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Dal pronto pizza al pronto residenze: residenze lampo in provincia di Siena (vigili urbani velocissimi nei controlli?) prima Pizzetti ora la Mansi.- Colpo di scena: la Mansi potrebbe non essere nominata per incompatibilità statutaria – E la centrale unica del 118?

E’ veramente singolare la rapidità dei cambi di residenza quando si tratta di poltronare qualcuno nelle istituzioni. Siamo curiosi di conoscere l’iter per il cambio di residenza della Mansi.Anzi da domani facciamo tutti una bella cosa: anche se non abbiamo una casa o un luogo certo cambiamo la residenza. Ovviamente i vigili urbani di Chiusi hanno sicuramente accertato il luogo della nuova residenza della Mansi. Pronto? Sì pronto, mi dica, che pizza desidera? Guardi non volevo una pizza, bensì una residenza. Residenza o non residenza lunedì ci potrebbe esserci una sorpresa che bloccherebbe la nomina della Mansi. Nel frattempo una domanda su una questione seria e delicata: è vero o non è vero che le centrali uniche del 118 sono state individuate in Firenze, Arezzo e Pisa?

Riceviamo e pubblichiamo. Valentini CLAMOROSO!

Riesce a contraddire se stesso ed a cambiare versione dei fatti… oggi dice “Non c’è nessun buco da 20 milioni di Euro”… quando qualche giorno fa disse: “avremo bisogno di almeno 20 milioni di euro in 18 mesi per ridurre il peso del debito”, allarmando la Città. Se l’attuale Primo Cittadino pro tempore non vuole chiamarlo buco, voglio ricordare a Valentini come in un bilancio previsionale di un Ente pubblico questa voce sarebbe finita tra le “spese” ed avrebbe costretto l’Ente a prevedere nuove entrate per pareggiare lo squilibrio di bilancio. Siccome le risorse, a quanto ci risulta, ad oggi non ci sono e non sono certe, a casa mia questo non è altro che un “buco”. Valentini deve smetterla di dare i numeri sulla stampa cittadina, rifuggendo un serio confronto e dibattito sul bilancio comunale in Consiglio (e non facendo trapelare le notizie ai giornalisti), chiarendoci anche come mai non è venuta fuori questa situazione disastrosa delle casse dell’Ente allorquando è stato effettuato il passaggio di consegne tra l’ex Commissario Laudanna e lui. Allora i conti comunali, secondo il Commissario, erano in sicurezza… ed il Sindaco non ha notato nulla, anche attraverso i suoi tecnici? Oppure si è preferito tacere, salvo poi sperare in qualche modo di eliminare sotto traccia questa “gatta da pelare”? Il Consiglio comunale perché è stato tenuto all’oscuro di tutto? In questi anni il PD ci ha fatto cullare sugli allori dei fondi erogati dalla Fondazione, senza pensare ai problemi veri, a quella crisi che oggi colpisce la nostra Città. In più è lecito domandarsi se questi fondi sono stati utilizzati per progetti particolari oppure, come pare, per finanziare la spesa corrente… Forse è per questo che oggi, a Siena, ci si trova nelle peste? In poche parole in questi anni, anziché pensare a sistemare le buche nelle strade, si è pensato solo a “comprare” il consenso elettorale. A futura memoria, dal sito dell’Eretico, ecco cosa dice la relazione (tenuta segreta) dell’Ispettore del MEF (Ministero dell’Economia e Finanze) Cimbolini, che ha analizzato i mandati Cenni II (2006-2011) e Ceccuzzi (2011-2012): “Illegittima assunzione di dirigenti a tempo determinato oltre i limiti previsti dalla legge”; “Errata determinazione del fondo per il trattamento accessorio della dirigenza” (qui si parte addirittura dal periodo 2004-2006); “Illegittimo mantenimento delle Società partecipate in assenza dei presupposti previsti dalla legge (esse devono risultare strettamente necessarie)”; “Anomalie varie in materie di concessione di contributi: a) erogazione degli stessi con modalità che violano i principi di evidenza pubblica; b) illegittima titolarità della discrezionalità concessoria, per quanto riguarda gli affari generali e il settore sociale, in capo all’ordine politico (giunta comunale) anziché al dirigente competente per materia, in violazione del principio di separazione tra indirizzo politico e gestione”. Finalmente è stata fatta giustizia nei confronti di chi si è battuto in Consiglio comunale contro le politiche di bilancio del Cenni, del Marzucchi e del Bianchi: le Liste Civiche Senesi.

Levategli la fascia e mandatelo insieme al Ceccuzzi a organizzare le cene alla festa del partito. Quando è troppo è troppo.Valentini ha dichiarato alla nazione che il nome di Pizzetti è stato fatto da un blog. Arrendetevi siete circondati dalle cazzate!!!

Ma si può andare avanti con questi politicanti? No e la città reagisca altrimenti altre macerie si sommeranno a quelle attuali. Il nome di Pizzetti è stato sponsorizzato dal sindaco Valentini, lo stesso ha ribadito il nome nelle ultime interviste e oggi sempre Valentini, siccome Pizzetti è stato bruciato da loro stessi, dichiara alla Nazione che il nome di Pizzetti non lo ha fatto lui ma un blog. Naturalmente anche la residenza a Sovicille è stata concessa dal blog. Una sola cosa: siete ridicoli!!!! E questi dovrebbero gestire la fondazione e la città? Via su mandate un commissario di polizia in tutte le istituzioni.

Scopri il socio e vinci un orsacchiotto! – Era in procura o all’ufficio tecnico? – Saccomanni aiuta la fondazione MPS: manda un commissario! – La criccabonite che pervade la classe politica senese

La precedente redazione illuminata nel 2012 ha depositato presso l’ufficio brevetti di Pechino il termine “criccabonite” (che nessuno si azzardi a usarlo senza l’autorizzazione di Pechino). Significato di criccabonite:  spararle grosse con la consapevolezza di sentirsi un genio. Ovviamente questa tendenza prende spunto dalle gesta dell’esperto di bilanci colorati, il mancato premio Nobel Angelo Criccaboni (salito in cima alle classifiche di Stigliano e precipitato in quelle di quei poveri analfabeti dell’università di mezzo mondo). Ma il Cricca lasciamolo in pace fino alla seconda decade di settembre, altre sono le urgenze di questa città circondata e invasa dalle tribù piddine. La questione che più ci angoscia è quel fantasma che appare e scompare come Atlantide che corrisponde al nome di “socio straniero”. Il primo quesito è il seguente: straniero rispetto a cosa? Il secondo quesito: il socio straniero lo sa che lui in quanto socio straniero in terra straniera mentre dormiva ha pensato di investire in una banca? Questi sono due quesiti che attendono risposta e siccome la questione è nelle mani dell’ufficio tecnico del Comune di Siena lasciamo in sospeso i quesiti. Avevamo fatto cenno a qualcosa in questo articolo (ma noi siamo stranieri e quindi di parte) http://shamael.noblogs.org/?p=7544 Lo chiamano in procura per insider trading e lui racconta a tutti che era lì per discutere il trasferimento del tribunale di Montepulciano. In base al ragionamento del sindaco Valentini prossimamente gli interrogatori per le inchieste giudiziarie si svolgeranno presso l’ufficio tecnico comunale: ”Scusa era all’ufficio tecnico per una concessione edilizia? No mi stavano interrogando per quel buco dell’università”. Sì perché il prode Valentini ha rilasciato delle dichiarazioni (e speriamo siano buttate lì altrimenti qualcosa non funziona) che ci ricordano quelle del Criccaboni (non diciamo quali, attendiamo settembre). I giornali di ieri titolano: Valentini ascoltato in procura sulla vicenda dei soci stranieri e i pm stanno valutando un possibile insider trading. Fonte Ansa: ” Il sindaco di Siena Bruno Valentini è stato ascoltato ieri per oltre un’ora dai pm titolari dell’inchiesta sul Monte dei Paschi. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, Valentini è stato convocato ieri mattina negli uffici della procura di Siena per un colloquio con i pm Aldo Natalini e Giuseppe Grosso sulle sue recenti dichiarazioni riguardo eventuali contatti con operatori stranieri interessati a investire su Siena: potenziali investitori a cui lo stesso Valentini avrebbe proposto anche la possibilità di entrare nel capitale di Mps. Secondo quanto risulta, pertanto la procura di Siena, su questo nuovo aspetto della vicenda Mps, avrebbe aperto un fascicolo conoscitivo ‘modello 45’, cioè senza notizie di reato né indagati.” E Valentini che cosa ha dichiarato in merito alla sua visita (convocato) in procura (leggete con attenzione perché questa le batte tutte): “Nella mole dell’interrogatorio ho parlato di una possibile soluzione logistica in vista dell’accorpamento con il tribunale di Montepulciano”. A parte il fatto che di queste cose se ne occupa l’ufficio del presidente del tribunale, ci pare alquanto strano che dei pm convochino uno per chiedergli informazioni su possibili reati e con tranquillità si mettono a parlare di come gestire la logistica degli uffici. Forse non sarebbe il caso di smetterla con queste dichiarazioni ai giornali caro Valentini, che ne dice? Sulla fondazione MPS noi abbiamo una sola richiesta per il ministro Saccomanni: commissari la fondazione e la riporti alla decenza di ente prestigioso, come era un tempo prima dell’arrivo delle tribù dei dissestatori a piede libero e chieda alla Guardia di Finanza di porre sotto sequesto: A) il contratto tra MPS e le banche creditrici; B) Tutta la documentazione relativa alle erogazione per verificare se tutte le erogazioni sono andate a buon fine in base ai progetti presentati e se la fondazione ha inviato gli ispettori per verificare(in primis al centro dello studioso dei caldarrostai. Prima o poi apparirà questo benedetto atlante del mondo antico!!!). Non aggiungiamo altro. Nel frattempo lanciamo un gioco a premi: scopri il socio!

Vi lasciamo alla lettura di questi articoli http://www.huffingtonpost.it/2013/08/28/mps-sentenza-giudici_n_3830558.html?utm_hp_ref=italia-economia (poi vi prende anche per il culo Paolucci!!) http://www.ilfoglio.it/soloqui/19585

Fondazione MPS: la partita non dichiarata. Nuovo direttore generale della fondazione e nuovo cda di banca MPS

La vera discordia non è sul nome del presidente: la guerra del contado e dell’extra contato è sul direttore generale della fondazione. Capiamoci: un nuovo presidente per la fondazione è condizione necessaria, soprattutto se fuori dalle solite logiche e invece di masticare tramezzini al bar mastica diritto societario. I ceccuzziani sono per la riconferma di Claudio Pieri (andrebbe mandato via e con lui anche Di Cunto); anche Profumo sarebbe contento della riconferma di Pieri. E quindi un nome diverso dalla rosa degli aggrovigliati agiterebbe le acque di coloro che preferiscono dei “signor sì” e dei masticatori di tramezzini incalliti. Ci risulta che anche l’avvocato De Mossi abbia contattato un supertecnico per il ruolo di direttore generale che troverebbe simpatie presso il ministero dell’economia. Ma ciò che agita Profumo e non solo, è anche il rinnovo del cda di banca MPS che dovrebbe avvenire tra ottobre e novembre e quindi con una fondazione non aggrovigliata cambio totale dei membri. Che ne dite?

Bastardo senza gloria. Affidiamo finalmente le chiavi delle verità nascoste a persone che possono rappresentare tutta la nostra collettività

Bastardi-senza-gloria-Mia nonna diceva “quando un c’è, un ci si mette”. Bene io non so voi, cari amici, fratelli e sorelle, ma io non ci sto a farmi commissariare la voglia di cambiamento, da quelli della festa in fortezza, tutta chiacchiere, parecchio fumo (dei costolecci), parecchi arrosti (vedi dichiarazioni del sindaco) e qualche minestrone delle ovvietà stucchevoli.
Cominciamo a passare ai fatti ed a quello che ci dice la nostra voglia di togliere questa cappa da partito opprimente, onnipresente, onnivoro decisionale, muoviamoci e vediamo di fare i conti con ciò che vogliamo veramente. Parlando di presidenza della fondazione, dalla redazione di questo blog, apprendiamo che ci sono movimenti sopra le nostre teste, tutti magistralmente coordinati dal partito democratico e dalla sala operativa stiglianese, che interviene sempre quando c’è da mettere tutto in sicurezza. Bene chi sta contro il groviglio armonioso non può subire, ma deve essere chiaro e cristallino e prendere posizione. La presidenza della fondazione non può essere ostaggio dei soliti retaggi, invito la popolazione a rompere gli indugi ed appoggiare la candidatura di Luigi De Mossi alla carica suddetta.
Invito tutte le forze di opposizione in consiglio comunale a fare altrettanto. Mettiamo uno di noi, si uno di noi, inteso come oppositore di questo sistema a rappresentare la nostra voglia di reagire. Mettiamo in sicurezza noi, cittadini ed oppositori politici, la voglia di fare e di intraprendere quelle giuste azioni di responsabilità verso coloro che fino ad ora hanno seduto in quelle poltrone.
Basta vedere la reazione scomposta, di qualche giornalista per capire quanto gli è avversa tale candidatura a coloro che hanno tutto da nascondere e niente a cui vogliono rispondere. Qualcuno si è anche peritato di fare le solite telefonatine, ma un po’ di pudore no?
Io sono con Luigi De Mossi, uno di noi, un cittadino.

Bastardo Senza Gloria

Mia nonna diceva "quando un c'è, un ci si mette". Bene io non so voi, cari amici, fratelli e sorelle, ma io non ci sto a farmi commissariare la voglia di cambiamento, da quelli della festa in fortezza, tutta chiacchiere, parecchio fumo (dei costolecci), parecchi arrosti (vedi dichiarazioni del sindaco) e qualche minestrone delle ovvietà stucchevoli. 
Cominciamo a passare ai fatti ed a quello che ci dice la nostra voglia di togliere questa cappa da partito opprimente, onnipresente, onnivoro decisionale, muoviamoci e vediamo di fare i conti con ciò che vogliamo veramente. Parlando di presidenza della fondazione, dalla redazione di questo blog, apprendiamo che ci sono movimenti sopra le nostre teste, tutti magistralmente coordinati dal partito democratico e dalla sala operativa stiglianese, che interviene sempre quando c'è da mettere tutto in sicurezza. Bene chi sta contro il groviglio armonioso non può subire, ma deve essere chiaro e cristallino e prendere posizione. La presidenza della fondazione non può essere ostaggio dei soliti retaggi, invito la popolazione a rompere gli indugi ed appoggiare la candidatura di Luigi De Mossi alla carica suddetta. 
Invito tutte le forze di opposizione in consiglio comunale a fare altrettanto. Mettiamo uno di noi, si uno di noi, inteso come oppositore di questo sistema a rappresentare la nostra voglia di reagire. Mettiamo in sicurezza noi, cittadini ed oppositori politici, la voglia di fare e di intraprendere quelle giuste azioni di responsabilità verso coloro che fino ad ora hanno seduto in quelle poltrone. 
Basta vedere la reazione scomposta, di qualche giornalista per capire quanto gli è avversa tale candidatura a coloro che hanno tutto da nascondere e niente a cui vogliono rispondere. Qualcuno si è anche peritato di fare le solite telefonatine, ma un po' di pudore no? 
Io sono con Luigi De Mossi, uno di noi, un cittadino. 

Bastardo Senza Gloria

Anche oggi fumata nera

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I famosi “soci” del Valentini, l’inesistente proposta di Bini Smaghi e un possibile percorso per chiudere la farsa e salvare la banca MPS

Ieri sera verso l’ora dell’aperitivo serale un’agenzia ha lanciato la notizia che tra i nomi per la presidenza della fondazione MPS ci sarebbe quello di Lorenzo Bini Smaghi. Noi ci siamo informati e la notizia potete archiviarla come una boutade agostana, forse frutto di fonti errate raccolte durante la visita alla festa in fortezza della giornalista che si è precipitata al lancio di Bini Smaghi. Di questo passo il prossimo candidato potrebbe essere la Lagarde attuale presidente del Fondo Monetario Internazionale. Specifichiamo: il candidato dei giornalisti agostani. Alla data di oggi, invece, ci potrebbe essere un nulla di fatto per la nomina del presidente; e questo rinvio comporterebbe l’uscita di scena di Pizzetti. Fonti vicine a Fratello Illuminato ci informano che al ministero dell’economia sono irritati per la situazione che hanno creato gli enti nominanti della fondazione e che “considerata la forte esposizione debitoria dell’ente” sarebbe il caso di smetterla con il piccolo cabotaggio politico. L’ipotesi più plausibile, sempre secondo le fonti, è quella di affidare la presidenza della fondazione al banchiere Divo Gronchi che gode della piena fiducia delle banche creditrici della fondazione. Sempre che la città non decida di tirare fuori un po’ di coraggio e quindi decidere per una presidenza di rottura con il vecchio sistema chiamando per il ruolo l’avvocato De Mossi. L’altra questione che si rimpallano alcuni giornali è la famosa storia dei soci per la banca annunciata dal sindaco Valentini. Noi abbiamo consultato le nostre fonti di Badesse nord e dalle voci che circolano i famosi soci sarebbero dei personaggi impegnati in investimenti turistici-immobiliari che rappresentano in Italia gli interessi di un fondo d’investimento israeliano. Queste sarebbero le voci. E sempre dalle stesse voci par di capire che questi soci non hanno avanzato nessuna proposta per investire in MPS ma avrebbero parlato con il sindaco di questioni immobiliari e turistiche e poi sarebbe stato il sindaco che avrebbe sondato loro per capire se fossero intenzionati a investire in MPS. Se ci siamo sbagliati a raccogliere le voci siamo pronti per la smentita. Per la banca, invece, lasciando da parte il cabaret politico, la soluzione ottimale per salvaguardarla,tutelare i dipendenti e renderla forte con la clientela è nazionalizzarla per il periodo necessario per rafforzarla patrimonialmente. Tutto qui.

Riceviamo e pubblichiamo. La proposta dell’Eretico per la presidenza della fondazione MPS è condivisibile

La proposta di Raffaele Ascheri (L’Eretico) di affidare la presidenza della fondazione MPS al noto penalista avvocato Luigi De Mossi è pienamente condivisibile. E sarebbe la persona giusta al momento giusto, considerata la situazione della fondazione e la pretesa di Profumo di voler dettare legge su tutto. Diranno di no ovviamente, perché Valentini e tutti gli altri enti nominati sono al servizio della linea politica dei soliti personaggi romani che hanno condotto la banca e la fondazione al disastro attuale. Perchè la proposta di De Mossi per la presidenza della fondazione non viene valutata dalle forze politiche, economiche e sociali di Siena?

Paolo N.

Pizzetti for resident (la presidenza può attendere) – Nel contempo la deputata-filosofa verifichi come ha speso i soldi della fondazione MPS lo studioso dei caldarrostai del mondo antico

I giornali hanno scritto che l’astridiano Pizzetti per essere eletto presidente della fondazione MPS avrebbe preso la residenza nel comune di Sovicille (ove è ubicata la frazione Stigliano, sede distaccata di Gigi il garante). A questo punto ci sono alcune domande di natura amministrativa: la residenza di Pizzetti è nel comune di Sovicille e i vigili urbani hanno già verificato a norma di legge il luogo della residenza? E in quanto tempo è stato concesso il cambio di residenza al sig. Pizzetti? Ovviamente non è difficile rispondere a queste domande, basta leggere il verbale del sopralluogo dei vigili urbani che sicuramente ci sarà già stato. Nel frattempo la deputata-filosofa Alessandra Navarri magari coadiuvata da Vareno Cucini potrebbe verificare come sono state utilizzate le erogazioni della fondazione MpS destinate al Centro del mondo Antico gestito dallo studioso dei caldarrostai Maurizio Bettini e siccome quelle somme erano finalizzate per partorire l’atlante del mondo antico, non sarebbe male visionarlo questo famoso atlante, anche perché noi siamo curiosi di sapere dove era ubicata la bottega di Primo figlio di Ottavio, famoso caldarrostaio di Ostia antica. Quando un ente eroga dovrebbe verificare se quei soldi sono andati a buon fine o no?