Maggio 10th, 2013 — Note redazionali
Secondo dibattito su Siena Tv tra gli otto candidati sindaci, correttamente condotto dal giornalista Daniele Magrini con la collaborazione della brillante direttrice del Cittadino Raffaella Zelia Ruscitto e dal bravo giornalista Tommaso Salomoni. I candidati a sindaco erano tutti presenti: Laura Vigni, Marco Falorni, Eugenio Neri. Enrico Tucci, Michele Pinassi, Mauro Marzucchi, Alessandro Corsini e il restauratore del groviglio Bruno Valentini.
Interessanti le domande dei giornalisti e vibranti le considerazioni del rappresentante dell’associazione Libera, soprattutto le domande sulla questione morale e quella sulla situazione dell’università guidata dal Criccaboni e dalla condannata dalla Corte dei Conti Ines Fabbro.
Un supponente Bruno Valentini ha avuto il coraggio di affermare che lui prende ispirazione da Enrico Berlinguer. Mah!! Forse voleva dire che il suo ispiratore è Luigi Berlinguer, ma per attirare le simpatie del popolo della sinistra ha preferito citare quella brava persona di Enrico Berlinguer (lo citano sempre in campagna elettorale, ma quando amministrano non ricordano niente dell’insegnamento morale di Enrico). Con Enrico Berlinguer il giochino orchestrato da Valentini a Monteriggioni per candidarsi a Siena non sarebbe mai successo; ma per il garante dei garanti Luigi il problema non si pone (figuriamoci, lui che parlava con la Gelmini per nominare il Criccaboni). A un certo punto il Valentini ha detto: i condannati,gli indagati etc etc devono star fuori dalla politica e non devono amministrare. Ah si? E Roberto Bozzi sindaco di Castelnuovo B.ga sostenitore del Valentini, condannato dalla Corte dei Conti perchè non si è dimesso e perchè il Valentini non chiede le dimissioni? E perchè il Valentini non chiede l’allontanamento dall’università di Ines Fabbro condannata dalla Corte dei Conti? Vogliamo continuare o le condanne e le indagini vanno bene solo quando riguardano gli altri? Ma il Valentini quando esterna certe cose si guarda intorno a sè?A proposito di questione morale: vogliamo parlare della banda del buco universitario schierata a sostegno del Valentini? Vogliamo parlare della docenza all’università di Siena del candidato Guido Sani?
Quando Tommaso Salomoni ha posto con serietà e senso del problema la domanda sulla situazione dell’università e delle indagini sulle elezioni del rettore, il restauratore Valentini ha tergiversato e poi ha tirato fuori tanta di quella fuffa: ha detto che bisogna impegnarsi per attrarre più studenti. Ma della situazione finanziaria dell’ateneo e del dissesto pauroso non ha fatto cenno e sulla posizione del Criccaboni non ha proferito parola. Il Valentini la conosce la reale situazione dei conti dell’università, ha letto la relazione dei revisori dei conti che bocciano la gestione di Criccaboni? Perchè non le legge o meglio perchè non si fa spiegare la situazione dal criccaboniano Roberto Morrocchi membro del cda dell’ateneo o dal membro del senato accademico Fiorino Iantorno (è li per scaldare la sedia?) o dal docente Fulvio Mancuso, visto che i tre sono suoi sfegatati sostenitori?
Il Valentini ha confermato tre cose: non ha un programma, non conosce la situazione delle istituzioni ed è il candidato del groviglio dei devastatori di città.
P.S. Nella foto Fulvio Mancuso, Bruno Valentini e Fiorino Iantorno. Nel 2011 al posto del Valentini c’era Ceccuzzi e Mancuso e Iantorno facevano campagna elettorale per l’ex sindaco. Oggi vi dicono che con Valentini vogliono cambiare la vecchia gestione. E perchè i due continuano a far campagna elettorale? Ma poi non è quello stesso Fiorino Iantorno che era in maggioranza con il Cenni? E la signora Mancuso non era quella che ha accumulato negli anni le seguenti cariche: membro della Deputazione generale, difensore civico del Comune, difensore civico degli studenti all’università (in flagrante conflitto di interessi visto che se si fosse posto il caso di studenti che si lamentavano del marito docente dentro la medesima università che posizione avrebbe preso?) e infine assessore della giunta Ceccuzzi. E Mancuso non è lo stesso Mancuso membro del CdA di MPS Leasing nominato dal Mussari? Discontinui non c’è che dire …
Maggio 10th, 2013 — Note redazionali
Maggio 9th, 2013 — Note redazionali
Maggio 9th, 2013 — Note redazionali
Spesso e volentieri leggiamo interventi di alcune forze poltiche a favore dell’impegno delle donne in politica; quando poi le donne decidono di impegnarsi in politica, stranamente, spariscono gli apprezzamenti e le valutazioni in positivo. Noi oggi abbiamo deciso di dedicare uno sguardo in positivo nei confronti di alcune candidature al consiglio comunale, ovviamente ricordando che nella scheda troverete anche un candidato a sindaco donna: Laura Vigni.
Partiamo dalla lista Siena Si Muove (a sostegno di Laura Vigni) e troviamo le candidature di Silvia Nerucci, Chiara Maria Savelli, Neri Daniela.
Nella lista Siena Rinasce (a sostegno di Eugenio Neri): Luana Donnini, Nadia Favilli, Carla Sensi.
Nella lista Impegno per Siena (a sostegno di Marco Falorni): Simona Capece, Cinzia Gravina, Lisa Corti.
Nella lista M5S (a sostegno di Michele Pinassi): Paola Lamanna, Elisabetta Baccinetti, Erica Boschi.
Nella lista Cittadini di Siena (a sostegno di Enrico Tucci): Daria Gentili, Elisabetta Guidoni, Silvia Giovani.
Nella lista Siena Futura (a sostegno di Mauro Marzucchi – in questo caso se volete votare i candidati al consigio comunale fate il voto disgiunto sul sindaco; non votate il Marzucchi): Simona Marzini, Maria Luisa Taglioli, Caterina Arcuri.
Nella lista 53100 (a sostegno di Alessandro Corsini – in questo caso se volete votare i candidati al consigio comunale fate il voto disgiunto sul sindaco; non votate il Corsini): Marinescu Mirela Valentina, Foderi Stefania, Batoni Lucia.
Nella lista Siena Cambia (a sostegno del Valentini – in questo caso se volete votare i candidati al consigio comunale fate il voto disgiunto sul sindaco; non votate il Valentini): Licia Leoni, Mariotti Serena, Pellegrini Silvia.
Maggio 9th, 2013 — Note redazionali
Preso atto del ruolo trasparente e fuori dall’agone politico del Dott.Fabrizio Viola, amministratore delegato del gruppo MPS;
Considerato il decreto del governo in merito ai Monti-bond per sostenere con soldi della collettività il gruppo MPS;
Considerato che la banca dopo il disastro delle precedenti gestioni merita di essere tenuta fuori dalla bassa politica e da rapporti collaterali con le fazioni politiche;
Chiediamo all’Amministratore delegato Fabrizio Viola di invitare i membri della cda della banca e delle società partecipate, i dirigenti della banca e della società partecipate di astenersi dalla campagna elettorale, soprattutto in rapporto al ruolo che ricoprono e quindi chiediamo ai soggetti in intestazione di vigilare.
Grazie e buon lavoro
Cittadini correntisti
Maggio 9th, 2013 — Note redazionali
Nei giorni scorsi il candidato sindaco Valentini è intervenuto sul tema Università affermando che le azioni di riequilibrio finanziario non devono essere solo a carico delle categorie più deboli e che le politiche di contenimento della spesa devono guardare anche alla ricaduta sociale che queste hanno sul territorio.
L’affermazione è sicuramente condivisibile, ma i fatti dimostrano che sia una mera esternazione da campagna elettorale. Il Valentini nulla ha fatto e nessuna parola ha speso a favore della salvaguardia dei posti di lavoro di 64 dipendenti della Cooperativa Sociale di Solidarietà ai quali, di fatto, sono stati interrotti i progetti di vita a seguito dei tagli voluti dai vertici dell’Università di Siena.
Valentini, così come il Ceccuzzi, non si è neppure intravisto in occasione dell’incontro promosso dagli operatori della cooperativa, DAS e USB organizzato lo scorso 20 febbraio nell’Aula Magna Storica dell’Università, eppure era già in pista invocando quelle primarie che con il loro epilogo e recenti dichiarazioni hanno confermato il vero intendimento di una ‘restaurazione ceccuzziana’.
Siena ha sicuramente bisogno di atenei forti, ma che siano in grado di dimostrare la propria energia attraverso l’applicazione di criteri di correttezza, umanità e solidarietà che sono alla base di tutte le istituzioni pubbliche ed in particolare di quelle, come l’università, a cui è assegnato il compito di educare ed istruire ai più alti livelli.
Oggi le affermazioni di principio di Valentini lasciano il tempo che trovano ed i fatti dimostrano che quando avrebbe potuto muoversi per difendere una categoria di lavoratori non lo ha fatto.
Nadia Favilli candidata nella lista Siena Rinasce
Maggio 8th, 2013 — Note redazionali
Cari fratelli e sorelle, vi auguro di essere sicuri nel vostro cammino e decisi nel vostro vivere il presente, del doman, meno male, non c’è certezza. Stupirsi ogni giorno di qualcosa è pane per l’anima, ed io, non so voi, mi stupisco non ogni giorno, ma ogni mezzora circa, vale a dire il tempo che corre tra un comunicato e l’altro del candidato a sindaco del PD, o di qualche suo fantasioso sostenitore.
E’ veramente incredibile l’ansia da prestazione che ha preso possesso del corpo del Metternich di Monteriggioni, egli senza alcun ritegno si fa portabandiera di tutto e anche oltre, basta che qualcuno accenni ad un problema, o una cosa da risolvere, ed ecco che il candidato PD si fionda come un falco pellegrino, sulla questione con fare sicuro e con una evidente sindrome del Marchese del Grillo, della serie “io so io…e voi non siete un c…”. Una volta mi ricordo, fu creata per i lavori impellenti dell’abitazione, una sorta di pronto intervento su tutti i problemi, mi pare si chiamasse SOS CASA, ecco potrebbe sicuramente, l’ex sindaco di Monteriggioni, creare SOS SINDACO, della serie ti serve un sindaco capace, efficente, che ti risolve i problemi in un batter d’occhio, chiama Bruno e lui arriverà.
Chiudono la sala Lia Lapini, lui c’è e voilà.
Chiudono l’ufficio informazioni in piazza, eccolo!!!
Le attività chiudono? Calma arriva!!!
C’è da fare la grande Siena? meno male che Bruno c’è!!!!
L’ospedale? State scherzando? Ci pensa Bruno.
Insomma c’è da chiedersi come è stato possibile stare senza Bruno fino ad ora. Infatti, mi domando come sia stato possibile toccare questi livelli a Siena, con classi dirigenti che si sono succedute nelle varie istituzioni, con risultati, come dire, poco edificanti?, sapendo che facevano parte del solito partito di Bruno. Da non crederci. Ma la domanda delle domande è una. Bruno, ma fino a ora, dove caspita eri?
Maggio 7th, 2013 — Note redazionali
L’agenzia Reuters
SIENA, 7 maggio (Reuters) – Il gip di Siena Ugo Bellini non ha mai detto di voler essere sollevato dalle indagini su Mps né di non sentirsi all’altezza. Lo ha dichiarato oggi lo stesso giudice, smentendo il contenuto di una lettera inviata dal presidente del tribunale al Csm, e arrivata ai media.
“Non è vero che ho chiesto di essere sollevato dalle indagini che attengono alla complessa vicenda afferente il Monte dei Paschi, ma semmai ho chiesto un aiuto per meglio concentrarmi sulle richieste dei pm che riguardano le indagini sul Monte dei Paschi di Siena”, ha detto Bellini incontrando i giornalisti.
“Non ho mai avuto paura, né ho mai manifestato a colleghi il timore di non essere all’altezza dell’impegno, pure gravoso, che attiene alle mie funzioni di gip sul Monte dei Paschi di Siena”, ha aggiunto il giudice.
Lo scorso 26 aprile il gip Bellini ha deciso di non convalidare il decreto d’urgenza con cui la procura aveva disposto il sequestro preventivo di circa 1,8 miliardi di euro a carico di Nomura e degli ex vertici del Monte dei Paschi, nell’ambito dell’inchiesta sull’operazione Alexandria, condotta con l’istituto senese nel 2009.
Nella lettera al Csm, vista da Reuters, il presidente del tribunale di Siena Stefano Benini ha chiesto di rafforzare l’organico con due magistrati da destinare agli uffici gip e dibattimento, per evitare “la paralisi” e per andare incontro alle richieste del gip.
“L’aggravio di lavoro per il Bellini è ai limiti della sostenibilità, e non v’è giorno in cui il collega non chieda di essere sollevato da quelle funzioni. La demotivazione e il timore di non essere all’altezza del compito sono evidenti”, scrive Benini, chiedendo di rafforzare l’organico con magistrati dotati di “sufficiente esperienza e cognizione della materia”.
Ieri la procura di Siena ha fatto ricorso al Riesame contro la decisione del gip.
Maggio 7th, 2013 — Note redazionali
Maggio 7th, 2013 — Note redazionali
Criccaboni e il docente Lorenzo Frediani prima vengono intercettati (non da noi ma dall’autorità giudiziaria) mentre tentano di intrallazzare con fondi immobiliari e nella gestione di alcuni uffici dell’ateneo. Leggete qui http://ilsensodellamisura.com/2011/12/31/quando-lo-sciacallaggio-parte-dai-vertici/
Successivamente Criccaboni e Fabbro firmano una vergognosa lettera sotto il profilo giuridico, morale e civile per favorire il loro amico e sodale Lorenzo Frediani. Leggete qui http://shamael.noblogs.org/?p=5958
Non contento, il Criccaboni in un’intervista al giornale Linkiesta conferma di aver usufruito della collaborazione di Lorenzo Frediani. Leggete qui http://www.linkiesta.it/siena-consulente-universita-conflitto-interessi
Oltre ai soliti problemi e reati commessi, ci sarebbe anche questa vicenda. Leggete quihttp://shamael.noblogs.org/?p=7211
Chiudere un occhio va bene ma bendarsi completamente non è sostenibile. Comunque questa è la cultura gestionale del partito di Bruno Valentini.