Riesce a contraddire se stesso ed a cambiare versione dei fatti… oggi dice “Non c’è nessun buco da 20 milioni di Euro”… quando qualche giorno fa disse: “avremo bisogno di almeno 20 milioni di euro in 18 mesi per ridurre il peso del debito”, allarmando la Città. Se l’attuale Primo Cittadino pro tempore non vuole chiamarlo buco, voglio ricordare a Valentini come in un bilancio previsionale di un Ente pubblico questa voce sarebbe finita tra le “spese” ed avrebbe costretto l’Ente a prevedere nuove entrate per pareggiare lo squilibrio di bilancio. Siccome le risorse, a quanto ci risulta, ad oggi non ci sono e non sono certe, a casa mia questo non è altro che un “buco”. Valentini deve smetterla di dare i numeri sulla stampa cittadina, rifuggendo un serio confronto e dibattito sul bilancio comunale in Consiglio (e non facendo trapelare le notizie ai giornalisti), chiarendoci anche come mai non è venuta fuori questa situazione disastrosa delle casse dell’Ente allorquando è stato effettuato il passaggio di consegne tra l’ex Commissario Laudanna e lui. Allora i conti comunali, secondo il Commissario, erano in sicurezza… ed il Sindaco non ha notato nulla, anche attraverso i suoi tecnici? Oppure si è preferito tacere, salvo poi sperare in qualche modo di eliminare sotto traccia questa “gatta da pelare”? Il Consiglio comunale perché è stato tenuto all’oscuro di tutto? In questi anni il PD ci ha fatto cullare sugli allori dei fondi erogati dalla Fondazione, senza pensare ai problemi veri, a quella crisi che oggi colpisce la nostra Città. In più è lecito domandarsi se questi fondi sono stati utilizzati per progetti particolari oppure, come pare, per finanziare la spesa corrente… Forse è per questo che oggi, a Siena, ci si trova nelle peste? In poche parole in questi anni, anziché pensare a sistemare le buche nelle strade, si è pensato solo a “comprare” il consenso elettorale. A futura memoria, dal sito dell’Eretico, ecco cosa dice la relazione (tenuta segreta) dell’Ispettore del MEF (Ministero dell’Economia e Finanze) Cimbolini, che ha analizzato i mandati Cenni II (2006-2011) e Ceccuzzi (2011-2012): “Illegittima assunzione di dirigenti a tempo determinato oltre i limiti previsti dalla legge”; “Errata determinazione del fondo per il trattamento accessorio della dirigenza” (qui si parte addirittura dal periodo 2004-2006); “Illegittimo mantenimento delle Società partecipate in assenza dei presupposti previsti dalla legge (esse devono risultare strettamente necessarie)”; “Anomalie varie in materie di concessione di contributi: a) erogazione degli stessi con modalità che violano i principi di evidenza pubblica; b) illegittima titolarità della discrezionalità concessoria, per quanto riguarda gli affari generali e il settore sociale, in capo all’ordine politico (giunta comunale) anziché al dirigente competente per materia, in violazione del principio di separazione tra indirizzo politico e gestione”. Finalmente è stata fatta giustizia nei confronti di chi si è battuto in Consiglio comunale contro le politiche di bilancio del Cenni, del Marzucchi e del Bianchi: le Liste Civiche Senesi.
Riceviamo e pubblichiamo. Valentini CLAMOROSO!
Agosto 31st, 2013 | Note redazionali
1 comment so far ↓
quale consigliere avrà il coraggio di chiedere quanto costa la Capitale? Hanno approvato i bilanci pochi giorni fa, perché tanto segreto?
Consiglieri potreste sentire gli elettori? Grazie