L’evoluzione (involuzione) culturale nelle mani degli apologeti del dissesto

La signora Rita Petti, nuova guru della c(o)ultura ceccuzziana, in sostituzione dello Sgarbi locale (Andrea Milani) ha partorito il nuovo slogan per il partito impegnato (PD) in ambito culturale: “la ri-evoluzione culturale”. E chi ti chiama per la ri-evoluzione culturale? Una dei massimi apologeti del dissesto universitario, la tosiana non pentita Gabriella Piccinni. Il PD ceccuzziano per rilanciare la cultura riparte dai tosiani. Siccome non è bastato il dissesto economico, morale e didattico dell’università (se c’era un’università come ai vecchi tempi Siena non si ritrovava in queste condizioni) i ceccuzziani per ri-evoluzionare la cultura si affidano alla peggiore nomenclatura universitaria mai conosciuta fin dai tempi delle scimmie prima del processo evolutivo. Diciamo che con questi ricomincia la ri-involuzione definitiva. Ma non l’avete ancora capito dentro il PD che Ceccuzzi e la nomenclatura tosiana a lui vicina porteranno Siena nel baratro più totale? Ai senesi i disastri che sono sotto gli occhi di tutti non sono sufficienti per prendere coscienza che per far ripartire la città è urgente liberarsi degli avvoltoi che l’hanno spolpata e umiliata con dissesti continui?

Nell’immagine che vi proponiamo di seguito una simulazione dei possibili effetti della ri-evoluzione culturale affidata alla nomemclatura dissestatrice e filodissestatrice alleata del Ceccuzzi.