Quando la cricca e le bande dell’illegalità gestiscono un ente pubblico
Autorità citate tra i destinatari della presente missiva pubblica,
Richiamati gli articoli del Codice Penale e Civile Italiano, le Leggi dello Stato Italiano in materia di abuso d’ufficio, truffa e danno erariale, i poteri conferiti al Tribunale Speciale dell’Aja e le competenze della Procura Nazionale Antimafia;
Preso atto del buco di oltre 200 milioni di euro, le varie truffe perpetrate nell’ateneo senese e considerato il dato oggettivo della possibilità della precrizione per i reati relativi al suddetto buco finanziario;
Preso atto dello stato di abusivo del rettore Angelo Riccaboni e la palese omissione da parte del Ministro Francesco Profumo nell’adempimento dell’annullamento del decreto di nomina ben sapendo che in data 14 dicembre 2012 è fissata l’udienza dal GUP per le elezioni del rettore;
Siamo ad evidenziare che
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Il rettore abusivo Riccaboni appena eletto ha comprato, pur con l’ateneo dissestato, un cellulare con i soldi dell’ente del costo di euro 862,00 e subito dopo ha tagliato con atto unilaterale (e senza supporto legislativo) il salario accessorio al personale tecnico-amministrativo;
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Il rettore abusivo Riccaboni ha nominato in presenza del sequestro della documentazione della selezione del direttore amministrativo la condannata dalla Corte dei Conti Ines Fabbro al ruolo di direttore amminitrativo dell’ateneo senese con un contratto annuo pari a un importo superiore di 30 mila euro in più rispetto all’importo previsto per legge
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Il sig. Maurizio Boldrini ha ordinato senza autorizzazione dei libri esponendo al rischio del pignoramento l’ateneo e ad oggi il rettore e il direttore amministrativo non hanno ancora chiamato (e nemmeno la magistratura) il sig. Boldrini al pagamento del debito fuori bilancio causato all’ateneo (ente pubblico);
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Mentre l’ateneo è in cattive acque economiche di rccente alcuni docenti hanno acquistato strumenti tecnologici a spese dell’ateneo e nello specifico diversi “Ipad”;
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Il rettore abusivo e il direttore amministrativo hanno firmato congiuntamente una lettera piena di abuso d’ufficio per favorire il docente di economia Lorenzo Frediani;
Da quanto evidenziato si comprende lo stato di illegalità in cui versa l’ateneo senese e i numerosi reati ancora impuniti e tollerati dalle autorità e l’assoluta arroganza di una parte minoritaria del corpo docente capitanata da una vera e propria banda di incapaci, tramestatori e indagati (vedi Bettalli). La politica è totalmente indefferente e le istituzioni locali o sono silenziose o sono complici di questo stato di illegalità. E se a questo aggiungiamo che il rettore Riccaboni aveva messo all’asta un immobile privo della certificazione degli impianti e che in suddetto immobile c’erano e ci sono uffici aperti al pubblico si comprende il totale stato di illegalità gestionale e la non più giustificabile assenza di un intervento dovuto da parte della magistratura competente.
Distinti Saluti
S.E Cesare Mori
Maestro Uriel
Maestro James
Marianne Franceschi