Oggi i dipendenti e ricercatori di Siena Biotech erano davanti alla sede della Fondazione MPS per protestare contro la situazione di instabilità e di crisi della società. Ma l’uomo di fiducia di Mussari e Ceccuzzi, quel Gabriello Mancini della Fondazione dopo un fallito tentativo di evitare i manifestanti ha rilasciato delle dichiarazioni fumose. Come al solito, mai delle risposte che siano tali. Ma perchè Siena Biotech è in crisi? E’ in crisi perchè tutta la città e le sue istituzioni sono in crisi.
Ceccuzzi, Mussari e Mancini hanno messo in ginocchio la città e le istituzioni, per non parlare della cricca universitaria tosiana e criccaboniana:
Università di Siena: oltre 200 milioni di dissesto e ancora nessun processo iniziato e gli autori e i fiancheggiatori dei dissestatori scorazzano per la città e le istituzioni;
Fondazione Mps: piena di debiti per aver assecondato la gestione Mussari della banca;
Banca Mps: situazione negativa a seguito dell’acquisto a un prezzo ingiustificabile di banca Antonveneta;
L’esponente del PD Maurizio Boldrini senza autorizzazione ha fatto spendere all’università dei soldi per comprare dei volumi in onore di Luigi Berlinguer;
Criccaboni ha firmato un contratto a Ines Fabbro con 30 mila euro in più all’anno di stipendio;
E tanto altro e tante altre spese folli e fuori regola che hanno distrutto patrimonio economico. Se sommiamo solo le voci elencate arriviamo a circa 3 miliardi e 600 milioni di euro buttati al vento. Ed è solo una piccola parte del patrimonio dilapidato. Ma nessuno paga e nessuno prepare le azioni di responsabilità. E la magistratura?
P.S. Mancini invece di chiaccherare perchè non chiedi alla banca quanti soldi sono stati dati all’ex pastificio Amato di Salerno che ha fatto crac e perchè non chiedi se corrisponde al vero che un tizio aveva avuto l’autorizzazione di uno scoperto di conto a MPS di circa 500 mila euro? Qui http://shamael.noblogs.org/?p=6383 e qui http://shamael.noblogs.org/?p=6367. E poi mancano i soldi per la ricerca e per le aziende senesi.
2 comments ↓
Siena Biotech è in crisi perchè a capo è stato messo un incapace e i Soci pensavano soprattutto a far assumere persone e a sperperare denaro piuttosto che mettere in piedi un progetto industriale di lungo termine, sensato, che andasse oltre alla ricerca pagata dalla Fondazione e qualche progetto di ricerca europeo. In 10+ anni non sono riusciti a far uscire nulla dal laboratorio che fosse vendibile, qualche brevetto / prodotto in Fase 2, qualche seria partnership capace di generare fatturato, e magari percorsi di spinoff aziendali che potessero veramente creare per la città e la Fondazione stessa una base solida di aziende autosostenibili finanziariamente.
Precisazioni per il commentatore precedente.
1) Per un’ azienda dove si riparte da zero con la ricerca, non è strano non avere niente sul mercato dopo 10 anni.
2) C’è un prodotto in fase clinica, un altro prodotto in collaborazione con una multinazionale anche esso in fase clinica.
Quindi non è vero che in questi anni non si è giunti a nulla di serio o concreto.
Detto questo, con un diminuito apporto della fondazione, la Siena biotech potrebbe sopravvivere, con le giuste collaborazioni. Collaborazioni che erano state messe in piedi, ma che pare siano saltate a causa della mancanza di garanzie di continuità dell’ azionista.
Se poi questo salta, con il comune che non vede l’ ora di mettere le mani sui soldi che la fondazione destina alla Siena biotech, capite che ai dipendenti bruci parecchio il terreno sotto ai piedi e che gradirebbero avere risposte più chiare sul futuro.