La vera discordia non è sul nome del presidente: la guerra del contado e dell’extra contato è sul direttore generale della fondazione. Capiamoci: un nuovo presidente per la fondazione è condizione necessaria, soprattutto se fuori dalle solite logiche e invece di masticare tramezzini al bar mastica diritto societario. I ceccuzziani sono per la riconferma di Claudio Pieri (andrebbe mandato via e con lui anche Di Cunto); anche Profumo sarebbe contento della riconferma di Pieri. E quindi un nome diverso dalla rosa degli aggrovigliati agiterebbe le acque di coloro che preferiscono dei “signor sì” e dei masticatori di tramezzini incalliti. Ci risulta che anche l’avvocato De Mossi abbia contattato un supertecnico per il ruolo di direttore generale che troverebbe simpatie presso il ministero dell’economia. Ma ciò che agita Profumo e non solo, è anche il rinnovo del cda di banca MPS che dovrebbe avvenire tra ottobre e novembre e quindi con una fondazione non aggrovigliata cambio totale dei membri. Che ne dite?
Fondazione MPS: la partita non dichiarata. Nuovo direttore generale della fondazione e nuovo cda di banca MPS
Agosto 26th, 2013 | Note redazionali
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