Facciamo una premessa. In Italia, quindi anche a Siena, i partiti politici sono forme associative che rientrano nella categoria delle associazioni non riconosciute e come tali regolamentati a livello gerarchico dal codice civile e ogni singolo associato o iscritto può avvalersi del codice civile per far rispettare i propri diritti; e tra i diritti è previsto anche il dissenso.
Veniamo alle stravaganti regole del centrosinistra senese rappresentato in conferenza stampa da tre noti costituzionalisti: Giulio “Guido” Carli per il PD, Orlando Paris per i sellati e Federico Minghi per i Riformisti. Oltre a discostarsi dalle regole del centrosinistra nazionale, questi tre scienziati della politica e del diritto, hanno illustrato delle regole alquanto strane e nel contempo lesive dei diritti civili dei cittadini e degli stessi associati dei loro partiti.
Partiamo dalla prima regola, o meglio supercazzola giuridica: “Non possono partecipare alla consultazione ed essere iscritti all’albo degli elettori le persone di cui è nota l’appartenenza o il sostegno a gruppi politici diversi da quelli della coalizione; coloro che, nello svolgimento della loro funzione di consiglieri comunali nel precedente mandato, sono venuti meno agli impegni assunti con gli elettori di centrosinistra, provocando la crisi del Comune di Siena e consegnando la città alla gestione commissariale. Non saranno ammessi al voto neanche coloro che hanno sostenuto pubblicamente, in modo documentabile, oggettivo e inequivocabile (a titolo personale o in forma associata) l’iniziativa e l’azione politica degli otto consiglieri comunali della maggioranza uscente che si sono resi responsabili della crisi del Comune di Siena”.
Su questa parte “Non possono partecipare alla consultazione ed essere iscritti all’albo degli elettori le persone di cui è nota l’appartenenza o il sostegno a gruppi politici diversi da quelli della coalizione”. Niente da osservare; ma come fate ad impedire il voto a coloro che non avete espulso dal partito, considerato che sul piano giuridico e formale il comune è stato commissariato per via delle dimissioni del Ceccuzzi e non per una mozione di sfiducia? Come fate ad impedire il voto a degli iscritti che in consiglio comunale non hanno votato un bilancio altrimenti si sarebbero resi complici di votare un atto contabile non conforme? La differenza tra sospesi. Se si legge alla lettera quello che avete scritto “sono venuti meno agli impegni assunti con gli elettori di centrosinistra, provocando la crisi del Comune di Siena e consegnando la città alla gestione commissariale”, anche il Ceccuzzi, non solo non può votare, ma nemmeno candidarsi, considerato che è stato lui con le dimissioni a consegnare il Comune al Commissario. O le riscrivete queste regole, altrimenti sul piano giuridico nemmeno il Ceccuzzi può partecipare alle primarie. Consultatevi con un bravo giurista e fatevi spiegare lo status giuridico dei partiti politici e i diritti degli iscritti.
Ma il massimo lo raggiungono con questa regola: “Non potranno accedere al voto, infine, coloro che, nelle competizioni elettorali degli ultimi 6 anni, hanno sottoscritto o sono stati candidati o rappresentanti di liste diverse dalle forze di coalizione”.
Quindi in base a questi scienziati chi sei anni indietro la pensava in un modo non ha il diritto oggi di pensarla diversamente? Ma siamo in Italia o nella Bulgaria degli anni ’50? Qui siamo oltre il ridicolo.
Comunque celebrate queste strane primarie e sbrigatevi a raccontare ai senesi la verità sull’operazione Antonveneta e come mai Ceccuzzi nel 2006 era a cena a Salerno con quelli del crac del pastificio Amato.
Ma la regola, questa sì seria, del tipo: “non possono partecipare alle primarie coloro che hanno dissestato le istituzioni senesi e che sono indagati” perchè non l’avete scritta?
P.S. Ma chi nel 2007 era induista e oggi si è convertito al cristianesimo avventista del settimo giorno può votare alle primarie?
5 comments ↓
Non ci posso credere!!! Ma questa è dittature vera!!! Ma mica vorranno arrivare all’eliminazione fisica degli avversari?
Il Ceccuzzi secondo questi geni può partecipare perchè loro lo vietano agli ex-Consiglieri mica all’ex-Sindaco. Speriamo che questa volta i senesi siano meno stupidi di questi tre geni.
http://www.sienasimuove.it/
Pd/Siena: ricorso a Garanti partito contro regolamento primarie sindaco (ASCA) – Firenze, 17 dic – I comitati ‘Domani Italia con Bersani al centro’ di Siena presenteranno un ricorso urgente ai Garanti del Partito Democratico contro il regolamento delle primarie per la scelta del candidato sindaco della citta’. ”Il regolamento delle primarie del centrosinistra per il sindaco di Siena – si legge in una nota – e’ un pasticcio che viola palesemente lo Statuto Pd nell’articolo che disciplina la casistica dei soggetti non ammissibili come elettorato attivo e passivo alla consultazione”. Con il ricorso viene chiesto di dichiarare la ”patente illegittimita’ dell’articolo in questione e il conseguente annullamento”. ”Si pe
nsi intanto – viene scritto nel ricorso – ad alcuni elementi paradossali inseriti nell’articolo che vieta la partecipazione a ‘soggetti che nelle competizioni elettorali degli ultimi sei anni abbiano sottoscritto o siano stati candidati di liste o soggetti politici diverse dalle forze politiche predette o le abbiano rappresentate presso i seggi elettorali’. Il Pd e’ nato nel 2007: la norma cosi’ come scritta impedirebbe pertanto a tutti coloro che si sono candidati nel 2006 alle elezioni politiche o ad altre elezioni nelle liste dell’Ulivo, di DS o Margherita di candidarsi e di votare”. Tra i diversi punti dello Statuto Pd richiamati nel ricorso, si fa riferimento all’articolo 18: ”L’articolo 18 dello Statuto del Pd – viene scritto nel ricorso ai Garanti – dispone col comma 3 che ‘nel caso di primarie di coalizione, gli iscritti al partito democratico possano avanzare la loro candidatura’, ponendo come limite soltanto la condizione oggetti del congruo numero di firme di sottoscrizione della candidatura da parte di componenti dell’assemblea territoriale competente e/o di iscritti. La permanenza della condizione di iscritto rileva pertanto il diritto del soggetto alla formalizzazione della propria candidatura. Nel regolamento delle primarie, invece, viene impedito il voto ai ‘soggetti che abbiano sostenuto in modo ‘documentabile, oggettivo ed inequivocabile’ a titolo personale o in forma collettiva o associata, l’iniziativa e l’azione politica degli otto consiglieri di maggioranza che hanno prodotto la crisi al Comune di Siena’.
Paris vai a pulire le strade e le vie del centro storico piene di spazzatura invece di stare in via San Martino a filosofare dei grandi sistemi e di ideologie patetiche ormai disintegrate dalla storia. Visto che dovresti occuparti di ecologia e di libertà insieme, libera massetana romana dai rifiuti a cielo aperto che ormai hanno sopraffatto ogni angolo di civiltà. Guanti, rastrello e sacco verde…faresti una cosa utile e tangibile, molto più tangibile delle regole per accaparrarsi qualche poltrona. Se hai bisogno di una mano chiedi pure