Le ultime parole famose di Franco Ceccuzzi prima di dimettersi dalla carica di sindaco : “ora che ho messo la banca in sicurezza mi posso anche dimettere”. L’aveva messa talmente in sicurezza che Profumo e Viola hanno chiesto 3,9 miliardi di euro di aiuti allo Stato. Dove vai Bianchi? Arrivano notizie di quasi naufragio della coalizione intorno al Ceccuzzi. Un vecchio saggio senese: prima di avviare la campagna elettorale riflettete sul prezzo pagato per comprare Antonveneta

Dove vai Massimo Bianchi ex capogruppo del PD ceccuzziano? La notizia pubblicata ieri dal blog Il Gavinone http://ilgavinone.blogspot.it/2012/11/il-pd-e-la-politica-delle-intese.html nel caso fosse confermata, confermerebbe il sistema di lottizzazione e di follia politica. Quindi sarebbe il caso che questa nomina ritorni nella mente di chi sta pensando di sistemare gli uomini vicino al Ceccuzzi.

 Apri le fotine e ripensi al groviglio armonioso. Tra i sostenitori della ricandidatura di Ceccuzzi c’è anche Stefano Bisi,ovviamente il capo della comunicazione di MPS David Rossi e Valentino Fanti segretario di Profumo e Viola. I tre mussariani doc, quelli che si gongolavano per “l’ottimo” acquisto di banca Antoneveneta, tanto da far titolare al Bisi nel 2007 “Colpo grosso” riferendosi all’acquisto di Antonveneta. Effettivamente un colpo grosso che ha messo in ginocchio la banca. Lo stesso colpo grosso che l’uomo sponsorizzato dal Bisi alla presidenza di Ampugnano ha dato all’aereoporto. Bisi ora spera nel ritorno di Ceccuzzi al Comune cosi poi il giornalista del groviglio lancia la sua candidatura a Gran Maestro al posto di Gustavo Raffi. Sia il Ceccuzzi sia il Bisi, così come dimostrato dal loro amico Mussari, hanno utilizzato la banca e la città per le proprie ambizioni personali. E la nomina di Viani alla presidenza dell’aeroporto di Ampugnano è stata voluta dal Bisi in accordo con Ceccuzzi. Per oggi ci fermiamo qui.

 Le ultime parole famose di Franco Ceccuzzi prima di dimettersi dalla carica di sindaco: “Ora che ho messo la banca in sicurezza mi posso anche dimettere”.

Peccato che insieme al Mussari l’avevano già affossata. E poi cosa avrebbe messo in sicurezza? Forse Ceccuzzi era convinto che Profumo fosse il Mago di Oz, che salvava tutto con la bacchetta magica? Il problema è serio e la banca senza il soccorso dello Stato stava per fallire. La città, semmai, va messa in sicurezza da certi politicanti bugiardi e incompetenti. Ecco come Ceccuzzi ha messo in sicurezza (una sega!!) la banca (e per oggi non pubblichiamo niente sul ruolo di Franchino sul no alla BNL): http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/monte-dei-pazzi-di-siena-solo-un-miracolo-pu-salvare-lautonomia-di-mps-che-47436.htm

Poi ci sarebbe anche questa storia http://www.ilcittadinoonline.it/news/154869/Lannutti__IdV____Il_governo_intervenga_su_Casaforte_e_Mps_.html

 Missione Criccaboni. Ceccuzzi e Stefano Bisi sempre in contatto stanno lavorando per aiutare il rettore abusivo Criccaboni. Bisi è molto legato all’università, soprattutto con la facoltà di medicina. Naturalmente il grande capo Luigi Berlinguer si occupa del MIUR. Ceccuzzi e Bisi sempre più affiatati.

 Il Tafani si alza e abbandona Giuletto. Ieri durante la riunione del tavolo della coalizione di centrosinistra convocato per affrontare il nodo primarie per il sindaco di Siena, a un certo punto, il tavolo crolla. Giuletto Carli portavoce portapensiero di Ceccuzzi voleva imporre delle regole per blindare le primarie a favore del fuggitivo e soprattutto non voleva il secondo turno per le primarie. Leonardo Tafani, capo delegazione dei Riformisti, infastidito e non poco, dall’arroganza di Giuletto, ha abbandonato il tavolo e mentre andava via il Tafani è stato chiaro: noi vogliamo il doppio turno per le primarie. Chi invece dentro la coalizione ha dei problemi seri è Mauro Marzucchi. Polifemo sa benissimo che Italia Futura, il movimento di Montezemolo, movimento al quale ha aderito lo stesso ex vicesindaco, non vuole accordi con il PD per le amministrative in Toscana. Un bel problema quindi. In più nel Marzucchi sta prendendo piede lo stesso ragionamento che circola in tutta la città, ma anche nella segreteria nazionale del PD: Ceccuzzi è un cavallo a perdere e dai sondaggi riservati che qualcuno vicino al Marzucchi deve aver letto, il Ceccuzzi non andrebbe oltre al 23% con un il dato percentuale in discesa. E poi il Ceccuzzi prima di farsi ufficializzare dovrebbe spiegare al suo partito il perchè dell’affaire Antoneveneta. O forse sono in grado,visto che hanno la faccia tosta di rilanciare Ceccuzzi, di spiegarlo Lucia Cresti o Andrea Milani oppure Luca Rinaldi o i giornalisti di fiducia del Ceccuzzi o David Taddei sul Gazzettino Senese?

 Un vecchio saggio senese: prima di avviare la campagna elettorale riflettete sul prezzo pagato per comprare Antonveneta.

 P.S. Ci sarebbe quel conto alla rovescia sull’università e non riguarda solo i ceccuzziani ma la storia è a 360 gradi,troppi silenzi e troppo menfreghismo sul ruolo nefasto di Criccaboni. Oggi siamo al -7