Mentre proseguono le trattative per sapere che fine faranno i dipendenti del Consorzio del Monte dei Paschi di Siena, pare ci siano altre due discrete trattative sui tavoli di Viola e Profumo. Massimo Castagnini (ex amministratore delegato del Consorzio e soprattutto grande amico di Ceccuzzi, con lui in piazza a vedere le prove in questi giorni) e il quasi ex capo del personale del Monte, Fabrizio Rossi (amico fraterno del Bisi e colui che chiudendo tutti e due gli occhi ha fatto si che la fidanzatina del Bisi, Rosalba Botta, venisse assunta al Monte a dritto, senza alcun concorso) stanno “trattando” le loro buonuscite: di quanti soldini si starà parlando?
Sarebbe molto strano se in una banca ed in un gruppo nel quale si parla di forti tagli al personale, sia in termini di numero di persone che ci lavorano che di stipendi, a queste due persone che hanno entrambe fatto parte di quella gestione che ha portato la banca in queste condizioni, venissero date buonuscite di centinaia di migliaia di euro se non addirittura di milioni.
Se poi la gente si inkazza un po’ di legittima ragione ce l’avrà pure, che dite? E attenzione, qui non si sta parlando di invidia per posizioni migliori di altre, ma solo di un minimo di decenza.
Sarebbe il caso, solo per un discorso di trasparenza e dato che con questa parola ci si sciacquano la bocca in tanti, che venissero resi pubblici i dindini che verranno dati a questi due signori e che tra le voci del bilancio ne fosse ben evidenziata una nella quale si scriva nero su bianco quanto sono costate alle casse del Monte le uscite di questi c.d. top manager.
Come mai il signor Ceccuzzi dato che gli piace tanto intervenire sulla sua bacheca di facebook non dice qualcosa anche su questo e non chiede al suo amico Profumo di azzerare le buonuscite di questi due signori? Forse perché è troppo amico del Castagnini per fargli uno sgarbo del genere? E perché il Bisi nella sua pagina di fotine sotto a quella del Richielieu di san Prospero Fabrizio Rossi, non ci mette una bella didascalia con scritto “Fabrizio Rossi sta per uscire da Monte: quando prenderà di buonuscita?”
Di soldi ne hanno già presi anche troppi in tutti questi anni (e se vengono comparati ai risultati conseguiti, diventano anche parecchi di più), se per una volta il Monte nel loro caso questi soldi li risparmia pensiamo che le loro vecchiaie saranno ugualmente assicurate.
Contratti di solidarietà e nuovi sacrifici alle porte per i dipendenti del Monte dei Paschi. Ma in tutto ciò, quanto prenderanno di buonuscita Massimo Castagnini e Fabrizio Rossi? Si parla di una milionata a testa: sarà vero?
Agosto 15th, 2012 | Note redazionali
3 comments ↓
Anche questi sono amici del Ceccuzzi avete visto il Castagnini come gli sta vicino vicino nel palco alla mossa. Tutta gente che vuole bene a Siena e ai senesi.
Una proposta seria, non prendetela per una provocazione:
nessuno parla del prossimo licenziamento di 100-120 dirigenti MPS.
Premesso che io non sono tra questi (per cui giuro che la mia non è una proposta interessata), occorre sapere che questi “licenziandi” non fanno parte del top management che ha contribuito (attivamente o da complici ignavi) a dissestare la Banca, ma sono lavoratori che guadagnano poco più di un quadro direttivo, che hanno mutui da pagare, mutui contratti contando onestamente sul futuro del loro posto di lavoro, e che si ritroverebbero senza stipendio da un giorno all’altro con in più l’onere di versare per 3-4 o 5 anni i contributi volontari per arrivare comunque, prima o poi, alla pensione.
Qualcuno si rende conto di cosa voglia dire, dall’oggi al domani, senza stipendio, dover mangiare, pagare i mutui ed in più versare 30-40 mila euro all’anno di contributi? Vi rendete conto? Cosa vi resterebbe da fare per sopravvivere? A 55 o 56 anni che prospettive ci sarebbero se non quelle di fare una rapina o di tentare il colpo grosso in qualche Casinò?
Allora, detto ciò, arriviamo alla proposta: i vari Rossi, Castagnini, Mensi e quant’altri, anche senza domandarsi quale ruolo e responsabilità abbiano eventualmente avuto nel ridurre in questo stato la Banca e i suoi lavoratori, RINUNCINO VOLONTARIAMENTE E TEMPORANEAMENTE alle loro milionarie buonuscite.
Diventino fiduciosi creditori, a tasso zero, della Banca, che con questi soldi potrebbe avviare un fondo di sostegno per accompagnare questi 100-120 lavoratori alla pensione (stipendio magari ridotto al 60-70% e prosecuzione da parte dell’azienda del versamento dei contributi).
Quando poi MPS, nel 2015 o quando sarà, ricomincerà a produrre utile e si rimetterà in sesto, potrà provvedere a liquidare loro le buonuscite.
Che ne pensate?
I 100/120 “lavoratori” se sono diventati dirigenti è perchè hanno sempre appoggiato il puzzo del compromesso avranno sicuramente sistemato figli e parenti a stretti e mi dici che non ce la fanno a mandare avanti la famiglia? te sei un grande