Una giornata particolare (per il sedicente giornalista Bisi)

1) Bau Bau News!!! Lo scoiattolo volante

Prima regola tratta dal manuale del perfetto giornalista: le notizie non dormono mai.

I risultati sulla ricerca del puma vanno un po’ a rilento. Ed è in questi momenti che il vero spirito giornalistico viene fuori aguzzando tutto il suo ingegno. Stavolta l’instancabile giornale d’inchiesta non ha badato a spese. Le ricerche languono? Serve una botta di novità. Ecco che il Corrierino dei Piccoli chiama a raccolta tutti i suoi collaboratori, informatori e, soprattutto, investigatori.

Basta con le ricerche della Forestale (che peraltro ha dichiarato che non è proprio certa che le orme trovate siano quelle di un felino); basta con i giornalisti mandati a fare gli appostamenti dietro gli alberi, che pare giochino a tana libera tutti.

Qui ci vuole un vero professionista della perlustrazione. Questo puma va trovato. Costi quel che costi. E chi altri sarebbe stato in grado di scovare un valido investigatore per il puma? Ancora una volta il Corrierino dei Piccoli ha fatto lo scoop. Titolo “La zona verrà perlustrata dall’alto grazie agli ultimi ritrovati della tecnologia e della scienza. Grazie allo scoiattolo volante la latitanza del puma ha le ore contate”.

Il cane Paco (Laureato a Oxford)

2) Il Bisi ed il Concert(one) di fine anno … ovvero dei 30 denari (con interessi, rivalutazione monetaria e quant’altro …) …

Sono ritornato a casa 5 minuti solo ed esclusivamente per scrivere questa nota. Non ce la faccio a tenermi dentro ‘sto schifo …

Tuona oggi la “civetta” del Corriere di Siena di oggi (più o meno): “Commercianti entusiasti del concertone di fine anno“. La prima risposta che mi è venuta a caldo è stata un sonoro “e chi se ne frega …”. Un po’ più a freddo ne sono scaturite solo domande:

– Si fa presto a dire “i commercianti”; quali sono i commercianti entusiasti del concertone ( … one … one … )?; credo non siano quelli chiusi al momento dello spettacolo … e neppure quelli distanti da Piazza del Campo … se arriviamo a 20 offro da bere (birra allo Staatliches Hofbräuhaus in München, selbstverständlich) ….

– Se sono così entusiasti credo non sarà un problema, il prossimo anno, pagarselo da sé, il concertone, invece di farlo gravare sulle magre casse del Comune di Siena (ma sono veri i 430.000 € di cui si parla ?) …

Come sempre il Bisi riesce a rendere evidente il Padrone da cui prende ordini … è una qualità rara … mentre le ingenti (spero per lui) somme servite a comprarlo “legittimano” l’assoluta mancanza di senso della realtà e di qualsiasi logica …

Accanto, mestamente ma in modo obiettivo, La Nazione intitola: “Il concerto di fine anno divide la città” …

Otto der Kommissar und seine Freunde

3) Il giornalista Bisi e le sue “barbarie dell’anno”

Comprendo fino in fondo che Stefano Bisi è rimasto turbato dal manifesto del comitato contro l’aereoporto di Ampugnano e non poteva esser diversamente visto che tra i 16 indagati dalla magistratura ci sono due persone a lui molto vicine come Enzo Viani e Giuseppe Mussari, ma attribuire a questo manifesto il titolo di “barbarie dell’anno” mi sembra non solo fuori luogo, ma addirittura pretestuoso.

Se eventualmente in questa città si dovesse fare una classifica delle barbarie, al primo posto svetterebbe il vegognoso dissesto di oltre 200.000.000 di euro dell’università.

Ma di questo Bisi non ne parla per non turbare i suoi amici Tosi, Boldrini e Riccaboni.

Ad maiora.

Maestro James

4) Finalmente un’informazione completa

Il Bisi – sacrificando un po’ di spazio nelle pagine del giornale al suo puma – firma un articoletto in cui ci informa che in Pescaia davanti al parco dell’ex tiro a segno (ha voluto essere preciso, non si sa mai, poi non si venga a dire che l’informazione è incompleta) il comitato contro l’ampliamento di Ampugnano ha affisso un manifesto con su scritto “Auguriamo a tutti gli indagati per l’aeroporto un buon rinvio a giudizio”. E come non bastasse lo descrive in tutti i suoi particolari concludendo col dire che l’hanno studiata davvero bene. Dato che tra gli indagati c’è anche il suo storico amico Enzo Viani (che dell’aeroporto era il Presidente), ci domandiamo una cosa: ma in una strada come Pescaia, in cui le macchine transitano a volte anche a velocità non proprio lenta, dove quindi è consigliabile guardare la strada piuttosto che il muro, ma se non lo scriveva lui che c’era questo manifesto (e quindi ora anche tutti coloro che non ci avevano fatto caso ce lo faranno) ma ci dite chi lo aveva notato?

Marianne Franceschi

Continua così Bisi! Facci sognare!