Per ricordare a tutta la città le gesta devastatrici della banda del buco che sostiene Bruno Valentini rispolveriamo la vicenda dello scopino “merdolino” – In qualsiasi altra città sarebbe scattato un blitz per arrestarli ma a Siena sono sotto organico e chissenefrega dei soldi dei contribuenti buttati nel cesso – Oggi la banda del buco al completo si è raccolta al fianco del restauratore Valentini – Il Valentini al cesso del comune di Monteriggioni era dotato di scopini da 60 euro + Iva cadauno visto che difende a testa bassa la cricca universitaria?

[Update] Nel titolo si fa cenno al sotto organico della Magistratura, ma la Magistratura è in sotto organico ORA che deve occuparsi anche di questo casino del MPS. Peccato però che al manifestarsi del disastro dell’ateneo correva l’anno 2008 (DUEMILAOTTO. CINQUE ANNI FA) e non ci risulta che nel 2008 il MPS fosse al centro della bufera giudiziaria. Viene da chiedersi quindi: CHE CAZZO HANNO FATTO IN CINQUE ANNI considerati tutti i rinvii sia per il dissesto che per elezioni del Criccaboni (anno 2010 TRE ANNI FA?) che l’evidente noncuranza per tutti gli esposti depositati negli ultimi 5 anni e per i quali, lo ricordiamo, vale l’obbligatorietà dell’azione penale? Dite che vogliamo insinuare che se la sono messa dietro le spalle? No, certo che no. Non lo vogliamo insinuare. Lo affermiamo con certezza. E badate bene che il massacro dei dipendenti, TUTTI, docenti e ricercatori inclusi, è in buona parte sulla coscienza di questi signori i quali, va da sé, continuano a riscuotere il loro stipendio senza decurtazioni di sorta. Ora saranno oberati, ma sinora si sono ampiamente riposati, anche se recuperano un po’, non dovrebbe far loro male.

Dal Manuale del dissestatore di ateneo. Capitolo 5: arredamenti di design a tutta randa

* Scioccati evidentemente dalla calata piuttosto recente dei barbari a San Galgano, i raffinati abitatori del San Niccolò hanno provveduto, nel 2005 (anni in cui imperava il Faraone Dissestatore Piero I e ultimo col ciambellano di corte nonché genio inghirlandato e comunicatore massimo Boldrini), ad evitare di fare il tetto d’oro e l’oro l’hanno nascosto nei cessi e negli uffici, sotto mentite spoglie di oggetti di design.
La fornitura del 2005, infatti, pervenuta (?) per il solo San Niccolò alla modica cifra di 330.870,00 +IVA per un totale di 397.044,00 euro constava della seguente oggettistica. Facciamo alcuni esempi di cui almeno uno già noto al grande pubblico: lo scopino da cesso che all’Ateneo (cioè al contribuente) è costato 60 euro + IVA mentre se ci fosse rivolti ad una ditta di livello come la Alessi avrebbe comportato, per un oggetto di design dall’accattivante ed appropriato nome di “merdolino”, la modica cifra di euro 34.00 (rivalutati al 2011).
Ma non ci si poteva fermare agli scopini e ai distributori di salviette di design. Valeva bene la pena di spendere 85.00 euro + IVA per 128 cestini portacarte in acciaio ignifugo antigraffio, esattamente come quelli che si possono acquistare comodamente all’Ikea al prezzo di ben 4.99 euro IVA inclusa ciascuno. Dal che si evince che con la spesa di un solo cestino di design (come quelli del Baiocchi: http://www.youtube.com/watch?v=DjeuTeE19tI) ce ne veniva esattamente 20. Il tutto, per renderlo più sicuro, in locali ben ombreggiati da 750 tende a rullo con comando ad argano ed asta di manovra e, per i 73 più fortunati, con tende ombreggianti aggiuntive per un importo totale di 73620 euro IVA inclusa.
Questa cosa dei fortunati torna ad angustiarci quando vediamo che sono stati spesi 3600 euro + IVA per ben 4 cassettiere speciali modello Susta e contemporaneamente apprendiamo con sconcerto che ci sono 3000 stanze al San Niccolò, visto che sono state acquistate per l’appunto 3000 marcastanze per un totale di 39000 euro + IVA. Siccome poi tutte le genialate vanno comunicate per tempo al popolo ed al comune mediante ostensione in bacheca, si è correttamente provveduto ad acquisirne 90, di bacheche, per un totale di euro 40500 + IVA.
Peccato che non si sia ornato il giardino antistante con Biancaneve ed annessi nani perché sennò avrebbero potuto ispirarsi a questa nota scena:http://www.youtube.com/watch?v=ca20NEt4VSQ (dal min. 2 al min. 4). Peccato davvero! Ci sarebbero stati proprio bene.
A questo punto, dopo alcuni esempi di acquisto magnificente, tornano alla mente le parole pronunciate da un noto semiologo antibarbaro che il 3 novembre 2008 si faceva latore di una lettera, firmata da altri scienziati illustri (già candidati al nobel come Maurizio Bettini, Mariano Giacchi, Noè Battistini, Giulio Cianferotti ed altri stiglianesi), con queste parole dette al Corriere di Siena dell’amico Bisi: Non siamo la banda del buco e non è l’università degli sprechi. No no! Poco no! E poi non è un buco; è una voragine senza fondo.
A questo punto poniamo delle domande che consegnamo anche alla magistratura della Repubblica italiana:
1) Ma il bando di gara per questa fornitura a quante aziende è stato spedito? E quante sono state le offerte ricevute?
2) Il Consiglio di Amministrazione le ha approvate o no queste spese?
3) Chi è che ha segnalato all’ateneo la ditta Tecno SpA e perché, avendo la sede centrale a Milano ed una filiale a Firenze in Lungarno Vespucci l’acquisto è avvenuto presso la filiale di Bologna?
4) E ancora: ma l’inventario al momento della consegna di tutta questa roba è stato fatto? Si trova tutta al San Niccolò questa fornitura? E se sì in quale delle 3000 stanze che lo compongono?
Ora, cari scienziati che avete partecipato ed avete in buona parte ideato questo scempio, ce lo fate un favore? Andatevene! Lasciato morire in pace l’Ateneo!
P.S. Prima di abbandonare la scena, sarebbe carino da parte del genio riportare quei 26.210 euro + IVA per gli studi in onore del Sultano di Stigliano senza far scomodare ulteriormente la magistrature nonché finire di prosciugare le casse, già disastrate, dell’Ateneo.

* Nelle foto: lo scopino “Merdolino” della ditta Alessi e il cestino “Dokument” della ditta Ikea.

http://shamael.noblogs.org/?p=3115

4 comments ↓

#1 Dimenticanza on 05.10.13 at 13:29

Scusate ma avete dimenticato di citare il ‘magnifico’ lampadario che c’è nell’atrio d’ingresso, denominato ‘carciofone’; ovviamente di design anche quello, il tutto alla modica cifra di 13.000 o 15.000€ circa (o forse di più, ci sono varie voci di corridoio su quello)

#2 kutuzov on 05.10.13 at 13:31

Peccato che non si sia ornato il giardino antistante con Biancaneve ed annessi nani.
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macché, è roba da poveri: se tanto mi dà tanto si sarebbe dovuto provvedere con un decoro all’altezza di cotanti cessi, tipo cinque o sei mila guerrieri di terracotta come quelli che vigilano la tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huang.

#3 Però in carcere solo Baldassarri on 05.10.13 at 13:56

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/mps-ecco-le-bugie-di-mussari/2206707/10

#4 Antonio on 05.11.13 at 09:10

Grazie Illuminati, basta ipocrisia, basta al perbenismo e al leccaculismo che finiscono sempre con la frase fatta “abbiamo fiducia nel lavoro svolto dalla magistratura”…fiducia? Dopo i fatti degli ultimi anni, gli evidenti insabbiamenti, le perdite di tempo e le dichiarazioni sulla sicurezza dei giornalisti dentro il tribunale e sulla inadeguatezza dei giudici…cerchino di guadagnarsela la nostra fiducia, con i fatti, non con le parole!