Un intervento di S.E. Cesare Mori sull’Università

Questi uffici con disgusto inesprimibile prendono atto dell’ignominiosa farsa che vede 15 direttori di dipartimento su 15 facenti parti della disgustosa cricca berlinguerian-tosiana-criccaboniana e anche là ove era possibile un’alternativa l’infame ignavia o la vergognosa malafede dei docenti e del personale tecnico amministrativo hanno fatto sì che si scegliesse il candidato della cricca (http://ilcittadinoonline.it/news/153882/Universit%C3%A0__completate_le_elezioni_dei_direttori_dei_dipartimenti.html). C’è di più: l’abusivissimo Criccaboni ha fatto in modo di avere all’inaugurazione dell’anno accademico anche quel bell’esemplare lombrosiano di Profumo, ultimo devastatore dell’istruzione italiana. Questi uffici si aspettano una durissima contestazione che vada ben oltre i vuoti comunicati. Orsù personale tecnico amministrativo macellato nei propri diritti dal tandem dell’insulsaggine e dell’incapacità! Orsù studenti vessati da questa brancata di incapaci e inetti! Orsù docenti che hanno ancora a cuore la ricerca e la didattica! Questi uffici attendono con impazienza una dura contestazione al protettore degli abusivi, al continuatore del dissesto, al perpetuatore della devastazione. Contestazione con tanto di slogan, megafoni, fischi, corna e – se del caso – anche qualche sputo. Se questo non accadrà questi uffici osservano che tutti quanti i summenzionati non si meriteranno altro che continuare la corsa verso il baratro, se non altro dell’ateneo nella sua funzione di centro di alta formazione, e verso il suo declassamento a stipendificio a spese pubbliche. Se questo dovesse verificarsi prima chiuderà tutto e andranno tutti chi a casa, chi nelle vigne, chi a raccattare cartoni come il povero Carlone e meglio sarà per il Paese.

Di questi uffici

Cesare Mori

1 comment so far ↓

#1 Bastardo Senza Gloria on 10.31.12 at 04:34

Cara S.E. colgo l’occasione per salutarla, per farle i complimenti per come riesce chiaramente a fare un’analisi della situazione ed eventuali sbocchi.
Anche perché fra leggi bavaglio, permalosi, aggrovigliati arroganti, è sempre più difficile esprimere un dissenso.
Ed ecco che sono d’accordissimo con lei nel sostenere che una sana manifestazione di piazza potrà dare la concreta idea di sdegno per tutto quello che sta accadendo. Ovviamente prima che anche tali manifestazioni vengano vietate!!! Altre città si sono già mosse vediamo se anche qui si riesce a dare voce alla protesta di come vorrebbero guidare la cosa pubblica che sta diventando sempre di più per pochi.
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