Giugno 30th, 2011 — Note redazionali
Nessuna fenice-ceccuzziana potrà mai competere con i geni dissestatori dell’ateneo: un tempo prodighi di posti di lavoro in università, oggi pronti con le scialuppe di salvataggio carenate per l’ondata di mobilità coatta e non. E sapete chi ci stanno mettendo sopra? Prima di tutto sé stessi, nani, vice nani e parenti del genio. Ma poi nel miglior stile: alla zittina. Saranno soliti iscritti al sindacato dei dissestatori? Chissà in quali enti stanno arrivando le scialuppe? Ma un po’ di trasparenza no? Sarebbe questo un comportamento a tutela dei lavoratori? Si ricomincia con la clientela in mobilità?
Ma i lavoratori dell’università che fanno: si fanno abbandonare sulla nave che cola a picco, da chi li ha affondati??
Maestro James
P.S. Scrivo queste cose proprio perché osservo dall’esterno dell’università e le scialuppe sono state avvistate. Quindi non fate i furbi!!!
Giugno 30th, 2011 — Note redazionali



Che la situazione politica senese sia caratterizzata da movimenti tellurici registrati dai maggiori sismografi del pianeta è dimostrato dalle vicissitudini dei quattro elementi cardine della Terra che sono il fuoco, l’acqua, l’aria e la terra. Infatti qui su Siena questi quattro elementi possiamo identificarli con quattro protagonisti che sono autori e sono al centro di questi movimenti tellurici.
Ci riferiamo esattamente all’inventore del groviglio Stefano Bisi, al rappresentante locale del partito di Verdini e Girlanda il mitico Marignani, al rettore pro tempore poco magnifico Riccaboni e all’avvocato superbanchiere Giuseppe Mussari. Ciò che stupisce, e infatti non possiamo che definire Stefano Bisi l’elemento acqua, è appunto l’alluvione di critiche e di attacchi continui che lo stesso Bisi sta proponendo nei confronti del suo amato sistema. Praticamente in pochi giorni Bisi è riuscito ad invertire il proprio ruolo: da grande mentore del groviglio senese è passato ad essere un vero “maestro” di opposizione dura al medesimo sistema. Le spiegazioni per questa repentina conversione potrebbero essere due: il groviglio sta finendo e di conseguenza finisce lo stesso ruolo del Bisi; oppure il Bisi è diventato a tutti gli effetti il portavoce giornalistico del partito di Verdini e Girlanda che probabilmente hanno deciso di rompere la pace armata col PD e quindi attaccano il governo di centro sinistra locale.
L’altro elemento, il fuoco, è degnamente rappresentato dal rettore di fiducia del Bisi Angelo Riccaboni che, non contento del grave dissesto in cui si trova l’Università, proprio con le caratteristiche del fuoco continua imperterrito a bruciarla del tutto.
L’elemento terra è rappresentato dal superbanchiere Mussari che in questi anni ha dimostrato, e qui gli va riconosciuto, di tenere al guinzaglio tutti i politicanti e le varie correnti politiche di Siena e si è costruito una carriera fulminante. Il problema, a nostro avviso, che vive Mussari oggi, è che quella terra che si era costruito sotto i piedi si è rivelata male amalgamata e i cavalieri della finanza, che si sono mossi al galoppo con cavalli molto più prestanti di quelli del Mussari, stanno disintegrando la terra dove lo stesso Mussari poggia i piedi.
E infine l’aria magnificamente rappresentata dal portatore di proposte politiche fatte solo d’aria Claudio Marignani che oggi sulle pagine del giornale diretto dal l’elemento acqua ci propone due chicche che gridano vendetta al cielo. Il Marignani si azzarda a proporre un “governo di salute pubblica” e qui ci viene spontaneo dire che nel caso in cui questa battuta ironica dovesse essere presa in considerazione, noi personalmente ci mettiamo una mano sulle palle e una sul culo e nel contempo non possiamo che allertare l’ARPAT. Ve lo immaginate un governo di salute pubblica col partito di Verdini? Tocca chiamare il 118.
L’altra chicca del Marignani è quando afferma che l’altra priorità di Siena è l’aeroporto di Ampugnano. Qui Marignani ha raggiunto il massimo, però siamo d’accordo con lui: in considerazione della mega inchiesta sull’ENAC, che ha visto anche degli arresti, invitiamo la Magistratura a a dare priorità oltre che all’inchiesta sull’Università, anche all’inchiesta su Ampugnano. In effetti sono due priorità.
In conclusione e in attesa che i quattro elementi si diano una regolata azzardiamo noi alcune ipotesi per levare completamente di torno il groviglio e per dare un respiro normale (e per normalità non intendiamo quella di D’Alema) a questa bella città. Innanzi tutto per rilanciare il ruolo e la credibilità della Fondazione riteniamo come atto dovuto che sia Mussari sia Parlangeli lascino i loro incarichi. E siccome noi non siamo populisti non ci lanciamo nella richiesta inutile del “tutti a casa”. Qui serve un segnale ben preciso: Mussari e Parlangeli devono lasciare i loro incarichi e naturalmente servono in loro sostituzione delle figure manageriale riconoscibili e quindi invitiamo ad escludere recisamente l’ipotesi di Alessandro Piazzi al posto di Mussari. Ora gfodiamoci tutti il palio e nel salutarvi auguriamo tanta, ma tanta buona fortuna al Bisi e al Marignani per questa loro battaglia campale contro il loro stesso sistema.
Giugno 29th, 2011 — Note redazionali
Il ritorno sulla scena del cane Paco rappresenta per il nostro blog la stessa riscossa che rappresentava il ritorno di Sandokan sull’isola di Mompracem (di Salgariana memoria). Noi ci sentiamo un po’ come i Tigrotti di Mompracem, ringazzuliti e spronati nel solcare i mari inquinati dalle scorie provenienti dal groviglio che noi tutti conosciamo. Paco è ritornato!!!!!
E come la Tigre di Mompracem accompagnata dal fedele amico Yanez de Gomera, anche Paco ritorna con il suo fedele amico il segugio Rabanne. Paco dopo giorni di riflessioni sugli altipiani barocchi d’oriente immerso in atmosfere orgasmiche e fumate di oppio, e dopo lunghe letture dedicate alla filosofia degli antichi scalpellini di Pentema, ritorna carico di innovazione e di mirate strategie neo-confuciane, rimodellate con l’ausilio del sistema operativo anti-kazzenger.
Come prima iniziativa filo-estiva preparata da Paco e Rabanne siamo lieti di pubblicare il bando per partecipare alle selezioni per X-fact. Questo non è un semplice concorso: qui siamo in presenza della kazzologia applicata alla filosofia di vita ricorrente nelle notti occidentali. Perchè X-fact? La X rappresenta l’incognita …. fact è la massima espressione della tecnologia applicata all’uso stravagante della casa degli altri. I concorrenti selezionati con il bando dovranno rispondere a questo quesito tantrico: “Tira più un pelo di fica o una smart di buoi?” Le risposte in apparenza possono risultare semplici, invece no. Non si tratta di dare la solita risposta consunta e ovvia: qui siamo nell’annoso quesito che pervade gli alti vertici manageriali e istituzionali dei sistemi grovigliosi. Al concorso posso partecipare tutti i cittadini residenti in Toscana e Umbria che hanno raggiunto l’età di 18,11 anni e che sono in possesso di tutte le certificazioni di sana e robusta costituzione. La giuria esaminatrice è composta da Paco, Rabanne, l’avatar di Rocco Siffredi, una danzatrice del ventre, Tommy Tatuato, da un rappresentante dei carrozzieri specializzati in Smart e da un cittadino della città di Gubbio.
Ecco il bando:
– Sono aperte le iscrizioni per il concorso denominato “Tira più un pelo di fica o una smart di buoi?”
– Possono partecipare tutti i cittadini residenti in Toscana e Umbria che hanno raggiunto l’età di 18,11 anni e che sono in possesso di tutte le certificazioni di sana e robusta costituzione.
– Le domande devono essere consegnato entro il 19 luglio presso la segreteria degli uffici di Cesare Mori.
– Solo uno dei concorrenti risulterà vincitore. Il premio consiste in un tatuaggio neoclassico (realizzato da Tommy Tatuato), in un giro in Smart all’interno della Ztl e in un campari offerto dai cercatori di puma indipendenti.
p.s. Un’opinione autorevole http://www.youtube.com/watch?v=nLxOjBuy4Rs&feature=related
Giugno 28th, 2011 — Note redazionali
Il cane Paco attraverso il suo nuovo ruolo di talen scoout musicale ha scoperto un nuovo gruppo musicale costituitosi nelle ultime ore sulle orme dellla famosa inchiesta internazionale F4. Ecco a voi in anteprima il nuovo gruppo musicale: gli F4. E in antemprima mondiale solo per noi il loro primo singolo intitolato: “Dalla tromba alla sega il passo è breve”
Giugno 28th, 2011 — Note redazionali

Con questo caldo quasi torrido nessuno dei soggetti interessati sembra intenzionato ad aprire un dibattito serio e partecipato sul perché il titolo del Monte dei Paschi sta precipitando nella Borsa. Noi invece segnaliamo la notizia, rubando lo scoop ai maggiori giornali finanziari, informandovi che in Piazza Affari è panico totale: Il Puma vola in Borsa.
Per questo mega evento finanziario-felino sono previste le ristampe delle magliette, una da vendere ai cittadini senesi e una versione apposita per i turisti.


Giugno 27th, 2011 — Note redazionali
Murdoch, Berlusconi, De Benedetti, Monti-Riffser, sono dei dilettanti del sistema dell’informazione!!!
Noi, voi e buona parte degli abitanti della Terra, di Marte e di Giove lo sapete cosa siamo? Degli emeriti ingenui e delle persone distratte e poco attente. Noi che magari la mattina leggiamo il quotidiano La Repubblica, il Corriere della Sera, la Nazione, Il Fatto Quotidiano, oppure guardiamo Rai 1 o Rai 3, o il Tg5 o i canali Sky, lo sapete cosa siamo? Degli alieni, punto e basta. E non replichiamo, altrimenti rischiamo di venir tacciati di “popolo ignorante”.
E poi: noi, voi e altri poveri ingenui, pensavamo che i problemi di Siena erano l’università dissestata, la crisi occupazionale, la crisi della Fondazione e banca MPS, i tagli alle scuole???!!! Naaaaaaaaaaaa … siamo solo dei poveri ingenui e iettatori.
Il problema dei problemi meritevole di dichiarazioni in grande stile da parte delle istituzioni senesi era la veste grafica di un giornale online. Infatti il Bezzini, il Ceccuzzi e non ultimo il rettore Riccaboni si sono precipitati con la forma riservata alle grandi questioni della terra per esaltare il cambio della grafica del giornalino online Siena News avente come direttore responsabile il mitico giornalista libero e non di parte Stefano Bisi.
Avvertite il governatore della Toscana Enrico Rossi, il Presidente del parlamento europeo, la regina Elisabetta e il presidente Obama che devono diramare una nota congiunta tesa ad esaltare la nuova veste grafica del giornalino online del direttore responsabile Stefano Bisi.
Prendete ad esempio il Riccaboni. Non trova mai il tempo per rendere note le sue decisioni e quelle del magnifico direttore amministrativo Ines Fabbro, però lo trova per esaltare il giornalino che riscuote le simpatie del comunicatore Boldrini. A proposito: Riccaboni afferma che il giornalino in questione “costituisce un riferimento tempestivo e affidabile per chiunque voglia essere aggiornato su quanto avviene in città “. Wuao! Che tempestività il Riccaboni nell’affermare questa surreale tempesta di incoerenze con la realtà dell’informazione locale.
Certo i membri del groviglio tanto caro al Bisi non possono non dichiararsi fedeli al giornalino online tanto caro all’ideatore del groviglio stesso. Chissà chi sono gli sponsor economici del suddetto giornalino??!!! Forse gli stessi del giornalino cartaceo del caporedattore Bisi???!!!
Noi siamo all’antica e ci rinfreschiamo la materia grigia con il mentore del sistema dell’informazione. Ecco a voi: http://www.youtube.com/watch?v=3i1yAZS2TB8
Giugno 26th, 2011 — Note redazionali
Dopo una lunga consultazione con esponenti di vari Servizi di Sicurezza internazionali, in primo luogo quelli orientali, veniamo a conoscenza dell’esistenza di una nuova organizzazione parallela, fatta di legami che vanno dall’intimo all’intreccio di ruoli e amicizie personali. Dopo la scoperta da parte della magistratura italiana della presenza dell’organizzazione denominata P4, i nostri servizi di sicurezza orientali, scoprono l’esistenza di un’altra organizzazione definita “F4”. Dove per F si intende la fica. Avete capito bene: la fica (federazione italiana copulatori anziani). L’organizzazione F4 non è l’evoluzione della famosa Formula 1 o del gruppo musicale Formula 3. Qui si tratta di ben altri circuiti e strumenti musicali.
Che cos’è la F4?
F4 è una federazione non riconosciuta composta dai cosi detti “copulatori anziani”, ovvero, quegli uomini compresi nella fascia di’età tra 53 anni e 70(dopo non c’è viagra che tenga) che ricoprono ruoli dirigenziali e manageriali pubblici e parapubblici, i quali inebriati dal ruolo ricoperto scoprono in età avanzata o quasi, l’esistenza della fica. Di tale esistenza erano già consapevoli: la differenza tra prima e ora consiste nel fatto che prima quando costoro era dei semplici cittadini la fica si allontanava; ora invece, potendo millantare un ruolo e avendo a disposizione il dinero (pubblico) fanno da calamita per la fica, soprattutto per la fascia di età compresa tra i 20 anni e i 27 e in alcuni casi arrivano fino a 31 anni. Per essere membro della federazione copulatori anziani occorre rispettare queste regole: 1) far parte dello stesso groviglio o sistema; 2) mettere a conoscenza o addirittura farsi consigliare la fica da mantenere; 3) avere tra i federati il giornalista amico che condiziona gli articoli e i fotografi (meglio evitare scoop o sputtanate); 4) aumentare al massimo i propri compensi altrimenti diventa difficile avere una vita parallela(nel caso in cui un federato è già sposato) e mantenere il tenore di vita della fica di appartenenza, altrimenti è difficile andare tutti i giorni dall’estetista o girare con abiti firmati e guidare la Smart (per dire ai passanti guarda quanto sono “fica”).
Quali sono gli effetti della F4 nella vita pubblica e nell’economia di una comunità?
I federati naturalmente essendo a conoscenza delle fiche reciproche non hanno il coraggio di contrastarsi e per mantenersi questi vizi da “rincoglioniti cronici”, a puttana invece di finirci loro ci mandano l’intera comunità. Ed anche nei momenti di crisi invece di pensare alle sorti delle varie istituzioni che gestiscono si rinchiudono nel segreto della F4 e tirano a campare (tanto pensano, i cittadini hanno gli occhi bendati e per distrarli il fumo negli occhi non manca mai). Però, prima o poi anche il viagra diventerà inutile e quindi finita la fica finisce anche la festa.
Conclusioni
La presenza di questa F4 non è più sostenibile perché non possiamo più permettere a pochi frustrati dalla vita di dissanguare il patrimonio pubblico solo per garantirsi i propri sollazzi. Noi non siamo moralisti, anzi invitiamo tutti a riscoprire i piaceri dell’intimità tra le persone e a divertirsi (con i propri soldi). Quello che secondo noi deve terminare, e qui dovrebbero essere le stesse donne a ribellarsi, è il considerare la donna un oggetto o una merce destinata al migliore offerente. E il considerare le istituzioni di una comunità come il proprio bordello personale. Questo sistema decadente e marcio della F4 esiste sia nelle piccole che nelle grandi comunità. Le conclusioni sono affidate a voi tutti.
Giugno 25th, 2011 — Note redazionali
Ma stiamo scherzando? Quattro persone da assumere nello staff di Ceccuzzi, scelte da lui senza nessuna garanzia o possibilità di partecipazione. Ma poi quattro! Nemmeno fosse Obama!
Segua le regole e faccia quello che impone la legge 150 e abbassi un po’ le proprie pretese … Ha ragione Laura Vigni nell’interrogazione che ha proposto!
La sottoscritta Laura Vigni, Consigliere comunale del gruppo “Sinistra per Siena” presenta la seguente interrogazione in merito all’ avviso pubblico per il reperimento di 4 unità di personale a tempo determinato da assegnare all’ufficio staff del Sindaco, con scadenza 23 giugno, di cui un capo di gabinetto, un portavoce, un addetto alle relazioni interne ed esterne e un addetto all’informazione, che avranno soprattutto funzioni giornalistiche, visto che a 3 di queste 4 figure è richiesta l’iscrizione all’albo dei giornalisti.
In particolare CHIEDO DI SAPERE:
1) se non vi è contraddizione con la legge 7 giugno 2000, n. 150 relativa alla Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni che all’art. 7 prevede solo la nomina di un portavoce, e non di un gruppo così nutrito;
2) se queste 4 figure andranno a sostituire le 2 finora addette all’Ufficio Portavoce, facenti capo all’Agenzia Free Lance;
3) se quando è indicata l’iscrizione all’albo dei giornalisti si fa riferimento all’elenco dei pubblicisti o dei professionisti;
4) se è stato esperito un tentativo di individuare nell’organico dell’Amministrazione Comunale dipendenti in possesso dei requisiti richiesti;
5) come si intende regolare la suddivisione delle competenze in particolare fra l’Addetto all’informazione e l’Ufficio Stampa comunale, visto che nel bando è indicato come competenza del primo il Palio, finora gestito esclusivamente dall’Ufficio Stampa con risultati positivi e per il quale è bene evitare confusioni e sovrapposizioni anche per l’esposizione mediatica dell’avvenimento e la delicatezza delle problematiche;
6) l’ammontare complessivo della spesa per tale operazione ed il capitolo cui sarà imputata, visto che né nella delibera di Giunta né nell’avviso vi si fa riferimento, in considerazione delle difficoltà finanziarie presenti e future dell’ente, che si ripercuotono sui salari dei dipendenti comunali.
f.to LAURA VIGNI
Giugno 24th, 2011 — Note redazionali

In merito alle due inchieste inerenti l’università di Siena, ovvero quella sul dissesto finanziario e sull’elezione del rettore pro tempore Riccaboni e in merito all’inchiesta sulle vicende dell’aereoporto di Ampugnano, da cittadini riteniamo doveroso evidenziare, almeno da quello che siamo riusciti a comprendere dalle cronache, il meticoloso e trasparente lavoro investigativo portato avanti dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri. Un riconoscimento da non strumentalizzare e nemmeno da vanificare. Così come non è sostenibile, e qualcuno si dovrà assumere le eventuali responsabilità, permettere che tutto il lavoro svolto sia svilito o vanificato per ritardi o lentezze delle procure competenti. I mesi son passati e non si comprende l’indecisione che regna sovrana negli adempimenti stabiliti dalle leggi dello Stato di cui è titolare la Procura. Noi abbiamo la massima fiducia nella magistratura e non è nostro intento sminuirne il lavoro o delegittimarla.
Però ci chiediamo, al contempo: perché questi ritardi e questi silenzi? Si aspetta un altro dissesto? La macellazione sociale frutto di cattive e truffaldine gestioni deve continuare? La gente comune da chi si deve aspettare la necessaria giustizia?
Il riconoscimento al lavoro svolto dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri dimostra che non esiste impunità per nessuno. Ora tocca ad altri dimostrare che la legge è uguale per tutti.
Giugno 23rd, 2011 — Note redazionali