Lenin per vincere durante la rivoluzione russa coniò lo slogan: tutto il potere ai soviet. A Siena prima della campagna elettorale Profumo e Ceccuzzi si sono messi d’accordo e la parola d’ordine è: tutta la colpa è dei vecchi manager. In più il nuovo presidente ignora, nelle sue dichiarazioni, l’acquisizione dell’Antonveneta. Non risponde, neppure, a chi ha messo in evidenza che i bonifici all’epoca dell’operazione sulla banca padovana ammontavano a diciassette miliardi. Perchè se tutta la colpa è del management dott. Profumo molti di questi sono al loro posto, compreso quello è più a conoscenza di tutte le operazioni e resta tranquillamente nell’area finanza? Perché i capi area sono sempre gli stessi? Avete soltanto spostato qualche pedina diretti dalla solita manina politica? Scusi, ma lei da dove viene da Marte o è stata la solita manina politica a portarlo a Siena? Suvvia! Di Ceccuzzi non ne parliamo. Antonio Vigni voluto alla guida del Monte da Mussari in accordo con il sindaco dimissionario, l’ex sindaco di Siena Maurizio Cenni (il vero responsabile) e la CGIL. Massimo Castagnini con la conversione piddina e la sua grande capacità di fare campagne elettorali all’ombra della posizione che ricopriva in azienda e nella contrada. Davide Rossi che sta ancora facendo la campagna elettorale per Ceccuzzi condizionando dal suo posto di lavoro alcuni giornali e giornalisti senesi. Che tiene unita, cosa semplice perchè a Siena tutto dipende da una sola addetta stampa, le agenzie “cosiddette autonome”. Valentino Fanti che nell’ultima campagna elettorale, a partire dall’incontro al Garden, ha lavorato per l’elezione di Ceccuzzi a sindaco. Antonio Marino intoccabile fino a poco tempo fa proprio dal sindaco dimissionario. La perla poi si chiama Pieri voluto dalla sera alla mattina dal chianino, oggi completamente appiattito su Di Cunto, responsabile al pari del Parlangeli del disastro della Fondazione. Quindi la politica è estranea secondo la coppia Profumo, Ceccuzzi. Il potere senese, quindi, nel massimo della sua liberalità ha lasciato libero il management di operare come voleva e dato che quest’ultimo non è stato capace, non era all’altezza della situazione, oggi la città si trova in questa crisi. Meglio! Le nomine fatte dalle istituzioni nei vari posti di comando, sotto l’egida dei potentati partitici, non hanno contato nulla. I vari Gabriello Mancini, Alessandro Piazzi, Giuseppe Mussari, Marco Turchi, Graziano Costantini, Fabio Borghi, Paola Rosignoli, Paolo Mazzini, Fiorenza Anatrini, Antonella Buscalferri e via discorrendo sono stati vittime dei manager. Perché li avete nominati? Li avete nominati deboli, professionalmente lontani dall’incarico che dovevano ricoprire soltanto ed esclusivamente perché le decisioni venivano e vengono prese in sede politica. La maggiore responsabile della situazione si chiama politica e porta i nomi di Franco Ceccuzzi, Alberto Monaci, Mauro Marzucchi, Luigi Berlinguer, Claudio Marignani per conto di Denis Verdini e Alberto Brandani.
Allora la battuta della Litizzetto su Berlusconi non vale solo per il cavaliere ma anche per i nostri “eroi”, ci avete rotto in c…..
T.O.
4 comments ↓
Fratello corre voce ma solo la voce che ieri siano stati licenziati sia l’ex Cfo Massacesi sia il VDG Marino….cerca conferme
[…] Fratello Illuminato – Il blog – Liberté Egalité Fraternité […]
E perchè, se siete convinti delle colpe dei vecchi manager non avete promosso azione di responsabilità degli amministratori? la realtà è che siete come i ladri di Pisa…tutti complici
Ala dx hai ragiobe ma un azione di responsabilita’. Non puo’ essere fatta da chicchessia ma la dovrebbe fare o il cda della banca o il collegio sindacale ma la connivenza continua se dipendesse da me la farei di corsa ma noi cittadini si subisce e basta. Uno come il chianino ceccuzzi in altra citta’ era un ricercato insomma un wanted da noi ripasseggia per citta’ tranquillo e ai e’ ricandidato a sindaco. Incredibile