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Dicembre 3rd, 2012 — Note redazionali
Un Sant’Ansano di riconciliazione dove tutte le differenze e i problemi della città scompaiono come d’incanto. Il dottor Profumo che con lingua mielosa dice quello che i Priori delle Contrade vogliono ascoltare. L’Arcivescovo che rivolgendosi ai figlioli sentenzia: lasciamo perdere, quello che è stato, è stato e accettiamo l’esistente. Se poi l’esistente è l’ex sindaco dimissionario tanto meglio. Meravigliosa la foto del nuovo presidente del Monte insieme a Massimo Castagnini che sorridono amichevolmente. Quello che è stato, è stato! Non esiste città più bella al mondo e io che ho girato molto non posso non confermarlo incalza l’ex amministratore delegato di Unicredito. Bene! Tutto torna, qualche bella parola e i cattivi i seminatori di zizzania sono ridotti all’angolo. Tesi più volte ribadita dallo stesso Ceccuzzi: sono i seminatori di odio quelli che inquinano l’atmosfera senese. Se non ci fossero loro tutto marcerebbe bene perchè i problemi, sì ci sono, ma sono ingranditi dai denigratori. Chissà se ci sono anche i renziani fra questi. Tali affermazioni mi ricordano le pagine manzoniane sugli untori nei Promessi Sposi. La peste, a Milano, non era dovuta alla cattiva situazione igienica, ma a dei malfattori che ammorbavano l’aria con degli unguenti particolari, diabolici. Tutto diventa astratto, frutto di una narrazione, si perde il senso delle cose e le cause vere si dissolvono nelle nebbie così come il passato. È vero che la Chiesa ha sempre adoperato questo metodo per superare i momenti di difficoltà: il tempo lungo cura i mali. Più difficile è comprendere come un manager di una banca possa utilizzare gli stessi argomenti. Normalmente, questi ultimi, i manager, rifuggono dal politichese preferendo l’oggettività dei dati. Ed è proprio sui risultati che chiedono la fiducia, altrimenti perché dovrebbe essere loro accordata? Di Profumo conosciamo bene il curriculum che non brilla sempre per i risultati ottenuti. Non è un’azionista della Banca: non ci ha messo neppure un’euro. Non rappresenta l’azionariato per il quale, nel caso specifico e per quanto riguarda i senesi, non si può non parlare di parte lesa. Allora la fiducia da lui reclamata su cosa dovrebbe essere accordata? Sono passati nove mesi e ancora non siamo in possesso di nessun dato positivo. Dottor Profumo meno retorica, i senesi non hanno bisogno di un genovese per prendere atto di quello che sono, e più risultati. Nella retorica c’è anche la sviolinata nei confronti dei dipendenti, vera risorsa dice il Presidente. Peccato che ne voglia mandare a casa 4.600! La stessa oligarchia di comando in parte, molto limitatamente, è stata cambiata ma la nuova non sembra essere all’altezza della situazione: ancora non si è capito chi comanda!
C’è sempre stato un fastidio da parte della politica e dei vertici aziendali nei confronti di chi voleva capire, di chi si interessava alle sorti del bene primario di Siena e di uno fra i più importanti del Paese. Il paradosso consiste, oggi, nel fatto che tale fastidio viene ancora coltivato nel momento stesso in cui Profumo e il consiglio di amministrazione chiedono quattro miliardi di euro allo Stato: cioè ai contribuenti. Accidenti! Cosa vogliono questi curiosi che pretenderebbero di sapere dove sono andati a finire i soldi, di chi sono le responsabilità e a cosa servono i nuovi interventi pubblici? Se il Monte non ce la fa a pagare gli interessi vuol dire che il piano industriale è irrealistico visto che i ricavi non coprono i costi. Si chiede ai contribuenti di intervenire ulteriormente per una Banca che vale due miliardi e trecentosessantadue milioni, quasi la metà dell’intervento statale richiesto, tutti zitti! Non bisogna disturbare il manovratore; si deve invece colpire gli untori. Non mi è mai capitato di sentire che un contribuente che non ce la fa a pagare la rata del mutuo vada in banca a chiedere altro denaro per pagare la rata e gli interessi. Questo dovrebbe avvenire, viceversa, per la Banca nei confronti dei contribuenti senza che nessuno dica qualcosa.
Mi viene in mente la famosa battuta: vai avanti tu che a me viene da ridere. Sembra essere questo lo spirito che ha armato i due rappresentanti del PD e del PDL quelli che hanno presentato l’emendamento che fa diventare lo Stato, i contribuenti, un bancomat senza capacità di controllo. Il risultato sarà, visto l’efficacia del piano industriale, con molta probabilità un ulteriore indebitamento del Monte. Il presidente Profumo, guardando fisso negli occhi Castagnini, ha così sentenziato: “Qui c’é il senso dell’orgoglio dell’appartenenza che deve accompagnare la responsabilità individuale”. A queste parole sembra che a qualcuno dei presenti si siano inumiditi gli occhi, del resto quello che è stato, è stato. Se poi mancano svariati e svariati miliardi all’appello cosa importa! Potremo sempre godere di un “tramonto” in Piazza del Campo.
T.O.
Dicembre 3rd, 2012 — Note redazionali
Il dato nazionale delle primarie consegna la vittoria a Bersani. Una vittoria di Bersani che inevitabilmente imporrà comunque l’uscita di scena di personaggi come Rosy Bindi. Dentro questo vittoria nazionale c’è un dato altrettanto clamoroso: in Toscana vince Renzi con il 54,81%. E anche in provincia di Siena netta vittoria di Renzi con il 56,73%; con il dato di Siena città che vede Renzi al 53,40%.
Senza ombra di dubbio in Toscana ad uscire sconfitto è il gruppo dirigente del PD guidato da Manciulli-Ceccuzzi-Rossi sostenuti da Rosy Bindi e Luigi Berlinguer. Un giudizio quindi negativo per alcune gestioni della cosa pubblica in Toscana. E il segretario regionale Manciulli e quelli proviciale e comunale di Siena Guicciardini e Carli dovrebbero dimettersi.
E a proposito dell’economista Giulio “Guido” Carli vi raccontiamo un episodio che rappresenta ancora una volta la deriva negativa del gruppo diirgente del PD. Come segnalato dal blog il Gavinone http://ilgavinone.blogspot.it/2012/12/ecco-il-punteggio-della-partita-di.html c’è stato il tentativo di nominare il ceccuzziano ex capogruppo Massimo Bianchi alla presidenza di Intesa Spa. Ma chi aveva preteso la nomina del Bianchi? Siccome l’assemblea di Intesa Spa è composta dai sindaci, l’economista Giulio “Guido” Carli, prima dell’assemblea aveva convocato i sindaci nella federazione del PD di Via Rosi per dire loro di nominare Massimo Bianchi. Avete capito?
Per fortuna alcuni sindaci del PD hanno ragionato da sindaci senza prendere gli ordini dal ceccuzziano Giulio Carli e hanno stoppato la nomina di Massimo Bianchi. A guidare il fronte contro la nomina del ceccuzziano Bianchi è stato il sindaco di Colle Paolo Brogioni e durante l’assemblea la linea contro la nomina di Bianchi è stata rappresentata dal sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini (leader della vittoria di Renzi a Siena).
Ma sarà possibile che la gestione delle aziende che gestiscono i servizi per i cittadini deve essere decisa,impropriamente, in riunioni dentro la federazione di un partito? Hanno fatto così fino ad oggi, dalle aziende di servizi al Monte dei Paschi e i risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti.
Avanti Siena…ma senza Ceccuzzi,
P.S. Chi invece è sceso in campo per sostenere Ceccuzzi è il solito Stefano Bisi. Forza e coraggio.
Dicembre 2nd, 2012 — Note redazionali

Ceccuzzi e il suo staff, tesi come corde di violini, forse hanno capito che non c’è più trippa per gatti dal punto di vista elettorale e quindi sono preoccupatissimi anche per un banale battito di ali. Siamo venuti a conoscenza che Ceccuzzi e il suo staff sono preoccupati per la possibile discesa in campo di Luca Virgili per la candidatura a sindaco. Diamine!!!
Vi diciamo cosa è successo? Non abbiamo la certezza delle reali intenzioni del Virgili, ma il lancio della candidatura da quanto ci risulta è uno scherzo goliardico. Però nello staff del fuggitivo, siccome hanno il vizio di monitorare 28 ore su 28 blogs e profili fb, quando hanno visto i manifesti per la candidatura del Virgili sono andati in tilt. Diamine!!!
Comunque, a parer nostro, meglio Luca Virgili che quel Ceccuzzi che aveva dichiarato “Antonveneta anima gemella di MPS”.
Detto questo lanciamo un sondaggio: chi è più simpatico: Luca Virgili o Franco Ceccuzzi? Per votare inviate le vostre mail a questo indirizzo madamemarianne[at]gmail.com entro le ore 12 di martedi 4 dicembre 2012.
Dicembre 2nd, 2012 — Note redazionali
L’università. Il tavolo ha anche analizzato la situazione del principale ateneo cittadino. Il 6 dicembre il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo sarà a Siena per partecipare all’inaugurazione del 772° Anno Accademico. Un’occasione importante non tanto per celebrare un evento simbolico, da gestire con la massima sobrietà visto il momento, ma soprattutto per chiarire alla cittadinanza la situazione dell’ateneo senese. Sarà anche l’occasione per fornire delucidazioni sulle iniziative che si intende intraprendere a salvaguardia del prestigio dell’Istituzione. L’auspicio è che il Ministro non si limiti a parlare dello stato generale dell’università italiana. Al contrario, speriamo che entri nel merito delle questioni riguardanti sia le elezioni del Rettore, sia il grave dissesto che ha colpito l’Ateneo. Nella prossima udienza davanti al GUP, i membri della commissione elettorale e dei componenti del seggio per le elezioni del Rettore dovranno rispondere dell’accusa di falso ideologico commesso da pubblici ufficiali in atti pubblici. Sarebbe quanto mai opportuno che il Ministro esprimesse il proprio punto di vista sulla legittimazione dell’attuale Rettore a svolgere il proprio ruolo. Ciò in conseguenza di quanto riportato dagli organi di stampa, i quali hanno reso noto che, tra gli atti oggetto di falsità, vi è anche il decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca con il quale veniva nominato Rettore dell’Università di Siena il Prof. Angelo Riccaboni. È utile ricordare che, dall’inizio dell’indagine, il Ministero ha rivestito la qualifica di persona offesa. Riteniamo inoltre che il Ministro Profumo abbia il dovere morale e l’obbligo istituzionale di costituire il proprio Dicastero quale parte civile nei processi sul dissesto dell’Università. Chiediamo quindi chiarezza e posizioni nette, nell’interesse dell’Ateneo e dell’immagine della città intera. Chiarezza che non è mai stata efficacemente ricercata dal sindaco dimissionario.
Novembre 30th, 2012 — Note redazionali
Noi auguriamo al nostro amico Montesquieu di Pontedera di chiarire tutto, però intanto l’avviso di garanzia per quella fumosissima vicenda di Massa è arrivato e per un reato pesante, falso ideologico. Tutto questo dopo che Renzi ti ha mangiato la pappa in capo e ha praticamente troncato le speranze di divenire segretario nazionale del Partito e dopo che il tuo amico Ceccuzzi piglia le ciacce da tutte le parti. Complimentoni.
Guardate pure qui e qui.
In effetti i poteri dello Stato sono tre: il legislativo, l’esecutivo e il giudiziario. Finora il Montesquieu de noantri aveva assaggiato i primi due. Ora si becca anche il terzo. Per la sua formazione di Montesquieu è cosa particolarmente appropriata, ci sembra …
Novembre 30th, 2012 — Note redazionali
“L’acquisto di Antonveneta è fulgido esempio di classi dirigenti orientate all’interesse generale”. Era il 9 novembre 2007 e a pronunciare con enfasi questa frase era Franco Ceccuzzi. Un fulgido esempio di politico che ha messo in ginocchio una città.
Qui le letture del fulgido esempio:
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/monte-dei-pazzi-di-siena-solo-un-miracolo-pu-salvare-lautonomia-di-mps-che-47436.htm
E il piatto forte del Ceccuzzi arriva quando in campagna elettorale nel 2011 aveva garantito ai senesi queste cose: “la fondazione MPS mai sotto il 51%”. Un’altra fulgida bufala elettorale.
Qui la realtà:
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/monte-dei-pazzi-di-siena-i-senesi-si-preparano-a-dire-addio-alla-banca-47480.htm
Novembre 30th, 2012 — Note redazionali
Dove vai Massimo Bianchi ex capogruppo del PD ceccuzziano? La notizia pubblicata ieri dal blog Il Gavinone http://ilgavinone.blogspot.it/2012/11/il-pd-e-la-politica-delle-intese.html nel caso fosse confermata, confermerebbe il sistema di lottizzazione e di follia politica. Quindi sarebbe il caso che questa nomina ritorni nella mente di chi sta pensando di sistemare gli uomini vicino al Ceccuzzi.
Apri le fotine e ripensi al groviglio armonioso. Tra i sostenitori della ricandidatura di Ceccuzzi c’è anche Stefano Bisi,ovviamente il capo della comunicazione di MPS David Rossi e Valentino Fanti segretario di Profumo e Viola. I tre mussariani doc, quelli che si gongolavano per “l’ottimo” acquisto di banca Antoneveneta, tanto da far titolare al Bisi nel 2007 “Colpo grosso” riferendosi all’acquisto di Antonveneta. Effettivamente un colpo grosso che ha messo in ginocchio la banca. Lo stesso colpo grosso che l’uomo sponsorizzato dal Bisi alla presidenza di Ampugnano ha dato all’aereoporto. Bisi ora spera nel ritorno di Ceccuzzi al Comune cosi poi il giornalista del groviglio lancia la sua candidatura a Gran Maestro al posto di Gustavo Raffi. Sia il Ceccuzzi sia il Bisi, così come dimostrato dal loro amico Mussari, hanno utilizzato la banca e la città per le proprie ambizioni personali. E la nomina di Viani alla presidenza dell’aeroporto di Ampugnano è stata voluta dal Bisi in accordo con Ceccuzzi. Per oggi ci fermiamo qui.
Le ultime parole famose di Franco Ceccuzzi prima di dimettersi dalla carica di sindaco: “Ora che ho messo la banca in sicurezza mi posso anche dimettere”.
Peccato che insieme al Mussari l’avevano già affossata. E poi cosa avrebbe messo in sicurezza? Forse Ceccuzzi era convinto che Profumo fosse il Mago di Oz, che salvava tutto con la bacchetta magica? Il problema è serio e la banca senza il soccorso dello Stato stava per fallire. La città, semmai, va messa in sicurezza da certi politicanti bugiardi e incompetenti. Ecco come Ceccuzzi ha messo in sicurezza (una sega!!) la banca (e per oggi non pubblichiamo niente sul ruolo di Franchino sul no alla BNL): http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/monte-dei-pazzi-di-siena-solo-un-miracolo-pu-salvare-lautonomia-di-mps-che-47436.htm
Poi ci sarebbe anche questa storia http://www.ilcittadinoonline.it/news/154869/Lannutti__IdV____Il_governo_intervenga_su_Casaforte_e_Mps_.html
Missione Criccaboni. Ceccuzzi e Stefano Bisi sempre in contatto stanno lavorando per aiutare il rettore abusivo Criccaboni. Bisi è molto legato all’università, soprattutto con la facoltà di medicina. Naturalmente il grande capo Luigi Berlinguer si occupa del MIUR. Ceccuzzi e Bisi sempre più affiatati.
Il Tafani si alza e abbandona Giuletto. Ieri durante la riunione del tavolo della coalizione di centrosinistra convocato per affrontare il nodo primarie per il sindaco di Siena, a un certo punto, il tavolo crolla. Giuletto Carli portavoce portapensiero di Ceccuzzi voleva imporre delle regole per blindare le primarie a favore del fuggitivo e soprattutto non voleva il secondo turno per le primarie. Leonardo Tafani, capo delegazione dei Riformisti, infastidito e non poco, dall’arroganza di Giuletto, ha abbandonato il tavolo e mentre andava via il Tafani è stato chiaro: noi vogliamo il doppio turno per le primarie. Chi invece dentro la coalizione ha dei problemi seri è Mauro Marzucchi. Polifemo sa benissimo che Italia Futura, il movimento di Montezemolo, movimento al quale ha aderito lo stesso ex vicesindaco, non vuole accordi con il PD per le amministrative in Toscana. Un bel problema quindi. In più nel Marzucchi sta prendendo piede lo stesso ragionamento che circola in tutta la città, ma anche nella segreteria nazionale del PD: Ceccuzzi è un cavallo a perdere e dai sondaggi riservati che qualcuno vicino al Marzucchi deve aver letto, il Ceccuzzi non andrebbe oltre al 23% con un il dato percentuale in discesa. E poi il Ceccuzzi prima di farsi ufficializzare dovrebbe spiegare al suo partito il perchè dell’affaire Antoneveneta. O forse sono in grado,visto che hanno la faccia tosta di rilanciare Ceccuzzi, di spiegarlo Lucia Cresti o Andrea Milani oppure Luca Rinaldi o i giornalisti di fiducia del Ceccuzzi o David Taddei sul Gazzettino Senese?
Un vecchio saggio senese: prima di avviare la campagna elettorale riflettete sul prezzo pagato per comprare Antonveneta.
P.S. Ci sarebbe quel conto alla rovescia sull’università e non riguarda solo i ceccuzziani ma la storia è a 360 gradi,troppi silenzi e troppo menfreghismo sul ruolo nefasto di Criccaboni. Oggi siamo al -7
Novembre 29th, 2012 — Note redazionali
E’ notizia di oggi che su Marte ci sono tracce di vita organica. Fantastico!!! … Ma di marziani nemmeno l’ombra. Perchè? Semplice. Sono venuti tutti a Siena! Si i marziani sono fra noi. Ve lo ricordate quel film degli anni cinquanta poi rifatto più volte in epoche più moderne, “l’invasione degli ultracorpi”? Bene. La trama racconta di una ridente cittadina americana invasa da questi esseri spaziali i quali si sostituiscono agli abitanti durante il sonno mantenendone le sembianze e riducendoli a degli automi privi di volontà propria.
Ora vi chiederete quali similitudini abbiamo con questa cittadina americana. Gli esseri spaziali ovviamente! Qualcuno dei nostri cari amministratori pubblici deve avere ecceduto nel sonno negli ultimi anni e deve essere stato preda degli alieni, non potendo di fatto contrastare il disegno di costoro di renderci tutti dormienti e senza alcun senso critico fino a negare l’evidenza.
Ora in una sorta di veglia (funebre, se si pensa a certe istituzioni cittadine), coloro che fanno parte del “sonno armonioso”, hanno la pretesa di presentarsi come i salvatori della città, senza ricordarsi chi sono e da dove vengono e sopratutto quello che hanno fatto. Ciò non è chiaramente colpa loro, per carità, gli alieni hanno preso il sopravvento e quindi svuotati di ogni senso di autocritica, i nostri ex amministratori vorrebbero continuare il lavoro. Potranno contare su una massa di cittadini anch’essi ammaliati dal “sonno armonioso” e sentendosi forte di questo pensano erroneamente che tutti siano stati conquistati dagli ultracorpi.
Le classifiche parlano chiaro, Siena grazie a scelte lungimiranti è seconda nella classifica delle città italiane stilata dal Sole 24ore. Da ignorante, chiedo ai nostri ex amministratori e ai sostenitori del “sonno armonioso” quali siano queste scelte lungimiranti. Ma vi accorgete delle sofferenze, che voi chiamate criticità, che sono presenti sul nostro territorio?
I marziani quando sono atterrati sono sicuramenti scesi dalle parti di Stigliano e da lì si sono buttati alla conquista della città, senza tregua fino a gettare le loro basi per nuovi arrivi che si sono poi concretizzati con quei fenomeni che hanno consentito agli ultracorpi di distruggere quello che i senesi, ancora non in preda del “sonno armonioso”, avevano creato con fantasia sacrificio e senso del bene comune.
Un importante rappresentante alieno si fece sfuggire una frase che la dice lunga sul lavoro svolto da costoro: “… a Siena ormai non c’è più niente da predare …”. Mai parole furono più appropriate.
Ora resta il fatto che i nostri cari alieni non si ricordano di niente e tutto ancora vorrebbero fare e disfare. Ma quanti saranno ancora nel segreto delle urne e protetti quindi dagli ultracorpi a confermare ed arrendersi al “sonno armonioso”? Vedremo.
Coloro che comunque sono rimasti svegli, e non sono pochi, saranno pronti a rimandare gli ultracorpi nel loro pianeta, magari dall’aereoporto spaziale di Ampugnano. Quindi occhi aperti ragazzi …
Bastardo Senza Gloria
Novembre 29th, 2012 — Note redazionali
L’Italia sarà un paese rinnovato quando la politica si libererà di personaggi come Luigi Berlinguer, Silvio Berlusconi e Giuliano Amato. Oggi scopriamo, sempre con il solito fastidio culturale e civile, che il garante dei garanti l’ex rettore, ex ministro e sodale della Gelmini, il padre di Aldo nominato nel cda di banca Antonveneta da Mussari e Ceccuzzi, ossia Luigi Berlinguer è il garante dello svolgimento delle primarie del centrosinistra. E in perfetto stile da nomenclatura prima della caduta del muro di Berlino, il garante dei garanti sta creando problemi per permettere il voto al secondo turno delle primarie. Insomma quando il voto crea fastidio si limita la partecipazione democratica. A questo punto chi vincerà le primarie ci lascia indifferenti, quello che però non è più sopportabile è l’ennesimo ritorno sulla scena politica dell’ottantenne Luigi Berlinguer. Ma basta!!! Mandatelo in pensione. Leggete qui http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-marciare-divisi-per-colpire-renzi-uniti-i-quattro-candidati-bersani-vendola-tabacci-puppato-47431.htm
Vi si racconta noi qualcosina sul garante. E non si capisce con quale faccia questo continua a fare il moralista e il garante.
Ex rettore di Siena, grande sponsor del dissestatore Piero Tosi, ovvero colui che il 6 marzo 2013 è atteso dal GUP del tribunale di Siena. Luigi Berlinguer è il padre di Aldo, quel grande economista (maddichèèè’!!) nominato da Mussari e Ceccuzzi nel cda di banca Antonveneta. Luigi Berlinguer è stato nominato dalla Gelmini responsabile dell’approfondimento musicale del MIUR. E Luigi è proprio quel Berlinguer che ha telefonato alla Gelmini per far nominare il rettore abusivo di Siena Angelo Criccaboni (come dimostrano le intercettazioni telefoniche dell’autorità giudiziaria). E non solo. Luigi Berlinguer ha ottenuto dei volumi in suo onore (300 copie) a spese dell’università di Siena: spese per i volumi mai autorizzate e infatti la casa editrice aveva inviato un atto di pignoramento all’università e queste spese sono sul tavolo della Corte dei Conti.
Raccontatela tutta la storia di Luigi Berlinguer. E questo sarebbe il volto del rinnovamento e della buona politica del PD? Meglio Matteo Renzi.
Novembre 29th, 2012 — Note redazionali