di vedere su quali specchi si arrampicherà il molto onolevole Cliccaboni, interveniente alla festa del Partito Dissestatore, per giustificare la sparizione di Siena dalla classifica di Shangai.

Non ci siamo dimenticati di quando l’anno scorso, che Siena era in esima posizione, del Cliccaboni che andava a fare il pettone con il neocittadino semplice Ceccuzzi. E ora? Non ci va? Va alla festa a parlare di studi nella società globalizzata e i Cinesi lo snobbano. Forse se la sono presa perché nonostante la paccata di quattrini che è stata data al Cineca (ente su cui torneremo) non ha potuto evitare che la bandierina cinese sia sparita dal sito di Unisi? E allora queste classifiche come si mettono? Per il Censis sei primo e per il mondo non esisti. Forse era il caso, e lo consigliamo anche al Guicciardini prima di tornare alla paletta e al secchiello, di controllare gli indicatori usati. Si sarebbero accorti che mentre il Sole 24 ore e il Censis utilizzano indicatori che con eccellenza e qualità non c’entrano niente e Shangai invece si basa sul numero di Nobel e di Fields Medal che insegnano in un ateneo. Ma come si fa ad andare avanti con questi? E di Bettini che va a presentare il proprio libro contro le radici? Ne vogliamo parlare? Ma se le radici questi le hanno messe dappertutto e hanno fatto come i pini, hanno dissestato tutto. Ma che coraggio da leoni, veramente!

Tommaso Occami. Il compagno Profumo

L’altro giorno di buon ora sono andato a fare colazione al Grattacielo come sempre nei giorni del Palio. L’argomento, ovviamente, era scontato il giorno dopo la carriera. E come sempre mi sono divertito a sentire le varie ricostruzioni e i diversi commenti. Uno degli avventori a un certo punto se ne è uscito con una domanda: ma lo avete visto Profumo in televisione? La stragrande maggioranza ha risposto dicendo che era in ben altre faccende affaccendata e che non lo aveva visto. Ma l’attento telespettatore ha continuato è ha sentenziato: si è capito che é finita, nessuno ci dice, però, come é finita, di chi è la colpa, dove sono andati a finire due patrimoni così grossi e che dopo il Mussari venga un Profumo a dirci cosa dobbiamo fare e a mantenere lo stesso sistema di potere è troppo. E ha proseguito: questo modo di considerare i senesi come dei cretini e che delle loro cose se ne approprino come fossero loro da sempre mi fa inca….. Andando a casa dopo aver mangiato le acciughe sotto pesto riflettevo sulle parole del contradaiolo e mi venivano in mente alcune considerazioni. Profumo va in televisione a dirci che la Fondazione deve scendere. Si sapeva con l’approvazione del piano industriale e con il plauso della Fondazione, la frittata era già cotta da tempo. Il titolo sale, normale! A tutto il mondo Profumo e Mancini stanno dicendo che la Fondazione deve diminuire la sua partecipazione nel Monte, quindi la banca è contendibile. Profumo ha un acquirente? Non crediamo che sia HSBC. Se ce lo ha, lo dica! O lo dice soltanto a Ceccuzzi come faceva il suo predecessore Mussari, attenzione queste confidenze non portano bene! Ma al mercato Profumo lo ha detto che gli eventuali acquirenti e gli investitori si dovranno fare carico di un montagna di debiti? Perché una cosa chiara il nuovo presidente la dice ai senesi e il mio commensale del Grattacielo l’ha ben capita, ma con il mercato il presidente non è del tutto chiaro. Solo un aspetto ha fatto intendere alle orecchie dei più attenti: la semestrale sara un problema, e gli analisti i numeri li sanno leggere. Comunque, leggendo le notizie di oggi su Profumo a Canale 3 una di quelle affermazione ci ha fatto sorridere. Ebbene, cari senesi, i tedeschi, lo Spiegel attaccano il Monte e Siena perché ne sono invidiosi. Neppure il Bisi nel massimo delle sue affermazioni sul groviglio armonioso sarebbe arrivato a tanto. Affermazione, quella del presidente, in perfetto stile ceccuzziano spolverata da quest’ultimo ogni volta che la situazione lo richiedeva e buona per tutti gli usi: da Report, agli animalisti. Francamente la teoria del nemico utile per ricompattare i senesi, la parola d’ordine, detta da un milanese per di più in questo contesto ci fa ridere. Potrebbe non sembrare ma i senesi sanno riconoscere le qualità dei propri governanti poi, magari non reagiscono, devono campare e in una città piccola come Siena molte volte bisogna fare di necessità virtù. Avremmo sperato che con la venuta di un tecnico del nord lo stile potesse cambiare un po, ma non sembra. Eravamo stanchi di essere oggetto delle pensate dell’ufficio stampa del Monte i cui pensieri venivano fatti ricadere, insieme alla pubblicità, su tutti i mezzi di comunicazione. Profumo per ora ci dice le cose che già sapevamo che non sono state fatte perché la politica non ha saputo scegliere e ha avuto paura dell’elettorato. E si comporta da politico aiutando la conservazione del sistema che ha ridotto Siena in questo modo. Sta facendo il lavoro che Ceccuzzi & C. non hanno voluto fare e per il quale lo utilizzano. Ma con quale ritorno?

 T.O.

Contratti di solidarietà e nuovi sacrifici alle porte per i dipendenti del Monte dei Paschi. Ma in tutto ciò, quanto prenderanno di buonuscita Massimo Castagnini e Fabrizio Rossi? Si parla di una milionata a testa: sarà vero?

Mentre proseguono le trattative per sapere che fine faranno i dipendenti del Consorzio del Monte dei Paschi di Siena, pare ci siano altre due discrete trattative sui tavoli di Viola e Profumo. Massimo Castagnini (ex amministratore delegato del Consorzio e soprattutto grande amico di Ceccuzzi, con lui in piazza a vedere le prove in questi giorni) e il quasi ex capo del personale del Monte, Fabrizio Rossi (amico fraterno del Bisi e colui che chiudendo tutti e due gli occhi ha fatto si che la fidanzatina del Bisi, Rosalba Botta, venisse assunta al Monte a dritto, senza alcun concorso) stanno “trattando” le loro buonuscite: di quanti soldini si starà parlando?
Sarebbe molto strano se in una banca ed in un gruppo nel quale si parla di forti tagli al personale, sia in termini di numero di persone che ci lavorano che di stipendi, a queste due persone che hanno entrambe fatto parte di quella gestione che ha portato la banca in queste condizioni, venissero date buonuscite di centinaia di migliaia di euro se non addirittura di milioni.
Se poi la gente si inkazza un po’ di legittima ragione ce l’avrà pure, che dite? E attenzione, qui non si sta parlando di invidia per posizioni migliori di altre, ma solo di un minimo di decenza.
Sarebbe il caso, solo per un discorso di trasparenza e dato che con questa parola ci si sciacquano la bocca in tanti, che venissero resi pubblici i dindini che verranno dati a questi due signori e che tra le voci del bilancio ne fosse ben evidenziata una nella quale si scriva nero su bianco quanto sono costate alle casse del Monte le uscite di questi c.d. top manager.
Come mai il signor Ceccuzzi dato che gli piace tanto intervenire sulla sua bacheca di facebook non dice qualcosa anche su questo e non chiede al suo amico Profumo di azzerare le buonuscite di questi due signori? Forse perché è troppo amico del Castagnini per fargli uno sgarbo del genere? E perché il Bisi nella sua pagina di fotine sotto a quella del Richielieu di san Prospero Fabrizio Rossi, non ci mette una bella didascalia con scritto “Fabrizio Rossi sta per uscire da Monte: quando prenderà di buonuscita?”
Di soldi ne hanno già presi anche troppi in tutti questi anni (e se vengono comparati ai risultati conseguiti, diventano anche parecchi di più), se per una volta il Monte nel loro caso questi soldi li risparmia pensiamo che le loro vecchiaie saranno ugualmente assicurate.

Allarme!!! Orde di stiglianesi avvistate all’orizzonte!!! Starnini candidato a sindaco e Bettini candidato a rettore

Se si dà un’occhiata anche superficiale al programma della festa del PD “Viva la LORO Siena” ci si rende immediatamente conto che è strapieno di stiglianesi docg. Ora: ma come è possibile che un vecchio ottantenne che ha fatto più danno della grandine a tutte le istituzioni senesi e non, musicologo di fama internazionale, garante dei garanti, ancora comandi a bacchetta tramite i propri fedelissimi sul partito egemone e decida delle sorti della Città? Rumours vogliono che la polpetta avvelenata sia pronta per l’onnipresente (a che titolo?) Ceccuzzi e che lo Starnini sia in pole position per la candidatura a futuro sindaco di Siena. E non è neanche un caso che, come ci segnala peraltro la nostra lettrice Francesca, si dia spazio a quello che già era il delfino designato di Gigino (aka il Sultano di Stigliano) alla sua successione sullo scranno di Banchi di Sotto. Sembra che il libro dell’estensore della disgustosa ode al dissestatore dei dissestatori Tosi sia contro le radici e la nostra redazione si chiede perciò se non trovi ossimorico questo titolo, visto che questi stiglianesi e il loro capo o sultano che dir si voglia le radici le abbiano messe in modo inamovibile su tutte le poltrone possibili e immaginabili. Comunque pare che se il 14 di dicembre dovesse mettersi male per l’abusivissimo Criccaboni, Bettini sarebbe “the chosen one”, il prescelto. Si preparino perciò i virgulti nell’ateneo a maratone sui geni inghirlandati, sui vampiri antichi e sui caldarrostai nell’epoca degli Antonini. Il tutto, ça va sans dire, innaffiato da ottima cancelleria acquistata allo Squero di Rimini.

Quanto al Ceccuzzi ora lo lasciano ruzzare, ma si preparano tempi bui per l’onnipresente chianino. lo stiglianesissimo Starnini è pronto per spiccare il balzo felino.

Veramente al peggio non c’è mai fine.

Riceviamo e pubblichiamo. A proposito dell’intervento del PSI senese sulla Banca Monte dei Paschi

Ci pare che l’articolo a firma di Leonardo Tafani del PSI senese sul Monte dei Paschi di Siena, abbia un contenuto ambiguo ed adulante, rivolto più a soddisfare un mero desiderio di visibilità che ad esprimere un contenuto politico.
Ci permettiamo come lavoratrici colpite direttamente dalla ‘crisi ‘ cittadina dell’Università e della Banca di manifestare il nostro disappunto su questo modo ‘vuoto’ di intendere la politica; soprattutto in un momento in cui chi amministra ed ha amministrato la città (i Riformisti senesi sono stati al governo cittadino con il PD per molti anni) dovrebbe farsi carico con SENSO DI RESPONSABILITA’ delle conseguenze dei propri errori e riparare dove è possibile con una coerenza quanto meno civile per non dire più semplicemente rispettosa, della storia politica sotto le cui sigle si firmano.
Lo diciamo come cittadine e lavoratrici , come socialiste cresciute sull’esempio solido e fattivo di quegli uomini di sinistra che Siena l’hanno costruita, nel rispetto delle persone e nella tutela dei diritti di chi lavora.
Il diritto al lavoro e la sua difesa sono temi che chi si firma socialista dovrebbe affrontare con maggiore profondità e senso di responsabilità: non è un caso che padre dello statuto dei Lavoratori sia proprio Giacomo Brodolini, socialista e insieme a lui, vi fosse Luigi Giugni, socialista anche lui!
Non si può nascondere l’evidente incapacità gestionale ed amministrativa della classe politica locale, dietro ai problemi di una crisi nazionale ed europea. I lavoratori dell’Università di Siena, come quelli della Banca Monte dei Paschi sono colpiti dalle cattive gestioni locali, altro che!
Scrivere che “il percorso di risanamento, per quanto doloroso, non può e non deve essere fermato, se vogliamo che la banca conservi nel tempo il legame con la città” nasconde un puerile tentativo di giustificare le scelte ingiuste dei vertici della Banca come dell’Università di Siena, in nome di un risanamento che consenta a certe ‘lobbies’ di mantenere il controllo politico e non il legame della Banca con la città; perché quello ormai, è chiaro, è sfuggito di mano.
Ora se è evidente che nessuno intende frenare la moda di far ricadere sulle spalle dei lavoratori le scelte errate degli amministratori/politici, è anche vero che il rispetto dell’intelligenza e della dignità dei lavoratori, meriterebbero almeno un vostro rispettoso silenzio (meglio sarebbe se “mortificato silenzio”).

Beatrice ed Eleonora Scricciolo

“La doppia morale delle banche”; i banchieri italiani hanno riconfermato all’ABI l’autore della scandalosa operazione MPS-Antonveneta e la BNL licenzia un’impiegato che ha “agevolato” una cliente inferma. E il PD continua a essere il partito di riferimento dei banchieri italiani

Sono rientrato nella mia residenza londinese dopo aver trascorso pochi giorni di vacanza  in Italia:la mia terra natia. E ho deciso di proseguire la collaborazione con questo “strano” blog ; e ahimè dalla lettura degli altri contributi scopro sempre piu’ una realtà senese fatta di intrighi, collusioni e silenzi omertosi che pensavo appartenessero alle sole realtà soggiogate dal sistema  mafioso “storico”. Non  ho seguito nella sua completezza di notizie la vicenda dell’università di Siena, ma da quel poco che ho letto posso affermare senza smentite che in qualsiasi altro paese europeo l’inciucio tra la Gelmini e Luigi Berlinguer per favorire la nomina di un rettore,  sarebbe stata censurata duramente dalle forze politiche. E non solo: la magistratura non avrebbe esitato con l’incriminazione dei soggetti. Questa purtroppo è l’Italia. Ed è anche l’Italia che emerge leggendo l’articolo del giornalista Aldo Grasso dal titolo “La doppia morale delle banche”. Aldo Grasso ci racconta la storia di Eraldo Silba(verso cui va tutta la mia solidarietà), unbancario della BNL di Cuneo. Il sig. Silba è stato licenziato dalla BNL,cosi come ci racconta Grasso, per aver agevolato un prelievo di 20.000 euro, “consegnandoli a fiduciari della signora ricoverata in ospedale”. Aggiuinge Grasso: “Comportamento forse non ortodosso, ma fatto per aiutare la cliente”. I colleghi di Silba hanno incrociato le braccia per solidarietà e il tribunale  nella sentenza di primo grado ha ordinato  alla banca di riassumere l’impiegato. Peccato che la Corte di Appello di Torino il 23 maggio ha dato ragione alla BNL. A questo punto mi chiedo, si chiede Grasso e si chiedono tutti coloro che credono nella giusta applicazione della legge e della giustizia sociale: se all’onesto Eraldo Silba è stato applicato il licenziamento per aver “aiutato” una donna in ospedale, senza recare danno alla banca e alla cliente e senza guadagnarci nulla sul piano personale dall’operazione del prelievo, che cosa dovrebbero  fare la magistratura e l’istituto di credito coinvolto (MPS) a coloro che hanno favorito i soggetti amici di quel Paolo Del Mese nell’operazione “pastificio Amato”? E soprattutto come mai i banchieri italiani adottano questo eccesso di zelo nei confronti di onesto bancario e nel contempo si tengono alla presidenza dell’ABI un personaggio che ha concordato e gestito l’operazione scandalosa dell’acquisto dell’Antonveneta? Questa purtroppo è l’Italia dei banchieri di fiducia del PD di Rosy Bindi e Luigi Berlinguer. E i sindacati giocano alle furbate sulla pelle dei lavoratori; purtoppo, anche diversi miei colleghi del mondo dell’economia vivono molteplici contraddizioni. Ma la città di Siena è sprovvista di un tribunale?

Albus Silente

Disertate e boicottate la festa del PD di Siena( Partito di dissestatori) e aprite gli occhi sull’incapacità amministrativa dell’amico di Del Mese, Franco Ceccuzzi. E stasera per la notte di San Lorenzo andate ovunque, ma non alla festa dei dissestatori

Ci vuole una faccia da lato b per organizzare una festa dopo aver dissestato università di Siena, banca MPS, Fondazione MPS, Comune di Siena e dopo aver messo in ginocchio l’economia pubblica e privata senese. Ci vuole l’arroganza del gruppo dirigente ceccuzziano per offendere oltremodo i cittadini senesi organizzando una festa dal titolo “Viva la nostra Siena”. Ma Viva cosa? Viva il dissesto? Proprio quel Ceccuzzi che ha gestito politicamente le istituzioni insieme al dissestatore Piero Tosi, a Giuseppe Mussari e che gestiva i rapporti con Paolo Del Mese, oggi   agli arresti domiciliari. E guarda caso tutti i dissestatori saranno presenti per l’appunto alla festa dei dissestatori (PD). E il massimo dell’offesa nei confronti della città e di tutti gli organi del corpo umano (dal culo al cervello ai coglioni al fegato) è quella di aver organizzato durante la festa dei dissestatori un dibattito dal tema “Etica e politica” con il capo della cricca universitaria , grande intrallazzatore con la Gelmini per far nominare il Criccaboni, garante dei garanti ceccuzziani, ovvero il padre di Aldo nominato da Ceccuzzi e Mussari nel cda di banca Antonveneta, quel Luigi Berlinguer ottantenne che ancora inquina la vita politica senese. Vergognatevi per questa offesa nei confronti dei cittadini onesti. Visto il tema potevate far intervenire Paolone (come lo chiamava il Bisi) Del Mese in collegamento video dagli arresti domiciliari a parlare di etica e politica. Con tutta la nostra stima e con civiltà per la serata in cui sarà presente il sultano di Stigliano vi invieremo una quindicina di bilici di letame. Non sapete nemmeno come si scrive il termine “Etica”!!!
Alla festa dei dissestatori girelleranno tra gli stand il genio di Via Roma 56 Boldrini, poi Bettini, tutti gli uomini di Mussari, il Bisi, i lustrascarpe dei geni di Via Roma 56 Cannamela e Paris, l’ex socialista più ceccuzziano di Siena Mauro Marzucchi che ovviamente con divide i rapporti tra Ceccuzzi e Del Mese e tutti i dissestatori di banche e università. Il 1 settembre sarà la volta di Ceccuzzi e noi per quella occasine (sempre come gesto civile e non violento) chiederemo di dirottare i bilici della discarica di Salerno per farli scaricare sulla pedana dove parla l’amico di Del Mese, Franco Ceccuzzi.
Sempre tra gli ospiti della festa dei dissestatori ci saranno il Montesquieu di Pontedera  e il finto rottamatore Matteo Renzi. Questi due sommergeteli di fischi perché sono due populisti, finti discontinua tori e la loro presenza  alla festa dimostra che i due approvano il dissesto della città e i rapporti tra Ceccuzzi  e Del Mese.
Insomma, una festa sulle spalle dei cittadini di Siena, dei lavoratori in difficoltà per colpa del Ceccuzzi e del suo gruppo dirigente. Una festa che offende la città e l’etica pubblica.
Di seguito abbiamo preparato dei documenti da volantinare vicino al fortezza durante lo svolgimento della festa del dissesto

http://shamael.noblogs.org/?p=5512

P.S.- Stasera per i Calici Sotto le Stelle recatevi ovunque ma non dai dissestatori. Non vi preoccupate, i calici dei dissestatori non andranno sprecati. Ci penserà il Fanali a svuotarli tutti, cosi poi si attaccherà alla tastiera e scriverà altre innumerevoli bischerate. Vi consigliamo per la serata di partecipare alle iniziative organizzate da chi ha un’attività privata nella città di Siena, oppure recandovi  a Castellina in Chianti, o Castiglion D’Orcia o a Poggibonsi; e sempre per i cittadini senesi vi suggeriamo i Calici Sotto le Stelle organizzata presso la Contrada del Drago in Camporeggio. Per i più giovani invece di farvi prendere in giro dai dissestatori, andate ad osservare le stelle in mezzo ai campi (ricordatevi i preservativi) o in compagnia degli amici presso le iniziative sparse in città e in provincia di Siena.