Ma perché Bisi non fai il giornalista senza pretendere di dettare i comunicati alla classe politica?

Ancora con questo manifesto su Ampugnano?
Ma di quali barbarie parla il Bisi?
Invece di perder tempo a sollecitare interventi da parte delle forze politiche in merito all’affissione di un manifesto che  nulla ha di barbarico ma è solamente un’opinione, forte, ma pur sempre un’opinione democratica, il Bisi perchè non adempie al vero ruolo del giornalista illustrando i motivi delle varie inchieste giudiziarie da Ampugnano al dissesto universitario?
E tal proposito mi preme ricordare al Bisi che la Magistratura è uno dei poteri previsti dalla nostra Costituzione  e quindi non ci trovo nulla di strano nel leggere un manifesto con cui i cittadini chiedono giustizia.
Maestro James

Vorrei …

vorrei essere portatrice di gioia
in giornate come questa,
dove un timido sole si affaccia
sulle nostre città
per regalare ancora
il ricordo della passata estate.
Vorrei essere parte del tuo sorriso
quando incroci per caso
lo sguardo di un bambino.
Vorrei che il mio cuore
vibrasse col tuo,
quando balli e ti senti vivo
per un passo perfetto che ti
rende orgoglioso.
Vorrei essere specchio
per farti vedere che tu sai amare
e lo fai nel modo più puro che c’è.
Vorrei stringere ora
le tue mani
e darti il mio calore,
perchè pensare a me
in questo momento,
è poter rendere la tua vita serena..
Vorrei,
con tutto l’amore che ho.

Erica Taibi

Labor Solis aut Ἐπιφάνεια Epifania

I tempi sono scanditi da precisi e intelligibili segni ontologici che si manifestano tramite la fenomenologia reale. Sappiate dunque leggere i segni.
Il primo linguaggio alchemico traccia il faticoso e accidentato cammino di colui che cerca: separare il vero dal falso, così Paracelso ammoniva i neofiti. Nulla muta nel corso dei cicli temporali senza che vi sia una ragione superiore e dunque è da epoche immemorabili che giunge la formula del voto che pronunciammo, il giuramento che vincola perpetuamente il nostro essere all’assoluto ed incondizionato servizio dei più deboli. Un solenne e inscindibile patto pronunciato con un atto di cosciente volontà che rende ognuno di noi servus servorum, il servo dei servi, la voce dei semplici, la forza degli umiliati, la spada degli oppressi saecula saeculorum.
Alla vigilia di una delle ricorrenze che nel lessico ermetico di coloro che vegliano, i nostri desiderata si sostanziano nel tradurre in una configurazione che sia pura e cristallina ad un tempo l’ universale obbligo che ci lega alla promessa cui ci siamo consacrati. Come i magi sacrifichiamo i doni che l’antica saggezza ci ha trasmesso, la ricerca della luce spirituale ed il rifiuto delle tenebre: εἴδομεν γὰρ αὐτοῦ τὸν ἀστέρα (abbiamo visto sorgere la sua stella) e siamo gli umili latori degli unici omaggi che la vita, nella propria integrale essenza, corpo e spirito, reclama χρυσὸν καὶ λίβανον καὶ σμύρναν (oro incenso e mirra). L’oro, il corpo depurato; l’incenso, le emozioni e i sentimenti purificati; la mirra dal sapore amaro come la mente, causa di dolore quando è l’egoismo a guidarla. Resteremo i custodi di quell’etica suprema che si è perduta nella polvere delle immoralità commesse, difenderemo la verità sempre e comunque, tuteleremo i principi morali cui ogni individuo è informato.
Non vendetta, non ira guideranno i nostri passi, ma il filo della spada della giustizia. I tempi si compiono, siano cauti gli empi e i reprobi, la Luce è prossima e tanto sarà abbacinante che li priverà della vista.
Uriel David

Una risposta

Questi uffici leggono le seguenti affermazioni sul blog del Santo:

Non volevo tornare su questo argomento, ma la domanda mi tormenta da almeno tre giorni. Perchè uno come Piccini, che certamente è capacissimo di rispondere, di difendersi e di spiegare certe scelte si affida a CESARE MORI e a JAMES ANDERSON? O meglio perchè i due si sentono in obbligo di puntualizzare certe cose come se fossero i paladini di PIERLUIGI PICCINI? Se il Piccini si sente attaccato, perchè non scrive direttamente Lui e così la finiamo con questa lungagnata di articoli, che francamente ai cittadini interessano il giusto. Cominciamo a parlare di fatti. Chi presenteranno le LISTE CIVICHE come candidato, il CORRADI? Benissimo, ci vuol far sapere il suo programma? Con chi si alleerà, quale è la sua visione del futuro, questo ci interessa e non tutte le puttanate personali, che purtroppo hanno preso il sopravvento su le questioni importanti. Ecco gli articoli citati. Cari illuminati, non ve la prendete se chiedo queste cose, perchè non sono l’unico che se le chiede….. BUONA LETTURA

dal che evincono che il nostro uomo di fede(rico) legge con scarsa attenzione quello che viene pubblicato su questo blog. La lungagnata di articoli che, a sua detta, non interessano ai cittadini scaturiscono dallo spazio che sul suo blog viene dato alle persone e non alle idee. Negli ultimi dieci giorni abbiamo assistito ad una sfilata di articoli che, fatte salve rarissime eccezioni, sono a firma di Mario Ascheri (e Vincenzo Pinto, Rotari II, Anonimi vari, insomma di una sola persona) e di Federico Muzzi. Le “lungagnate” di questi uffici (che nessuno è obbligato a leggere) sono tutte volte a spersonalizzare la querelle e difatti non vengono fatti nomi (come li fa lui: Piccini, Ascheri, Corradi), ma proposte idee e coalizioni. Questi uffici hanno appuntato l’attenzione su una coalizione LCS-FLI-UDC-API e i programmi dovrà esporli la coalizione e non l’eventuale candidato, che sarà comunque un candidato di coalizione ed espressione della medesima. Gradiremmo, ma non obblighiamo nessuno ché non ne abbiamo la forza né il diritto, che si facessero meno nomi e si elencassero meno presunti leader e si facesse attenzione ai contenuti, tenendo conto di tutte le convergenze che, insistiamo, coinvolgono formazioni politiche e non persone.

Da precisare anche che nelle “lungagnate” abbiamo deprecato il fatto che si siano fatti solo alcuni nomi e non, a questo punto, anche quelli di tutti gli attori. Ribadiamo, citandoci:

Liste Civiche soggiogate a Piccini (modo, come questi uffici hanno sottolineato ieri, molto sgradevole di mettere in un cantuccio tanti soggetti che, pur non essendo primedonne, hanno lavorato e si sono sacrificati per oltre quattro anni come Lucci, Panti, Giordano, Campopiano, Falorni ed altri) e Piccini eletto ad arcinemico interno ed esterno. Ora viene in essere la possibilità di coalizzarsi in modo ampio tra LCS, FLI, UDC e anche API (anche API, non che le LCS devono fare lo sgabello a Rutelli e poi anche qui si fa finta che non esistano Massimo Bandini, Agostino Milani e via così; non sembra un atteggiamento granché simpatico)

Di questi uffici

Cesare Mori

Bau Bau News!!! L’ispettore Cricetis

Il Corrierino dei Piccoli, l’infaticabile investigatore che da due settimane sta tutti i giorni sulle orme del puma, ha cambiato tattica. Si dice che ieri pomeriggio ci sia stata una riunione in redazione in cui si è pensato ad una nuova strategia.

“Magari è un mitomane!” ha suggerito Caulonia (così chiamata per le sue origini del ridente paesino calabro) una collaboratrice della redazione.

“Giusto Caulonia!” Urlano tutti in coro. “A questo punto la nuova strategia potrebbe essere quella di far finta di niente per qualche giorno, magari non cacandolo, questo se la prende a male, sgozza un paio di lepri e, se siamo fortunati, si fa un paio di foto con l’autoscatto con una lepre in bocca e la pubblica su facebook” pontifica soddisfatto il direttore. “Cavolo … ma tu sei proprio un genio … ora mi spiego perché sei lì. Anzi, sai che faccio, controllo subito per vedere se magari ha già anche un profilo su facebook con altre sue foto in bacheca. Meglio batterle tutte le strade” risponde prontamente Caulonia.

Ma la prudenza non è mai troppa e, in questi casi, è bene non lasciare nulla al caso.

Il Corrierino dei Piccoli nei giorni passati, però, zitto zitto aveva addirittura allertato anche l’Interpol per scovare il suo puma.

Voci di corridoio dicono che sia atteso per oggi, con atterraggio nel tardo pomeriggio all’aeroporto di Ampugnano, un esperto in minchiatologia investigativa proveniente da oltreoceano. Nientepopodimenoché l’Ispettore Cricetis.

Ancora un altro colpo andato a segno per il corrierino dei piccoli. Il giornale d’inchiesta che non dorme mai.

Attendiamo risposte

Qualche tempo fa usciva su Zoom il sottostante articolo che poneva degli interrogativi seri. A questi interrogativi ad oggi nessuno ha dato risposta. Siamo ancora in attesa.

Una domanda al Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del GOI della Toscana Stefano Bisi

Il Presidente Bisi cosa pensa delle affermazioni del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi rilasciate nel luglio 2010 al gironalista Vittorio Zincone in merito ai rapporti tra massoneria e partiti politici?

Di seguito riportiamo la domanda del giornalista e la risposta di Enrico Rossi.

“Lei è favorevole alla doppia affiliazione: partito/massoneria?

«Appartengo alla nobile razza di chi ritiene l’iscrizione alla massoneria prima di tutto volgare. Passare dal partito di massa al partito massone, mi pare eccessivo».”

Per i duri di comprendonio

Il sedicente giornalista Stefano Bisi, già attenzionato da questi uffici con l’articolo sottostante, per condire la sua “giornata particolare” non ha esitato a dettare l’agenda politica con due righe proprie e dando spazio ad una paginata alquanto discutibile di Giulio Carli che se la prendeva con Ascheri e Piccini. Sorprendentemente Carli, Bisi e Ascheri hanno dei punti in comune. In particolar modo appaiono tutti spiazzati per aver perso il loro nemico preferito. Non si rendono conto, nessuno dei tre, che la situazione è cambiata e che non si può tornare indietro nel tempo. Ascheri, per esempio, nei suoi commenti insiste a definire “bifronte” il ruolo di Piccini tra API e LCS e sostiene che ciò abbia causato un blocco delle LCS. Ma già ieri avevamo chiesto in che cosa, concretamente, si manifestasse questo blocco senza averne, ovviamente, risposta. Ma anche Bisi e il PD sono evidentemente spiazzati da questa concrezione di forze politiche anticeccuzziane-antimussariane-antimarignane e si arrabattano per far tornare l’orologio indietro, in modo da riavere quella che secondo loro era la situazione ideale: Liste Civiche soggiogate a Piccini (modo, come questi uffici hanno sottolineato ieri, molto sgradevole di mettere in un cantuccio tanti soggetti che, pur non essendo primedonne, hanno lavorato e si sono sacrificati per oltre quattro anni come Lucci, Panti, Giordano, Campopiano, Falorni ed altri) e Piccini eletto ad arcinemico interno ed esterno. Ora viene in essere la possibilità di coalizzarsi in modo ampio tra LCS, FLI, UDC e anche API (anche API, non che le LCS devono fare lo sgabello a Rutelli e poi anche qui si fa finta che non esistano Massimo Bandini, Agostino Milani e via così; non sembra un atteggiamento granché simpatico) intorno a una candidatura, come presagito, senese, vicina alle contrade, che non ha ricoperto cariche politiche di rilievo e che, sopratutto, non è il Piccini, ed ecco che Ascheri, Semplici, Ceccuzzi, Bisi e compagnia bella si trovano orfani del bersaglio preferito. E ora con chi ce la prendiamo, si saranno chiesti smarriti i nostri eroi. Finché si tratta di prendersela con uno è facile, ma una formazione politica è un’altra cosa. Meglio far finta di niente e continuare imperterriti a dire che le LCS sono di Piccini e che Piccini, col suo ruolo bifronte, le sta distruggendo come Urano che divora i propri figli. Tutto questo discorso è un bluff naturalmente perché i fatti lo smentiscono o lo smentiranno e ci sarà qualcuno che dovrà piegare il capo e dovrà ammettere di aver avuto una visione miope e ottusa e senza sapere a chi dare la colpa, se non a sé stesso. Complimenti, dei fini politici davvero!

Di questi uffici Cesare Mori

Una giornata particolare (per il sedicente giornalista Bisi)

1) Bau Bau News!!! Lo scoiattolo volante

Prima regola tratta dal manuale del perfetto giornalista: le notizie non dormono mai.

I risultati sulla ricerca del puma vanno un po’ a rilento. Ed è in questi momenti che il vero spirito giornalistico viene fuori aguzzando tutto il suo ingegno. Stavolta l’instancabile giornale d’inchiesta non ha badato a spese. Le ricerche languono? Serve una botta di novità. Ecco che il Corrierino dei Piccoli chiama a raccolta tutti i suoi collaboratori, informatori e, soprattutto, investigatori.

Basta con le ricerche della Forestale (che peraltro ha dichiarato che non è proprio certa che le orme trovate siano quelle di un felino); basta con i giornalisti mandati a fare gli appostamenti dietro gli alberi, che pare giochino a tana libera tutti.

Qui ci vuole un vero professionista della perlustrazione. Questo puma va trovato. Costi quel che costi. E chi altri sarebbe stato in grado di scovare un valido investigatore per il puma? Ancora una volta il Corrierino dei Piccoli ha fatto lo scoop. Titolo “La zona verrà perlustrata dall’alto grazie agli ultimi ritrovati della tecnologia e della scienza. Grazie allo scoiattolo volante la latitanza del puma ha le ore contate”.

Il cane Paco (Laureato a Oxford)

2) Il Bisi ed il Concert(one) di fine anno … ovvero dei 30 denari (con interessi, rivalutazione monetaria e quant’altro …) …

Sono ritornato a casa 5 minuti solo ed esclusivamente per scrivere questa nota. Non ce la faccio a tenermi dentro ‘sto schifo …

Tuona oggi la “civetta” del Corriere di Siena di oggi (più o meno): “Commercianti entusiasti del concertone di fine anno“. La prima risposta che mi è venuta a caldo è stata un sonoro “e chi se ne frega …”. Un po’ più a freddo ne sono scaturite solo domande:

– Si fa presto a dire “i commercianti”; quali sono i commercianti entusiasti del concertone ( … one … one … )?; credo non siano quelli chiusi al momento dello spettacolo … e neppure quelli distanti da Piazza del Campo … se arriviamo a 20 offro da bere (birra allo Staatliches Hofbräuhaus in München, selbstverständlich) ….

– Se sono così entusiasti credo non sarà un problema, il prossimo anno, pagarselo da sé, il concertone, invece di farlo gravare sulle magre casse del Comune di Siena (ma sono veri i 430.000 € di cui si parla ?) …

Come sempre il Bisi riesce a rendere evidente il Padrone da cui prende ordini … è una qualità rara … mentre le ingenti (spero per lui) somme servite a comprarlo “legittimano” l’assoluta mancanza di senso della realtà e di qualsiasi logica …

Accanto, mestamente ma in modo obiettivo, La Nazione intitola: “Il concerto di fine anno divide la città” …

Otto der Kommissar und seine Freunde

3) Il giornalista Bisi e le sue “barbarie dell’anno”

Comprendo fino in fondo che Stefano Bisi è rimasto turbato dal manifesto del comitato contro l’aereoporto di Ampugnano e non poteva esser diversamente visto che tra i 16 indagati dalla magistratura ci sono due persone a lui molto vicine come Enzo Viani e Giuseppe Mussari, ma attribuire a questo manifesto il titolo di “barbarie dell’anno” mi sembra non solo fuori luogo, ma addirittura pretestuoso.

Se eventualmente in questa città si dovesse fare una classifica delle barbarie, al primo posto svetterebbe il vegognoso dissesto di oltre 200.000.000 di euro dell’università.

Ma di questo Bisi non ne parla per non turbare i suoi amici Tosi, Boldrini e Riccaboni.

Ad maiora.

Maestro James

4) Finalmente un’informazione completa

Il Bisi – sacrificando un po’ di spazio nelle pagine del giornale al suo puma – firma un articoletto in cui ci informa che in Pescaia davanti al parco dell’ex tiro a segno (ha voluto essere preciso, non si sa mai, poi non si venga a dire che l’informazione è incompleta) il comitato contro l’ampliamento di Ampugnano ha affisso un manifesto con su scritto “Auguriamo a tutti gli indagati per l’aeroporto un buon rinvio a giudizio”. E come non bastasse lo descrive in tutti i suoi particolari concludendo col dire che l’hanno studiata davvero bene. Dato che tra gli indagati c’è anche il suo storico amico Enzo Viani (che dell’aeroporto era il Presidente), ci domandiamo una cosa: ma in una strada come Pescaia, in cui le macchine transitano a volte anche a velocità non proprio lenta, dove quindi è consigliabile guardare la strada piuttosto che il muro, ma se non lo scriveva lui che c’era questo manifesto (e quindi ora anche tutti coloro che non ci avevano fatto caso ce lo faranno) ma ci dite chi lo aveva notato?

Marianne Franceschi

Continua così Bisi! Facci sognare!

Non conferite il titolo di professore emerito a Piero Tosi

Con molta probabilità, la notizia della proposta di conferire il titolo di professore emerito a Piero Tosi avanzata dal consiglio di facoltà di Medicina dell’università di Siena,è attendibile e al tempo stesso sconcertante.

E’ sconcertante per due ordini di motivi. Piero Tosi è indagato nell’ambito dell’inchiesta relativa al dissesto finanziario di oltre 200.000.000 di Euro riscontrato dagli inquirenti presso l’università di Siena; il periodo durante il quale il grosso del dissesto è maturato è proprio quello del rettorato Tosi.

A mio avviso questi due motivi sono più che sufficienti non solo per rifiutare al Tosi il titolo di professore emerito ma addirittura per non pensarla nemmeno questa assurdità.

Conferire il titolo di professore emerito equivale come gesto di comunanza con la gestione Tosi dell’ateneo e quindi di vicinanza all’indagato Tosi disconoscendo di fatto la richiesta di cambio di rotta dalla gestione dissestata richiesta da gran parte del personale tecnico-amministrativo e da componenti importanti del corpo accademico,oltre che da tutta la comunità senese.

Nel registrare con profondo fastidio questa notizia poco edificante per l’immagine dell’ateneo e poco incoraggiante verso l’indagine della magistratura,credo da cittadino che sarebbe importante e necessario che la stessa magistratura renda piu’ celeri le indagini sul dissesto.

L’università ha bisogno di una svolta seria e non di un titolo di professore emerito a Piero Tosi.

Maestro James Anderson