Grovigli trasversali e piccoli gruppi di “santoni” della bassa cucina politica tramano per ristabilire il vecchio groviglio inquinando i pozzi dell’informazione e prendendo in “ostaggio” i gruppi dirigenti di alcuni partiti – Tutto ruota intorno alla cricca dei dissestatori di ateneo e alla cricca che ha spolpato la città:dalle manovre di Roberto Barzanti e Anna Carli all’asse Ceccuzzi-Bisi-E’ inziata anche la campagna di deligittimazione contro la procura senese – La Vannozzi prima espressione dei vecchi grovigli

Tutta la pantomima sul nome di alto profilo per candidarlo a sindaco di Siena nasce da qualche partita a burraco e dal ritrovo dei soliti “santoni” capeggiati dal Barzanti e da Anna Carli con le solite ramificazioni in quel mondo indecente della cricca dei dissestatori di ateneo. Robertino e Annina però si sono divisi i compiti: Robertino ha provato anche con qualche telefonata del Bisi all’interessato di lanciare la candidatura del Vedovelli, rettore dell’università per stranieri e Annina mandando avanti la Tommasina Materozzi per proporre il nome della tosiana di ferro Francesca Vannozzi. E qui siamo di fronte alla confusione più totale. Seguite le contorsioni di questa gente: Barzanti e Bisi sono due sponsor e sodali di Criccaboni; Criccaboni come lo stesso Vedovelli può confermare si era attivato per accorpare l’ateneo con l’università per stranieri; il Bisi ha ingaggiato una campagna stampa pubblicando divesi interventi per difendere l’autonomia dell’università per stranieri. A oggi Bisi e Barzanti continuano a difendere il Criccaboni e nel contempo chiedono al Vedovelli di candidarsi a sindaco di Siena. Ma il Barzanti (promosso presidente della biblioteca dal Ceccuzzi) e il Bisi (teorico del groviglio) non hanno ancora capito che sono tra i responsabili di quanto successo a Siena negli ultimi anni e che sarebbe l’ora di ritirarsi?
Anna Carli, anch’essa responsabile della situazione e premiata con la nomina da Ceccuzzi,dopo aver messo in piedi il gruppettino Marcello Flores-Andrea Milani-Lucia Cresti, poi confluito nell’associazione dei postali,pretenderebbe di imporre alla città il nome della ricercatrice,legata alla cricca tosiana e criccaboniana, Francesca Vannozzi. Ma perchè la Carli e la Vannozzi non raccontano alla città dove si trovavano quando Tosi e compagnia pessima dissestavano e demolivano pezzo dopo pezzo l’ex prestigioso ateneo?
Nel PD hanno perso la bussola e da diverso tempo e Ceccuzzi in quanto a fantasia non è da meno e infatti avrebbe pensato anche alla candidatura dell’ex assessore ala bilancio ed ex capogruppo del PD, il cattolicissimo Massimo Bianchi. E il groviglio si muove nei meandri della politica e non solo nel PD ma anche nel PDL e tra i grillini (soprattutto nei confronti del ceccuzziano e criccaboniano Pinassi) e in ambienti di Pietra Serena molto sensibili ai problemi dell’Estav e della causa del Ceccuzzi.Ovviamente Bisi continua con il suo giornalismo da inquinatore dei pozzi e nel caso lui si dovesse mettere da parte,è già pronta la fidata Gaia Tancredi per prendere le redini del corrierino. E in tutto questo corre ovunque il nuovo verbo del groviglio:deligittimare il lavoro della procura di Siena e far passare il messaggio che questi procuratori perdono tempo e che tutto finirà in bolle di sapone (vedi articolo di Sonia Maggi sul corriere di Siena).
Vediamo se a fare le bolle di sapone nei giardini, fra tutti, ci mandiamo i vari Barzanti, Carli, Bisi e aggrovigliati vari. Bolle di sapone dall’alba al tramonto.
P.S Un suggerimento: perchè per i prossimi 5 anni non chiudete il PD senese con un cartello: ”Chiuso per dissesto”!

3 comments ↓

#1 Così, tanto per sapere on 03.25.13 at 19:09

Ecco un’altro degli effetti del “buongoverno” della sinistra:

http://www.ilcittadinoonline.it/news/158377/Buonconvento__debito_di_bilancio_per_il_Comune.html

Ma le giornate con titolo “Alla ricerca del Buon Governo…” come questa: http://www.ilcittadinoonline.it/news/131313/Alla_ricerca_del_Buon_Governo____riflettendo_sulla_Giustizia.html; non le fanno più?

Hanno smesso di cercarlo il Buon Governo?

#2 Laura Vigni versus il cantore del groviglio on 03.26.13 at 11:33

Oggi Laura Vigni su fb scrive:Il cantore del groviglio (Stefano Bisi) oggi pubblica una notizia non vera (che Francesca Vannozzi sia fra i miei sostenitori in questa campagna elettorale – lo era nella precedente) ipotizzando un mio eventuale ritiro dalla competizione. Mi dispiace deluderti: NON MI RITIRO E CONTINUO LA MIA BATTAGLIA PER IL RINNOVAMENTO VERO DELL’AMMINISTRAZIONE DI SIENA.

#3 candidatura già tramontata on 03.26.13 at 21:49

L’ASSOCIAZIONE Archivio dell’Udi, ha detto la presidente Tommasima Materozzi, «sabato ha incontrato i partiti senesi del centro sinistra, Pd, Sel e Riformisti: ha chiesto di proporre a sindaco la sua candidata Francesca Vannozzi. Non abbiamo ancora ricevuto una risposta». L’unica nostra condizione, ha continuato Materozzi, «è quella che Francesca Vannozzi non può essere esposta alle primarie. Una premessa imposta dal suo livello professionale, dalle esperienze, competenze, anche perché sostenuta dalla nostra associazione: ha un bagaglio di 145mila documenti che dimostrano la lotta femminile dal 1944 al 1989, dal 2009 come Udi è impegnata in politica, ha elaborato un importante manifesto come quello Del lavoro di cura alla città della cura, dall’idea alla proposta». Con Materozzi, le consigliere dell’Associazione Archivio dell’Udi Anna Giorgetti, Amporn Vittoria Spinsanti, Elena Casi, hanno aggiunto che «precedentemente avevamo parlato di Francesca Vannozzi con le altre realtà femminili senesi, l’associazione Se non ora quando e il centro Mara Meoni. Le differenze sono emerse quando abbiamo proposto concretamente la nostra candidatura ai tre partiti del centro sinistra: le due associazioni hanno risposto che la loro trasversalità non consentiva di sostenere un nome espressione solo dei tre partiti del centro sinistra. Abbiamo deciso di andare avanti convinte del valore di Francesca Vannozzi. Laureata in medicina e chirurgia, fra l’altro, ha un curriculum e una storia professionale e umana che garantiscono al movimento delle donne di individuare una interlocutrice attenta e sensibile. Smentiamo categoricamente ogni voce che Francesca Vannozzi è sostenuta da Alberto Monaci». Con questa proposta, ha concluso Giorgetti, «l’associazione archivio dell’Udi ha voluto dimostrare con forza di contribuire a superare l’incertezza dei partiti del centro sinistra che mette a rischio un governo della città».