La città è ferma alla “non alternativa” e i problemi non risolti.All’orizzonte solo campagne elettorali senza proposte concrete e realizzabili per uscire dalla palude. E se ci fosse una sorpresa?

L’evento della settimana è sicuramente la conclusione della campagna per le primarie di Matteo Renzi a Siena: sabato 24 novembre. E negli ultimi giorni il cavallo di battaglia del sindaco di Firenze è stata proprio la critica dura nei confronti della gestione politica di MPS ai tempi di Mussari presidente e di Ceccuzzi alla guida del partito.Sabato, Renzi, confermerà questa critica e a supportarlo nell’iniziativa senese ci saranno i referenti locali dei comitati pro-Renzi: da Simone Vigni a Roberto Bozzi. Senza dimenticare il sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini.

Ma ieri Simone Vigni e Roberto Bozzi (di recente condannato dalla Corte dei Conti) erano a supportare la candidatura alla primarie di Franco Ceccuzzi. Bruno Valentini non c’era; lui mantiene un profilo coerente e non gioca su più tavoli. “Se sostieni e mi chiedi di votare Renzi che ha dato un giudizio negativo sulla gestione Mussari-Ceccuzzi, non puoi pretendere il mio sostegno alla candidatura di Ceccuzzi alle primarie”. Ma di questo parleremo lunedi prossimo. Stimolante e asciutto nell’analisi, a tal proposito, è l’editoriale di Michele Taddei che merita un’attenta lettura http://www.agenziaimpress.it/news/politica/democratici-contro-a-siena-arriva-renzi-il-guastatore-e-ceccuzzi-diventa-il-candidato-solo-del-centrosinistra_11111.html. Perchè Ceccuzzi insiste così tanto per la candidatura? I motivi sono due. Il primo: ricostituire il nucleo di potere per preservare il suo ruolo in accordo costante con Mussari; il secondo: se non ritorna a fare il sindaco finisce la sua attività politica. E se aveva a cuore i problemi della città non solo si sarebbe comportato diversamente negli ultimi 15 anni ma oggi, soprattutto, avrebbe potuto evitare di innescare un clima di scontro dentro la città ripresentandosi come se nulla fosse successo. Ad assecondarlo in questa disavventura chi c’era ieri?Il popolo ad acclamarlo? No! All’interno di quella sala 367 persone all’incirca; un numero composto dal gruppo dirigente del partito provinciale, sindaci (in testa quel Masi di Sovicille) e amministratori della provincia; poi sono sfilati i poltronati di sempre (la crisi è della città e non delle poltrone che ricoprono) da Luca Bonechi (presidente della Sansedoni Spa), Massimo Guasconi (presidente camera di commercio), Alessandro Piazzi (mega poltronato e membro dell’indebitata fondazione MPS), Enrico Toti (speranzoso di ritornare ai vertici del Santa Maria della Scala) e il gruppetto dei fedelissimi di Luigi Berlinguer e PieroTosi. Praticamente tutti quelli che hanno partecipato attivamente alla crisi della città. Immancabile all’iniziativa l’economista Giulio “Guido” Carli (nella foto tutto sorridente insieme ad Alessandro Piazzi-foto archivio Cittadinoonline). Un gruppo dirigente consumato dalla megalomania e che negli anni ha consumato un patrimonio di miliardi di euro. Quel patrimonio che rendeva forte e autorevole Siena. E oggi? Quel passato pretende di occupare anche il futuro. Ceccuzzi non è un’alternativa. Ma nel PD e tra gli alleati senesi del Ceccuzzi non ci sono altri nomi in campo; queste primarie sono state confezionate per evitare la competizione. Tutto deciso a tavolino. Mauro Marzucchi di Siena Futura non ha intenzione di buttarsi alle primarie; anzi l’ex assessore al bilancio sta lavorando per uscire dalle secche della politica senese cercando una candidatura sicura per il parlamento tra le fila del movimento di Montezemolo. Dentro i sellati la situazione è più complessa; una fronda interna guidata da un certo Francesconi punta a far fuori il mitico Cannamela e sicuramente SEL non presenterà candidati alle primarie. I riformisti o PS non pervenuti: loro sono già schierati con Ceccuzzi.Ha ragione Michele Taddei: “Un ricandidato che dopo lo slogan “Siena Meravigliosa 2.0” del 2011 ci riprova adesso con “Avanti, Siena“. Forse troppo avanti da essere rimasto solo. Ma per il momento anche l’unico”.

Ma fuori dalle secche del PD e dei suoi alleati cosa succede? Movimenti ce ne sono e in città la richiesta di superare la crisi con nuove proposte è diffusa. Però ancora niente di concreto che assomigli all’alternativa necessaria. Ad oggi osservando la politica senese a 360 gradi nulla di concreto è ancora emerso. Si lascia la città senza guida e senza speranza? Forse qualcosa potrebbe succedere e forse figure “normali” capaci di aprire quella rinascita senese per superare la crisi (che molti ancora non hanno percepito come realmente drammatica) potrebbero decidere di spendersi solo ed esclusivamente per la città. Una svolta non rinviabile. E il riferimento è sulla candidatura a sindaco; e non sotto la bandiera di un partito.

6 comments ↓

#1 Bettino on 11.20.12 at 15:42

Veramente il sindaco di Monteroggioni Bruno Valentini c’era. Visto con i miei occhi.

#2 Il perchè dei riformisti on 11.21.12 at 09:16

I riformisti o ps come li chiamate non partecipano alle primarie perchè Ceccuzzi ha già promesso,in caso di vittoria,un posto di assessore a Leonardo Tafani.

#3 Un iscritto FISAC on 11.21.12 at 16:30

Confermo che Bruno Valentini c’era anche lui!

#4 Riccardo Guardabasso on 11.21.12 at 21:20

Gentile blogger, la foto pubblicata nell’articolo sulla presentazione del Ceccuzzi, non è stata prelevata dall’archivio del Cittadinoonline, ma è stata scaricata dal suo sito web.
La foto, come si vede chiaramente dal watermark (o filigrana) in basso a sinistra, non è di proprietà dell’archivio del Cittadinoonline, ma del sottoscritto, il quale ha concesso al Cittadinoonline di utilizzarla gratuitamente.
Non sto a citare gli articoli della legge sul diritto d’autore (non cerco rivalse legali o riconoscimenti di diritti), ma sarebbe buona norma, prima di pubblicare una foto, richiedere l’autorizzazione all’autore (tra l’altro, nella fattispecie, facilmente contattabile tramite il sito riportato sulla foto stessa).
Mi auguro che vorrai pubblicare questo commento a “risarcimento morale” della indebita pubblicazione ed a rettifica di quanto da te erroneamente riportato nell’articolo.
Cordiali saluti.

#5 Burrasca on 11.22.12 at 07:38

Bozzi condannato dalla corte dei conti e nuovamente indagato dalla stessa oltre ad essere sotto indagine anche della procura della repubblica di Siena e’ il perfetto testimonial della politica nostrana e nazionale…..

#6 Shamael on 11.22.12 at 09:41

Gentile Guardabasso ci scusi per l’errore e la sbagliata attribuzione. Non ci sono problemi, come vede, a pubblicare i suoi commenti e se desidera che la foto venga tolta non ha che da dirlo e provvederemo immediatamente. Ancora scuse. La redazione