Parliamoci chiaramente, la possibilità che si vada ad elezioni politiche anticipate è dietro l’angolo.
Elezioni comunali 2011. Siena Futura e Marzucchi: il peso della sudditanza
Febbraio 4th, 2011 — Note redazionali
Richiesta una verifica
Febbraio 3rd, 2011 — Note redazionali
A questi uffici capita nelle mani un comunicato dell’ottimo Costa (RdB) nel quale si allude alla possibilità che lo stipendio della Tatcher de noantri effigiata sopra sia commisurato in eccesso. Ecco quindi che questi uffici pongono la richiesta di una verifica di questa incresciosa vicenda, considerato che:
1) la differenza sarebbe di oltre 30.000 euro
2) la “signora” avrebbe firmato un contratto che la riguarda senza verificarne la compatibilità e visto che è proclive a farsi condannare dalla Corte dei Conti non si sa mai
3) se così fosse dovrebbe la faccenda essere rimessa ai Revisori dei Conti e al Consiglio di Amministrazione (che comunque non avrebbero eseguito i controlli necessari)
4) se così fosse dovrebbe restituire parte di quello che ha già percepito
Chiudono questi uffici con la considerazione che all’Università di Siena dovrebbero finirla di buttare i quattrini dalla finestra, soprattutto non avendoceli.
Questo contratto sovradimensionato farebbe parte del piano di risanamento?
Firmato
Cesare Mori
PD incapace di rimuovere gli inadatti alla politica. Fotogrammi di un suicidio assistito
Febbraio 3rd, 2011 — Note redazionali
Nelle nostre digressioni politiche, è da giorni che abbiamo lanciato l’allarme sul progressivo ed inesorabile fine vita del PD. Un allarme che non è né di parte né populista: solo realista.
Dopo la fallimentare gestione delle primarie (strumento messo in piedi dallo stesso PD e di cui ne è rimasto colpevolmente vittima); dopo la creazione di mille correnti interne contraddistinte da altrettanti distinguo, adesso la gente non perde più tempo neanche a sbattere la porta, scappa direttamente.
L’ultimo pezzo che si è staccato è stato il senatore ed economista Nicola Rossi, non certo un nome ed un profilo di secondo piano nell’establishment diessino. Eppure ha preferito togliersi di torno. Non sarà una cosa elegante da dire, ma quando da posizioni del genere si preferisce venir via, oltre all’impossibilità di portare avanti le proprie idee e contribuire a creare qualcosa di concreto, come affermato dallo stesso Rossi, forse vi è anche la consapevolezza che quel partito oramai, nel panorama politico, non conta pressoché più nulla.E come non pensare una tale cosa del PD. Non esiste una linea politica univoca che riesca a rimanere tale per più di due minuti consecutivi; a livello periferico poi, a parte qualche sporadica eccezione, il PD dimostra di continuo di non avere più il polso neanche dei propri iscrittipassando con nonchalance di sconfitta in sconfitta nelle sue stesse primarie.E nonostante tutto ciò, pur di non fare autocritica e pensare che forse va rivista e, in taluni casirimossa, una certa classe dirigente (nazionale o locale, più o meno vecchia anagraficamente poco importa perché oramai più che la rottamazione dei vecchi di età va fatta quella degli inadatti alla politica) si è disposti a mettere in discussione direttamente lo strumento delle primarie.Perché secondo il democratico metodo diessino la competizione è tale quando di partecipanti ce n’è uno solo. Il suo. Bel metodo democratico, non c’è che dire.
Tornando a Siena, già nei giorni passati lanciammo la campagna di sensibilizzazione verso un voto consapevole in modo da condividere con i lettori che anche la singola volontà di ciascuno può incidere sul risultato di un’elezione a sindaco e non merita di tradursi in un voto inutile.
Ogni giorno il Partito Democratico somiglia sempre di più a quei matrimoni in cui non ti sopporti più, ma le ristrettezze economiche impediscono di andare ognuno a casa per conto proprio, e questo non fa altro che esasperare gli animi. Pensate che una tale condizione dia garanzie di governabilità?In una città come Siena, in un momento in cui chi andrà a governare dovrà fare i conti anche con unadrastica riduzione delle risorse provenienti dalla Fondazione MPS è assolutamente necessario che il sindaco abbia una maggioranza consiliare forte e un partito solido alle spalle. E nessuna delle due cose è visibile né ora né in futuro intorno a Ceccuzzi. Il suo partito, il PD, gli si sta sgretolandoe in termini di persone che andranno in consiglio, i suoi candidati si vedranno sottrarre preferenze dagli alleati della coalizione.E’ inutile lanciare proclami e mandare in giro il gruppetto dei fedeli yes man a dire che è tutto sotto controllo; il PD(S) senese è in totale crisi di ossigeno, rincorre le proposte (peraltro commettendo gaffe enormi come nell’ultimo intervento sull’Università in cui è bene ricordare ha detto che i dipendenti hanno “accettato” i tagli agli stipendi) senza avere un programma con contenuti che non siano la fotocopia di parole già dette negli anni.Il PD è oramai in vicolo cieco, le percentuali di voto a livello nazionale, da tutti i sondaggi che si leggono ogni giorno, sono in caduta libera nonostante il Ruby-gate.Ma chi ve lo fa fare di buttare al vento il vostro unico voto?
Bau Bau News!!! Ma quale puma, era un gatto. Sveglia!!!!
Febbraio 2nd, 2011 — Note redazionali
Il fantasma del puma se n’è finalmente andato. E The Kazzenger ha confermato di mantenere saldo lo scettro e il primato dell’informazione inattendibile. Sta diventando un vero record, e non è da tutti. Complimenti!!!!
PD e dissesto universitario, nessuna condanna morale PD senese verso gli autori del buco. Montibello, il personale ha “accettato” i tagli
Febbraio 2nd, 2011 — Note redazionali
Ancora una volta ci troviamo a dover parlare di Università.
Il partito di Verdini e il partito di Ceccuzzi a fianco del loro caro Angelo
Febbraio 1st, 2011 — Note redazionali
Arlecchino si confessò burlando e il Pd si confessa oggi con Montibello.
Tutto chiaro, senza ombre e senza indugi: in largo anticipo al fianco di Riccaboni e Ines Fabbro si erano schierati il partito di Verdini e i rifondaroli Benocci e Iantorno; nelle ultime ore arriva il soccorso del partito di Ceccuzzi. Una variegata compagine politica tutta distesa e protesa nel preparare il cordone sanitario al loro caro Angelo.
Inequivocabili e alquanto fastidiose le parole espresse dal responsabile università del Pd Donato Montibello, che con palese avventatezza si permette di affermare che il personale amministrativo dell’università ha “accettato” i tagli al loro stipendio. Frasi da brivido, quasi una confessione improvvisa di un partito che di fatto abbandona i lavoratori e sposa le politiche antisociali del duo Riccaboni-Fabbro. Ognuno puo’ pensarla come gli pare ma le parole pronunciate e l’italiano sono chiari a tutti.
Ma cosa avrebbero accettato i dipendenti dell’università? Ma che film hanno trasmesso nelle sale della federazione del PD? Ma dove erano in questi mesi i dirigenti della sinistra senese?
I dipendenti dell’università non hanno accettato un bel niente. Hanno e continuano a subire provvedimenti non dovuti, unilaterali e palesemente illegittimi. I dipendenti pagano sulla loro pelle le responsabilità di altri: ovvero le responsabilità di quei barbari dissestatori che hanno dissestato l’ateneo per oltre 250.000.000 di euro. Costoro devono pagare e non altri.
E di certo non saranno ne il partito di Ceccuzzi e nemmeno quello di Verdini, i protagonisti della rinascita che tutti attendono dell’ateneo senese e soprattutto questi due partiti non sono i soggetti titolati che determineranno le sorti dell’attuale governante dell’ateneo e il loro silenzio sulle inchieste in corso non significa l’annullamento delle stesse. Anzi, la Giustizia lavora per i cittadini e non per i dissestatori.
Maestro James
Si ravvede l’opportunità di smettere
Febbraio 1st, 2011 — Note redazionali
Secondo questi uffici Donato Montibello deve dimettersi dall’incarico che ha nel partito, cioè quello di responsabile provinciale per l’Università e il PD sarebbe il caso che smettesse di fare politica. Affermazioni come quelle che sono apparse su Sienanews sono assolutamente campate per aria e non hanno la minima aderenza con la realtà. Suscitano sdegno presso questa redazione che invita con forza Montibello a dimettersi e al PD senese di cercare di capire un po’ meglio la situazione. Questa affermazione è vergognosa:
Negli ultimi mesi, la grande maggioranza del personale tecnico amministrativo ha accettato, con gran senso di responsabilità, la mancata progressione economica orizzontale e i tagli al salario accessorio, consapevole della necessità di un impegno corale per il risanamento dell´Università
HA ACCETTATO??? Ha subito!!! Nonostante le manifestazioni, gli incontri davanti al Prefetto, i presidi del CdA Riccaboni e Fabbro hanno unilateralmente e illegittimamente decurtato gli stipendi dei dipendenti e provveduto a pagare gli aumenti stipendiali ai docenti. Di cosa parla Montibello? Ma ci faccia il piacere!!!
Elezioni comunali 2011: centro sinistra indebolito dai suoi stessi alleati e da una campagna tesseramenti che non decolla
Febbraio 1st, 2011 — Note redazionali
Non ricordiamo più a quale puntata sia arrivata la soap opera “Il tavolo del centro sinistra“, ma una cosa è certa, o viene tirato fuori qualche colpo di scena o la trama, più passano i giorni e più diventa debolina.Un protagonista, Ceccuzzi, che non si vede in giro se non rigorosamente in ambiente protetto, ossia in mezzo ai suoi iscritti (sempre meno per la verità, dato che i rumors danno una campagna tesseramenti che non sta avendo quell’esploit di cui avrebbe bisogno) e soprattutto al ristretto gruppetto dei suoi fedelissimi (che nulla hanno a che vedere con il nucleo storico della tifoseria della Robur, perché forse loro, Ceccuzzi, non sanno chi sia). Ma oltre al capitolo del protagonista assente, esiste anche il problema dei comprimari, quelle figure che la trama stessa impone come minori e che, poi, fanno di tutto per esserlo ancora di più. Parliamo ad esempio del raggruppamento politico locale Siena Futura, capitanato dal vice sindaco Mauro Marzucchi, che sta avendo come unico tratto comune con il candidato del PD(S) Ceccuzzi una scarsa rete di rapporti politici ad alto ed importante livello.Sfugge quale sia la sottile strategia che sta portando avanti Marzucchi. Questa immediata ed improvvisa disponibilità verso il PD(S) non sappiamo quanto sia condivisa dall’elettorato vicino allo stesso. Quale nostra opinione, sconsigliamo di testare la propria forza politica cimentandosi nelle primarie (per inciso, può darsi che non verranno fatte, ma non come scrive Bisi perché alla fine si accorderanno, ma più semplicemente perché c’è una notevole disorganizzazione sia circa i tempi che circa le forze da mettere all’opera per farle) perché un pò la naturale consistenza numerica, un pò i franchi tiratori sempre in agguato, rischierebbero solo di acclamare una debolezza politica per Marzucchi all’interno dell’alleanza ancora prima di andare al voto, con tutto ciò che questo potrebbe voler significare. Ma passiamo ad altro ed analizziamo insieme sia l’attendibilità di certe notizie che la capacità organizzativa del PDL.Da quanto abbiamo letto e commentato nei giorni scorsi, nel sondaggio commissionato e “sospeso” (cosa, poi, vorrà dire non si sa) dallo stesso PDL attraverso il quale veniva “sondaggiato” il gradimento di alcuni nomi per fare il candidato a sindaco, ci pare di ricordare che il cognome Stelo non fosse presente. Oggi, Bisi, scrive che potrebbe essere lui un possibile candidato del PDL.Dunque, o Bisi ha informazioni non propriamente attinenti alla realtà, il che per un giornalista non sarebbe il massimo, oppure il PDL è andato totalmente in cortocircuito. Provate a seguire il ragionamento anche se un pò contorto.Ma scusate, prima indicono un sondaggio su alcuni nominativi; poi lo sospendono e, benché sospeso, saremo portati a pensare che tra i risultati, ancorché incompiuti, la preferenza sul nome di Stelo non sia potuta uscire fuori (dato che, da quanto letto, non era tra le papabili scelte) e ora, pur non avendo ritenuto opportuno farlo testare attraverso il sondaggio, stando a quanto scritto da Bisi, lo tirerebbero fuori come candidato? Cioè, sempre seguendo l’ipotesi di Bisi, il PDL sceglierebbe l’unica persona non inserita nella lista dei nomi da fa sondaggiare? Guardate che è una vera e propria stravaganza.In questo modo, la politica più che essere fatta attraverso alte strategie e mediazioni, sembra fatta lanciando i dadi. Pensate che possa essere un metodo che dà rassicurazioni e garanzie di saper governare? A voi la riflessione.P.s tralasciamo lo “scoop” del Bisi il quale annuncia che si voterà a maggio. Sono tre mesi che circola quel periodo per andare alle urne per le elezioni amministrative.
Firmato
La Primula Rossa
Una riflessione
Gennaio 31st, 2011 — Note redazionali
Questi uffici vengono a sapere che oggi c’è stato un incontro tra questi due signori ed osservano che si intensificano i rapporti tra Riccaboni e la tatcheriana Fabbro e il partito di Verdini. Ora questi uffici si sentono di chiedere ai cittadini e alla politica senese se è il caso di lasciare il dissestato Ateneo nelle mani del partito di Verdini con l’appoggio di Rifondazione di Iantorno e Benocci, di SEL di Cannamela e della CGIL di Iacoboni, Angelaccio e Semplici. Diteci voi se è il caso. Secondo questi uffici assolutamente no!
Firmato: Cesare Mori
Grande evento!!! Non mancate!!!
Gennaio 31st, 2011 — Note redazionali