E’ un Ceccuzzi tutto in salsa berlusconiana quello che è scappato fuori sulla stampa locale dopo il Forum dell’economia.
Quello stesso Berlusconi tanto criticato con i suoi slogan, viene ricopiato pari pari dal candidato del mesto centro sinistra senese.
Quando i fatti non ci sono a quel punto bisogna andare di fantasia. Ed ecco che Ceccuzzi ci prova lanciando una nuova frase ad effetto. Siena avrà 1000 nuovi posti di lavoro! Certo, rispetto allo slogan originale di Berlusconi i numeri sono un pò differenti (Berlusconi, se vi ricordate, di posti ne garantiva un milione) ma il tentativo mediatico è lo stesso.
Ma la cosa più interessante sarebbe non tanto sapere il numero dei posti (di lavoro, per carità),quanto come e dove Ceccuzzi intende crearli questi posti di lavoro. Perché numeri per numeri allora, già che c’era, invece di 1000 poteva lanciarne 2000.
In tutti questi faticosissimi ed estenuanti lavori del Forum, sono stati per caso fatti degli studi di settore in cui si evidenziano gli ambiti in cui sarebbe possibile questa esplosione di nuova capacità occupazionale a Siena?
Sempre da ciò che si legge, il coordinatore del Forum Michele Lambardi, parla di “analisi della situazione economica senese“, e dice di una realtà “fatta di luci ed ombre“; ma non era sempre stato detto che a Siena andava tutto bene?
Solo ora il partito di governo in città, il PD(S), si accorge che ci sono delle “ombre”?
E in quali specifici ambiti lavorativi sarebbero queste “ombre”?
Perché limitarsi a dire questo significa solo parlare per slogan e di questi tempi, gli slogan, servono a poco.
Almeno per una volta, si pensa sia possibile lasciare il politichese a casa e parlare una lingua che tutti possano comprendere?
Perché il continuo utilizzo del politichese, alla lunga, sembra tanto servire solo per non far capire le cose, per dire e non dire e, soprattutto, per essere usato come paravento quando le idee o non ci sono o sono poco chiare.
Allora, questi nuovi 1000 posti di lavoro, dove potrebbero essere realizzati? Basta giri di parole e dicano a Siena dove sono.
All’Università, per caso? Dove è già grassa se vengono garantiti tutti quelli esistenti?
Oppure nella Banca, dove si legge di piani di prepensionamento. Oppure nella pubblica amministrazione (provincia, comune) in cui forse il numero dei dipendenti è già alla sua capienza massima. Oppure dove? Se lo hanno detto sapranno anche dire, dove, oppure no?
E poi, capiamo che è stato già detto, ma la domanda ancora una volta sorge veramente spontanea.
Ma dove erano questi signori fino ad oggi?
Possibile che questi “studi” sulla situazione occupazionale a Siena li tirino fuori solo adesso, a due mesi e mezzo dal voto?
E possibile che solo adesso, sempre a due mesi e mezzo dal voto, dicano che vanno creati nuovi posto di lavoro a Siena?
Proprio ora, una questione così importante salta in mente?
Ma fino ad oggi, quale partito è stato ad amministrare Siena?
Perché gli interventi che vengono scritti a Ceccuzzi sembrano quelli predisposti per un candidato di opposizione.
Capiamo che gli spin doctor e i ghost writer stanno cercando di ricreare una verginità politica a Ceccuzzi per farlo passare come “il nuovo”.
Ma far credere ai senesi che Ceccuzzi rappresenti una novità nella politica senese, dopo cheper anni e anni è stato il capo e plenipotenziario dei DS a Siena, forse è un pò troppo.
Firmato
La Primula Rossa