Chi dovrebbe contrastare o almeno dialogare alla pari con Profumo: forse Gabriellone da San Gimignano presidente della fondazione MPS?; forse il membro del cda della banca Tania Groppi che mentre Profumo parla di futuri asset, la criccaboniana pensa allo studio sulle peppole e ai flussi turistici del Canada?; forse il Dringoli che è più rilassato al circolo del tennis che nel cda?
I disastri del passato si pagano a caro prezzo e anche le scelte recenti ancor di più:il PD dopo aver messo in ginocchio la banca ha preferito consegnarla a mister Profumo. Un gioco delle parti durato poco: quando Profumo ha capito che il PD conta quanto il ruggito di un topo ha dichiarato con tranquillità che lui è stato nominato dalla fondazione e non dal PD.
La situazione della banca è delicata ed è innegabile che indietro non si torna e i problemi sono talmente seri che non si può giocare al politichese. Però siamo sicuri che l’unica strada è quella che vuole tracciare Profumo? Forse sì forse no ma per competere e dialogare urge cambiare gli interlocutori che rappresentano la città:basta con i candidati del groviglio e basta con i candidati del PD.
Per tutelare la città e per tutelare i dipendenti della banca il PD non ha più la credibilità e la forza necessaria e Valentini rappresenta il gruppo di riferimento di Gabriello Mancini. Cittadini non lasciate a Profumo (e a Nagel di Mediobanca) campo libero. Da uomo di mondo anche lo stesso Profumo avrà capito il nostro ragionamento.
Io sono Profumo e voi non siete nessuno: nominato dal PD ma lui prende le distanze e precisa che la nomina è della Fondazione (guidata da Gabriellone del PD) – Sul futuro della banca decide Profumo (e Nagel di Mediobanca) e la fondazione e la politica senese osservano con la consapevolezza di non poter aprire bocca – Per competere con Profumo urge eleggere un sindaco fuori dal PD e dai suoi satelliti: dipendenti della banca e cittadini svegliatevi!!!
Aprile 29th, 2013 — Note redazionali
Riceviamo e pubblichiamo. Elezioni comunali di Siena: “Sono per Laura Vigni sindaco”
Aprile 29th, 2013 — Note redazionali
Sono veramente sconcertato dal fatto di come possa passare così inosservato ai più, e parlo di quelli che si stanno impegnando in politica, la situazione che stiamo vivendo. Il disagio dei giovani precari, di coloro che hanno dovuto chiudere la sua attività, per coloro che hanno subito certe “pressioni”, più simili a delle angherie, solo perché non erano e non sono allineati al pensiero comune del fino ad ora partito dominante. Bene nel mio piccolo, io sono con loro. Ne faccio parte ed alzerò la voce per protestare e proporre come prima cosa da fare, recuperare i soldi sottratti alla collettività dalle gestioni passate per aiutare la ricostruzione. Perché qui non c’è da ripartire, qui c’è da ricostruire dalle fondamenta, cioè la dove sono arrivati a distruggere. Chi sia stato poi è sotto gli occhi di tutti. Sono per Laura Vigni sindaco.
Carlo Regina
(candidato nella lista Siena Si Muove a sostegno di Laura Vigni
La “santa alleanza” che sostiene Bruno Valentini: Luigi Berlinguer, Alberto Brandani e Alberto Monaci – I primi a dover bocciare questo groviglio dovrebbero essere gli stessi elettori di centrosinistra – La città reagisca e rimandi al mittente il Valentini
Aprile 28th, 2013 — Note redazionali
Carneade. Postali mon amour
Aprile 27th, 2013 — Note redazionali
Amo i postali, è più forte di me.
Ma l’avete vista la lista dei candidati postali di 53100? Sembra fatta da Nanni Moretti: “mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente”? I postali hanno preferito non venire per niente. Dove sono l’Alvar Aalto di via Tommaso Pendola Milani e il superavvocato Pisillo? E il destrorso conte Fumi, il cantore del groviglio Franco Masoni, il notaio Mandarini, il governatore del pronto soccorso Bruni, il devastatore dell’Opera del Duomo Lorenzoni e i due peggiori assessori alla cultura della storia di Siena Marcello Flores e Lucia Cresti? Possibile che nessuno abbia voluto metterci la faccia? Possibile che nessuno abbia voluto candidarsi? Possibile che solo le seconde file – comandate dall’intrepido generale Giovanni Mazzini – siano state schierate in battaglia? Vi pare logico che a sostegno di Alessandro Corsini (sulla condanna della Corte dei Conti alla dirigente ceccuzziana Angela Ongaro per aver indebitamente favorito il Corsini torneremo presto) non ci siano i pezzi da novanta (oh, si fa per dire…) ma solo le mezze calzette? E cioè quel Mauro Civai che ha diretto il Museo Civico senza la laurea, quell’Odile Bonnefoi che fa la rassegna stampa del Comune e quel restauratore Mauro Lamioni, tutt’e due creature dell’ex conservatore del Santa Maria Enrico Toti, degno compare di merende del suddetto Civai, oppure quel Federico Fusi che sostiene di fare l’artista o ancora quell’Alessandro Bianciardi “capo pasticcere” scritto proprio così, senza la i!
Amo i postali! Sono i veri senesoni, i ganzi, i furbini, i folosi! Quelli che la sanno lunga, quelli che… “armiamoci e partite”, quelli che… “vai avanti te che mi ci scappa da ride”.
Carneade
Nuova edizione del cinema stiglianese!!! Guest star della serata: Bruno Valentini, il George Cloney del bar dell’orso – La visione del film disturbata da un elicottero(fiato sospeso per 5 minuti) – Il cinema post-dissesto
Aprile 26th, 2013 — Note redazionali
Chi l’avrebbe mai detto che ci sarebbe stata una nuova edizione del cinema stiglianese …
La vita è piena di sorprese; la più stupefacente è questa del nuovo cinema stiglianese. Mai e poi i fratelli e gli amici avrebbero immaginato di ritrovarsi al cinema sotto le stelle di Stigliano con il contributo di Alberto Monaci. Ovviamente la serata cinematografica stiglianese non ha la forza di competere con il cinema d’essai del panificatore Antonio Sclavi ma la statura dei partecipanti supera notevolmente il pubblico che attrae lo Sclavi. La prima edizione del cinema stiglianese risale agli anni ottanta quando Gigi il pianista era in piena ascesa (non mistica) e per ricordare quella mitica serata vi riproponiamo la lettura di questo capolavoro giornalistico https://shamael.noblogs.org/?p=3184
Questa nuova rassegna stiglianese si è svolta senza la presenza di Gigi il pianista; lo scettro del sultanato in questo momento è saldo nelle mani dell’enfant prodige Aldo Berlinguer, così come la regia della serata cinematografica. Le novità di questa nuova edizione “cinema stiglianese 3.0” sono molte,cominciando dall’ospite d’onore: Bruno Valentini, il George Cloney del bar dell’orso. Non è passata inosservata la linea design delle sedie, dei tavoli e degli scopini (ubicati nei due bagni con tanto di carta igenica firmata); e ha lasciato basiti la disposizione dei tavoli per consumare il pasto prima della visione del film: tavoli a castello per marcare la gerarchia all’interno del sultanato di Stigliano. E la novità in assoluto è stata la scelta del film: non più “Amici miei” come nella passata edizione. Gli ospiti? Tutti rigorosamente schierati con Bruno Valentini e tutti rigorosamente fedeli alla linea della cricca universitaria. Il nostro infiltrato ha riassunto la serata in un pizzino che ci è stato recapitato con un piccione 4.0. Buona lettura.
La serata inizia armonicamente e serenamente sotto un bagliore mistico della luna stiglianese;le luci delle torri di Stigliano, il venticello profumato,il suono delle onde del fiume Brenna, due gufi copulanti, il silenzio del bosco adiacente. Alle 20 arrivano i primi ospiti; all’ingresso del sultanato tre camerieri diversamente alti pronti ad accogliere i convitati. Sfilano in ordine: Bruno Valentini, Raffaella Senesi (in rappresentanza di Monaci), Roberto Morrocchi, Gabriella Piccinni, Maurizio Bettini, Guido Sani, Angelo Criccaboni, Ines Fabbro, Alessandro Starnini, Fabio Berti, Massimo Bernazzi (con autista), Mauro Cresti (con la raccolta delle opere di Robespierre), Saverio Carpinelli, Maurizio Boldrini con in mano il poster di Piero Tosi, Roberto Barzanti con in mano la raccolta delle sue supercazzole pubblicate negli ultimi 6 mesi, Adriano Chiantini, Floriana Colao con la tenda della cultura e una rappresentanza di turisti giapponesi. Ad attendere gli ospiti al centro del giardino il figlio del musicologo e grande esperto di fondi comunitari, l’ex membro del cda di banca Antonveneta Aldo Berlinguer (padrone di casa e gran cerimoniere della serata). Dopo vari abbracci, baci e strette di mano gli ospiti prendono posto ai tavoli a castello; prima di accomodarsi il Criccaboni ringrazia Raffaella Senesi per quel famoso sms di congratulazioni che la fedelissima del Monaci aveva inviato allo stesso Criccaboni quando fu nominato rettore abusivo dalla Neutrina. Non sono passate inosservate le lacrime di nostalgia di Boldrini mentre calpestava quell’erba che negli anni ottanta aveva visto crescere una delle cricche universitarie più dissestatrice del mondo occidentale. Aldo, ringrazia tutti e dopo aver letto un messaggio di Gigi il pianista, comunica a tutti che il sultanato ha incoronato come candidato a sindaco Bruno Valentini (applausi non spontanei dei presenti). Superati i convenevoli, Aldo invita Roberto Barzanti per una lectio magistralis sul “sesso degli angeli” e nel corso della lettura i camerieri diversamente alti iniziano a servire dei crostini e delle torte salate e del vino offerto dalla cancelleria di Bettini. Conclusa la lectio magistralis di Barzanti, una frenetica e rumorosa discussione sulla scelta del film rallenta il sereno corso della serata. Tra berci e grida in latino decidono di mettere in votazione la scelta del film. Istintivamente, George Clooney alza la mano e annuncia la propria candidatura alla votazione (silenzio tra gli astanti). A quel punto, sempre il giovane Aldo, informa Bruno che le primarie ci sono già state e che lui non può partecipare, in quanto non è un film. Parte la competizione sul film. Boldrini propone la visione del film “Il clan dei marsigliesi”, Barzanti propone la visione di un documentario “sulla vita notturna delle volpi del deserto”, Guido Sani propone la visione di tutte le puntate della fiction sulla vita di Totò Reina “Il capo dei capi”, il Morrocchi propone una partita a briscola,il Valentini propone il film “Intrigo a Berlino. All’improvviso si alza Bettini e propone la visione di un film francese, una commedia esilarante “La cena dei cretini”. La votazione si conclude con la vittoria de “La cena dei cretini”.
Si spengono le luci e inizia la proiezione. Verso la metà del film un elicottero rumoroso sorvola il giardino stiglianese e tra la sorpresa e la preoccupazione di alcuni gli ospiti rimangono con il fiato sospeso per 5 minuti. La proiezione del film riprende quando capisconi che si tratta di un elicottero dei vigili del fuoco. Chissà a quale corpo dello Stato avranno pensato appartenesse l’elicottero???!! Fine della serata.
Cari cittadini ricordatevi che a seguito della prima edizione del cinema a Siena si è verificato un dissesto complessivo delle istituzioni. E i protagonisti son sempre gli stessi. Lasciateli al cinema e non votateli più.
Allarme sciagura politica per Siena!!! Valentini a capo di un groviglio targato Luigi Berlinguer-Alberto Monaci!!!-Il console Starnini e il giovane Aldo impegnati a tessere la trama del nuovo groviglio – I vertici delle istituzioni locali merce di scambio
Aprile 24th, 2013 — Note redazionali
Valentini getta completamente la maschera! Il giochino è fin troppo chiaro (anche grazie alla visibilità esagerata degli incontri degli stiglianesi) e una nuova sciagura politica potrebbe abbattersi su Siena. Bruno Valentini dopo aver illuso i cittadini per vincere le primarie sta emergendo come il candidato a sindaco del peggiore trucco messo in scena dagli aggrovigliati. Accordo chiaro e stabile tra Alberto Monaci e Luigi Berlinguer per dividersi nuovamente gli equilibri della città sulle spalle dei senesi. E infatti in queste ore il presidente della Novoli Spa Alessandro Starnini (nominato da Mussari) e l’astro nascente della stiglianeria Aldo Berlinguer stanno tessendo la trama di un nuovo groviglio e gli incontri riservati (per noi non sono riservati) confermano un disegno ben preciso: tentare di far eleggere sindaco Valentini, consegnare l’università a un uomo di fede berlingueriana dopo la caduta di Criccaboni e riconsegnare nuovamente l’ospedale al Monaci e alla fondazione mandarci uomini in equilibrio tra Monaci e Luigi Berlinguer. Tutti schierati quelli della banda del buco: da Gabriella Piccinni, Maurizio Boldrini e compagnia pessima. Attivo sul fronte Monaci è Riccardo Burresi per recuperare i voti cattolici per Valentini. L’accordo con i riformisti è frutto di un accordo regionale tra Monaci e Pieraldo Ciucchi; mentre SEL è controllato direttamente da Boldrini e Aldo Berlinguer. Ecco perchè gli stiglianesi e il Monaci stanno lavorando e hanno lavorato per mantenere in piedi il Criccaboni all’università e il Mancini alla fondazione. Un nuovo groviglio distruttivo per Siena. Schierato con Valentini anche l’indagato nell’inchiesta per il buco dell’ateneo David Chiti. Ed è altrettanto immorale il giochino praticato da Valentini a Monteriggioni per lasciare la guida del Comune e traslocare a Siena; un artificio degno della peggiore prima repubblica (siamo sicuri che giuridicamente è valida la procedura in base alle leggi relative agli enti locali??!!). Quello che sappiamo con certezza è che nell’accordo con Monaci rientra la candidatura della fedelissima Raffaella Senesi a sindaco di Monteriggioni. Addirittura il Valentini sta decidendo (non sarà sindaco ma decide) il nome dell’assessore alla cultura: o Donatella Capresi o Gabriella Piccinni .A questo punto gli stessi elettori del PD riuncino alla difesa a oltranza del partito e nelle urne diano una lezione pesante al gattopardo Valentini. Un gioco di palazzo sulle spalle dei senesi e il Valentini rappresenta il vecchio e non il nuovo e fino ad oggi ha venduto fumo negli occhi per vincere le primarie. Scaricano tutto su Ceccuzzi e Mussari ma sono tutti responsabili e ora tentano di riciclarsi.
Bastardo Senza Gloria. Ora basta!
Aprile 24th, 2013 — Note redazionali
Ora bastaaaa! Ma quanto bisogna che ancora ci prendano per il culo per accorgersi che non si può andare avanti con questo groviglio armonioso del cazzo!!!
Cari amici e care amiche, si vuole capire che o cambiamo modo di pensare a Siena come è stata fino a ora, o i signori del PD praticheranno quella che è la più grossa operazione di restaurazione dal 1800 ai nostri giorni. Il Metternich di Monteriggioni, si deve essere confuso con la sua fissa della creazione della “macro area” della “grande città”, accorpando Siena a Monteriggioni ed ha trasportato in termini elettorali questa mania di grandezza senza guardare minimamente a chi entrava, o per meglio dire rientrava nel suo schieramento.
Qui veramente dobbiamo assistere a delle cose che mettono a dura prova i nostri nervi, considerata la drammatica situazione che stiamo vivendo. Dobbiamo sentire per mesi e mesi, il Metternich che parla del suo partito come un calzino da rigirare e poi mi devo ritrovare a constatare che fa accordi più o meno espliciti con i soliti camaleonti della politica, con i soliti che fanno finta di opporsi per dare subito una mano, perché a tutti interessa la restaurazione e la “santa alleanza” per reprimere la rivolta del popolino e riappropriarsi dei soliti posti.
Il vero spartiacque è la questione morale e non mi stancherò mai di urlarlo. La restaurazione e la “santa alleanza” partono proprio dalla inerzia nei confronti delle istituzioni cittadine dove esistono i maggiori snodi viari del groviglio armonioso, e mi riferisco nello specifico all’università ed al comune. Mentre nel secondo confido nella sollevazione popolare che punirà nelle urne il PDM (partito del Metternich), nel primo caso ci devono pensare i politici ed i cittadini di buona e onesta volontà a chiedere le dimissioni del rettore e di tutto il cda dell’ateneo, vera e propria cartina di tornasole per vedere chi è aggrovigliato e chi no. Tutti fuori dal groviglio e combattiamo la “santa alleanza”.
Un abbraccio.
P. S. Un esempio di cittadini di buona ed onesta volontà, contro la “santa alleanza” sono coloro che con l’aiuto dell’Avv. De Mossi hanno tracciato una via guida per la Fondazione Mps. Fatti e meno chiacchiere.
Blindate i conti correnti!!! – L’uomo dei prelievi notturni del 1992, Giuliano Amato, potrebbe ritornare come premier o ministro del tesoro (una fucilata nelle palle di noi cittadini no!!??) – Ma udite udite potrebbero ripartire i lavori per un nuovo tunnel di neutrini:si vocifera del ritorno della Gelmini all’istruzione (chiudete le scuole e le università per evitare fughe di cervelli!!)
Aprile 23rd, 2013 — Note redazionali
Scandalo vomitevole: assessore del centrosinistra del comune di Buonconvento e dipendente dell’università ha preso 94 mila euro di rimborsi in tre anni!!! – Mentre la gente viene lasciata senza lavoro e molti dipendenti sono macellati dal Criccaboni e dalla Fabbro, Giorgio Meconcelli uomo della CGIL e del centrosinistra gode di 94 mila euro di rimborsi (non dovuti) – La gente insorga contro il PD
Aprile 22nd, 2013 — Note redazionali
Una cricca spietata, ingorda e impunita: protetta per anni dal PD, elogiata dal grovigliatore Stefano Bisi e osannata dal candidato Bruno Valentini. Giorgio Meconcelli dipendente dell’università di Siena, esponente di quella CGIL legata al Tosi e al Criccaboni di cui fa parte il valentiniano Fiorino Iantorno, ricopre anche il ruolo di assessore del Comune di Buonconvento a guida, ovviamente, PD. Ebbene, questo Meconcelli dal 2009 al 2012 (nemmeno fosse il sindaco di Berlino) si è fatto rimborsare con soldi pubblici ben 94 mila euro per permessi legati agli impegni di amministratore. VOMITEVOLE!!! In perfetto stile cricca universitaria.
Mentre i suoi colleghi venivano macellati con la complicità del PD e della CGIL, il Meconcelli ingrassava le sue tasche. VERGOGNA!!!!!
Ora BASTA!!! Mandate i carabinieri all’università e al Comune di Buonconvento perchè chi doveva controllare ha permesso a questo tizio di fare i porci comodi. COMMISSARIATE L’UNIVERSITA’!!! E i cittadini insorgano contro il PD!!!
Allarme conti!!! La magistratura sequestri tutti i bilanci approvati da quando hanno insediato l’abusivo Criccaboni fino a oggi – Controllate tutti gli atti di natura economica firmati dalla condannata Ines Fabbro e verificate tutti i centri di spesa: dalle spese dei dipartimenti alle consulenze esterne – Ricordatevi che siamo in presenza di bilanci bocciati dai revisori dei conti
Aprile 22nd, 2013 — Note redazionali
Premesso che la nomina di Ines Fabbro è stata una farsa e andrebbe annullata (ci sono anche esposti presentati alla magistratura): premesso che Criccaboni è un abusivo; premesso tutto questo, per il bene dell’ateneo la magistratura sequestri tutti i bilanci approvati da quando hanno insediato l’abusivo Criccaboni fino a oggi; controllate tutti gli atti di natura economica firmati dalla condannata Ines Fabbro e verificate tutti i centri di spesa: dalle spese dei dipartimenti alle consulenze esterne. Ricordatevi che siamo in presenza di bilanci bocciati dai revisori dei conti.
Circondate il cda e il senato accademico dell’università e fermate il declino. Ora basta!! Facciamo ripartire l’università e ridiamo dignità al centro del sapere. Fuori tutti i banditi e i distruttori dall’ateneo!!