Per la vicenda del famoso crac del pastificio Amato di Salerno che potete rileggervi,
qui http://shamael.noblogs.org/?p=
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si attende la decisione della Cassazione . A partire da oggi saranno presentate le istanze contro la decisione del Tribunale del Riesame di ‘spedire’ in carcere Paolo e Mario Del Mese, Giuseppe Amato jr e Simone Labonia, finiti ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sul crac Amato. L’ appello del pm Vincenzo Senatore che voleva i quattro presunti faccendieri in carcere anzichè ai domiciliari era stato accolto dai giudici del Tribunale del Riesame per una serie di motivi: pericolo di fuga, pericolo di inquinamento.
Arresti domiciliari o carcere il dato dell’inchiesta non cambia: i giudici hanno permesso agli inquirenti di portare avanti l’inchiesta e non è poco in un paese dove spesso le inchieste sui dissesti e la distruzione di patrimonio pubblico rallentano o finiscono nel dimenticatoio.
Sul piano politico tardano invece le risposte e le prese di posizione dei partiti a cui sono iscritti, non tanto le persone coinvolte nell’inchiesta ma coloro che frequentavano gli arrestati.