A noi Renzi non sta simpatico, ma di fronte al ritorno sulla scena del solito ex rettore Luigi Berlinguer meglio Renzi che la solita nomenclatura

L’Italia sarà un paese rinnovato quando la politica si libererà di personaggi come Luigi Berlinguer, Silvio Berlusconi e Giuliano Amato. Oggi scopriamo, sempre con il solito fastidio culturale e civile, che il garante dei garanti l’ex rettore, ex ministro e sodale della Gelmini, il padre di Aldo nominato nel cda di banca Antonveneta da Mussari e Ceccuzzi, ossia Luigi Berlinguer è il garante dello svolgimento delle primarie del centrosinistra. E in perfetto stile da nomenclatura prima della caduta del muro di Berlino, il garante dei garanti sta creando problemi per permettere il voto al secondo turno delle primarie. Insomma quando il voto crea fastidio si limita la partecipazione democratica. A questo punto chi vincerà le primarie ci lascia indifferenti, quello che però non è più sopportabile è l’ennesimo ritorno sulla scena politica dell’ottantenne Luigi Berlinguer. Ma basta!!! Mandatelo in pensione. Leggete qui http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-marciare-divisi-per-colpire-renzi-uniti-i-quattro-candidati-bersani-vendola-tabacci-puppato-47431.htm
Vi si racconta noi qualcosina sul garante. E non si capisce con quale faccia questo continua a fare il moralista e il garante.
Ex rettore di Siena, grande sponsor del dissestatore Piero Tosi, ovvero colui che il 6 marzo 2013 è atteso dal GUP del tribunale di Siena. Luigi Berlinguer è il padre di Aldo, quel grande economista (maddichèèè’!!) nominato da Mussari e Ceccuzzi nel cda di banca Antonveneta. Luigi Berlinguer è stato nominato dalla Gelmini responsabile dell’approfondimento musicale del MIUR. E Luigi è proprio quel Berlinguer che ha telefonato alla Gelmini per far nominare il rettore abusivo di Siena Angelo Criccaboni (come dimostrano le intercettazioni telefoniche dell’autorità giudiziaria). E non solo. Luigi Berlinguer ha ottenuto dei volumi in suo onore (300 copie) a spese dell’università di Siena: spese per i volumi mai autorizzate e infatti la casa editrice aveva inviato un atto di pignoramento all’università e queste spese sono sul tavolo della Corte dei Conti.
Raccontatela tutta la storia di Luigi Berlinguer. E questo sarebbe il volto del rinnovamento e della buona politica del PD? Meglio Matteo Renzi.