L’evangelizzazione e i due portatori di acqua santa

Il gesuita della maggioranza ha colpito ancora! Con il suo sguardo obliquo non fa altro che raccontare episodi non conosciuti sull’epilogo di un partito che ormai è solo l’ombra di se stesso. A chi gli rimprovera, incontrandolo la mattina in piazza Tolomei, di aver gestito male i rapporti di maggioranza e di essersi fatto scappare due pedine essenziali come l’avvocatessa del Montone e il nicchiaiolo Lallo, risponde che aveva trovato le pedine alternative. Nientepopodimeno del candidato alternativo al Ceccuzzi padre del famoso giocatore di calcio e l’architetto dell’Udc Senni. Il Senni non ha bisogno neppure di leggere i documenti tanto si fida della maggioranza. Gli devono aver fatto effetto gli insegnamenti del capo dell’ordine che pretende dai suoi seguaci di essere docili come cadaveri ( perinde ac cadaver). Docilità che si deve essere manifestata totalmente quando si è messo a disposizione del sindaco. Una folgorazione che ha colpito anche il Corradi. Si narra che il compaesano del Ceccuzzi sia rimasto basito dalla fissità dello sguardo e dai silenzi di quest’ultimo. Tanto che continua a lavorare, nonostante le dimissioni, per Lui andando in giro a fantasticare nuove alleanze che, a suo parere dovrebbero coinvolgere lo stesso PDL e chissà chi altro. Lui il vero conoscitore del verbo, scusate del silenzio, di Franchino diventa l’apostolo delle genti. Porta la verità ai farisei che non hanno capito e si ostinano a non capire. Bravo Bianchi! Tanta religiosità e tanto proselitismo erano inimmaginabili in una terra di bestemmiatori e di miscredenti come la Toscana. Ma il nostro evangelizzatore si schernisce e obbligato alla verità non smette di raccontare i fatti come sono accaduti. Si, dice, è vero io ho portato la parola ma i due convertiti si sono messi a disposizione volontariamente. Hanno offerto di loro iniziativa i servigi per una ricompensa che non è di questo mondo ma del il regno dei cieli. Vedendo, però, come si è svolto l’ultimo consiglio comunale la strada del paradiso sembra lontana e i toni non sono stati certo evangelici. Siamo ben lontani dall’offrire l’altra guancia o pregare per il nemico, credo che sia più facile un viaggio senza ritorno per l’inferno che la beatitudine celeste. Caro Bianchi c’è ancora molto da fare e da pregare! Sul De Risi non sappiamo molto ha mantenuto una sua congruenza, malgrado le pressioni ricevute. È riuscito a guadagnarsi la luce della coerenza nonostante un’ombretta non molto sana. E quel passaggio del Ceccuzzi sulla sanità contro la regione se lo poteva proprio risparmiare, visto quello che sta succedendo. Questo sindaco non sembra abbia le doti della preveggenza parla di Rossi e scoppia il caso Carrara con le dimissione dell’assessore alla sanità. Parla di rinnovamento ed è spalleggiato da due campioni dell’innovazione politica come: Massimo D’Alema e Rosy Bindi. Due personaggi che potrebbero essere disoccupati nel 2013 e a Siena almeno per una si aprono delle possibilità. Nel 2013, se le cose continuano così, ci saranno due posti da ricoprire quello di sindaco e quello di presidente della Fondazione. Ma Oltre a non avere, il Ceccuzzi, le capacità della lungimiranza qualcuno inizia a pensare che non porti molto bene. Infatti, se guardiamo da quando è arrivato cosa non è successo a Siena, è difficile dare torto a chi dice che è un menagramo.

Padre Illuminato

Daniele Magrini il giornalista della “buona politica”. Quasi quasi il Bisi è meno fazioso …

Perchè l’informazione locale di Siena è faziosa? Perchè ci sono diversi giornalisti che sono faziosissimi all’inverosimile. Alla faccia della serietà del giornalismo. Lasciamo perdere le consuete uscite rocambolesche, scomposte e incoerenti del nostro concorrente Bisi. Le lasciamo perdere almeno per oggi perchè abbiamo scoperto un giornalista che in faziosità e fedeltà al sistema batte di molto anche lo stesso Bisi e questo la dice lunga.

Vi ricorderete che in campagna elettorale il giornalista Daniele Magrini coordinava il forum della buona politica per supportare la candidatura di Ceccuzzi e durante il forum aveva affermato che avrebbero vigilato sull’operato degli amministratori eletti. Da un po’ di giorni il giornalista Magrini è ritornato alla carica in difesa del Ceccuzzi, attraverso esternazioni nei social network e con articoli sul Gazzettino senese (organo ufficiale di Boldrini e company). Ma il Magrini come mai non si pronuncia sulle vicende che vedono indagato il consigliere comunale del PD David Chiti? Perchè Magrini non commenta le dichiarazioni del Ceccuzzi quando affermava che banca Antonveneta era l’anima gemella di banca MPS? Perchè Magrini non svolge il lavoro di giornalista senza faziosità? Come mai Magrini non ammette che il forum della buona politica erano tutte chiacchere al vento?

Addirittura il Magrini critica il groviglio armonioso e poi si schiera con coloro che hanno bisogno del groviglio armonioso per restare a galla. Un po’ di coerenza ogni tanto non guasterebbe, soprattutto nel mondo dell’informazione.

Ecco un commento postato su facebook del giornalista Daniele Magrini:

“Mi piace il commento di Bruno Valentini alla puntata di Report. La trasmissione ha aumentato la sensazione che ho da tempo, di una città irrimediabilmente impoverita. Il sindaco ha usato qualche giorno fa la frase “non c’è più niente da depredare”. Altro che “groviglio armonioso”!”

 Chi sono stati i predatori che hanno depredato e chi ha impoverito la città? Perchè non rispondi a queste domande caro Magrini? E poi che significa l’affermazione “altro che groviglio armonioso”?

Ora siamo tutti!!! Il consigliere Senni non legge i bilanci su cui vota!!! Ma vai a casa!!!

La redazione di Fratello Illuminato è sconcertata dalle dichiarazioni di Sandro Senni che sostiene “come provocazione” di non aver nemmeno letto il bilancio per il quale ha votato a favore!!! Senni, fai una cosa, vai a casa e falla finita con la politica e l’amministrazione. E mentre ci torni ringrazia il cielo che il bilancio è stato bocciato perché se fosse passato così com’era poi ne rispondevi personalmente in solido con gli altri votanti a favore davanti alla Corte dei Conti che vi avrebbe condannato per danno all’erario, avendo appostato per entrate certe quelle entrate che certe non erano. Almeno il pallottoliere lo sai usare? Lo sai quanto fa 6 milioni e seicentomila diviso 17/18?
Un po’ di serietà non guasterebbe e nemmeno un po’ di senso del pudore!!!!

Cannamela ti devi vergognare. Il tuo è un ricatto politico indecente nei confronti dei cittadini onesti. Basta con le cazzate a ruota libera

Chi ragiona in un certo modo non dovrebbe nemmeno essere nominato assessore e non dovrebbe nemmeno ricoprire ruoli politici. Quando è troppo è troppo. C’è un limite anche alle cazzate. L’assessore, prossimamente ex, Cannamela ieri è intervenuto scrivendo delle emerite cazzate (che di seguito mettiamo in evidenza), un vero e proprio indecente ricatto politico ai cittadini onesti e al mondo del lavoro. E dalle parole del sellato Cannamela emerge anche il disprezzo istituzionale nei confronti dei funzionari dello Stato come il commissario prefettizio.
Ecco le cazzate scritte da Cannamela: “Credo che tutte le forze politiche della città debbano in questo momento destinare il primo pensiero a quei lavoratori e quelle lavoratrici che oggi, col commissariamento, rischiano il proprio posto di lavoro. Persone che hanno animato e curato l’organizzazione dei servizi educativi, socio-assistenziali e culturali della città e che oggi rischiano di pagare il prezzo più alto.”

Con il commissariamento la città non corre nessun rischio e nemmeno i livelli occupazionali. Soltanto politicanti da basso impero e amministratori da strapazzo possono partorire le scemenze come quelle scritte dal quasi ex assessore ceccuzziano Cannamela. Ribadiamolo che nessuno rischia niente e se insistono con queste cretinate chi di dovere dovrebbe informare gli organi preposti del procurato allarme messo in atto nei confronti del ruolo del commissario. Vergognati Cannamela per le cazzate scritte. E se vogliamo entrare nel merito dei dati e delle vere responsabilità per i rischi dei livelli occupazionali ecco alcuni numeri e fatti. Prendi appunti anche te Cannamela così la smetti di scrivere scemenze e di impaurire la gente che lavora.
Oggi è il 24 maggio 2012 e ancora non c’è il commissario e vediamo cosa è successo fino ad oggi nel mondo del lavoro.
1) Dal Cittadino Online in merito alla cassa integrazione dei lavoratori della Siena Biotech: “Per quanto riguarda la cassa integrazione è emerso che per il mese di giugno verranno riconfermati i 107 lavoratori attualmente in cassa integrazione. “Ma c’è la necessità – spiega Thomas Borromeo, Segretario Generale della FILCTEM-CGIL di Siena – che i lavoratori, soprattutto quelli in cassa a zero ore, ruotino il più possibile, per evitare che le loro alte professionalità, conoscenze e know-how si disperdano e che la cassa integrazione abbia un impatto meno gravoso sulle condizioni dei dipendenti. Dall’incontro – continua il Segretario – è anche emerso che l’Azienda sta cercando di intraprendere iniziative volte alla individuazione di possibili partnership che possano garantire prospettive economico-occupazionali e la continuità delle attività di ricerca ancora in corso; ciò non toglie però che secondo noi dovrà essere fatto un ulteriore sforzo soprattutto in merito al ruolo di Siena Biotech all’interno del Distretto Toscano delle Scienze della Vita, al rapporto con il territorio toscano e con tutti i soggetti interessati allo sviluppo di un polo tecnologico centrato sulle Scienze della Vita, con la consapevolezza che le attuali difficoltà economiche della Fondazione del Monte dei Paschi non potranno garantire le risorse necessarie per sempre”. E a tal proposito domani vi racconteremo come è stato speso più di un miliardo di euro tra il 2006 e il 2011 dalla banca MPS.
2) Il buco dell’università di Siena di oltre 200 milioni di euro è stato fatto sotto la gestione politica e non sotto la gestione commisariale. Ed è stato fatto caro Cannamela da quei signori che frequenti all’università.
3) Poi Cannamela vai a rileggerti i dati sull’economia presentati dalla Camera di Commercio di Siena e anche i dati sull’occupazione presentati dalla CGIL e non da Fratello Illuminato. E ricordati caro Cannamela quando volevi far nominare nel cda della Banca di Spoleto l’ex farfalla rossa Alessandro Francesconi.
Sarà il caso di smetterla con le cazzate e quindi ritirarvi dalla politica e lasciare in pace la città? E’ proprio il caso di smetterla.

La verità sul ruolo del commissario. Interviene con autorevolezza il Prefetto di Siena Renato Saccone (dal sito dell’Agenzia Impress).

“Taglia i servizi? Città in mano a gente “di fuori”? Palio a rischio? Sono le domande che da domenica sera, giorno in cui il sindaco di Siena Franco Ceccuzzi ha comunicato le sue dimissioni tutti i Senesi si stanno facendo. Ora che succede?
In questa intervista è il prefetto Renato Saccone (che, in caso di conferma delle dimissioni di Ceccuzzi sarà incaricato di nominare il commissario in accordo con il Ministero degli Interni) a spiegare i possibili scenari. Con una rassicurazione: «Non aggiungiamo allarmismi infondati ad una situazione già delicata. Il Palio si tiene da secoli – spiega – non sarà certo la presenza del commissario a creare problemi. Dovrà però fare grande affidamento nella collaborazione di chi da anni lavora alla realizzazione della manifestazione. E io confido molto nel sostegno che sapranno dare Contrade e Magistrato delle Contrade»

Ascoltate le parole autorevoli del Prefetto: “Non aggiungiamo allarmismi infondati ad una situazione già delicata”. E ci asteniamo da ingenerosi (per lui) paragoni col passato.

Terremoto nella sanità della Toscana. Arrestati tre ex direttori

Tre misure di custodia cautelare, una in carcere e due ai domiciliari, sono state eseguite stamani nell’ambito dell’inchiesta sul buco da 270 milioni di euro alla Asl 1 di Massa (Massa Carrara). In carcere è finito Ermanno Giannetti, ex direttore amministrativo della Asl 1. Vito Antonio Delvino, ex direttore generale della Asl, e Alessandro Scarafuggi, ex dg della stessa Azienda dal 2002 al 2007 e attuale direttore della Asl di Pistoia sono agli arresti domiciliari. Denunciate altre 11 persone.

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/05/23/news/buco_alla_asl_1_di_massa_arrestati_3_ex_direttori-35746033/

P.S. Siamo in attesa del giudizio politico del Montesquieu di Pontedera.

Tommaso Occami. Ecco il vero complotto, ma del Ceccuzzi!

La verità può essere molto diversa da ciò che appare. Personalmente provo un piacere particolare a trovare altri significati a ciò che può sembrare scontato. Di fatto a Siena stiamo assistendo a uno scontro all’interno del PD di una violenza mai registrata prima per i toni e per la difficoltà a trovare una soluzione. La guerra diventa totale quando ci sono meno risorse da spartire e la posta in gioco è la riappropriazione del controllo della Banca dopo la sciagurata esperienza del Mussari. Controllo politico del Monte che passa per gli assetti che la Fondazione dovrà darsi alla prossima scadenza del mandato. Ebbene la verità e che stiamo assistendo a UN COMPLOTTO DEGLI EX DS AI DANNI DELLA COMPONENTE EX MARGHERITA. Il complotto è organizzato da Ceccuzzi per un vantaggio personale e degli alleati che lo sostengono a Siena e in Regione. A Siena l’ex sindaco può contare su Starnini e i berlingueriani a Firenze su Manciulli e ultimamente su Rossi. Il fine dell’attacco alla Margherita è il controllo assoluto della Fondazione e tramite questa rinsaldare l’egemonia dei DS sul territorio. Ovviamente la partita è di taglio nazionale con riferimento agli sviluppi che la situazione politica potrebbe avere e alle trasformazioni dei soggetti politici che si potranno determinare. Avere un referente unico in una Fondazione che detiene ancora un controllo, anche se fortemente ridotto, non è di poco conto. Lo sa bene D’Alema cosa significa e per un’ambito regionale, anche Rosaria Bindi.
Il complotto ve lo svelerò fra DICIANNOVE GIORNI.

Glossario indispensabile:

– elezioni amministrative anticipate,
– rinnovamento (la categoria politica che dovrebbe annullare quindici anni di reggenza del Ceccuzzi),
– responsabilità (come sempre senza padri, ma nel caso senese esclusivamente prima del Mussari e oggi del restante Mancini che rappresenterebbe la vecchia politica, il familistico a differenza del Marzucchi: il nuovo che avanza!),
– presidenza della Fondazione ( Alessandro Piazzi per chiudere il cerchio del complotto ex DS).

T.O.

Quelli che chiedono “chiarezza” le tentano di tutte per preservarsi le poltrone. Scende in pista anche il comunicatore del groviglio. Alla faccia della discontinuità

Ieri il sindaco Ceccuzzi ha presentato le dimissioni e nel contempo il bilancio consuntivo è stato bocciato. Noi non entriamo nelle vicende interne al PD, chiediamo solo la fine della farsa ai danni della città. In questo momento è in atto un tentativo, a nostro avviso sterile, per ricostituire una nuova maggioranza per evitare le dimissioni del Ceccuzzi. Vorrebbero convincere Corradi e De Risi per farli entrare in maggioranza così da evitare le dimissioni del dimissionario Ceccuzzi. A questo punto meglio il commissario e nuove elezioni.

Basta leggere quello che scrive il capo del groviglio Stefano Bisi per capire il tentativo messo in atto. Dal blog del Bisi:

“Non sono riusciti ad abbassare i toni, a far prevalere quello che unisce rispetto a quello che divide. Si è andati avanti a testa bassa sperando di abbattere l’avversario. Alla fine a rimetterci è Siena perché il peggiore governo scelto dai cittadini è migliore di un commissario prefettizio. I cittadini, un anno fa, hanno scelto un sindaco e i consiglieri comunali e non un tecnico, quello che arriverà se entro venti giorni non si troverà una via di uscita. Nei momenti di crisi si varano i governi di “salute pubblica”. A Roma hanno scelto un governo tecnico che, al momento, non ha dato i frutti sperati. Anzi, i problemi sembrano addirittura aumentati. A Siena il “tecnico” sarà un funzionario prefettizio. Se quelle forze politiche di ogni schieramento, nate male e cresciute peggio, avessero un sussulto di responsabilità potrebbero dar vita a una nuova maggioranza fatta con chi ci sta. Il momento è molto difficile perché la Fondazione Monte dei Paschi è in difficoltà, la Banca Mps ha vissuto momenti migliori ma prova a rilanciarsi, l’università tenta di risanare il bilancio, il quadro economico-sociale scricchiola e quindi chi ha posizioni di responsabilità dovrebbe ricordarsi che la politica è anche mediazione e la verità non è mai una ed una sola.”

 Per il bene di Siena è ora di dire basta al groviglio bisiano.

La discontinuità prende forma. In uscita il groviglio armonioso

Ci auguriamo che tutti sappiano fare uno scatto in avanti per rimettere in carreggiata Siena che in questi anni è stata oltraggiata, non amata, considerata esclusivamente come opportunità da spolpare per i propri interessi personali

Questa notte un mio amico mi ha mandato un email dicendomi che Ceccuzzi si era dimesso. Mi ha anche scritto una delle ultime affermazioni dell’ex sindaco:“il rinnovamento non si ferma” e sempre il mio amico ha aggiunto mah!….. Ecco io vorrei ragionare su questo mah. Non c’è nulla di peggio di chi si auto convince, in politica, di impersonare categorie generali come: innovazione, conservazione rinnovamento ad esempio. Ognuno di noi è portatore di situazioni complesse, di elementi anche contraddittori. Spesso il giudizio lo determina il passato e nonostante gli sforzi che si possono fare è proprio quest’ultimo che ci determina agli occhi degli altri. Se poi, come nel caso del Ceccuzzi, si è determinato per anni e anni la storia di una città e di una provincia è quasi impossibile cambiare pelle. E di cosa è fatta questa pelle? La prima considerazione che viene alla memoria è la determinazione con la quale nel 2001 l’ex sindaco volle alla giuda della Fondazione e successivamente a quella della banca il suo amico Mussari. Destino della sorte! I tanti “successi” del passato, i condizionamenti determinati a livello locale e nazionale oggi diventano i capi di accusa di un doppio fallimento. Anche il rinnovamento determinatosi da una situazione drammatica della Banca non ha avuto la linearità necessaria sia negli uomini che nelle proposte operative. Si è aspettato troppo e troppi i nomi legati al passato. Non sarà certo il rinnovamento quello che rappresentano i vari Fanti, i Rossi Fabrizio e David o Marino. Gli uomini del Mussari responsabili della situazione che rimangono al loro posto con la copertura dello stesso sindaco. Così come le proposte per uscire dalla crisi, che vedremo nel prossimo piano industriale, quando ci sarà, appaiono ancora non chiare. Mentre chiaro risulta ancora una volta il primato della politica sulle opportunità tecniche. Quasi tutto il mondo finanziario considera altamente rischioso imboccare la strada dei co.co bond in presenza di uno schema dei rischi  elevatissimo come quello del Monte. Ma è bene ricordare al Ceccuzzi l’alleanza spregiudicata con la margherita e con i suoi rappresentanti per arrivare a fare il sindaco. La successiva subordinazione nei confronti dello Starnini (Marino) e dei berlingueriani più in generale. Andamento oscillatorio che paga oggi insieme alla copertura data a Cenni da cui a preso una leggera distanza soltanto alla fine del mandato precedente al suo. Ma ne ha confermato l’azione politica con l’assestamento di bilancio non modificato a settembre del 2011 e ne ha ingaggiato gli uomini che male avevano amministrato. Responsabili quest’ultimi delle scelte della Fondazione e della gestione amministrativa del Comune. Uno per tutti Mauro Marzucchi, proprio quello che nominó Leonardo Pizzichi nel collegio sindacale del Monte, quello che benedì l’operazione Antonveneta, quello del Bilancio prima dei lavori pubblici poi e di nuovo del bilancio attualmente. Il Vicesindaco per tutte le stagioni responsabile del bilancio che ha portato alla crisi che per lui andava bene, meno male! Il Maurzucchi delle primarie, meglio di quelle non fatte, che dice di no ai rappresentanti della birreria e poi ne accetta i voti. I birrai nominati in diversi incarichi perché utili alla elezione del Ceccuzzi a sindaco. In questi mesi, l’ex sindaco ha perpetuato il sistema di gestione che lo ha sempre contraddistinto circondandosi di persone “altamente professionali”. Basterebbe solo citare Giulio Carli e Simone Bezzini, quelli che prima di andare a fare la pipi domandano il permesso al chianino. Metodi che si sono chiaramente manifestati con il siluramento del direttore della Nazione o con la non partecipazione alle trasmissioni per poi minacciarle di querela, sport molto diffuso tra i dirigenti del PD. E al di là di questo, cioè la gestione iper politica del Comune il nulla amministrativo tranne la meritevole iniziativa dei parcheggi rosa e l’aver imposto il nuovo direttore alla Fondazione con il solito blitz da padrone. Ben altro ci sarebbe voluto in questi momenti di crisi in termini di capacità amministrativa, di conoscenza dei problemi, di capacità di direzione strategica. Oggi la città si domanda sul proprio futuro, giustamente! Ci auguriamo che tutti sappiano fare uno scatto in avanti per rimettere in carreggiata Siena che in questi anni è stata oltraggiata, non amata, considerata esclusivamente come opportunità da spolpare per i propri interessi personali. Una cosa comunque è certa che il periodo Ceccuzzi, Mussari venga archiviato definitivamente e si apra una nuova stagione. difficile, sicuramente, ma che sappia recuperare un livello di confronto democratico, trasparente e di merito. L’augurio è che da questa situazione possa nascere una nuova classe dirigente.

T.O.