Girare per le strade del Bronx forse è più sicuro che circolare in certi corridoi universitari. Non solo hanno dissestato economicamente, moralmente e culturalmente l’ateneo; la banda ha anche innescato un meccanismo di pressioni sui docenti e i dipendenti tipico di un sistema mafioso.
Leggendo questa intercettazioni aumenta in noi la convinzione che la magistratura ha perso l’occasione per fermare la cricca universitaria e ci stupiamo che a fronte di numerose segnalazioni e denunce dal tribunale non si muove foglia.
Intercettazione tra il Criccaboni e il docente Angelo Barba (attuale membro del senato accademico) del 9 novembre 2010 alle ore 8:51:
Riccaboni chiama Angelo. Parlando del CdA, Riccaboni gli segnala che l’unica astenuta è stata Floriana Rosati per cui critica l’opera di Ingegneria. Angelo lo rassicura di aver fatto un discorso a quattr’occhi di Ghellini, probabile fuituro preside della Facoltà, al quale ha detto in maniera brutale, che non può far parte di nessuna associazione e che dovrà essere il preside di tutti, come Riccaboni ha insegnato. Ghellini ha promesso che lo farà ma comunque lo terranno sotto controllo. Angelo gli fa inoltre presente che ha iniziato a lavorare in suo favore.”
E infatti, sempre il 9 novembre alle 14:50 Angelo Barba manda un sms di questo tenore a Angelo Criccaboni:
“Caro Angelo il programma diffuso da Giulio è diverso da quello che aveva concordato con me. Sono un pò stupito . Un abbraccio.” (Giulio è Giulio Ghellini). Evidente Giulio non aveva capito bene il discorso a quattr’occhi con Barba.
Che dire? Questo è il corpo docente;anzi una parte minoritaria del corpo docente. Ci fosse un’intercettazione dove parlano di cultura, didattica e argomenti attinenti la vita universitaria!!! E’ una sequela di intrallazzi e confessioni di reati.
1 comment so far ↓
Fra pochissimi giorni il personale della Cooperativa, in servizio all’Università sarà licenziato. Non è sicruo se avranno diritto alla Cassa Integrazione. Credo che che lo stipendio fosse sugli 800 euro. Per la maggoior parte l’unica fonte di reddito per mantenere la famiglia.