Oggi il Corriere della Sera pubblica un articolo dal titolo:”Mps: sta per cadere l’ultimo tabù. La sede non sarà più a Siena.” Che cosa scrive il Corriere? “Adesso qualcosa potrebbe cambiare. Il connubio potrebbe sciogliersi. Nello scenario peggiore, per i senesi, addio al quartier generale di Palazzo Sansedoni, addio anche alla quota del 20% in mano alla Fondazione Mps, considerata la soglia minima per esercitare il controllo sulla banca. A questo arrivano i danni prodotti da una gestione avventurosa”. Aggiungono: ”La Fondazione, depositaria del legame con il territorio ha da sempre tra gli scopi il mantenimento della sede legale e della direzione generale della banca in città. Ma nella bozza del nuovo statuto elaborata dall’avvocato torinese Angelo Benessia, legale storico dell’ente e fino a pochi mesi fa presidente della Fondazione San Paolo, è stato eliminato un paragrafo del terzo articolo, dove sono elencati gli obiettivi dell’ente. «Il mantenimento nella città di Siena della sede della direzione generale della Banca». Non c’è più. Cancellato.” Qui l’articolo http://www.corriere.it/economia/13_febbraio_08/cade-ultimo-tabu-imarisio_03ea4f6c-71ba-11e2-8d40-790077d2d105.shtml
Ricordiamo anche i rapporti storici tra Torino e Siena, leggete qui http://www.economiaweb.it/sguardo-dintesa-tra-legali-e-fondazione/
In questo momento la fondazione MPS è guidata da Gabriello Mancini che ha assunto una posizione di subalternità a Profumo e ascolta in via preferenziale il “vecchietto arzillo” Giuseppe Guzzetti; dal detentore di piu il ceccuzziano Alessandro Piazzi e dall’altro ceccuzziano Vittorio Galgani, e anche il direttore della fondazione Claudio Pieri è un altro ceccuzziano. I discontinui.
Ricordiamo inoltre che nel 2011 Ceccuzzi sponsorizzava il nome di Antonio Vigni nei confronti della Fondazione MPS:””Esprimiamo un sentito ringraziamento al dottor Antonio Vigni per la professionalità, la dedizione e l’attaccamento alla Banca con i quali ha servito prima l’istituto e poi l’azienda per 40 anni, durante i quali ha ricoperto, con merito, diversi ruoli fino a quello di direttore generale. Per questo – concludono Bezzini e Ceccuzzi – ci auguriamo che tale professionalità possa continuare ad essere al servizio della comunità senese, auspicando che la Fondazione Monte dei Paschi possa avvalersi della sua consulenza per le operazioni strategiche”.”
Emerge quindi con chiarezza che la matrice politica di quanto successo negli ultimi anni e quanto succede oggi è la stessa: Il PD ceccuzziani e i suoi uomini a gestire con annessi accordi trasversali.
Di oggi è anche la notizia di iniziative legali di banca MPS per tutelarsihttp://www.sienafree.it/economia-e-finanza/264-economia-e-finanza/45511-banca-mps-valuta-iniziative-legali-nei-confronti-di-chi-ne-danneggia-lattivita-commerciale-e-diffonde-false-informazioni . Pienamente concordi ma le azioni penali e le azioni di responsabilità nei onfronti di chi ha letteralmente depredato e mal gestito la banca quando? A quando la sostituzione di coloro che collaboravano con il vecchio vertice?
Riusciranno i senesi a reagire e riprendersi la propria dignità di comunità liberandosi definitivamente dalle scorie del groviglio armonioso?
2 comments ↓
Per quanto riguarda l’azione legale mi permetto qualche suggerimento:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/mps-ecco-chi-sono-i-complici/2199581/10
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