Il diavolo e l’acqua santa, le due anime del PD nazionale, convergono senza volerlo nella linea che sconfessa il gruppo dirigente del PD senese fedelissimo al Ceccuzzi e al Mussari.
Matteo Renzi ha rilasciato una dichiarazione che non lascia ambiguità: “Matteo Renzi, candidato del Pd alle primarie del Centro sinistra, attacca la classe politica che ha influito sulle scelte strategiche del Monte dei Paschi di Siena degli ultimi 15 anni”. La classe politica era guidata dal Ceccuzzi e la banca dal Mussari. Ma Simone Vigni fido portavoce di Ceccuzzi,in qualità di coordinatore senese del comitato proRenzi con chi sta, con Renzi o con Ceccuzzi?
Negli stessi istanti Massimo D’Alema si muoveva insieme ad altri parlamentari del PD per presentare un’interrogazione parlamentare che riportiamo citando integralmente l’articolo del Cittadino Online “Una interpellanza parlamentare firmata da un folto gruppo deputati del Partito Democratico sollecita il governo a far ripartire le trattative tra il Monte dei Paschi e le organizzazioni sindacali. L’interpellanza è indirizzata ai Ministri Passera, Fornero e Grilli e reca la firma dell’esponente salentina del Pd, Teresa Bellanova, già prima firmataria di una precedente interrogazione sulla vicenda e numerosi parlamentari dei territori coinvolti dalla difficile situazione (Siena, Mantova, Padova, Milano, Roma e Firenze).
“Il gruppo Monte dei Paschi di Siena, uno dei maggiori operatori nel settore del credito in Italia – si legge nell’interpellanza -, ha già fruito di una somma pari ad 1,9 miliardi di euro di finanziamento statale (i famosi Tremonti Bond, ora convertiti in Monti bond, ndr) e tale finanziamento raggiungerà la somma complessiva di 3,4 miliardi di euro; tale ultima circostanza postula quindi la necessità che il Governo presti particolare attenzione alle vicende di un istituto nei confronti del quale è esposto per un importo di tale rilevanza”. L’esponente del Pd, Teresa Bellanova spiega: “L’interpellanza arriva a margine di un serrato lavoro di comunicazione e confronto costante che abbiamo posto in essere, nel corso di queste settimane, con i colleghi dei territori interessati. Questa vicenda sta mettendo in forte agitazione il personale del MPS. Abbiamo chiesto” dice in conclusione l’onorevole Bellanova “che il Governo faccia la sua parte e si attivi quanto prima per facilitare la ripresa della trattativa tra le parti”.
Il gruppo bancario toscano è alle prese con una difficile riorganizzazione dei servizi per ottenere risparmi importanti dal costo del lavoro per oltre 600 milioni, che dovrebbe portare, nelle intenzioni del Tandem, all’esternalizzazione dei servizi di back office, perno di una riduzione di 4600 unità lavorative da qui al 2015. Questa prospettiva ha creato preoccupazione in molti lavoratori delle diverse sedi, tra le quali quelli di Lecce, che il 27 ottobre hanno protestato in maniera vivace contro l’ex presidente di Rocca Salimbeni Giuseppe Mussari davanti ad un albergo cittadino, in cui si stava svolgendo un incontro a cura dell’Associazione bancari italiani.
Ecco il testo dell’interpellanza. Tra i firmatari spicca l’assenza del deputato senese Rosy Bindi (fonte firenzedemocratica.org). Al Ministro dello Sviluppo Economico e Infrastrutture e Trasporti, Dott. Corrado Passera
e Al Ministro del Lavoro e Politiche Sociali, Prof. Elsa Fornero
Per sapere, premesso che:
il gruppo Monte dei Paschi di Siena è uno dei principali operatori nel settore del credito in Italia;
in queste settimane è in corso una trattativa sindacale finalizzata alla esternalizzazione di rami operativi d’azienda con conseguente trasferimento di personale;
le trattative tra le parti sono in una fase di stallo dopo che l’azienda ha interrotto i rapporti con le organizzazioni sindacali e vorrebbe imporre decisioni unilaterali che riguardano in modo particolare, l’esternalizzazione di un numero di dipendenti, variante tra 1600 e 2300 unità, principalmente operanti all’interno del Consorzio Servizi della banca stessa ed in gran parte dislocati su plessi nelle province di Siena, Mantova, Firenze, Lecce, Padova, Milano e Roma;
che tali prospettate esternalizzazioni creano evidente apprensione circa la stabilità dei posti di lavoro degli attuali addetti;
che l’Istituto ha già fruito di una somma pari ad 1,9 miliardi di euro di finanziamento statale (c.d. Tremonti Bond) e che tale finanziamento raggiungerà la somma complessiva di 3,4 miliardi di euro;
che tale ultima circostanza postula quindi la necessità che il Governo presti particolare attenzione alle vicende di un istituto nei confronti del quale è esposto per un importo di tale rilevanza.
Se i ministeri da Loro presieduti e più in generale il Governo sono quindi intenzionati ad intervenire ed in quale forma, per facilitare la ripresa della trattativa tra le parti.
Gli on. Ezio Zani, Cenni, Albini, Naccazzaro, Carra, Miotto Fiano, Martino, Bressa, Mammicini, Bellanova, Losacco, Garofani, Adinolfi, Rosato, D’Alema, Giacomelli, Castagnetti, D’Antoni, Lulli, Duilio, Farinone, Codulli, Picerno, Motta, Ciriello, Cavallaro, Tarantelli, Fogliardi, Boccuzzi, Meta, Vernucci, Fluvi, Pizzetti, Ventura, De Biasi, Calipari”. (http://www.ilcittadinoonline.it/news/154209/MPS__iniziativa_parlamentare_del_PD.html). Anche in questo caso fin da subito il Ceccuzzi si è schierato al fianco di Profumo abbandonando i lavoratori e gli unici difesi dal chianino sono Valentino Fanti e Antonio Marino. In questi giorni il chianino Ceccuzzi cerca di convincere (senza riscontri positivi) il presidente Profumo a schierarsi con lui per le primarie e la novità delle ultime ore è l’ingresso nello schieramento dei ceccuzziani del capo del personale di MPS la skywoman Dalla Riva. Il rapporto tra la skywoman con Ceccuzzi si è rafforzato grazie a un amico in comune, il famoso ex consigliere comunale Alessandro Nannini. Dopo aver contribuito a mettere in ginocchio la banca, il chianino ha anche la pretesa di utilizzare i vertici della banca per la campagna elettorale.
2 comments ↓
È bellissimo come nel pd siano l’esatta trasposizione della figura satirica di Veltroni fatta da un noto artista.
In pratica nel pd senese sono con quello nazionale……..ma anche no.
Sono con i lavoratori mps…….ma anche con Profumo.
Sono con Renzi……ma anche con Bersani.
Questa cosa la trovo veramente geniale e ne voglio prendere spunto per agire così anch’io nel mio piccolo…..per esempio mi viene in mente che a me piace tanto la fi…….ma anche il cul…..no?? Non è fantastico???
Dalle cose buone bisogna prendere esempio.
A proposito ma nessuno dei politici in questione ha nel programma di riaprire le case chiuse?? Sai per noi fanatici……ma anche no!!
I lavoratori senesi della banca voteranno certamente per il chianino, per la velina e per p.
Come no !
riprendiamoci il comune e la banca !