ELEZIONI COMUNALI 2011. Il PD(S) in prima fila alla presentazione “sistema Siena”, quale groviglio armonioso di enti pubblici ed associazioni?

Mentre a Firenze sta per uscire il libro “Fuori!” di Matteo Renzi a Siena potrebbe uscire la versione “Dentro!” per come vengono rappresentate sulla stampa nazionale alcune oramai note vicende.

Ovviamente, il nostro stampo garantista non lo augura e si limita a continuare nella lettura dei giornali.
Il libro di Renzi sta già scatenando molta curiosità nella rete, perché tutti si aspettano di trovarvi alcune sue riflessioni che, senza dubbio, daranno ulteriori stimoli al dibattito politico.
Ma questo avverrà a Firenze.
Siena è un’altra storia. Anche Siena, per non essere da meno, farà uscire un libro, ma non sappiamo ipotizzare se conterrà riflessioni politiche di pari portata.
Volete sapere di chi è il libro in uscita (l’autore dovrebbe quasi ringraziare per questa inaspettata pubblicità)?
Stefano Bisi. Stavolta non siamo stati originali perché la notizia con la descrizione dell’opera, giustamente, l’aveva già messa sul suo giornale.
In tutta sincerità quando ho letto che Bisi, come un moderno alchimista, avrebbe trasformato le “fotine” dell’angolo dell’unto (firmato, non ricordo da quale pseudonimo se Vezio Rossetti o Sandro Benetti) in un libro mi sono detto tra me e me, come mai proprio adesso? Sono anni che riempie pagine e pagine di foto (spesso con le solite didascalie) perché ha sentito proprio ora l’impellente esigenza di collazionarle tutte assieme e consegnare tali memorie alla storia?
Dato che siamo in avvicnamento alle elezioni ci siamo chiesti se il suo non fosse un modo per dare un ulteriore contributo alla campagna elettorale in sostegno al candidato che avrebbe deciso di appoggiare: si va bene, ma qual è il suo candidato? Perché ad oggi mica è così chiaro.
Forse tutti risponderanno con sicurezza Franco Ceccuzzi, ma come abbiamo già evidenziato nei giorni passati, tutta questa certezza non ce l’abbiamo più.
In primo luogo forse perché lo stesso Ceccuzzi in questo momento di beghe ha già le sue con un tavolo che se continua così sembra quello a tre zampe, in secondo perché va detto che Bisi, ultimamente, un gran servizio mediatico al PD non glielo sta facendo, non si sa se volontariamente o meno, ma su questo non ci piove.
E allora chi potrebbe essere il candidato di Bisi? Noi un’idea ce la siamo fatta e siamo arrivati a pensare che possa orientare il suo sostegno (che, gli ricordiamo però, poi dovrebbe tradursi in voti sonanti e cantanti, perché va bene fare articoli, ma quelli e basta non sono sufficienti a riempire le urne il giorno del voto) verso il suo amico Marignani, il candidato “Last Minute” del PDLMolto probabile, data la vicinanza della proprietà del giornale da lui diretto con il partito di Verdini, Rocco Girlanda e Marignani.
Rimane comunque l’interrogativo del perché far uscire un libro di foto proprio ora.
Si sa che i periodi antecedenti le elezioni sono generalmente tra i più prolifici, editorialmente parlando, per i politici o i loro supporters, perché anche questo rappresenta un modo per lanciare messaggi, spiegare programmi, dettare una linea. Tutto più che giusto e lineare.
Ma un libro composto, presumiamo, prevalentemente da foto quali linee politiche potrebbe dettare?
Siamo, comunque, certi che il libro di Bisi non sarà una minestra riscaldata i cui ingredienti saranno solo uno stiracchiato copia/incolla di foto e didascalie già viste e riviste sulle sue pagine. Da un giornalista di lungo corso come lui pensiamo ci si possa aspettare un pò di più, o no?
P.s. chissà se i dirigenti del PD(S) e del PD senese parteciperanno alla presentazione del “Sistema Siena” definito da Bisi con ponderata oculatezza giornalistica “un armonico groviglio di enti pubblici ed associazioni”.
Firmato
La Primula Rossa

Bau Bau News!!! Tira più un bunga bunga che una coppia di buoi

Ancora una volta il giornale diretto da Bisi segue una sua precisa linea editoriale, prediligendo il gossip all’informazione socialmente utile.

E’ così che anche oggi possiamo trovare un’altra bella mezza pagina dedicata al “successo televisivo” di Elisa Toti arrivata agli onori delle cronache per essere ospite del famoso residence dell’Olgettina all’interno del quale abitano anche molte delle altre fanciulle che partecipavano alle, pare, “vivaci” notti a casa di Berlusconi.

Ci sembra che queste fanciulle di “pubblicità” ne stiano già avendo abbastanza, forse si poteva evitare.

Una notizia di vitale importanza davvero. Notiamo che un pò meno spazio, invece, è stato dato allo sciopero in programma oggi e domani per il caro tariffe al Campansi. Nuovamente ci chiediamo, come mai?

Capiamo che, parafrasando un famoso detto, tira più un bunga bunga che un carro di buoi, ma una sua opinione sull’aumento delle tariffe al Campansi applicato dall’Asp, l’azienda presieduta da Pier Luigi Corsi, la potrebbe anche esprimere, o no?

Vergogna!

A questi uffici viene riferito che oggi sono arrivate le buste paga dei dipendenti universitari decurtate del salario accessorio, dal che discendono due cose:

1) Il Riccaboni nell’intervista rilasciata alla sedicente giornalista Gaia Tancredi ha sparato un mare di cazzate in mala fede, come peraltro questi uffici avevano già rilevato;

2) lo Iacoboni che esce stamane con quelle dichiarazioni scritte in parte sotto dettatura di esponenti politici che a questi uffici risulta “lavorino” nello stesso suo ufficio (Iantorno), dovrebbe dimettersi dal sindacato visto che danneggia tutti i colleghi e anche i propri iscritti.

Una sola parola: vergogna!

Firmato: Cesare Mori

All’università di Siena dopo il dissesto arriva anche il deserto di idee di qualche esponente della Cgil

I vertici della CGIL universitaria di Siena dopo aver sostenuto per anni i responsabili del dissesto universitario (vedi anche il ruolo di Angelaccio, collega di ufficio di Iacoboni anche lui della CGIL) ricominciano con la solita strategia del sostegno alla nuova nomenclatura, che è poi è sempre la stessa.

Infatti oggi questo Marco Iacoboni della CGIL dalle pagine di un giornale afferma che Riccaboni e la Fabbro stanno cercando di uscire dall’emergenza e afferma sempre questo Iacoboni che ambienti dell’ateneo, trincerandosi dietro pseudonimi e blog tentano di destabilizzare l’ateneo.

Ma di cosa parla caro Iacoboni … di cosa parla!!! Non si vergogna un pochino, così tanto per far capire ai suoi colleghi di essere almeno un sindacalista che recita le parti in commedia, anche di quello che si vergogna.

Noi non facciamo parte della comunità universitaria e non destabilizziamo niente. Semmai Lei è un po’ confuso e alquanto ridicolo con queste affermazioni. Voi del gruppettino ristretto della CGIL siete nervosi perchè finalmente qualcuno informa con atti e fatti documentati e documentabili e questo per voi “amici” dei rettori da sempre è diventato un problema, perchè non potete più raccontare favole e proclami sotto dettatura ai vostri colleghi.

Si rilassi caro Iacoboni e se non è in grado di fare il sindacalista e difendere i diritti dei lavoratori, cambi attività e si rilegga la storia di Di Vittorio (sperando che lei si ricordi chi era questo signore e grande sindacalista).

Non perdo altro tempo con Lei e con le sue uscite fantasiose. E si ricordi che siamo in uno Stato di diritto e in una democrazia e la Cgil universitaria così come i vertici dell’ateneo non sono privilegiati o immuni dalle leggi e dalle regole.

Maestro James

Elezioni Comunali 2011. PDL e il candidato “last minute”

Nel linguaggio delle agenzie di viaggi l’accezione “Last Minute” indica quelle occasioni in cui vengono offerti voli o combinazioni di viaggi a condizioni particolarmente favorevoli, di solito perché devono essere coperti i posti rimasti invenduti a pochi minuti dalla data di partenza.
Riportato nella terra di Siena può darsi che anche in questo caso a breve ci sarà un “Last Minute”, solo che non riguarderà né voli, né viaggi.
Ad essere “Last Minute” sta diventando candidato del PDL.
Un partito che oramai ha assunto toni da soap opera con tanto di colpi di scena, tipo quello in cui Marignani annunciava di aver “sospeso il sondaggio”.
Una domanda: ci potrebbe dire Marignani cosa vorrebbe dire?
Cosa ha di sensato lanciare un sondaggio e, senza attenderne gli esiti in modo da tarare la conseguente azione politica, decidere di sospenderlo?
Il motivo quale sarebbe? Forse il mancato inserimento nella fantasiosa rosa di nomi che secondo Marignani (un pò meno, crediamo, per chi è stato “sondaggiato”) avrebbero fatto a cazzotti per fare il candidato del PDL di qualche altro nominativo? Oppure perché in corso di sondaggio qualcuno degli stessi “sondaggiati” gli ha ribadito il proprio “no, grazie”?
Ci viene veramente da chiedersi con quale professionalità il PDL si stia apprestando alle elezioni comunali: chissà come mai, a Siena, perde consenso di continuo. Un vero mistero.
Il fatto che i sondaggi nazionali non registrino grosse oscillazioni circa le intenzioni di voto verso il PDL ha praticamente nulla a che vedere con le elezioni per il candidato a sindaco, soprattutto in una realtà come Siena.
In questi casi più che una scelta ideologica (ammesso poi che di ideologia abbia senso ancora parlare) a contare è la singola persona, il grado di affidabilità che trasmette, la capacità di sapersi rendere disponibile ad un confronto e al dialogo, l’effettiva conoscenza della realtà (e non imparata all’ultimo momento per esigenze di copione) insomma, in un solo concetto, al fatto di essere o meno conosciuti in città, magari perché vi si è sempre abitato e quindi si conoscono bene le peculiarità e le esigenze.
Ci incuriosirebbe sapere quali siano stati i parziali esiti del sondaggio sospeso da Marignani.
Marignani può attendere quanto vuole a comunicare il nome del candidato a sindaco per il PDL, ma dato che tanto alla fine sarà costretto ad immolarsi alla sconfitta in base alla famosa frase “vai avanti tu che a me scappa da ridere” se vuole evitare di fare il candidato “Last Minute” farebbe bene a farsi coraggio e confermare la sua corsa (o meglio, la sua passeggiata).
p.s. una domanda anche a lui, cosa ne pensa del coinvolgimento di Andrea Pisaneschi nelle vicende della Baldassini Tognozzi così come comparse su tutti i maggiori quotidiani? Su questi stessi quotidiani Pisaneschi viene indicato come “in quota a Forza Italia”, ossia un pezzo del partito di cui Marignani fa parte.
Se così fosse, perché non è uscito con due righe di solidarietà all’indagato?
Firmato
La Primula Rossa

Ma che combini Angelo mio?

Questi uffici ricevono notizia di questo articolo:

Un’Università allo sfascio

che invitano tutti a lggere per rendersi conto di che razza di personaggi ambigui per non dire loschi hanno governato gli Atenei e in particolar modo quello di Siena per anni e anni, riducendoli nella condizione in cui sono. In coda all’articolo c’è un passo particolarmente interessante visto che riguarda l’attuale Rettore pro minor tempore possibile Angelo Riccaboni.

Per non dire di Angelo Riccaboni, preside della facoltà di Economia, delegato del Rettore e allo stesso tempo presidente del Centro di valutazione e controllo Cresco. Così, ironizzano i colleghi, può valutare da capo del Cresco l’operato della sua facoltà. E ricoprire, nel senato accademico, un duplice interesse conflittuale: quello del rettore, e quello della sua facoltà …

Rimaniamo attoniti e ci rimane solo una parola: DIMISSIONI!

Di questi uffici

Cesare Mori

Una domanda al Professor Roberto Guerrini (Preside di Giurisprudenza e membro del Senato Accademico)

Professor Guerrini,

pur ricoprendo le cariche di preside di facoltà e di membro del senato accademico non ci risultano dichiarazioni da parte sua in merito al dissesto di oltre 250.000.000 di euro e sulle scelte del rettore Riccaboni e del D.A. Ines Fabbro. Del resto non è il solo professore che non interviene e non esprime interesse per le vicende dell’Ateneo: come se ancora voi professori vi sentite un corpo superiore al resto della comunità universitaria teorizzando di non avere nessuna responsabilità in merito al dissesto.

Comunque, visto che su queste questioni non si eprime, potrebbe illuminarci su una vicenda di notevole importanza per la governance dell’ateneo.

Come da notizie di stampa Lei risulta tra gli indagati nell’inchiesta sulle elezioni del rettore Riccaboni e a tal proposito (fermo restando le garanzie e le compeenze di merito sull’inchiesta) potrebbe informare la comunità accademica e non sugli sviluppi della medesima?

E nel caso l’inchiesta si concluda con il rinvio a giudizio non ritiene doveroso e trasparente rassegnare le dimissioni dalle cariche ricoperte oltre a chiedere le dimissioni dello stesso Rettore?
Attendiamo novità!!!

Maestro James

Elezioni Comunali 2011. Il candidato del PD(S) Ceccuzzi e il fattore “C”

Non bastava il problema di non poter seguire la linea politica nazionale in tema di future alleanze con il Terzo Polo.

Non bastava l’aver aperto i maggiori quotidiani nazionali ed aver letto, ancora una volta, il nome di Siena vicino a quello di persone indagate, come accaduto anche ieri con il nome diAndrea Pisaneschi.
No, come si dice, al peggio non c’è mai fine.
Ora il candidato del PD(S) senese deve fare i conti anche con una nuova bega: il fattore “C”.
Di sicuro molti di voi si chiederanno a cosa si riferisca questo fantomatico fattore “C”.
Vi tolgo subito la curiosità. Il fattore “C” altro non è che l’iniziale del cognome del vice presidente della Banca Monte di Paschi, ossia l’Ing. Caltagirone.
E a sventolarne la pericolosità al candidato Ceccuzzi – o meglio, a metterlo come argomento sul piatto di questo ectoplasmatico tavolo del centro sinistra – è addirittura l’Italia dei Valori.
Ora la vicenda si fa davvero ingarbugliata. Ancora una volta, vi chiedo di astrarvi dalle simpatie o antipatie personali e di limitarvi a leggere i fatti per come stanno.
Ma ce lo vedete Ceccuzzi a sostenere la linea dell’IDV e ad innalzare le barricate contro il nome di Caltagirone? Con quali truppe? Con l’esercito degli yes men, forse?
Ipotizziamo che voglia portare avanti la linea dell’IDV e mettiamoci nella loro ottica, quali anticorpi avrebbe costruito in tutti questi anni per contrapporsi ai c.d. poteri forti? Ad occhio e croce penserei nessuno.
Perché il candidato del PD(S) e tutti gli ex Ds insieme a lui, mica penseranno che si possa aspirare a governare una città come Siena senza aver costruito nel corso degli anni una rete di rapporti e di contatti che vadano anche al di là della Val di Chiana?
Una città con la prima Fondazione Bancaria in Europa, con il terzo Gruppo Bancario italiano, con la presidenza dell’Abi e con le macerie ancora fumanti di un’Università sottoposta al più barbaro dei saccheggi (e che che ne dica il responsabile provinciale università del PD, Montibello, la Gelmini con la razzìa economica fatta negli anni passati c’entra ben poco. Un pò di obiettività, su Montibello!) è credibile che possa essere governata essendosi realmente mossi solo all’interno della nostra provincia?
Ma nel centro sinistra, fino ad oggi, dove sono stati?
Anche l’IDV, sembra che un bel giorno si sia alzata e abbia detto “toh, all’interno della compagine societaria del Monte sono arrivati i privati!”; ma va’, grande scoperta davvero.
Chissà se Ceccuzzi questa scoperta l’aveva già fatta oppure dovrà rendere grazie all’IDV per l’improvvisa illuminazione.
Ma, soprattutto, Ceccuzzi, di fronte a questo spauracchio del fattore “C” che l’IDV gli ha messo sul piatto, cosa pensa di fare e come pensa di reagire? Perché non è una domanda di poco conto.
Ad essere maliziosi sembrerebbe quasi che ogni volta (ma anche questo lo avevamo già evidenziato) che il tavolo del centro sinistra prova faticosamente a rimettersi in piedi, scappa fuori un qualche pseudo aspirante alleato, il quale avanza richieste che sa essere perfettamente irricevibili e, sulla base dell’accoglimento o meno di queste, stabilisce se sostenere o meno Ceccuzzi.
E’ un pò come dirgli ogni volta, se mi garantisci che in 30 secondi di cronometro riesci a fare tre volte il giro della terra io ti sostengo come alleato. Reggerebbe pochino, in effetti.
Ma Ceccuzzi, nuovamente, finge di non accorgersene e, così facendo si sta, per l’ennesima volta, facendo mettere ancora di più con le spalle al muro.
Ceccuzzi, ma che stai facendo, sveglia!
p.s. Ceccuzzi comunque può stare tranquillo, il 1° di febbraio gli andrà in soccorso Bisi che con il suo “groviglio” riferito al “Sistema Siena” darà un’altra bella mano di coppale alla sua candidatura.
Firmato
La Primula Rossa

Speriamo non sia vero, perché altrimenti è una vergogna

La Redazione di Fratello Illuminato, venuta a conoscenza dell’episodio che ha visto rifiutare la partecipazione ad un programma sportivo senese Raffaele Ascheri, ovvero l’Eretico di Siena, intende – indipendentemente dalla condivisione delle sue idee e dei suoi scritti – esprimergli tutta la solidarietà. Noi infatti siamo per la trasparenza, per la giustizia, per la libertà di espressione e siamo invece contro il sistema di potere censorio e prepotente sponsorizzato dai media senesi, in particolar modo da sedicente giornalista del Corrierino dei Piccoli, Stefano Bisi.

La redazione di Fratello Illuminato

Riceviamo e pubblichiamo (e condividiamo)

La dott.ssa Ines Fabbro ed il suo obbediente Rettore procedono intrepidi a praticar cose, che a chiamarle col loro giuste nome, possiamo solo definire‘occulte’! Non è dato infatti sapere come e perché si proceda nei trasferimenti del personale tecnico amministrativo senza mettere a bando i posti disponibili, su quale delibera di consiglio si istituiscano nuove Divisioni  e si proceda all’attribuzione di incarichi.

Nel silenzio semi completo della politica cittadina e nelle improbabili verità pubblicate dai giornali locali, una cosa ormai è chiara: all’Università di Siena nel nome del risanamento si mettono in atto pratiche assai discutibili dove la trasparenza è una “cosa a due o poco più”!

“Fidatevi di me! “Invoca la tatcheriana Ines Fabbro!  E intanto ai tecnici amministrativi si decurtano gli stipendi!
“Fidatevi del  mio lavoro, signori Consiglieri!” E intanto si risponde alle interrogazioni che togliere il benefit per gli asili nido a 30 bambini in corso d’anno scolastico non è fatto di cui discutere in Consiglio!
La Sig.ra Fabbro procede intrepida e armata nella propria corsa senza rispondere né agli organi competenti, né alle parti sindacali. Fare appello agli organi di Governo d’Ateneo è cosa ormai vana; l’assenza di un reale programma politico d’indirizzo del Rettore Riccaboni è fatto certo ed appurato; come certa e appurata nei fatti è la regia di un piano che più che risanare è impegnato a nascondere e restaurare.

Non credo che fare appello alle coscienze di questi personaggi possa sortire un qualche effetto. Non penso e nemmeno pretendo che un appello alla sensibilità della donna Ines Fabbro possa farle scegliere di disdire l’affitto del Glicine del prof. Bettini & c. in favore del benefit alle famiglie dei 30 bambini in età di asilo nido, ma un appello sento comunque di farlo a tutte le persone di buon senso: LEVATE LE VOSTRE VOCI CONTRO QUESTO SISTEMA! Perché
“Le virtù cristiane della pazienza e della rassegnazione sono le massime virtù dell’imbecillità umana.”
Anna Kuliscioff