Miasmo the Great. E vai colla “curtura”

Tutti affascinati dall’attivismo di Bruno Valentini, tutti impegnati a non farsi scappare nessuno dei suoi dieci comunicati al giorno (nei quali ne spara una più grossa dell’altra), i senesi non si sono accorti di alcune notizie che riguardano un paio di noti operatori ‘culturali’ della città: Tatiana Campioni e Luigi Maria Di Corato.
È passata infatti in cavalleria la fresca nomina dell’ingegner Campioni – complice, ricordiamolo, di Maurizio Cenni nella distruzione del Santa Maria
della Scala – ad assessore ai lavori pubblici, verde e giardini nel Primo Municipio di Roma, nel cui ruolo ha seguito le fasi operative della contestata
chiusura dei Fori imperiali. La precedente redazione si era soffermata qualche mese fa sulla candidatura della signora al consiglio comunale romano ma, non avendo la Campioni raccolto che una manciata di voti, nessuno se ne era più occupato. Invece Ignazio Marino, il sindaco ciclista, ha voluto gratificarla con questo incarico di rilievo. Auguri e… un suggerimento spassionato al primo cittadino romano: perché non affidare all’ingegner Campioni i musei capitolini? Ci pensi, è un affarone!
Anche a Siena abbiamo un sindaco ciclista ma, nonostante l’enorme autostima, pare che da lui i luminari della museologia cerchino di scappare a gambe levate. Risulta infatti che a fine luglio la stessa Campioni abbia partecipato al concorso per Direttore dell’Istituzione Musei di Bologna (con che faccia non sappiamo, ma certo con ammirevole coraggio non avendo alcun titolo specifico) e lo stesso abbia fatto l’effervescente direttore della Fondazione Musei Senesi Di Corato, che sarebbe ancora in lizza per la vittoria finale (aggiornamenti a fine mese). Nonostante la protezione esplicita della Curia e soprattutto di don Acampa, nonostante l’apprezzamento più volte espresso da Valentini nei suoi confronti (si dice lo abbia invitato  a entrare in giunta come assessore alla cultura ma il riccioluto manager avrebbe declinato), a quanto pare anche Di Corato sarebbe ben lieto di abbandonare la barca che affonda, molto molto prima del 2019…

Miasmo the Great