Carneade. Postali mon amour

carneadeAmo i postali, è più forte di me.
Ma l’avete vista la lista dei candidati postali di 53100? Sembra fatta da Nanni Moretti: “mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente”? I postali hanno preferito non venire per niente. Dove sono l’Alvar Aalto di via Tommaso Pendola Milani e il superavvocato Pisillo? E il destrorso conte Fumi, il cantore del groviglio Franco Masoni, il notaio Mandarini, il governatore del pronto soccorso Bruni, il devastatore dell’Opera del Duomo Lorenzoni e i due peggiori assessori alla cultura della storia di Siena Marcello Flores e Lucia Cresti? Possibile che nessuno abbia voluto metterci la faccia? Possibile che nessuno abbia voluto candidarsi? Possibile che solo le seconde file – comandate dall’intrepido generale Giovanni Mazzini – siano state schierate in battaglia? Vi pare logico che a sostegno di Alessandro Corsini (sulla condanna della Corte dei Conti alla dirigente ceccuzziana Angela Ongaro per aver indebitamente favorito il Corsini torneremo presto) non ci siano i pezzi da novanta (oh, si fa per dire…) ma solo le mezze calzette? E cioè quel Mauro Civai che ha diretto il Museo Civico senza la laurea, quell’Odile Bonnefoi che fa la rassegna stampa del Comune e quel restauratore Mauro Lamioni, tutt’e due creature dell’ex conservatore del Santa Maria Enrico Toti, degno compare di merende del suddetto Civai, oppure quel Federico Fusi che sostiene di fare l’artista o ancora quell’Alessandro Bianciardi “capo pasticcere” scritto proprio così, senza la i!
Amo i postali! Sono i veri senesoni, i ganzi, i furbini, i folosi! Quelli che la sanno lunga, quelli che… “armiamoci e partite”, quelli che… “vai avanti te che mi ci scappa da ride”.

Carneade

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#1 27 aprile 2013 – Segnalazioni | Morirem Pecore Nere on 04.27.13 at 19:28

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