Apprendiamo dai manifesti che quella bella e interessante iniziativa di cui abbiamo già parlato qui e qui interverrà l’ennesimo genio di via Roma 56, (periz)Omar Calabrese che, va ricordato, è stato anche assessore alla cuRtura del comune di Siena, in onore alla netta separazione tra tecnici e politici di cui si è reso recentemente cantore. Suggeriamo al panificatore nonché scippatore di festival nonché clonatore dei medesimi di cambiare il titolo alla inutile rassegna: non più “O la borsa o la vita” bensì “O il tetto d’oro o la vita” in omaggio a cotanto semiologo. Suggeriamo altresì, la messa in rassegna anche di questo capolavoro del cinema neorealista, particolarmente attinente all’argomento.
O il tetto d’oro o la vita. Il cinema al tempo dei barbari (non sognanti)
Marzo 24th, 2012 | Note redazionali
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Ai Babbari anche noi diciamo “Chi la fa l’aspetti” e anche noi facciamo le condoglianze agli Enti locali che non sanno distingere i mistificatori pulcinari…Amen.