Chiunque, sentendo questo aut aut “O la Borsa o la vita”, penserebbe subito a una rapina in banca: tranquilli, siamo solo al cinema. Per qualcuno la vita è tutto un film; ma a spese degli altri. Facciamo una domanda generica: secondo voi tutti (anche quelli a cui stiamo sulle balle) la promozione di un evento in una città, per far conoscere sia l’evento ma anche la città, non dovrebbe essere lanciato con una conferenza stampa nella stessa città dell’evento e quindi far venire più ospiti e giornalisti da fuori alla conferenza stampa? Nelle città che si sono candidate alla corsa per Città europea avviene cosi e su questo ci siamo documentati. Qui a Siena ai tempi(attuali) del nuovo cinema Sclavi non funziona così: i bus invece di riempirli verso Siena, partono da Siena verso Roma. E la conferenza stampa per promuovere un evento (sospendiamo per ora il giudizio sull’evento) che si svolgerà a Siena questi cineasti de noantri hanno pensato bene di organizzarla a Roma. Ecco l’invito alla conferenza stampa promossa dall’associazione Amici del Cinema in Terra di Siena presieduta da Antonio Sclavi(il panificatore):” “O la Borsa o la vita – 1929/2012: la crisi nell’occhio del cinema” – Roma, 12 marzo – bus da Siena per Roma”. Poi l’invito continua “Per i giornalisti della stampa locale che vogliono partecipare alla conferenza, l’organizzazione mette a disposizione un bus per Roma che partirà da Siena – San Prospero (Campino) lunedì 12 marzo alle 8.00, rientro previsto per le 17.00.” Suspence nella nostra redazione illuminata: che personaggi(visto che si svolge a Roma) avranno chiamato al tavolo della conferenza stampa? Eccoli i cineasti europei: “Antonio Sclavi, presidente dell’associazione Amici del Cinema in Terra di Siena;Giovanni Maria Rossi, direttore artistico di Campo e Controcampo Siena Film Festival; Claudio Carabba, presidente del comitato scientifico di Campo e Controcampo Siena Film Festival.” Naturalmente la conferenza stampa si svolgerà presso la sede della Banca Monte dei Paschi di Roma.
La nostra considerazione su tutto questo consiste in una pernacchia( la libera espressione lo consente).
Alcune domande sono comunque utili da farsi:
1) L’amministrazione comunale è a conoscenza di questo cinema in trasferta?
2) Chi finanzia l’associazione dello Sclavi e quanto costa alla comunità in termini di finanziamenti o sponsorizzazioni erogati?
3) Da chi sono pagati i bus e che da Siena partiranno per Roma?
4) La crisi dell’ateneo, la situazione difficile della banca e della fondazione e della città nel suo insieme: ancora vengono garantiti questi ruzzini?
O la borsa o la vita: si, ma la borsa è sempre quella della comunità e i soliti pochi fanno la bella vita.
6 comments ↓
E’ una vergogna!! A Siena c’era già con Mapi che si occupava con successo internazionale di cinema. Poi hanno tentato di boicottarla per dare spazio al fedelissimo del sistema Antonio Sclavi. Grande MAPI!!!!
Mapi è una donna che ha saputo costruire e portare avanti con successo il suo sogno di un Festival!
E’ imbattibile a prescindere da chi vorrebbe boicottarla…
o la borsa o la vita?! …ma la borsa dei cittadini che pagano sempre!
COMPLIMENTI AGLI ENTI SENESI!!!
Finalmente qualcuno si sveglia!!
Mai nome di una manifestazione fu più adatto: Sclavi si prende la borsa e ti toglie la vita!!
è ora di ribellarsi!! è paradossale presentare un festival che si svolgerà a siena in un’altra città
Cominciamo con il fare nomi e cognomi, pubblici.
Sig.ra Lucia Cresti presidente del comitato Siena 2019 nonchè assessore alla cultura del comune di Siena.
Sig. Luigi Di Corato coordinatore operativo di suddetto comitato.
Avete per vostra grazia qualcosa da dire?
Un invito in generale. Smettiamola d’incazzarci soltanto quando le cose riguardano il nostro orticello e basta, certe cose da dilettanti allo sbaraglio, per usare un eufemismo, succedono in diversi campi del governo della nostra città e delle nostre istituzioni.
Qui non siamo nel porto delle nebbie…….a giudicare dal puzzo coperta dalla nebbia c’è tanta altra roba.