Lo sapevamo fin dall’inizio che dietro alla condannata dalla Corte dei Conti Ines Fabbro c’era lo zampino della famigerata Jolanda Cei Semplici; e lo zampino c’è sempre. Alle Scotte ve la ricordate la Cei Semplici? Il Montesquieu di Pontedera ricorda la sua amica Cei Semplici?
Anche all’ateneo si ricordano della Cei Semplici: e per non smentirsi il pargolo di Jolanda,lavora proprio all’ateneo ed è talmente organico alla cricca che la condannata Fabbro dopo essersi consultata con la madre del pargolo sta tentando di promuovere a dirigente dell’ateneo proprio il figlio di Jolanda Cei Semplici. Ma non vi sembra di essere ridicoli? Oltre a non poterlo fare, il sol fatto di aver pensato a questa cosa impone irrimediabilmente una reazione civile e forte per deprecare questo continuo giocare con le istituzioni: un rutto liberatorio contro la cricca. E il Criccaboni invece di raccontare balle a destra e a sinistra circa un clima di rottura tra lui e la Fabbro farebbe cosa sana e giusta se si dimettesse velocemente; e la smettesse di passare le giornate al telefono con i soliti dirigenti del MIUR, con quelli del PDL e con quelli del PD: Criccaboni la fai finita di intrallazzare!!
Ed è proprio da questi ambienti collaterali alla cricca principale che spunta fuori la candidatura della ricercatrice di fede tosiana-sempliciana Francesca Vannozzi, la pupilla della filodissestatrice di atenei Anna Carli. Siete ridicoli!!! Come mai la Vannozzi non ha mai aperto bocca contro la cricca universitaria? Diciamo che ha avuto sempre pieno appoggio dalla cricca tosiana. Qualcuno ha detto: sarebbe interessante avere qualche dichiarazione della Vannozzi sulla devstazione dell’Ateneo. Non ne farà mai perché lei della devastazione non se n’è neanche accorta. Nessuno è andata a toccarle il personale che inopinatamente è ai suoi servigi. Nessuno le ha toccato niente. Quando ha perso qualche unità è stata lestamente reintegrata. Perché dovrebbe avere una qualche opinione sulla vicenda?
La città respinga con forza questi personaggi dediti alla cura del proprio ego e organici a quel gruppo che ha devastato prima l’ateneo e poi il resto della città. E alla magistratura chiediamo di intervenire con forza, visto che sono da mesi e mesi tutti gli elementi, per fermare questa associazione di persone che passa e passava il tempo per mortificare l’ateneo e praticare illegalità a cottimo.
P.S. Invitiamo tutte le forze sane dell’azienda ospedaliera e dell’università a tenere alta la guardia perché Jolanda Cei Semplici si aggira come l’ombra lunga di Ines Fabbro.
P.P.S. Ma perché il Criccaboni che ci ha sfrantumato la minchia coi suoi adempimenti della legge Gelmini e della nuova governance non ha ancora adempiuto alla nomina del Direttore Generale che doveva essere nominato a dicembre? Siamo a aprile e ancora non ha adempiuto. COme mai?