Primarie non primarie,comitati civici e non. Mettete da parte il politichese e rispondete a queste domande. O qualcuno continua a fare il furbo?

Oggi parliamo di università di Siena. E i politici da noi invitati a rispondere alle domande sono i seguenti: Enrico Rossi alias il Montesquieu di Pontedera, Laura Vigni (Sinistra per Siena), Alessandro Piccini (associazione Nero su Bianco), Pasquale D’Onofrio (SEL), Niccolò Guicciardini (PD), Pietro Staderini (PDL), Anna Maria Beligni (Siena Futura), Lello Ginanneschi (Riformisti). Oggi iniziamo con l’argomento università.

L’università di Siena è stata dissestata da un’orda di barbari con il risultato nefasto di oltre 200 milioni di euro di buco.

Senza nascondervi nel politichese e nella solita tiritera “abbiamo fiducia nella magistratura” e menate simili ci date un vostro giudizio sulla gestione di Piero Tosi dell’università e del suo delfino Criccaboni?

1) Il sig. Maurizio Boldrini ex gestore dell’area comunicazione e marketing dell’università ha ordinato 300 volumi a spese dell’università e senza autorizzazione in onore di Luigi Berlinguer; non avete niente da dire?

Il rettore abusivo Criccaboni, e quanto abusivo lo scopriremo presto, il 14 dicembre, ha firmato una lettera piena di abusi d’ufficio insieme alla direttrice Ines Fabbro per favorire un docente amico dei due (Lorenzo Frediani); vi sembra accettabile?

Il rettore abusivo Criccaboni e Ines Fabbro hanno tagliato con un atto senza precedenti negli enti pubblici italiani il salario accessorio ai dipendenti; vi sembra un atto tollerabile?

Il direttore amministrativo dell’università di Siena prende 30 mila euro in più nello stipendio; non vi disgusta la cosa?

L’università è in pessime condizioni economiche, morali e didattiche, anche se con la propaganda tentano di mascherare il tutto come faceva il Tosi; non vi pesa sulla coscienza di politici rimanere in silenzio di fronte a questo scempio?

Avete intenzione di affrontare la prossima campagna elettorale senza rispondere?

4 comments ↓

#1 Bastardo Senza Gloria on 11.03.12 at 18:10

Visto che rappresentano le istituzioni, vale a dire comune e provincia, vale a dire tutti noi intesi come società civile, vorrei anche sapere il parere su tutto ciò del sig. Cucini e del sig. Morro chi.
Vi ringrazio. Io fossi in voi mi terrei sul politichese visto che le querele volano basse……….
Pare che chi non sostiene il groviglio sia stato per differenza querelato……praticamente a Siena c’hanno querelato in otto……
Un abbraccio.

#2 seeee D'Onofrio... on 11.03.12 at 18:24

se D’Onofrio vi risponde mangio una bombola d’ossigeno!!

#3 pasquale on 11.05.12 at 19:24

Vedo che cm al solito Focardi da questa ricostruzione è assente.
Ma lo sapete o no che Miccolis, personaggio ben più greve della Fabbro e fortemente voluto da Focardi, costretto alle dimissioni perchè non aveva informato il CdA su quanto percepiva di retribuzione – un enormità è adesso sotto inchiesta a Lecce xkè ha tentato di corrompere un sindacalista?
Ricca è cricca e focardi, un santo? Rispondete voi a questa

#4 Shamael on 11.05.12 at 22:45

Mi sa che non ci siamo capiti: Focardi va a processo! Miccolis va a processo! Di tutti e due (e di altre persone) è stato chiesto il rinvio a giudizio e verranno PROCESSATI da un collegio di tre giudici PENALI per quanto si presume che abbiano combinato. E’ chiaro? Invece questi pagliacci che hanno, soprattutto Riccaboni, responsabilità ENORMI nel dissesto dell’Ateneo in qualità di membro degli organi di governo e di controllo fin dai tempi di Tosi continuano a spadroneggiare e a sputtanare quattrini pubblici SENZA ALCUN CONTROLLO e senza, per ora, nonostante i mille esposti e denunce, averne detrimento. E’ una cosa di una gravità enorme e sconsiderata e ci stupiamo che ci siano ancora degli apologeti di questa cricca di dissestatori. Veramente se non fosse una questione di principio e di integrità morale ed etica sarebbe da augurare a tutti, docenti, non docenti, studenti e precari di fare la fine peggiore possibile e di ritrovarsi in mezzo a una strada perché, questa è la verità, non si meritano altro. Ma quale Focardi e Focardi. Focardi l’hanno piccionato insieme a quel tanghero di Miccolis: e allora? Che ce ne frega a noi? Bene così. Bene per Tosi, per Bruni, per quegli incompetenti dei revisori dei conti. Ma quello che interessa noi è che si levino dai coglioni quelli che ci sono ora perché sono tali e quali a quelli che c’erano prima, Focardi e Miccolis inclusi. Questo per amore di quello che un tempo era un alto istituto di formazione e che ora è un troiaio inguardabile che puzza di macerie e malaffare fino al cielo. E basta co’ sto Focardi …