O il tetto d’oro o la vita. Il cinema al tempo dei barbari (non sognanti)

Apprendiamo dai manifesti che quella bella e interessante iniziativa di cui abbiamo già parlato qui e qui interverrà l’ennesimo genio di via Roma 56, (periz)Omar Calabrese che, va ricordato, è stato anche assessore alla cuRtura del comune di Siena, in onore alla netta separazione tra tecnici e politici di cui si è reso recentemente cantore. Suggeriamo al panificatore nonché scippatore di festival nonché clonatore dei medesimi di cambiare il titolo alla inutile rassegna: non più “O la borsa o la vita” bensì “O il tetto d’oro o la vita” in omaggio a cotanto semiologo.  Suggeriamo altresì, la messa in rassegna anche di questo capolavoro del cinema neorealista, particolarmente attinente all’argomento.

http://www.youtube.com/watch?v=Jcd3g-fSI18

1 comment so far ↓

#1 Amedeo on 03.24.12 at 16:38

Ai Babbari anche noi diciamo “Chi la fa l’aspetti” e anche noi facciamo le condoglianze agli Enti locali che non sanno distingere i mistificatori pulcinari…Amen.