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Ma la conferenza di fine mandato per raccontare cosa?

La deputazione uscente della fondazione MPS con in testa il brillante dissestatore Gabriello Mancini ha convocato una conferenza stampa per il 9 agosto dal titolo evocativo: “Conferenza di fine mandato” (a noi ci viene in mente un solo mandato … ma siamo carini e bellini e non lo diciamo). Perché non sgombrano senza tante chiacchere? Semmai i giornalisti che si recheranno, se fossero in possesso di palle, hanno l’occasione per chiedere una cosa soltanto: perché avete indebitato la fondazione violando lo statuto che vi inponeva di non indebitarla oltre il 20%? E ancora: ma il fresh era una marca di detersivo o un cappio al collo per la fondazione?

Il ritorno dei dinosauri della politica e il banchiere Profumo alla festa del suo partito (l’anno scorso MPS aveva sponsorizzato la festa del PD, anche quest’anno?)

Tenetevi forte perchè in Fortezza il PD senese riparte dai dinosauri della politica: Rosy Bindi (quella che era contenta della rottura del legame tra la banca e Siena) e Luigi Berlinguer (quello che parlava al telefono con la verdiniana Gelmini per far nominare Criccaboni e il figlio Aldo nominato in banca Antonveneta). E non è finita!!! In arrivo anche Stefano Fassina. Occhio quando entrate in Fortezza perchè è prevista la presenza dello statista di Bientina e lui vi sbrana tutti. Tutti in carrozza: ci sarà anche il ministro Carrozza e forse nell’occasione vi spiegherà la famosa classifica (in un paese serio in quel ministero fin dai tempi del sultano ci sarebbero entrate le forze speciali). Cari senesi partecipate numerosi e ringraziate questi statisti per l’ottimo affare dell’Antonveneta e per aver indebitato la fondazione, dissestato l’ateneo e per aver regalato l’Imu più alta d’Italia. Alessandro Profumo sicuramente sarà a suo agio nella festa del suo partito di riferimento e l’intervistatore Sergio Rizzo prima o poi scriverà un articolo su questa banda di dissestatori.

Bastardo senza gloria. Ma pensano davvero di prenderci per il culo?

Bastardi-senza-gloria-Care sorelle e cari fratelli, orgiastici o meno, vi abbraccio.  Con tutta la buona volontà possibile, con tutto il mio pessimo intelletto, con tutto quello che posso mettere in campo a livello di comprensione e di andare incontro al prossimo, non riesco davvero a capire come si faccia a sostenere un partito, quello democratico, che mette in campo il peggio del machiavellismo italico sia a livello nazionale che a livello locale.
Come si possa ancora credere che essi rappresentino il nuovo, il progresso, l’evoluzione della buona politica, quando invece non perdono occasione per attuare quelle che sono le pratiche antiche della così detta prima repubblica, e scimmiottano in maniera imbarazzante quello che era il modus operandi della vecchia democrazia cristiana. Un partito diviso in correnti, che per orientarsi non basterebbe una bussola satellitare, dove le ripicche, i regolamenti di conti, le rivalse la fanno da padroni, e tutto sopra le teste dei cittadini. Ma i cittadini questo hanno deciso e questo hanno.
Leggendo quello che emerge dagli interrogatori dei nostri eroi dell’ultimo decennio, troviamo di tutto. Tutto rigorosamente negato fino ad oggi. Tutto rigorosamente taciuto. Tutto rigorosamente fatto passare come “frullato diffamatorio”.
Vorrei chiedere a coloro che hanno passato tutte queste fasi cosa pensano di fare.  Abbiamo un sindaco ostaggio del proprio partito, abbiamo persone che ricoprono incarichi di governo e che sono stati impegnati mani e piedi nel sistema Siena, e non hanno la minima intenzione ed umiltà di fare un passo indietro. Dove volete arrivare? Dove sta secondo voi il cambiamento?
Signori ne vogliamo parlare? Ma non nella solita minestra autoreferenziale della festa in fortezza, quella la conosciamo e non ci piace, anzi produce solo occasioni di autogiustificazione locale, interregionale e nazionale.
Quindi niente feste ne festicciole. Il sindaco faccia un atto di umiltà e coraggio, cerchi nel consiglio comunale, opposizioni comprese, una nuova maggioranza, lasci fuori i falsi amici consiglieri, faccia un programma su pochissimi punti, trovi la convergenza delle persone di buona volontà, esca all’esterno e si appoggi a chi fino ad ora ha combattuto il sistema, e non si faccia tenere per le palle dai pochi “discontinuatori”  in cerca di un salvataggio in extremis, che non ci sarà. Nonostante la giustizia, nonostante il voto, nonostante la politica i discontinuatori di ventura hanno finito la loro epoca, in città e dentro le istituzioni. Caro Sig. Sindaco, se sarà coraggioso e non seguirà le sirene del suo vice e dei pretoriani del direttivo comunale, allora forse con un po’ di fatica, potremo fare qualcosa. In caso contrario si dimetta.

Bastardo Senza Gloria

Lo chiamavano “Il Nebbia”

I famosi volumi (con spese non autorizzate) che Tosi e Boldrini avevano ordinato in onore di Luigi Berlinguer (a proposito quando arriva il conto della Corte dei Conti per questi debiti fuori bilancio dell’università?) hanno un titolo altisonante “Tra diritto e storia” (anche se il diritto non era di casa in ateneo); oggi invece a titolo gratuito si potrebbe preparare un volume dal titolo “Tra la leggenda e l’agenda” da dedicare al sindaco Valentini. L’idea del volume nasce dalla notizia che giunge in redazione con nostra grande sorpresa: ci dicono che negli ambienti bancari il sindaco Valentini lo chiamavano “Il Nebbia”. Noi eravamo rimasti al “George Clooney del bar dell’Orso” e successivamente al “taglia nastri”. Ma la notizia de “Il Nebbia” irrompe prepotentemente e quindi ci siamo informati del perché lo chiamavano così e ci hanno risposto perché “spesso i suoi ragionamenti sono avvolti dalla nebbia”.(Ovviamente citiamo anche “Don Brunetto 930” edito dalla testata giornalistica Sunto)Ed effettivamente fin dalla campagna elettorale e soprattutto in questi giorni la nebbia è alta con le dichiarazioni de “Il Nebbia”.

La nostra solidarietà a Dagospia per l’annunciata querela da parte della Melandri.Per rilanciare la cultura in Italia bisognerebbe liberare le istituzioni culturali dalla presenza dei politici. E sulla classifica delle università il ministro Carrozza non ha niente da dire?

Abbiamo appreso dalla lettura del sito Dagospia che la piddina Giovanna Melandri intende querelare Dagospia per una notizia pubblicata. Noi esprimiamo piena solidarietà a Dagospia e invitiamo tutti a una serena riflessione partendo da questo auspicio: Per rilanciare la cultura in Italia bisognerebbe liberare le istituzioni culturale dalla presenza dei politici. Qui ci trovate il link di Dagospia http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-il-maxxi-galleggia-sopra-una-sofferenza-pari-a-4-milioni-di-euro-e-60484.htm

Approfittiamo per chiedere lumi al ministro Carrozza in merito a questo articolo http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2013/07/26/AP7VQ23F-universita_classifica_bluff.shtml e invitiamo diversi luminari kazzari di evitare l’elogio delle cretinate e di non taroccare le classifiche.

Fermate il nuovo assalto alla banca da parte della politica:Bruno Valentini,Enrico Rossi e gli uomini di Renzi nuovi falchi che pretendono di mettere bocca sulla banca. I disastri della gestione PD sono conclamati e anche il ruolo nelle scelte dei vertici (compreso Profumo).Non è la commissione europea che pregiudica il futuro della banca:sono state le gestioni precedenti che hanno portato la banca al disastro patrimoniale

Dovrebbero stare zitti e invece parlano con fiumi di dichiarazioni.E non hanno nemmeno gli strumenti per intervenire nel merito: prima hanno affossato la banca e oggi continuano a metterci la bocca.E’ ora di farla finita: ci sono i verbali che confermano i ruoli attivi degli esponenti del PD nella gestione della banca e nelle scelte dei vertici e il lavoro serio e costante degli uomini della GDF di Siena e del Nucleo guidato dal generale Bottillo continua; e smettetela di far pressioni politiche per tentare di sminuire il lavoro investigativo.Ieri il taglia nastri Bruno Valentini ha perso molte occasioni:ha fatto delle nomine concordate con più politici e che nulla portano alla discontinuità e alla richiesta di figure di alto profilo per una nuova gestione della fondazione e inoltre,sempre ieri,il taglia nastri ha attaccato l’amministratore delegato di MPS Fabrizio Viola.Un attacco fuori luogo per due motivi:il sindaco non ha nessun titolo per intervenire nella gestione operativa della banca e questo attacco ha rischiato di compromettere il titolo in borsa(ringraziate i giornalisti che hanno avuto più attenzione del taglia nastri e non hanno lanciato le agenzie scrivendo che il sindaco attacca l’ad di MPS).La politica ha già fatto troppi danni e comunque Fabrizio Viola è costretto dalla situazione che avete lasciato voi del PD e gli spazi di manovra sono limitati.E se la banca è ricorsa alla scelta dei Monti bond è per la situazione disastrosa dei conti,altrimenti la banca rischiava di fallire.Cosi come i rilievi della commissione europea sono coerenti con le leggi in vigore e per via della situazione disastrosa che la gestione PD della banca ha lasciato in essere.Invece di fare i populisti dovrebbero stare zitti e ammettere di essere dei politici inadeguati.Ma entriamo nel particolare della nomine del taglia nastri e delle dichiarazioni dello stesso taglia nastri,dello statista di Bientina e di alcuni parlamentari vicinissimi a Renzi.Le nomine espresse da Valentini per la fondazione confermano che il taglia nastri è la foglia di fico della precedente classe politica e che i nomi espressi sono stati concordati in sede di compensazione politica per consentire al taglia nastri la sopravvivenza politica.Chi sono i nominati? Alessandra Navarri da sempre iscritta al partito di Ceccuzzi e Valentini era impegnata in prima fila nella campagna elettorale a sostegno di Valentini,quindi la sua nomina è un premio di fedeltà (o forse dobbiamo commentare il curriculum?), Barbara Lazzeroni espressione dei Riformisti, quindi un premio al partito alleato; Sergio Betti, indicato da Paolo Gradi in accordo con Mauro Marzucchi e ai tempi del Ceccuzzi era vicino a quel Sandro Senni che in consiglio comunale tentò di aiutare Ceccuzzi; Egidio Bianchi vicino a Alberto Monaci.Eccoli:questi sono i nomi della “discontinuità”.Ci ridiamo sopra o facciamo tutti in coro un pernacchione civile al Valentini? Si dai facciamolo un bel pernacchione! Sarebbe interessante comparare i curricula dei nominati con quelli di coloro che non sono stati nominati e avevano presentato la domanda;sarebbe utile, cosi il taglia nastri davanti a tutti ci illustrerà la differenza.Comunque per le nomine della fondazione in questi giorni c’era stato un forte attivismo del braccio destro di Renzi,il fiorentino Luca Lotti e per non farsi mancare niente,anche l’ex rettore Luigi Berlinguer ha fatto visita all’amico Valentini e sembrerebbe che sia Berlinguer che Valentini con Ceccuzzi avrebbero intenzione di far nominare presidente della fondazione l’uscente deputato Alessandro Piazzi.Sempre che la Lagarde in questi giorni non opti per lasciare il Fondo monetario per assumere la presidenza della fondazione.Ma questa è un’altra storia, frutto della nostra fantasia megalomane.Chissà i nuovi deputati come pensano di risoolvere il problema dei debiti della fondazione:forse con una caccia al tesoro al castello di Monteriggioni? Sempre nella giornata di ieri sono apparse le dichiarazioni contro la commissione europea(fanno gli europeisti per convenienza!!) da parte dello statista di Bientina e del parlamentare del PD fedelissimo di Renzi,l’economista Yoram Gutgeld (Yoram Gutgeld, 53 anni di cui 24 passati alla McKinsey, società di consulenza in cui si sono formati molti top manager italiani (da Corrado Passera ad Alessandro Profumo), eletto deputato tra le fila del Partito democratico alle ultime Politiche, è il principale consigliere economico di Matteo Renzi.) E pochi giorni fa,Alessandro Profumo,coinvolto nell’inchiesta per presunta frode fiscale era insieme a questo Gutgeld a un convegno “per rilanciare la sinistra”. Non conviene aggiungere altro:gli intrecci politici con le banche sono oltremodo evidenti e continuano a giocare sulla testa della banca,della città e dei lavorati della stessa banca.

E Giulianone Ferrara (come mai difende il vecchio management e la gestione PD della banca?) nel frattempo su twitter si scatena contro le inchieste e alcuni giornali

Un primo tweet di Ferrara: “Chi è il demente di turno capace di negare dopo la chiusura delle indagini che lo scandalo Montepaschi è una bufala colossale? Domani Foglio”. Inizia la caccia al demente, ma nel frattempo li riporta Ferrara i soldi spesi in eccesso per pagare una banca che valeva molto meno? Secondo twett di Ferrara:” Il Fatto e Repubblica hanno cavalcato in concorrenza e in combutta lo scandalo Mps del millennio. Grillo ha messo lo zampone. Vi vergognate?”. Chi si dovrebbe vergognare? Forse Ferrara è uno stimatore del groviglio? Il terzo tweet è meraviglioso: “Forse Alessandro Profumo dovrebbe fare una riflessione sul trattamento gogna della banca che guida. Non mi pare complice dei media impazziti”. Cosa dovrebbe fare: mettere il bavaglio all’informazione? Dai dai che Ferrara è il nuovo idolo del groviglio armonioso!!

Mentre i pm con i calli alle mani (oltre 20 mila pagine) chiudono l’inchiesta Antonveneta, il sindaco scorpione dichiara guerra alla commissione europea. Che fa schiera i vigili urbani contro Almunia? Dite al taglia nastri di interrompere il fiume di dichiarazioni inopportune

brunettoLe questioni sono serie e il sindaco scorpione consuma le energie per riempire le agenzie di dichiarazioni fuori luogo e che rischiano di compromettere il delicatissimo dialogo tra governo e commissione europea. Oggi anche Profumo, conscio della delicatezza dell’affaire, ha evitato di commentare la lettera di Almunia. Il sindaco scorpione invece no: lui ha preso il primo microfono vagante e ha lanciato parole di fuoco contro la commissione europea. Ma la politica non doveva restare fuori dalla delicatissima fase interlocutoria tra istituzioni economiche e di vigilanza in merito al piano MPS? Per il sindaco scorpione ogni microfono è buono per confermare la megalomania politica, e non si rende conto dei possibili danni per tutta la città. Che fa schiera i vigili urbani o il vice sindaco Mancuso contro Almunia??? Dai dai un po’ di serietà e levate i microfoni dalle vicinanze del Valentini. Già tutta Italia ci ride dietro per la fantasmagorica idea di chiedere a Prodi di fare il presidente della fondazione, se a questo aggiungiamo le dichiarazioni contro la commissione europea siamo fritti. Molti si chiederanno del perché dopo il Re scorpione oggi abbiamo il Valentini in versione sindaco scorpione: la risposta è in questo articolo della testata giornalistica Sunto http://www.sunto.biz/2013/07/29/pensierini_di_don_brunetto_930.htm

In serata o domattina presto dopo la corsetta tra uno scarabeo e lo scorpione informate il sindaco che i pm hanno chiuso l’inchiesta Antonveneta. Magari ne possono parlare nel prossimo incontro riservato tra lui,Mancuso e Ceccuzzi. Per tutto il resto c’è il generale Bruno Valentini.

Intervista a tutto tondo con un ex ufficiale in pensione dei servizi segreti dell’ Uzbekistan

Ovviamente per motivi di riservatezza il colonnello(omissis) nome e cognome per questioni di protocollo) non tratterà di materie inerenti il suo paese e dell’attività svolta.Il colonnello vive la sua pensione in una località italiana.

D) Colonnello(omissis) come giudica l’affaire Kazako?

R) Ho pochi elementi a mia disposizione per tracciare un quadro ipoteticamente credibile;mi baso sulle risultanze delle notizie lette sui giornali, leggendole con gli occhi di chi conosce certi meccanismi e il Kazakistan. Riscontro molte anomalie e diverse discrepanze tra il racconto della vicenda e la vicenda stessa. Ci sono molti interessi in ballo e il ruolo con le banche del sig. non credo sia secondario in questa vicenda. Suggerirei al ministro Bonino di convocare l’ambasciatore del Kazakistan in Italia per richiedere delucidazioni e sempre lo stesso ministro dovrebbe chiedere al collega inglese di convocare l’ambasciatore del kazakistan in Inghilterra.Magari partendo dai colloqui con i Kazaki forse potrebbero capire cosa sia successo invece in Italia in merito a tutta questa vicenda.

D) Colonnello(omissis) come valuta il nuovo corso del vaticano sotto la guida di Papa Francesco?

R) I gesuiti sono una potenza mondiale;non sono uno Stato ma sono una potenza negli Stati.Dalla dimensione religiosa del loro percorso della storia dobbiamo scindere il rapporto tra la loro missione di chiesa nella chiesa e la sfera economica.Papa Francesco sta imprimendo una svolta nella gestione dello Ior,cercando di “stanare” i peccatori che hanno abbandonato il Dio dell’evangelizzazione per sporcarsi le mani con il dio denaro.E Bergoglio è forte perché è un gesuita e la pulizia nello Ior ci sarà senza omissioni.E credo che questa onda nuova possa far bene alle varie inchieste della magistratura italiana che si intrecciano con uomini e vicende legate allo Ior.Anche nell’inchiesta MPS fu ascoltato come testimone Gotti Tedeschi.

D) A proposito dell’inchiesta MPS come ha valutato la decisione del tribunale di Siena di rigettare la richiesta di sequestro per Nomura?

R) Fossimo stati in parti ribaltate un qualsiasi tribunale giapponese non avrebbe esitato un attimo a sequestrare le somme a MPS.Ma forse la Cassazione potrebbe riconsiderare,con i codici alla mano,la richiesta dei pm.L’inchiesta su MPS-Antonveneta credo sia talmente enorme e con tante implicazioni che necessiterebbe di maggiore collaborazione da parte dei giudici nei confronti dei pm.Sensibilizzare in tal senso sarebbe opportuno e ci guadagnerebbe lo Stato e la richiesta di verità che in tanti attendono da troppo tempo.

D) E di Alessandro Profumo cosa ci dice?

R) Non ho molta simpatia per i banchieri;questa domanda eventualmente giratela a qualche kazako.

Cari amici e care amiche un abbraccio. Colgo l’occasione per salutare, ringraziare e porgere i miei omaggi alla nuova redazione di Fratello Illuminato.

Bastardi-senza-gloria-Vorrei tornare, sull’onda delle parole dette dal sig. Fiorenzani, sull’argomento degli orgiastici e dei pervertiti, ma non in senso polemico o voyeuristico, bensì per sfruttare la cosa in senso positivo. Più volte il sindaco sig. Valentini ed il  vice sig. Mancuso, hanno giustamente richiamato la popolazione ad essere propositivi ed a scrollarsi di dosso questa patina di pessimismo e cercare di fare con quello che abbiamo. Bene, cari signori e signore, voglio raccogliere tale invito e quindi vado a proporre la mia idea. Vorrei mettere in atto tutti quegli strumenti, a livello di programmazione turistica, perché a Siena venga istituito un percorso sui luoghi orgiastici, così da richiamare tutti coloro che sono appassionati di questo genere di cose. Ovviamente tutto dovrà avvenire, per quanto riguarda l’allestimento della struttura, vale a dire personale di accompagnamento guide e quant’altro, in maniera trasparente e professionale. Quindi mi rivolgo a chi ha (beato lui o lei) esperienza in tali conoscenze ed a chi conosce i luoghi dove si sono consumate tali pratiche (orgiastiche), di farsi avanti e spedire i propri curricula ed in base a questi essere scelti. Avanti forza!! Non esistono solo i posti in fondazione, c’è anche il settore turistico che offre tante opportunità. Qualche giornalista, esperto di itinerari, potrebbe poi coadiuvare il tutto con la stesura di una guida tipo “itinerari orgiastici”, così da accompagnamento ed a futura memoria.
Confido quindi in questa unione di sforzi per un rilancio della nostra città.
Sempre vostro.

Bastardo Senza Gloria