Partiamo dalla considerazione generale: l’università di Siena sembra un luogo distante dalle leggi e dalla decenza civile. Un rettore abusivo, illegalità continuate nel tempo,di tutto e di piu’ e tutti fanno finta di niente. E se a questo aggiungiamo il dialogo tra l’ex direttore del MIUR(a quel tempo era proprio direttore) e il noto abusivo Criccaboni forse capisci che il problema non è solo dentro l’università. Il dialogo che segue è stato estrapolato dalle intercettazioni(non vincolate dal segreto istruttorio) telefoniche tra quel Tomasi e Angelo Riccaboni. Quindi chi di dovere li conosce ma tutti restano ai nastri di partenza.
Intercettazione tra Tomasi (ex direttore del MIUR e oggi direttore generale della provincia di Trento) e quel dissestatore e abusivo di Angelo Criccaboni:
Tomasi: Poi è chiaro che lei nel momento che ha l’investitura… provi a sentire, io francamente… lì in Procura dovete vedere voi perché oggi sa com’è. Qui … lì è tutto rischioso. Lì è diventato poco … poco …
Riccaboni: No, no, no. Su questo la convocazione del Consiglio avverrà immediatamente in maniera tale che possa mettere a regime, diciamo… tutto quanto con la nomina da parte della Fabbro che il nostro Statuto dice previo parere del Consiglio di Amministrazione. Su questo dobbiamo passarci, insomma.
Tomasi: Sì, sì.
Riccaboni: E poi, niente…
Tomasi: Lì, penso, che se non prende in mano la gestione anche la Ines … lì non ne uscite! Perché tra l’altro, guardi: io ho visto quella nota che mi ha portato Focardi l’ultimo giorno sul discorso del Prefetto, dell’accessorio … A parte il fatto che io gli ho detto che io non darò nessun parere e che se dovessero chiedermi un parere, non può che essere contrario perché non è certo … dopo visto che sulla stampa lui dice che ha avuto rassicurazioni dai funzionari, francamente non so quali siano questi funzionari. Ma … lì la partita va presa in mano subito, capisce, dal direttore amministrativo. Se no lei si trova una valanga di … a non finire.
Riccaboni: No, no. Certo.
Tomasi: E questo non è il momento di cedere alle pressioni sindacali … questo è il momento di chiudere le fila e rimboccarsi le maniche, non c’è niente da fare.
Riccaboni: Qui c’è solamente bisogno di questo. C’è bisogno di dare un senso di continuità, di dare tranquillità e andare avanti. Questa vertenza, anche, dell’ateneo è stata gestita molto male perché era già chiusa. Poi è stata ritirata fuori, per motivi demagogici e quindi ha provocato questo ambaradan. Ma insomma… questa è già chiusa, non c’è problema. E comunque con il Direttore Amministrativo questa cosa verrà affrontata in un modo migliore sicuramente.
Tomasi: Sì e poi anche il discorso lì di quella partita … il Prefetto … I prefetti ragionano in un altro modo. Il prefetto ragiona per evitare che la gente vada in piazza. Però, sul piano della sostanza c’hai contro tutti … i colleghi … devi recuperare … non è che puoi … quindi … quell’ipotesi lì è veramente… Comunque, secondo me, adesso dovete avere lo spazio per operare poi speriamo… insomma…”
Prima valutazione:in un paese normale per questi due scattavano come minimo le manette. Che significa “lì in procura dovete vedere voi..”?
Poi leggetevi attentamente le parole di quel Tomasi : Lì, penso, che se non prende in mano la gestione anche la Ines … lì non ne uscite! Perché tra l’altro, guardi: io ho visto quella nota che mi ha portato Focardi l’ultimo giorno sul discorso del Prefetto, dell’accessorio … A parte il fatto che io gli ho detto che io non darò nessun parere e che se dovessero chiedermi un parere, non può che essere contrario perché non è certo … dopo visto che sulla stampa lui dice che ha avuto rassicurazioni dai funzionari, francamente non so quali siano questi funzionari. Ma … lì la partita va presa in mano subito, capisce, dal direttore amministrativo. Se no lei si trova una valanga di … a non finire”. Si capisce bene che hanno intrallazzato vero?
Morale della storia. Da due anni indisturbati Criccaboni e Fabbro agiscono dentro l’ateneo, ma sicuramente quel Tomasi quando aveva affermato “lì in procura dovete vedere voi..” forse pensava a qualcosa di concreto. O lì in procura dovevano vedere il funzionamento degli ascensori? Inoltre il fascicolo sulla selezione farsa del direttore amministrativo non si sa che fine abbia fatto. Sappiamo soltanto che da due anni una condannata dalla Corte dei Conti è stata nominata dall’abusivo Criccaboni con un contratto dove prende 30 mila euro in più del dovuto per legge. E non parliamo dell’ultima lettera abusiva a favore di Lorenzo Frediani. E non commentiamo le affermazioni “tanto i ricorsi non li vincerete mai, capito!!”di Ines Fabbro in merito ai ricorsi dei lavoratori al Giudice del lavoro di Siena. Insomma “lì in procura dovete vedere voi..” e “tanto i ricorsi non li vincerete mai..”. Ma dove siamo arrrivati? Nel bronx controllato dai banditi?