Correva l’anno 2011,l’anno del favoloso mondo della discontinuità (col cazzo).
Ecco le brillanti parole di elogio nei confronti dell’indagato ex direttore di MPS Antonio Vigni pronunciate da due statisti piddini senesi: ”Esprimiamo un sentito ringraziamento al dottor Antonio Vigni per la professionalità, la dedizione e l’attaccamento alla Banca con i quali ha servito prima l’istituto e poi l’azienda per 40 anni, durante i quali ha ricoperto, con merito, diversi ruoli fino a quello di direttore generale. Per questo – concludono Bezzini e Ceccuzzi – ci auguriamo che tale professionalità possa continuare ad essere al servizio della comunità senese, auspicando che la Fondazione Monte dei Paschi possa avvalersi della sua consulenza per le operazioni strategiche”.”
3 comments ↓
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Visto che il sig. Ceccuzzi ed il sig. Bezzini se lo auspicavano, vorrei sapere se poi di seguito il sig. Vigni ha operato come consulente esterno. Se si, a quale costo per l’azienda Mps o nel caso per la fondazione?
Il sig. Fassina qualche giorno fa in una nota trasmissione elogiava come il sindaco dimissionario di Siena, avesse sacrificato la sua posizione per la discontinuità. Ora che s’indaga sul quel bilancio comunale “invotabile” che ne pensa il sig. Fassina? W la coerenza, W la discontinuità (quella vera, che aveva chiesto la Banca D’Italia), W l’etica, W la buona politica…………
http://ilsensodellamisura.com/2013/02/08/siena-groviera-ditalia/