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Maggio 3rd, 2012 — Note redazionali
Oltre 200 MILIONI DI EURO DI BUCO ALL’UNIVERSITA’ E NEMMENO UN RINVIO A GIUDIZIO.Possibile che sono solo 18 gli indagati?
Ma il Tosi, il Bigi e tutta la loro corte (compresa quella Goracci che firmava senza averne titolo) quando pagheranno per aver distrutto l’ateneo? E il Criccaboni che era presidente del Nucleo di Valutazione e del Cresco?
Per i volumi non autorizzati in onore di Luigi Berlinguer chi paga?
Il fascicolo sulla selezione del direttore amministrativo che fine ha fatto?
E l’esposto sul caso Astrea-Lorenzo Frediani- Riccaboni-Fabbro?
Ma soprattutto a quando la rimozione del rettore abusivo?
Gli anni e i mesi passano e dal tribunale il silenzio assoluto. Finirà tutto in prescrizione?
Maggio 2nd, 2012 — Note redazionali
Si sono incartati. La scompostezza regna sovrana e un’indagine di mercato mette in risalto il calo delle vendite dei preservativi. Discontinuità nel sesso o protezioni alternative? Dopo le farmacie, le parafarmacie anche le discontfarmacie? Le società di mercato continuano ad indagare. Si sono incartati anche i vertici di Confesercenti di Siena. Sul blog del simpatico Bisi il leader di Confesercenti di Siena Graziano Becchetti (starniniano) ha lasciato un commento strabiliante. Vi ricordate i comunicati della Confesercenti contro la tassa di soggiorno? Orbene. Scrive il Becchetti: “Vorrei sottolineare invece il comportamento del consigliere espressione confesercenti (senza tessera pd Nannizzi), che pur avendo avuto motivo (vedi tassa di soggiorno con promessa non mantenuta, regolamento, e aumenti tariffe, ha portato avanti le istanze di chi lo ha votato e poi, con grande senso di responsabilità, ha votato tenendo fede al suo impegno in maggioranza. E sottolineo l’importanza di un voto in questa fase. Quando si fanno promesse dobbiamo essere sicuri di mantenerle oppure avere spiegazioni valide, e ci vuole anche una grande onestà ed umiltà”. Evidentemente Becchetti e Nannizzi sono favorevoli alla tassa di soggiorno altrimenti Nannizzi avrebbe dovuto votare contro un’amministrazione che penalizza gli iscritti alla Confesercenti. Oppure i vertici di Confesercenti prendano una decisione: o stanno con gli associati oppure entrino in politica attiva. Che discorsi sono: se si è contro alla tassa di soggiorno si prendono anche le distanze da chi impone la tassa, altrimenti non siete contro, ma fate solo propaganda per tenere buoni gli associati. Si sono incartati anche in profumeria. Mister Profumo ha dichiarato che MPS sarà “la migliore banca italiana entro il 2020”. Pochi giorni fa altri avevano dichiarato che MPS doveva ritornare nella dimensione di banca regionale. Forse è in atto un progetto di Enrico Rossi per annettere l’Italia dentro la Toscana oppure un matrimonio in Campidoglio con un’altra banca? Sono andata a Sinalunga con la speranza di trovarci Rosaria proprio per chiederle questa cosa ma non c’era; mi hanno riferito che era in trasferta a Stigliano. Si sono incartati anche dentro l’associazione Pietra Serena: con Corradi che spinge per votare si al bilancio e una parte dell’associazione che spinge per votare no. Spingitori di bilancio?
Gira voce che anche l’economista Giulio “Guido” Carli si è incartato. “Rispondo o non rispondo al Monaci?”. La persona accanto a lui gli ha chiesto:” Ti sta chiamando sul cellulare?”. E l’economista con sguardo da economista ha risposto”mi riferivo alle dichiarazioni del Monaci su di me, rispondo o non rispondo?” E l’altro:”cambia compagnia telefonica”.
Si sono incartati anche i giornalisti. Tutti presi dalla notizia della nomina di Alessadro Profumo, si sono dimenticati di mettere in risalto la nomina nel cda della banca della luminare criccaboniana-astridiana Tania Groppi. Un curriculum lungo ma privo di esperienze bancarie. Non importa. La Groppi oltre a occuparsi di “sostenibilità” come delegata del Criccaboni, partecipa ai summit di Astrid(Bassanini-Pensionato d’oro Amato) e nel curriculum vanta una pubblicazione sui fringuelli e le peppole. In uno dei prossimi consigli di amministrazione della banca potrebbero avviare una discussione sul come i fringuelli e le peppole influenzano l’andamento del titolo in borsa. I fringuelli rispetto alle peppole sono piu’ volatili. Del resto in borsa va di moda la volatilità dei titoli. E per far meglio, la Groppi ,volendo, potrebbe proporre una massiccia privatizzazione delle quaglie cinesi(Coturnix sinensis). La Cina è piena di quaglie e conti alla mano con i proventi della privatizzazione si possono fare aumenti di capitale della banca, coprire il bilancio del Comune, quello della Provincia e quello del Criccaboni. A quel punto privatizzate anche le peppole. Meno scomposi e piu’ sostenibili.
Maggio 2nd, 2012 — Note redazionali

Discontinuità 1: aria nuova e discontinua. Ma forse Ceccuzzi su qualche nome deve essersi distratto. Marco Turchi, presente nel passato consiglio del Monte come sindaco revisore e “promosso” grazie alla storica amicizia con “baffino” D’Alema addirittura a vice presidente, non può certo definirsi un elemento di novità. Quanto all’elemento “familismo”, il fratello Luca Turchi, è stato casualmente nominato sindaco revisore del Comune di Siena. Che Ceccuzzi in questo caso si sia distratto?
Discontinuità 2: Sandro Senni, il consigliere comunale dell’Udc andato in soccorso del traumatizzato Ceccuzzi, è l’uomo di riferimento del “nuovo” volto della politica senese Alberto Brandani. Per Ceccuzzi, discontinuità strabica e distrazione anche qua?
Torno al mio lavoro: è quanto dichiarato da Ceccuzzi in conferenza stampa nel caso non dovesse più avere la maggioranza in consiglio comunale (anche se forse non si è accorto che non ce l’ha già più). Ma quale lavoro?

Non torno al mio lavoro: Sandro Starnini, il “puparo” di Ceccuzzi tramite la sua corrente berlingueriana (discontinua e nuova per antonomasia) all’indomani della sonora trombatura in Regione (il suo partito gli aveva garantito che sarebbe andato a fare l’assessore regionale, ma all’ultimo momento gliel’ha tirata in tasca) dopo un ritorno al suo lavoro in CNA, ha realizzato che il lavoro non faceva per lui. Molto meglio e molto più retribuita la nomina a presidente della Società Novoli. Quando si dice la politica come spirito di servizio.
Opportunità 1: ancora deve insediarsi per bene e il neo presidente del Monte dei Paschi viene già tirato per la giacchetta da Rosy Bindi che vuole metterci il “cappello” sopra. Ma non sarebbe il caso di smetterla con i soliti messaggi “quello è un mio uomo, ce l’ho messo io”? Forse Profumo sarebbe bene che non si lasciasse impantanare dal melmoso e decadente “sistema Siena”, non sembra abbia portato bene alla città.

Opportunità 2: Ceccuzzi, nella seduta di quel consiglio comunale che gli ha notificato l’avviso di sfratto, annuncia che Profumo non percepirà stipendio, frase che Profumo pare avesse pronunciato in maniera riservata e non certamente al sindaco: quale comunicatore gliel’avrà riportata al traballante primo cittadino?
Banca depredata: sul Corriere di Siena, l’ottima Gaia Tancredi, qualche giorno fa ha riportato nel suo pezzo un’affermazione di Ceccuzzi il quale, parlando del Monte dei Paschi, ha detto che non ci sia più nulla da depredare. Dato che la dichiarazione è indubbiamente forte, Ceccuzzi ha il coraggio di dire, secondo lui, chi è stato a depredarlo? Dato che lo ha affermato, immaginiamo se ne sia fatto un’idea.
Comunicatori e consigliori: consigliamo di accendere l’aria condizionata. Dalle parti di palazzo comunale, a causa di qualche finestra tenuta aperta a causa dei primi caldi, sono uscite per strada un po’ di voci. Il momento, non è un segreto, è di storica ed ingestibile difficoltà per il signor Ceccuzzi. Per questo motivo, il nuovo ordine di scuderia è chiamare a raccolta solo i fidati (Carolina Persi, Lisa Cresti, Giulio Carli, Aldo Berlinguer, Alberto Taccioli, David Taddei, Massimo Gorelli e il nuovo stratega politico Filippo Castellani: dato il momento delicato Ceccuzzi ha fatto scendere in (piazza del) Campo l’artiglieria pesante: a proposito, qualcuno di voi sa chi sono?). Dallo spiffero della solita finestra aperta è uscito fuori, anche, che David Rossi è stato archiviato anche lì; con l’uscita di scena di Giuseppe Mussari finisce anche il periodo David Rossi.
Degortes: banchiere alla mps france e vice presidente alla mps leasing & factoring, pare stia preparando una sua lista a sostegno di Ceccuzzi, dato che come sindaco non è riuscito a reggere. Le quote rosa saranno assicurate, infatti sembrano essere già in corso i casting alle cubiste della capannina pronte per essere messe in lista.
Aree Territoriali Mps: voci dalle “lastre” darebbero in forte riduzione la aree del Monte che potrebbero passare dalle 11 attuali a 6. La Samsonite ringrazia per l’imminente aumento della vendita di valige.
Maggio 2nd, 2012 — Note redazionali

Caro vice sindaco Marzucchi, ma il vostro rappresentante nel cda dell’università Vareno Cucini come mai vota i bilanci sapendo che i revisori dei conti hanno espresso parere negativo? Lei vice sindaco non è quello che ha affermato che i bilanci con il parere favorevole dei revisori dei conti sono bilanci legittimi? E allora come mai il vostro rappresentate ha votato il bilancio del Criccaboni? Considerando anche che lo stesso bilancio è iniquo, ma di questo a voi in comune non ve ne frega niente. E il Bezzini che cosa ci dice del rappresentante della provincia Roberto Morrocchi nel cda dell’università?
Vi comunichiamo che è in fase di deposito l’esposto alla Corte dei Conti nei confronti di chi ha votato il bilancio del Criccaboni.
“Il Collegio dei revisori dei conti esprime parere non favorevole sul Conto consuntivo per l’anno 2011.»
P.S. La direttrice Ines Fabbro ha già una condanna dalla Corte dei Conti.
Maggio 1st, 2012 — Note redazionali
Niente allarmismi. Non si tratta , per fortuna, né di sequestro e nemmeno di arresto. La metafora è tutta politica. Ceccuzzi è “prigioniero politico” di Luigi Berlinguer. Sì, esattamente: ancora una volta la città naviga in acque tempestose per la presenza ingombrante del solito gruppo che oltre a condizionare in peggio (vedi i risultati) l’Università, continua a condizionare l’intera vita politica. Diciamo le cose come stanno. Naturalmente al fianco di questo gruppo c’è sempre il solito Bisi. E infatti, non perde occasione per lanciare “allarmismi” e proclami apocalittici. Perdi il pelo ma non il vizio, vero caro Bisi. Così come sono del tutto ridicole le affermazioni del tipo “se cade il Comune cade il Monte”. Peggio di come è stato ridotto non dovrebbe andare e poi la banca ha una govrernance stabile che lavora in autonomia dal consiglio comunale. Basta guardare il titolo e l’ultimo bilancio per capire che fino a oggi l’ingerenza della politica ha fatto solo danni alla banca. O forse caro Bisi, come al tuo solito, neghi i problemi e chiedi la pace solo per garantire la sopravvivenza del groviglio? Di questo si tratta: il legame tra il gruppo di Luigi Berlinguer e il Bisi è l’obiettivo comune per la sopravvivenza del groviglio. Quel groviglio che ha messo in ginocchio la politica e l’economia della città. Ma non vi bastano i danni già commessi? Non vi sembra il caso di darvi una calmatina e battere in ritirata? Se ci pensate, cari cittadini, coloro che si sono mossi per evitare il crollo del Ceccuzzi, sono o nominati in qualche cda o parlamentari che cercano la rielezione o beneficiati dal groviglio (vedi il Bisi). Svisceriamo i problemi e prendete atto che un “sistema è finito” e la migliore soluzione per la città non è il galleggiamento di una evaporata maggiroranza, ma un nuovo governo stabile, anche dopo un periodo di commissariamento. Chi grida al pericolo della caduta del sindaco sono gli stessi che hanno contribuito a danneggiare la città e i danni sono sotto gli occhi di tutti. Solo i faziosi continuano a negare l’evidenza. Anche i soldi sono finiti e non per colpa del buco dell’ozono, ma per responsabilità politiche e gestionali. Liberate il “prigioniero” Ceccuzzi per salvare la città dal declino definitivo. Il Comune, così come il resto delle istituzioni non sono proprietà private: chi ha fallito, con molta umiltà, prima di dividere ancor di più, faccia un passo indietro. Liberare il “prigioniero” Ceccuzzi significa liberare la città e la politica dalla presenza ingombrante del vecchio gruppo di potere capitanato da Luigi Berlinguer. Ma in pensione non ci va mai questo?
P.S. Bisi quando non ci sei il giornale è insolitamente corretto e molto meno bloccato. Vorrà dire qualcosa? Dobbiamo trarne qualche conclusione? Smette anche di essere l’house organ del Criccaboni. E’ veramente strana questa cosa.
Maggio 1st, 2012 — Note redazionali
La prima riflessione scaturisce dalla scelta vomitevole fatta da Mario Monti che ha nominato il pensionato che prende 31mila euro al mese di pensione come “super consulente per i soldi ai partiti”, ovvero il filo dissestore di atenei Giuliano Amato (in foto con il capo dei dissestatori mentre si rilassano al tennis). Naturalmente il PD è euforico per la scelta di Amato. A quando la nomina di Lavitola ministro degli esteri?

La seconda, più che una riflessione, è un pensiero rivolto a tutti coloro che non hanno un lavoro, che hanno perso il lavoro o che sono precari da una vita. E non tutti hanno la fortuna di essere assunti con chiamata diretta negli uffici della comunicazione delle banche.
La terza riflessione riguarda il dramma dei suicidi per motivi economici. Quando diventeremo un paese civile? Meglio chiudere Equitalia che contare i morti.
La quarta riflessione riguarda la decadenza della politica. Continuano a privilegiare i baroni universitari, i pensionati d’oro come Giuliano Amato, i banchieri con il grano degli altri e poi si accaniscono sui lavoratori, sulle piccole aziende e su redditi medi e bassi. Per evitare il trionfo dell’antipolitica occorre ritrovare in primis la politica e riscoprire i valori costituzionali. E i primi a riscoprirli dovrebbero essere proprio i gruppi dirigenti dei partiti.
La riflessione finale in questo giorno della Festa del Lavoro è tutta sullo squallore della politica locale. Un rettore abusivo che macella lo stipendio dei lavoratori con il sostegno di Vareno Cucini e Roberto Morrocchi (PD); un direttore amministrativo condannata dalla Corte dei Conti che costa oltre 170 mila euro all’anno e non produce niente all’infuori che danni su danni. Un sindaco come il Ceccuzzi e un presidente come il Bezzini che si riempiono la bocca di equità, giustizia sociale lavoro, sviluppo e poi siedono al fianco del Criccaboni senza dimenticare che Morrocchi e Cucini sono i nominati di Bezzini e Ceccuzzi. Citiamo solo questa vicenda per far capire che per molti politici il 1 maggio è solo un palcoscenico per sfoggiare retorica e millantare azione politica ma nei fatti sono contro i lavoratori.
Buon 1 maggio a chi se lo merita!!!
Aprile 30th, 2012 — Note redazionali

La nostra inviata Ester ci informa che Andrea Bellandi e un certo “capitano” siano andati in processione dal consigliere Mugnaini nel tentativo di farla dimettere da consigliere comunale adducendo impegni di lavoro. Quest’ultima, sdegnata, ha affermato con caparbietà la propria volontà di continuare a fare politica. Ma come mai i birrai e certi “capitani”, invece che perdere tempo a tramestare, non si organizzano per il varo di un certo yacht per la stagione estiva 2012. Così si occupano Per Loro e smettono di preoccuparsi Per Siena?
Aprile 30th, 2012 — Note redazionali
Sono un lettore del vostro blog, anche se a volte certi vostri toni non mi garbano, e ho deciso di scrivere due righe che mando solo a voi perché non è mio interesse occupare la scena sui giornali e nemmeno partecipare alla rissa politica. Sono nato e vivo a Siena e non mi manca molto per la pensione, sono un elettore del PD e conosco Giancarlo Meacci da diversi anni. Come altri compagni vivo lo scontro dentro il consiglio comunale di Siena con disagio e amarezza. Ma sono ancor di più amareggiato e infastidito dai soliti giocolieri della politica come l’ex socialista e vicesindaco Mauro Marzucchi. Siamo sicuri che stavolta il Ceccuzzi ha ragione? Io credo che Franco ha commesso grossi errori negli ultimi tempi, in primis, quello di concordare le strategie con Sandro Starnini (vi ricordate quando Starnini attaccava il Cenni sulle nomine della Fondazione? Hai poca memoria caro Sandro!). Io la penso come Lallo Meacci: sono continuo. Come mai Franco e il vice sindaco Marzucchi prendono le distanze da Maurizio Cenni? Ha perso la memoria Polifemo? Sono tutti smemorati in consiglio comunale? Mi stupisco dei silenzi del Brenci, del Nannizzi, del Bruni, i quali permettono,anche all’ex assessore del Cenni Massimo Bianchi, di sconfessare il lavoro del sindaco PD Maurizio Cenni. Se errori ci sono stati, e non li nego, allora sono di tutti e non tizio è discontinuo e gli altri sono tutti responsabili. Prendiamo atto che il non aver aperto un dibattito sano e costruttivo negli anni scorsi ha condotto il partito sull’orlo del baratro e ricordiamoci che in giro la gente,anche quella che ci ha votato, si sente presa in giro e non crede più alle belle parole. Anche stamani l’articolo scritto dal vicesindaco Marzucchi è allucinante e conferma che ci sono solo giocolieri e pochi politici lungimiranti. Scrive Polifemo: “Quando la gestione diventa occupazione e non servizio per la comunità”. Ma proprio il Marzucchi scrive queste cose. Sono più di 10 anni che ha occupato la poltrona e non la lascia nemmeno con le cannonate. Vogliamo la discontinuità dentro il PD? Allora Marzucchi, Starnini, Vittorio Galgani, Piazzi e lo stesso Ceccuzzi tutti a casa e rinnoviamo il gruppo dirigente del PD. Io sono “continuo” come il Meacci e non prendo lezioni dal Marzucchi (e la smetta di fare il furbo) e dallo smemorato Massimo Bianchi.
Un ex comunista confluito nel PD senese
Aprile 30th, 2012 — Note redazionali


Orbene! Non solo i tosiani Vareno Cucini e Roberto Morrocchi stanno avallando tutte le peggiori porcate proposte da Criccaboni e Fabbro, inclusa la macellazione dei lavoratori. Abbiamo anche appreso che la schiera di fedelissimi di Tosi e Bigi, capitanata da Moira Centini e Carlo Bruni, pur di rimanre ossequiosi con la condannata dalla Corte dei conti Ines Fabbro, hanno tradito i propri colleghi e – fatto ancor peggiore – hanno avuto anche la faccia di abbandonare vigliaccamente, utilizzandolo come capro espiatorio, il ciggiellino Dino Angelaccio. Preso atto di questo, vi informiamo, ricordandovi che lavorate in un ente pubblico e non nel condominio Criccaboni & Fabbro (più Tomasi e Livon), che ci siamo attivati per monitorare e verificare dal 2008 in poi tutta la gestione delle consulenze e del conto terzi. Nel frattempo invitiamo la signora Centini, nonché i suoi colleghi Pagni e Meconcelli, a verificare che fine abbia fatto lo scannafosso mai realizzato al San Niccolò. Nel contempo li invitiamo a verificare anche la sussistenza della fornitura di scopini da cesso (che Meconcelli conosce bene) da 60 euro + IVA l’uno. E, più in generale, a verificare tutte le forniture evidentemente sovraprezzate fatte all’Ateneo sotto la gestione Tosi & Bigi (e Bruni e compagnia pessima) nonché quelle fatte al bar. Ricordiamo infine che questa faccenda del bar non è finita manco per niente, vero Chiti?
Comunque complimenti ai sinistrorsi Cucini, Morrocchi e Centini (e Bruni e Sportoletti e Semplici) che, dichiarandosi di sinistra, fanno roba far impallidire perfino il centro-destra.
P.S. Vi raccontiamo una storiella: Valter Lavitola era latitante a Panama, di recente è rientrato in Italia ed è stato alloggiato in una confortevole suite a Poggio Reale. Sta cantando come un fringuello. Altri, che non sono latitanti, si stanno preparando a dispiegare le proprie ugole. Fate un po’ voi ….
Aprile 30th, 2012 — Note redazionali
Che pazienza al giorno d’oggi. Tutti sono agitati e molti sono disorientati: Belen è sempre fidanzata con Corona o no? L’interrogativo amoroso teneva banco sulla Sita di ritorno da Firenze, ma quando sono scesa in Piazza Gramsci, altri due interrogativi, poco amorosi, prendevano il sopravvento sulle bocche di cinque baldanzosi pensionati fermi alla fermata del tram: Ceccuzzi cade o galleggia?; Li trovano o no questi 50 milioni di euro?
Mi sono avvicinata,perchè conoscevo uno dei pensionati, e con fare solidale mi sono offerta di partecipare alla colletta(pensando si trattasse di opere di bene) con 250 euro. Ma scherzi, mi risponde ridendo l’amico, niente colletta, i 50 milioni di euro sembra sia la cifra che occorre a Bezzini e agli sindaci della provincia per chiudere i bilanci e pagari i mutui. Porca miseria, esclamo, e dove li trovano? Il pensionato amico del mio amico, quasi piangendo, esprime preoccupazione e spera nei numero al Lotto. Saluto tutti e mi avvio in Via Montanini, quando incontro la mia amica del cuore, sempre ben informata, e mi dice che Bezzini è alla ricerca di questi soldi per pagare i mutui e per i bilanci dei comuni. Quindi non solo il Comune di Siena è alla ricerca. Mi domando e dico, ma come li hanno spesi in questi anni tutti quei vagoni di quattrini della fondazione? Bohhhhh. Si racconta che il calmo Bezzini intenda chiedere questa somma alla Fondazione Mps e si è già attivato chiedendo al presidente della Regione Enrico Rossi di intercedere nei confronti di Mancini. Ma non puo’ chiamarlo direttamente? E dove li trova 50 milioni di euro il cattolico Mancini? Questa sembra essere la situazione finanziaria. Urge una colletta o un viaggio a Lourdes. Ma in questi anni che cosa governavano?
L’altra chicca che ho trovato lungo la strada è di natura strettamente politica e riguarda il casino scoppiato in Comune. Dicono che il Ceccuzzi non voleva rompere l’accordo con i Monaci, ma è stato costretto da Starnini e company. E questo mi torna, cosi il gruppo di Starnini in un solo colpo si disfano dei Monaci e del Ceccuzzi. Perchè con le elezioni anticipate lo Starnini pensa di disfarsi dei Monaci e non far ricandidare il Ceccuzzi. E avrebbe già pronto il candidato a sindaco e gira voce che il papabile è Paolo Mazzini. Pronti, partenza e via.